Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
08 - 14 Maggio 2011
Tempo di Pasqua III, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Sabato 14 maggio 2011

E la sorte cadde su Mattia

Cristo Gesù ha stabilito la sua Chiesa sul fondamento degli Apostoli. Oggi celebriamo la dodicesima colonna, Mattia, colui che ha preso il posto di Giuda, il traditore. Il numero dodici non è stata una scelta casuale da parte del Signore Gesù. Dodici era molto significativo nella vita umana antica per il fatto delle dodici tribù di Israele e non solo. Saranno gli Apostoli infatti nell'ora del Giudizio a giudicare le dodici tribù di Israele. L'eletto dovrà divenire insieme agli undici testimone della risurrezione del Signore. Pregano insieme prima di procedere alla scelta tra i due candidati Giuseppe e Mattia; "E nel pregare dissero: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per ricevere in questo ministero e apostolato il posto da cui traviò Giuda per andare al luogo suo». Gli apostoli sono ben consapevoli delle parole che Gesù aveva rivolto loro circa la chiamata e la sequela: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga". Nella loro invocazione quindi chiedono che sia lo stesso Gesù a mostrare loro quale dei due Egli ha scelto per ricevere in questo ministero. Il vangelo di Giovanni ci riferisce una intensa ed accorata preghiera ed esortazione di Gesù ai suoi: chiede loro fedeltà e amore affinché vivano nella gioia e possano godere della sua amicizia: "Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" e "Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi". Sono ancora questi gli impegni e i privilegi degli apostoli di oggi. Riguardano certo San Mattia, ma anche tutti i successori degli apostoli. Pone la stessa condizione "Amatevi gli uni gli altri!".


Apoftegmi - Detti dei Padri

Gli altri confratelli lodavano unanimemente un fratello in presenza dell'Abba Antonio; ma quando il vecchio lo ebbe messo alla prova, scoprì che non tollerava le offese. E il vecchio gli disse: Tu sei simile a un edificio, che, pur avendo una bella porta d'ingresso, tuttavia viene espugnato dai ladri per la porta di servizio.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME DEVONO ESSERE ACCOLTI GLI OSPITI

La cucina dell'abate e degli ospiti sia a parte, di modo che quando gli ospiti - che nel monastero non mancano mai - sopraggiungono a ore non previste, i fratelli non siano disturbati. E in questa cucina prestino servizio per un anno intero due fratelli che possano adempiere bene tale compito. Se c'è bisogno, si diano loro degli aiutanti perché servano senza mormorare; quando invece sono poco occupati, vadano a lavorare dove viene loro comandato. E questo non valga solo per costoro, ma in tutti gli uffici del monastero si usi questo criterio: che quando uno ha bisogno di aiuto, gli si dia; e quando invece è libero, obbedisca agli ordini ricevuti.

Cap.53,16-20.