Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
07 - 13 Dicembre 2003
Tempo di Avvento II, Colore viola
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

Domenica 07 dicembre 2003

Preparate la via del Signore.

Il profeta Baruc in questa domenica intona per noi un gioioso inno di fede e di speranza. Ci invitta a risorgere, a guardare lontano, a comprendere l'opera che Dio sta facendo per noi; si tratta di un grande ritorno e di una grande e definitiva liberazione da ogni schiavitù: "Sarai chiamata da Dio per sempre: Pace della giustizia e gloria della pietà". San Paolo si pone in preghiera per noi perché sappiamo distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo. Egli prega perché il nostro avvento significhi un vero arricchimento dello spirito. Appare poi nel vangelo la figura austera di Giovanni Battista, di colui che per divina vocazione è stato chiamato sin da seno materno a preparare la via al Signore che viene. Egli predica un battesimo di conversione e di penitenza e preannuncia il perdono dei peccati; un discorso che deve coinvolgerci in prima persona. Abbiamo anche noi urgente bisogno di cambiare radicalmente i nostri comportamenti e prima ancora la nostra mentalità. Egli ci richiama ad una sana moralità per riscoprire il vero senso della nostra vita e la fonte genuina della vera gioia cristiana. "Ogni uomo vedrà la salvezza" con l'avvento del Cristo.è urgente però preparare la strada al Signore che viene. I sentieri tortuosi, le strade sbagliate che conducono al nulla, debbono essere raddrizzate. Ogni monte e ogni colle sarà abbassato il che vuol dire che dobbiamo assumere atteggiamenti di umiltà dinanzi a Dio dopo la ribellione. Il Cristo additato da Giovanni Battista si presenterà come la via sicura per riscoprire la verità e la vita. Dobbiamo in questo tempo propizio ricolmarci di frutti di giustizia che Cristo ha meritato per noi.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Il padre di Zenone disse: "chi desidera che Dio esaudisca presto la sua preghiera, quando si alza e tende le mani al Signore, prima di pregare per ogni altra cosa e per la sua stessa anima, deve pregare nel cuore per i suoi nemici. È per questa azione buona che Dio lo ascolterà, qualsiasi cosa poi gli chieda".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

L'ORDINE DELLA COMUNITÀ

Dunque i fratelli, secondo i posti stabiliti dall'abate o secondo l'ordine di anzianità monastica, accedano al bacio di pace, alla Comunione, al canto dei salmi, al posto in coro; e in tutti i luoghi l'età non dovrà essere affatto criterio di distinzione o di preferenza, perché Samuele (cf. 1 Sam 3) e Daniele (cf. Dn 13) da giovani furono giudici degli anziani. Perciò, eccetto quelli che l'abate per ragioni superiori o per giusti motivi come abbiamo detto, avrà promossi o degradati, tutti gli altri abbiano il loro posto secondo l'ingresso in monastero; così, ad esempio, chi è entrato alla seconda ora del giorno sappia di essere più giovane di chi è entrato alla prima ora del giorno, qualunque sia la sua età o la sua condizione sociale; tuttavia i fanciulli siano sotto la disciplina di tutti in ogni caso.

Cap.63,4-9.