Per immergerci al meglio nel clima quaresimale occorre fare un attento esame di coscienza. Ci aiuta il profeta Isaia suggerendo gli errori da correggere e le cose da fare: toglierai di mezzo a te l'oppressione; è un richiamo all’amore fraterno, alla virtù dell’umiltà, alla mansuetudine… il puntare il dito e il parlare empio: significa cancellare il giudizio, non assumere atteggiamenti accusatori, non avere un linguaggio scurrile, volgare e perfino blasfemo. Ed ecco invece le virtù da praticare; aprirai il tuo cuore all'affamato, sazierai l'afflitto di cuore; è un chiaro riferimento alle opere di misericordia sia corporali che spirituali. I doni che ne derivano sono meravigliosi: brillerà fra le tenebre la tua luce e la tua tenebra sarà come il meriggio. E ancora se chiamerai il sabato delizia e venerabile il giorno sacro al Signore, se cioè onorerai il giorno del Signore, la Domenica, allora troverai la delizia nel Signore; la gioia di ascoltare la sua Parola e fare comunione con Lui. Nel Vangelo abbiamo un esempio di immediata e gioiosa risposta alla chiamata di Gesù: Egli vede un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Anche per noi occorre questa prontezza alle divine sollecitazioni. Levi poi gli preparò un grande banchetto nella sua casa e alla meraviglia di coloro che si scandalizzano di vedere il Signore mangiare e bere insieme ai pubblicani e ai peccatori, Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano». Preghiamo: Guarda con paterna bontà, Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e a nostra protezione e difesa stendi il tuo braccio invincibile.
Forse, anche le distrazioni, hanno un funzione: quella di renderci più umili e consapevoli che ogni nostra preghiera è una preghiera povera e una preghiera di poveri. Ma Dio ci ascolta sempre.
COME CELEBRARE LE VIGILIE NOTTURNE NELLE DOMENICHE Di domenica ci si alzi un po' prima per le Vigilie. E a queste Vigilie domenicali si osservi il seguente ordine: cantati cioè, come stabilito sopra, sei salmi e il versetto, mentre tutti siedono con ordine, ciascuno al suo posto, sugli scanni, si leggano dal codice quattro letture con i loro responsori, come sopra abbiamo detto; solo al quarto responsorio il cantore aggiunga il Gloria, intonato il quale tutti subito si alzino in piedi con riverenza.