Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
14 - 20 Aprile 2013
Tempo di Pasqua III, Colore bianco
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Sabato 20 aprile 2013

La Chiesa cresceva, ricolma del conforto dello Spirito Santo.

Pietro va in “visita pastorale” alle comunità della costa palestinese. Il senso della sua presenza si manifesta attraverso il suo operare: portando liberazione nel nome del Signore, suscita la fede. La risurrezione è per eccellenza, la parola “scandalosa” di Dio (6,62). Solo l'intelligenza dello Spirito apre la comprensione e l'accettazione del mistero di Dio. L'offerta che Gesù fa di se stesso come pane di vita, come carne da mangiare e sangue da bere, è giudicata “dura”, difficile da accettare, e viene rifiutata, perché non è capita nel suo significato profondo. Restano però fedeli a Gesù gli apostoli: la loro fede è espressa e interpretata da Pietro. In realtà anche un apostolo non crede che Gesù abbia parola di vita eterna, non lo riconosce come “il santo di Dio”. E' Giuda che lo tradirà, anzi che ha già incominciato a tradirlo. Noi invece, umilmente prostrati nella richiesta di aumentare la nostra fede con Pietro diciamo: Signore, da chi andremo, tu solo hai parole di vita, e di vita eterna.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un anziano disse: «Credete forse che Satana voglia introdurre in voi tutti i pensieri? No, è per mezzo di un pensiero solo che vince l'anima e spera condurla a perdizione. Egli abbandona in essa quell'unico pensiero, non occorre altro. Attenti dunque a non mostrar compiacenza verso un solo cattivo pensiero».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

CHE NESSUNO PARLI DOPO COMPIETA

Quando tutti saranno riuniti insieme, si dica Compieta; e, usciti da Compieta, a nessuno sia più lecito proferire alcuna parola. Chiunque sarà colto a violare questa norma del silenzio, sia sottoposto a grave punizione; tranne il caso che sopravvenga la necessità di accogliere ospiti o che l'abate abbia comandato qualcosa ad alcuno; ma anche allora si faccia tutto con la massima gravità e la più delicata moderazione.

Cap.42,8-11.