Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
30 Luglio - 05 Agosto 2006
Tempo Ordinario XVII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno II, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Venerdì 04 agosto 2006

Andare al di là delle apparenze.

È difficile saper scorgere Dio nella quotidianità. C'è da chiedersi se l'immagine che ci si fa di Lui è, seppure confusamente, oggettiva oppure corrisponde ad una costruzione mentale inficiata da categorie sociali, da strutture familiari e da formazione culturale. Il vangelo che ci viene proposto ci mette in guardia contro ogni preclusione di sorta. E la prima lettura, nel presentarci Geremia, indica un personaggio che adeguando il suo operato alla volontà di Dio, si mette al di fuori del pensare comune. Gesù e Geremia, i profeti e tutti coloro che si sono decisamente schierati dalla parte di Dio hanno dovuto combattere contro il sentire comune ed hanno pagato con il disconoscimento attuato anche dalle persone loro più vicine. Occorre andare sempre al di là delle apparenze per scorgere una realtà più profonda in cui Dio si manifesta e che non corrisponde ai nostri luoghi comuni.


Apoftegmi - Detti dei Padri

"Abba Abramo, discepolo di abba Agatone, chiese ad abba Poemen: 'Come mai i demoni mi combattono?'. 'Ti combattono i demoni? - gli dice abba Poemen - Non combattono contro di noi finché facciamo la nostra volontà; infatti le nostre volontà sono demoni, e sono esse che ci tormentano, fino a quando non le compiamo. Vuoi vedere con chi combatterono i demoni? Con abba Mosè e quelli simili a lui".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'OBBEDIENZA DEI DISCEPOLI

Il principale contrassegno dell'umiltà è l'obbedienza senza indugio. Essa è propria di coloro che ritengono di non aver nulla più caro di Cristo; i quali, sia per il servizio santo a cui si sono consacrati, sia per il timore della geenna e la gloria della vita eterna, non appena dal superiore viene comandato qualcosa, come se l'ordine venisse da Dio, non sopportano alcun ritardo nell'eseguirla. Di questi il Signore dice: «Appena ha udito, subito mi ha obbedito» (Sal 17,45); e ai maestri dice: «Chi ascolta voi, ascolta me» (Lc 10,16).

Cap.5,1-6.