Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
02 - 08 Agosto 2015
Tempo Ordinario XVIII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

Lunedì 03 agosto 2015

Aumenta la nostra fede...

Da un po' di tempo stiamo seguendo le vicende del popolo eletto e il mistero di salvezza iniziato con loro. E' la storia sacra, la storia della Promessa fatta da Dio, la Promessa che verrà mantenuta sempre, «perché Dio non può smentire se stesso». E' una storia sacra ma essa è anche una storia dell'uomo. La storia della salvezza ma anche la storia della disobbedienza, della ribellione, del peccato. E anche oggi gli Israeliti si lamentano, protestano: Stavamo meglio quando stavamo peggio... eravamo schiavi ma avevamo buoni pesci, bei cocomeri, la cipolla, l'aglio... Ma Dio è paziente, Dio ascolta i loro lamenti, dà LORO la manna da mangiare, li dà tutto gratuitamente. Nel Vangelo la folla non ha tempo di lamentarsi. Gesù previene il loro desiderio, la loro fame, si preoccupa della loro sorte. Con fiducia guarda verso il cielo, rende grazie in un momento in cui non c'è abbondanza, c'è solo un po' di qualcosa. Non si abbatte, non si lamenta. Confida. Quante volte ci siamo trovati in difficoltà, magari non di mancanza di cibi ma di qualche altra cosa... Qual'era il nostro atteggiamento? Quello degli Israeliti che protestano, che si ribellano, che rimpiangono le cose passate o quello di Gesù che anche in difficoltà sa ringraziare, sa alzare le mani a Dio, sa guardare il cielo con supplicante fiducia... Chiediamo perché il Signore aumenti la nostra fede e anche nelle situazioni difficili siamo in grado trovare la giusta via.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Non sopravalutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera di avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Ecco, questi sono gli strumenti dell'arte spirituale. Se noi li adopereremo assiduamente notte e giorno e li riconsegneremo nel giorno del giudizio, dal Signore ci verrà data in premio quella ricompensa che egli stesso ha promesso: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo: questo Dio ha preparato per coloro che lo amano» (1 Cor 2,9). L'officina poi dove usare con cura tutti questi strumenti sono il recinto del monastero e la stabilità nella famiglia monastica.

Cap.4,75-78.