Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
14 - 20 Gennaio 2007
Tempo Ordinario II, Colore verde
Lezionario: Ciclo C | Anno I, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

Venerdì 19 gennaio 2007

I dodici con Gesù sul monte.

L'evangelista Marco con il suo stile stringato ed essenziale, ma sempre ricco di eloquenti espressioni, così inizia il brano di oggi: "Gesù salì sul monte, chiamò a se quelli che egli volle ed essi andarono con lui". L'allusione al monte non è casuale. Ogni chiamata divina implica sempre una ascensione e in quella dei dodici apostoli è da vedere una esplicita intenzione da parte del Cristo di volerli non solo con se, ma già disposti a salire con lui sino al "monte", sino alla immolazione. È il vero e più profondo significato della sequela che implica una imitazione del Maestro anche nel percorso impervio del Calvario. Per questo prima della lettura del brano la liturgia ci fa ripetere più volte nel salmo responsoriale: "Le vie del Signore sono verità e grazia". È però normale che non tutto possa essere compreso ed accettato sin dall'inizio. Quando il Signore espliciterà meglio la sua missione e l'immagine del monte assumerà i lineamenti del luogo della croce e della morte gli apostoli saranno presi dallo spavento e saranno protagonisti di rinnegamenti e fughe. Dovranno partecipare ad una cena speciale, vederlo risorto ed essere irrorati dalla luce dello Spirito Santo per avere la forza di accettare la missione ed essere anch'essi votati e disposti al martirio. È significativo che siano scanditi i loro nomi; ciò indica l'assunzione di una nuova dignità, una nuova qualifica e un impegno nuovo. La chiamata ha le stesse caratteristiche di un secondo battesimo. Ci viene poi spontaneo immaginare tante e tante pagine non scritte che contengono i nomi di tutti coloro che dopo i dodici hanno ricevuto la stessa chiamata e si sono adoperati e si adoperano ancora per diffondere nel mondo il regno di Dio, portando nella loro persona l'immagine viva del Cristo risorto. L'invito per loro è stato sempre lo stesso: salire con Cristo sul "monte" per rispondere con il dono della vita al privilegio della chiamata. Oggi potrebbe essere la giornata particolarmente propizia per pregare per la santità dei successori degli apostoli e per tutti i sacerdoti.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Sforzati di entrare nella cella del tesoro che è dentro di te e vedrai quella che è in cielo: l'una e l'altra sono un'unica (cella), e per una sola porta le vedrai entrambe. La scala che conduce al Regno è nascosta dentro di te, nella tua anima. Tu immergiti in te stesso, (lontano) dal peccato, e lì tu troverai i gradini per i quali salire.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALE DEVE ESSERE L'ABATE

Né chiuda gli occhi sui vizi dei trasgressori, ma appena cominciano a nascere li strappi fin dalle radici con tutte le forze, memore della triste fine di Eli, sacerdote di Silo (cf. 1 Sam 2,27-34). E i più docili e disponibili li riprenda a parole, ammonendoli una prima e una seconda volta; ma i malvagi, gli ostinati, i superbi e i disobbedienti li reprima con le battiture o altri castighi corporali sin dal primo apparire del vizio, sapendo che sta scritto: «Lo stolto non si corregge a parole» (Pr 29,19); e ancora: «Percuoti con la verga tuo figlio e lo strapperai dalla morte» (Pr 23,14).

Cap.2,26-29.