"Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio". Osserva sant'Agostino che noi dobbiamo congratularci che la natura umana sia stata assunta dal Verbo Unigenito e sia esaltata da assiderasi alla destra del Padre. Quel corpo mortale che il Verbo aveva assunto per vivere sulla terra al pari di noi, ora l'ha portato in cielo per renderlo immortale, garanzia per la nostra futura gloria. E "sedette alla destra di Dio": era il preciso adempimento della promessa che aveva formulato davanti al sinedrio: affermazione che dette agli avversari l'unico pretesto per mandarlo alla morte. E questo da inizio alla nuova economia della salvezza. "Allora essi partirono". Eseguono esattamente ciò che Gesù aveva loro comandato e predetto. Finiva la storia di Cristo e cominciava quella dei cristiani. L'umanità era assunta in cielo, mentre la divinità continuava a rimanere sulla terra: "Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo". Gesù li lasciava ma non li abbandonava; li responsabilizzava; metteva nelle loro mani l'immenso tesoro della verità divina e della salvezza umana. Può riuscire stimolante chiedersi, perché Gesù non abbia scritto nulla a differenza di molti profeti. Gesù trasmise 'viva voce' la sua rivelazione, dimostrando una somma fiducia nei suoi discepoli, istruiti da lui e poi confermati dallo Spirito Santo, che li guiderà alla verità. Marco, alla scuola di Pietro, sarà il primo a fare un'ampia sintesi del "Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio" come un itinerario di fede. Raffigura il Maestro sempre al centro della situazione e sempre in movimento, quasi per raggiungere ogni uomo, ponendolo sempre in un cammino di vera ricerca della identità divina del Maestro. Annunzia l'espansione universale della fede, testimonia miracoli, ma senza squilli di tromba, in una sorta di raccoglimento pensoso. Infatti la testimonianza di fede posta fin dalle prime parole del suo Vangelo, esploderà solo alla fine sotto la croce dalla bocca di un pagano: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio". Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo". Il Vangelo di Marco, redatto nella luce della Pasqua, vuole sospingere il credente verso l'evento pasquale per condurlo fino alla fede nel Figlio di Dio nel susseguirsi delle generazioni.
Un monaco egiziano disse a un anacoreta siriano, tutto eccitato, che voleva andare in città a vedere un santo che operava miracoli e che, con la sua preghiera, risuscitava i morti. L'altro monaco, sorridendo disse: "Che strane abitudini avete da queste parti: chiamate santo chi piega Dio a fare la propria volontà. Da noi invece, chiamiamo santo chi piega la propria volontà a quella di Dio".
COME DEVONO FARE LA SODDISFAZIONE GLI SCOMUNICATI Chi per una colpa grave è scomunicato dall'oratorio e dalla mensa, quando nell'oratorio sta per terminare l'Opus Dei, si metta prostrato a terra, davanti alla porta, senza dire nulla, ma soltanto se ne stia prostrato lì, col capo a terra, chino ai piedi di tutti i fratelli che escono dall'oratorio. E così faccia finché l'abate non avrà ritenuta sufficiente la soddisfazione. Quando poi l'abate lo farà entrare, egli si getti ai piedi dell'abate e quindi ai piedi di tutti, perché preghino per lui.