Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
12 - 18 Dicembre 2004
Tempo di Avvento III, Colore rosa
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Giovedì 16 dicembre 2004

L'austerità del Battista.

Aveva sussultato di gioia sin dal grembo materno all'incontro di sua madre Elisabetta con Maria, la madre di Gesù. Aveva additato il Cristo, come l'agnello di Dio che togli i peccati del mondo. Aveva accettato di battezzarlo nelle acque del Giordano e aveva udito la voce dal cielo che proclamava Gesù figlio di Dio. Aveva chiaramente detto a coloro che l'ascoltavano e lo seguivano che dopo di lui sarebbe venuto una più grande, di cui egli si sentiva indegno anche di portare i sandali. Con grande umiltà andava dicendo che egli doveva diminuire, fino a scomparire per fare posto al Signore. Il suo compito era quello di preparare la via al Signore. Ha assolto egregiamente al suo compito predicando un battesimo di penitenza e la conversione. Avrà la sorte che quasi sempre capita ai veri grandi profeti: pagherà con il martirio la sua fedeltà la sua integrità morale. Lo stesso Gesù parla di Giovanni con grande ammirazione e ne tesse un elogio unico: "In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista". Lo addita come modello di austerità e di coerenza. Gesù fa chiaramente intendere che il Battista non era soltanto un fervente predicatore di penitenza, ma egli per primo la praticava. Così lo descrive alla folla: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà la via davanti a te". Saper accogliere la voce e gli esempi dei profeti è un sacrosanto dovere di ogni credente. Sono gli inviati di Dio e come tali fanno parte dei doni speciali che egli ci invia per la nostra salvezza, per la nostra conversione. In vista del Natale gli esempi di Giovanni Battista assumono una particolarissima importanza per tutti noi. Il richiamo alla austerità è poi quanto mai attuale in tempi di consumismo.


Inizia la Novena di Natale

Apoftegmi - Detti dei Padri

Il padre Elia disse: "Io ho timore di tre cose: di quando l'anima uscirà dal corpo, di quando mi incontrerò con Dio, di quando la sentenza sarà profferita su di me".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

IL PRIORE DEL MONASTERO

Capita abbastanza spesso purtroppo che per la nomina del priore nascano nel monastero gravi scandali. Ci sono infatti alcuni che, gonfi del malvagio spirito di superbia, si considerano come un secondo abate e, arrogandosi un potere assoluto, provocano scandali e divisioni nella comunità; e questo succede soprattutto in quei luoghi dove il priore viene designato dallo stesso vescovo o dagli stessi abati che hanno stabilito in carica l'abate. Quanto ciò sia assurdo è facile capirlo, perché così si dà al priore motivo per insuperbirsi già dall'inizio della sua carica; difatti i suoi pensieri gli insinueranno che egli è indipendente dall'autorità del suo abate, dal momento che anche lui è stato stabilito in carica da quelli stessi che hanno stabilito l'abate.

Cap.65,1-6.