Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
04 - 10 Maggio 2014
Tempo di Pasqua III, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Mercoledì 07 maggio 2014

Perseguitata ma sempre viva…

Gli Atti degli Apostoli nel brano odierno, con tratti molto sintetici, ma quanto mai efficaci, ci descrivono la situazione della Chiesa di Gerusalemme a pochi anni dalla risurrezione del Signore. Pare che Luca, autore degli Atti, voglia dirci: ecco come si sta puntualmente realizzando la profezia del Signore Gesù, quando ci disse: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. Così l’evangelista: “Scoppiò una violenta persecuzione”, “tutti furono dispersi”, “seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui”, “Saulo - il futuro Apostolo delle genti, già testimone della lapidazione del primo martire - infuriava contro la Chiesa”. Sembrerebbe una cronaca dei nostri giorni! Cambiano i termini, cambiano le persone e i tempi, ma rimane sempre vero che la Chiesa, sin dalle sue origini è stata immersa nell’odio e nella sofferenza, pur essendo di natura divina e godendo di una Luce e di una forza speciale. Infatti gli Apostoli, risparmiati temporaneamente dalla persecuzione, continuano il loro annuncio del Vangelo. Né il carcere né le minacce, né le percosse possono fermarli. “Non possiamo tacere”, diranno. Leggiamo ancora negli Atti: ”Li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà. Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù”. Filippo predica, scaccia i demoni ed attrae con la Parola e con i miracoli. L’annuncio pasquale è irrefrenabile e si espande e si realizza nella Chiesa nascente. È l’esempio vivo di una Chiesa indomita, che non si arrende mai, che anzi trae sempre una vitalità nuova dalle esperienze che nella sofferenza, la immedesimano alla passione e alla croce di Cristo Gesù. È la forza della fede di tutti coloro che credono in Cristo e comprendo il significato misterioso e reale della comunione con la sua persona. La stessa Eucaristia diventa vitale quando il credente impara ad immergersi in Cristo, ad affermare il suo primato e a donarsi totalmente a Lui. È una vera e propria fusione vitale, è simbiosi piena nell’amore!


Apoftegmi - Detti dei Padri

Signore, metti l'arcangelo alla mia bocca perché io custodisca il mio cuore.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'OSSERVANZA DELLA QUARESIMA

Perciò in questi giorni aggiungiamo qualcosa al consueto debito del nostro servizio: preghiere particolari, astinenza da cibo o da bevanda; di modo che ciascuno di propria iniziativa offra a Dio, nella gioia dello Spirito Santo (1 Ts 1,6), qualcosa in più oltre la misura che gli è imposta: cioè privi il suo corpo di un po' di cibo, di bevanda, di sonno, di loquacità, di leggerezza, e nella gioia del desiderio spirituale aspetti la santa Pasqua. Però quello che ciascuno intende offrire lo sottoponga al suo abate e lo compia con la sua preghiera e la sua approvazione; perché quanto si fa senza il permesso del padre spirituale sarà imputato a presunzione e vanagloria, non a merito. Tutto dunque si deve fare con il consenso dell'abate.

Cap.49,5-10.