Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)

[menu] [seleziona le letture da stampare]
 

Commento alle Letture

Sabato 05 settembre 2020

Il Signore del Sabato.

Gli occhi di molti erano puntati sulla persona del Cristo durante la sua esperienza terrena. I più ne traevano motivo di ammirazione per quanto egli andava annunciando e testimoniando; i soliti scribi e farisei cercavano invece di coglierlo in fallo per poi trarne motivi di accusa. La loro mente era inquinata da false interpretazioni sulla legge, di cui si sentivano immeritatamente i custodi unici e gelosi. Erano poi incappati in una forma di religiosità solo esteriore ed ipòcrita, si preoccupavano di minùzie e tralasciavano l'essenziale. Gesù stigmatizza ripetutamente il loro comportamento. Abbiamo sentito in questi giorni: li definiva sepolcri imbiancati, guide cieche e smaschera più volte le loro ipocrisie. Oggi prendono lo spunto da un gesto semplice ed innocente degli apostoli, i quali, passando attraverso rigogliosi campi di grano, raccolgono in giorno di festa qualche spiga, per mangiarne i chicchi. Ecco pronta la critica rivolta a loro, ma indirizzata allo stesso Gesù: «Perché fate ciò che non è permesso di sabato?». Ignorano la novità di Cristo, ignorano la libertà che egli vuole dare ai suoi, non vogliono riconoscere che egli è l'inviato di Dio, il Messia tanto atteso ed ora rifiutato e contestato. È terribile essere privi della vista degli occhi del nostro corpo, è di gran lunga peggiore la situazione di chi cade nella cecità dell'anima. I puri di cuore vedono Dio e percepiscono la sua divina presenza. I ciechi nell'anima sono capaci di rinnegare anche l'evidenza per restare aggrappati al loro misero orgoglio. Senza il dono della fede saremmo cechi anche noi. Ringraziamo Dio per tutti i suoi doni. Ringraziamolo dei segni quotidiani con i quali ci conferma nel bene e nella verità. Ringraziamolo perché ci ha liberati dai lacci della legge per aprirci all'amore, che supera ogni timore e ci congiunge direttamente a Dio.


Apoftegmi - Detti dei Padri

L'audacia della preghiera.

«Una volta Abramo, il discepolo di padre Sisoes, fu tentato dal demonio. L'anziano vide che era caduto, e levatosi in piedi tese le mani al cielo dicendo: "O Dio, sia che tu voglia, sia che tu non voglia, non ti lascerò se non lo guarirai...". E all'istante fu guarito».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME CELEBRARE LE VIGILIE NELLE FESTE DEI SANTI

Nelle feste dei Santi e in tutte le solennità si celebri l'Ufficio come abbiamo indicato per la domenica, 2eccetto
che si dicano i salmi, le antifone e le letture proprie di
quel giorno; ma si mantenga l'ordine stabilito sopra.


home  |  commento  |  letture  |  santi  |  servizi  |  archivio  |  ricerca  |  F.A.Q.  |  mappa del sito  |  indice santi  |  preghiere  |  newsletter  |  PDA  |  WAP  |  info


Questa pagina è in una versione adatta alla stampa, agli smartphone e ai PDA.
URL: https://liturgia.silvestrini.org/p/commento/2020-09-05.html
Versione completa online:
https://liturgia.silvestrini.org/commento/2020-09-05.html

i-nigma smart code
SmartCode: https://www.i-nigma.com/