Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
29 Maggio - 04 Giugno 2005
Tempo Ordinario IX, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Mercoledì 01 giugno 2005

La vita oltre la vita.

La nostra visione dell'aldilà, per quanto illuminata dalla fede e dalla rivelazione, è ancora incerta e parziale: "Vediamo come attraverso un velo", più o meno spesso e siamo sempre tentati di ridurre le categorie soprannaturali a quelle terrene. I sadducei, che negavano la risurrezione, facendo riferimento alla legge antica, che stabiliva per i fratelli di un eventuale defunto di sposare la vedeva senza figli per garantire una discendenza, prospettano a Gesù il caso di sette fratelli che avevano sposato successivamente la stessa vedova senza lasciare una discendenza. Pongono poi la domanda finale: "Quando risorgeranno (i sette fratelli), a chi di loro apparterà la donna?" Gesù rifiuta questa visione gretta della vita futura e denuncia "l'ignoranza delle scritture" e l'incomprensione "della potenza di Dio"da parte dei suoi interlocutori. Nell'altra vita saremo come gli angeli di Dio e Dio stesso sarà la fonte inesauribile ed eterna della nostra felicità. Il desiderio d'immortalità è innato in noi, conseguire l'obiettivo finale è il nostro primo scopo di vita. Dobbiamo quotidianamente alimentare la nostra fede sino a raggiungere la certezza di una vita immortale da vivere per sempre nella perfetta unione con Dio e nella pienezza della felicità.


Apoftegmi - Detti dei Padri

L'abba diceva: "Grande sicurezza contro il peccato è la lettura delle Sacre Scritture".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I MONACI PELLEGRINI

Se un monaco pellegrino arriva da regioni lontane e chiede di abitare come ospite in monastero, se è soddisfatto delle usanze che trova nel posto senza turbare la comunità con le sue pretese, ma si accontenta con semplicità di quello che trova, sia accolto per quanto tempo desidera. Che se poi ragionevolmente e con umile carità fa qualche osservazione o dà qualche suggerimento, l'abate rifletta prudentemente se il Signore non lo abbia mandato proprio per questo.

Cap.61,1-4.