Noi siamo nella PIENEZZA dei tempi. La Salvezza è già in atto e si chiama il grande Ritorno. La via è del Signore; per essa andiamo a Lui ed Egli viene a noi. E' tempo di grande gioia e di speranza "Perché Dio ricondurrà Israele con gioia, alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia". La visione della meta che il profeta Baruch ci presenta è stupenda: "Deponi, Gerusalemme, le vesti del lutto e dell'afflizione; rivestiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. Sorgi... sta sull'altura e guarda... vedi i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente... si erano allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici, ora Dio teli riconduce in trionfo". Come pure esaltante è la certezza di raggiungere questa meta: "Dio ha stabilito di spianare ogni alta montagna, e le rupi secolari, di colmare le valli... perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio...". Entriamo nella strada che conduce a questa meta il battesimo di penitenza, che ci ottiene il perdono dei peccati e l'esperienza gioiosa della Salvezza. Su di essa si avanza con l'esercizio costante della pietà, della giustizia e della carità. O Dio che ci chiami alla luce gloriosa del tuo Regno raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri, spiana le alture della nostra superbia e preparaci a celebrare con fede la venuta del Salvatore.
Abba disse: "Non attaccarti con il tuo cuore a colui di cui il tuo cuore non è sicuro".
L'ELEZIONE DELL'ABATE Nella elezione dell'abate si segua sempre questo criterio: sia costituito in carica colui che tutta la comunità avrà scelto di comune accordo secondo il timor di Dio, o anche soltanto una parte della comunità, sia pur piccola, ma con più sano giudizio. L'ordinando sia scelto in base alla santità di vita e alla dottrina spirituale, anche se fosse l'ultimo nell'ordine della comunità.