Alla verità fa capo l'umiltà. Questa è umile ma fondamentale virtù cristiana che spesso è disprezzata o mal compresa, specialmente nel nostro mondo consumistico. L'umiltà mal compresa diventa distorsione e contorsione dello spirito: ipocrisia, affettazione, caricatura. La vera umiltà si trova nell'insegnamento e nella vita di Gesù. E poi nella vita della Madonna santissima e dei santi. Andando a questa scuola, cerchiamo di ricordare almeno le linee direttrici della virtù dell'umiltà. Il Figlio di Dio, il Verbo eterno, obbedendo al Padre si fa uomo. Vero uomo: nella condizione di schiavo, obbediente fino alla morte. Il motivo è l'amore, non può esservi umiltà se non si ama. La realizzazione dell'umiltà è il riconoscimento della volontà del Padre e il servizio dei fratelli. Su queste direttrici cammina l'umiltà del cuore di Cristo e deve camminare la nostra. Chiediamo l'umiltà con l'umiltà.
Un fratello chiese ad un anziano: Ci sono due fratelli, dei quali uno medita nella sua cella, protraendo il digiuno per sei giorni e imponendosi molte sofferenze, l'altro si dedica agli ammalati. Quale dei due compie l'azione più gradita a Dio? Il vecchio rispose: Anche se quel fratello che digiuna per sei giorni si appendesse per il naso, non potrebbe essere all'altezza di quello che si dedica agli infermi.
LA MENSA DELL'ABATE La mensa dell'abate sia sempre con gli ospiti e i pellegrini. Quando poi ci sono pochi ospiti, egli potrà convocare alla sua mensa qualcuno dei fratelli a sua scelta. Bisogna però che uno o due anziani restino sempre con i fratelli per la disciplina.