Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
05 - 11 Febbraio 2017
Tempo Ordinario V, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Mercoledì 08 febbraio 2017

Siamo chiamati alla conversione.

I nostri pensieri sono sconvolti dalle parole che Gesù oggi ci rivolge, comunemente crediamo che sono le cose e le persone intorno a noi che ci fanno peccare, di conseguenza il male non è in noi ma nelle cose e nelle persone al di fuori di noi. Ma questo modo di pensare è sconvolto da Gesù che dice: "non è nel fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo". Il male viene invece dal di dentro. Riflettiamo attentamente! Gesù ci dice questo perché chiamati alla conversione e una volta ravveduti, ritorniamo ad essere abitanti del giardino dell'Eden in cui furono messi Adamo ed Eva, e da cui furono cacciati questi nostri progenitori. Accadrà questo se avremo accettato di seguire Gesù i di mettere in pratica la sua parola di vita. Il Signore ce lo conceda con la sua grazia.


Apoftegmi - Detti dei Padri

"Un fratello chiese ad abba Arsenio di dirgli una parola. L'anziano gli disse: «Lotta con tutte le tue forze perché la tua attività interiore sia secondo Dio e così vincerai le passioni esteriori».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'UMILTÀ

La divina Scrittura, fratelli, ci grida: «Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato» (Lc 14,11). E con questa affermazione vuol farci capire che ogni esaltazione è una specie di superbia; cosa da cui il profeta dichiara di guardarsi quando dice: «Signore, non si inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il mio sguardo; non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze» (Sal 130,1). E allora? «Se non nutro sentimenti di umiltà ma esalto il mio cuore, tu mi tratterai come un bambino svezzato dal seno di sua madre» (Sal 130,2 Volg.).

Cap.7,1-4.