Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
19 - 25 Giugno 2005
Tempo Ordinario XII, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 4

Commento alle Letture

Lunedì 20 giugno 2005

...perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati...

E' molto facile esprimere dei giudizi severi e pretendere una coerenza assoluta nelle azioni: quando si tratta di valutare le "altrui" azioni. La maggior parte delle volte la stessa severità che si vuole negli altri non la chiediamo a noi stessi. Gesù c'invita al cammino opposto e c'esorta al miglioramento dei nostri comportamenti.
Quest'atteggiamento deve nascere da un profondo rinnovamento spirituale interiore. Un'attenzione maggiore, poi, alle nostre azioni e alle nostre parole ci condurrà certamente ad atteggiamenti più sereni ed equilibrati verso il nostro prossimo. Così, tanti difetti insopportabili, che possono rovinare le relazioni interpersonali, ci sembreranno non così importanti. Ciò è quello che ci chiede Gesù quando ci chiede di togliere la trave dal nostro occhio e in pratica di purificare il nostro sguardo verso il mondo e chi ci sta vicino!


Apoftegmi - Detti dei Padri

L'abba disse: "non vi è virtù così grande come il non disprezzare".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I PORTINAI DEL MONASTERO

Alla porta del monastero sia posto un fratello anziano saggio, capace di ricevere e dare una risposta e la cui età avanzata non gli permetta di andar vagando qua e là. Il portinaio deve avere la sua cella vicino alla porta, perché chi arriva al monastero trovi sempre uno pronto a dare una risposta. E appena qualcuno bussa o un povero chiama, egli dica subito Deo gratias oppure Benedic; e con tutta la dolcezza suggerita dal timor di Dio dia la risposta prontamente con fervore di carità. Se il portinaio ha bisogno di aiuto, gli si dia un fratello più giovane.

Cap.66,1-5.