Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
02 - 08 Gennaio 2011
Tempo di Natale II, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

Venerdì 07 gennaio 2011

Convertitevi, il Regno di Dio è vicino!

Gesù inizia la sua predicazione a Cafàrnao nella "Galilea delle genti", sulla riva del lago di Tiberìade. Là era un crocevia di siriani e di altri popoli, che non conoscevano il vero Dio d'Israele. Ma questo "popolo che abitava nelle tenebre, vide una grande Luce... una Luce è sorta": è Gesù! Egli cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino!". Dove c'è Gesù là c'è il Regno di Dio, il Regno dei Cieli, che si allarga e si espande a macchia d'olio, man mano che Gesù cammina per le vie e viuzze della Galilea e poi della Samaria e infine della Giudea dove entrerà a Gerusalemme per essere coronato Re d'amore sulla Croce: e allora il Regno di Dio si espanderà sulla faccia della terra, ed è arrivato fino a noi, oggi. Nei suoi tre anni di evangelizzazione Gesù ha percorso per tre volte tutta intera la Palestina, da nord a sud. E dove Lui passava avvenivano meraviglie... i malati guarivano, gli indemoniati venivano liberati... i morti risuscitavano! E tutti accorrevano a Lui, da ogni parte! E oggi? Siamo diventati pigri e anche freddi nella fede verso Gesù, ecco perché ci sono pochi miracoli e il cristianesimo si è infiacchito. Dipende dalla fede, dalla fede in Gesù Cristo Signore. E allora svegliamoci e convertiamoci a Lui con tutto il cuore e rimettiamolo al suo posto: al primo come si addìce a Dio e come è scritto nel primo Comandamento! Mettiamolo al centro di tutta la nostra esistenza, perché Egli è davvero il Signore della nostra vita. E sentiremo sempre la gioia della sua presenza e avremo pace finalmente, perché il Regno di Dio è Regno di pace, quella che il mondo non può dare.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Non è necessario dire tutto quel che si pensa; ma è necessario pensare tutto quel che si dice.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

PROLOGO ALLA REGOLA DI SAN BENEDETTO

Concludendo così le sue parole, il Signore attende che ogni giorno noi rispondiamo coi fatti alle sue sante esortazioni. Ed è appunto per emendarci dai nostri vizi che ci vengono concessi in proroga i giorni di questa vita, secondo il detto dell'apostolo: «Non sai che la pazienza di Dio ti spinge alla conversione?» (Rm 2,4). E infatti il misericordioso Signore dice: «Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva» (Ez 33,11). Quando dunque, fratelli carissimi, abbiamo chiesto al Signore chi avrebbe abitato nella sua tenda, abbiamo inteso le condizioni per potervi dimorare; ma solo se adempiremo i doveri di chi vi risiede saremo eredi del regno dei cieli.

Prol.35-39.