Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
06 - 12 Maggio 2007
Tempo di Pasqua V, Colore bianco
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Venerdì 11 maggio 2007

L'amore più grande.

E' da leggere e da meditare la lettera inviata dagli apostoli alle varie comunità cristiane: essa emana un'atmosfera di libertà e di carità; è fonte di gioia per coloro che la ricevono, è motivo di conforto e di incoraggiamento. Si intuisce che viene dall'Amore e genera amore. È una pratica esperienza dello stesso amore di cui ci parla il Signore nel Vangelo: "Questo è il mio comandamento che vi amiate gli uni gli altri come Io vi ho amato". Poi Gesù c'indica con chiarezza qual è l'apice dell'amore: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici". Può Egli non ricordarci che noi siamo i suoi amici, che per noi ha dato la vita e infine che la vera amicizia nei suoi confronti la si manifesta veramente osservando i suoi comandamenti? "Se farete quello che io vi comando". Da questo dipende il portare frutto con la nostra vita o l'auto-condannarci alla più avvilente sterilità.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Abba disse: Malvagità non caccia affatto malvagità; se uno ti ha fatto del male, tu fagli del bene, per distruggere la sua malvagità con le tue opere buone.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

COME DEVONO ESSERE ACCOLTI GLI OSPITI

Tutti gli ospiti che sopraggiungono siano accolti come Cristo, poiché egli dirà: «Ero forestiero e mi avete ospitato» (Mt 25,35). E a tutti si renda l'onore dovuto, soprattutto ai fratelli nella fede (Gal 6,10) e ai pellegrini. Non appena quindi viene annunziato un ospite, subito gli vadano incontro il superiore e i fratelli con tutte le premure suggerite dalla carità; prima si preghi insieme e poi ci si scambi il segno della pace. Questo bacio di pace appunto non sia mai dato prima di aver pregato insieme, per evitare le illusioni diaboliche. Nel modo stesso di salutare si dimostri la più grande umiltà verso tutti gli ospiti che arrivano o che partono: col capo chino o con tutto il corpo prostrato a terra si adori in essi Cristo, perché è lui che viene accolto.

Cap.53,1-7.