Sgorga da un doveroso gesto materno della Chiesa, provvida verso i suoi figli ancora in cammino verso la patria celeste e, allo stesso modo, verso coloro che sono in purgatorio, il bisogno di elevare preghiere e suppliche per i figli defunti. Lo facciamo quotidianamente in ogni celebrazione liturgica ricordandone alcuni, ma pregando per tutti; oggi in modo speciale invochiamo la divina misericordia per tutte le anime purganti. Per la liturgia di questo giorno vengono suggerite diverse letture a scelta; tutte, con accenti diversi, fanno riferimento all'amore di Cristo, alla mèta ultima che ci attende, alla giustizia e alla misericordia del Signore, alla necessità del suffragio, e ci ribadiscono che le anime che sono in purgatorio sono "sante" perché certe, dopo il tempo dell'espiazione, della salvezza e del premio eterno. Per questo possiamo leggere, come abbiamo fatto ieri, anche il vangelo delle beatitudini. Oppure possiamo meditare ancora una volta il brano di Matteo che ci trasferisce nel momento solenne del giudizio finale quando ci sentiremo ripetere dal Signore: "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me". Nella orazione di questo giorno così abbiamo pregato: "Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova". Siamo animati quindi, oltre che dalla carità fraterna, dalla fede nel Risorto e adempiendo questo nostro dovere di credenti, vediamo crescere la speranza della nostra personale risurrezione fiduciosi che quando sarà il nostro turno, molti fratelli pregheranno per noi per abbreviare il tempo da trascorrere in purgatorio. Se poi, come speriamo, le nostre preghiere hanno aperto le porte del cielo a tante anime, queste in paradiso diventano sicuramente nostri avvocati e intercessori presso Dio.
Un confratello andò dall'Abate Mosé a Sceta, chiedendogli un colloquio. Il vecchio gli rispose: Va', siedi nella tua cella e la tua cella ti insegnerà tutto.
IL LAVORO MANUALE QUOTIDIANO Nei giorni di Quaresima, dal mattino fino a tutta l'ora terza si dedichino alla lectio divina e poi si occupino nei lavori loro assegnati fino a tutta l'ora decima. E in questi giorni di Quaresima tutti ricevano uno dei codici in cui è divisa la Bibbia e lo leggano di seguito e per intero; tali codici devono essere distribuiti all'inizio della Quaresima.