Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Gennaio - 01 Febbraio 2014
Tempo Ordinario III, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Venerdì 31 gennaio 2014

Getta il seme e dorme. E il seme cresce. Come? egli stesso non lo sa!

Gesù riprende l'immagine del seminatore e la troviamo nel brano evangelico della liturgia odierna. Ci troviamo però di fronte ad una novità importante. Adesso siamo noi che siamo invitati a identificarci nel seminatore e i semi che egli lancia sono le nostre buone opere. Il seme germoglia e cresce sia di giorno che di notte, senza che il seminatore sappia come. In questa bellissima immagine Gesù ci pone davanti ad una realtà profonda che riguarda il nostro agire umano. È una realtà spirituale che va oltre la pura materialità e causalità della nostra esistenza. Con la nostra mentalità noi vogliamo vedere subito i frutti del nostro agire, soprattutto quando riteniamo che questo sia ispirato da buone intenzioni; quando ciò non accade possiamo essere tentati a sentire un certo sconforto o delusione del nostro agire bene. Probabilmente siamo troppo attenti al giudizio degli uomini piuttosto che a quello di Dio. Gesù, infatti, ci invita ad avere costanza perché comunque un buon seme produrrà a suo tempo il frutto buono, anche se non sappiamo come. La sapienza Divina supera senz'altro la sapienza umana. È un invito alla preghiera dello Spirito Santo che possa infondere nei nostri cuori la vera sapienza; sapienza di amore e di umiltà che fa riconoscere nel nostro agire la presenza viva del Signore, il vero Bene al quale tutti noi tendiamo.


Apoftegmi - Detti dei Padri

O uomo, non giudicare le azioni di tutti gli uomini dalla tua propria situazione, e non pesare la loro condotta con la bilancia della tua debolezza. Se desideri, inizia con la speranza, e sarai aiutato. Non essere incredulo per non essere abbandonato anche da colui che in te semina queste cose.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Non soddisfare i desideri della carne. Odiare la propria volontà. Obbedire in tutto ai comandi dell'abate, anche se egli - che Dio non voglia! - agisse diversamente, memori di quel precetto del Signore: «Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno» (Mt 23,3). Non voler esser ritenuto santo prima di esserlo, ma prima esserlo perché lo si possa dire con più verità. Adempiere ogni giorno con i fatti i comandamenti di Dio. Amare la castità.

Cap.4,59-64.