Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Gennaio - 01 Febbraio 2003
Tempo Ordinario III, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Giovedì 30 gennaio 2003

La lampada che risplende.

Quando gratuitamente e solo per amore, siamo illuminati dalla parola di Dio e dalla luce dello Spirito Santo, al punto di diventare con la nostra vita luminosi come lampade, non possiamo e non dobbiamo trattenere solo per noi quella luce che ci è stata donata. Ciò che risplende, di sua natura si diffonde, se non viene volutamente nascosto. Cristo Gesù, luce del mondo, come si è autodefinito, sta irraggiando, con la sua venuta tra noi, con la sua dottrina e con la sue opere, l'umanità intera. Vuole che i suoi diretti collaboratori nella diffusione del Regno, s'impegnino a fare altrettanto; per questo darà loro il mandato di andare in tutto il mondo a predicare e testimoniare il suo vangelo. Dirà loro più esplicitamente: "risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli". Per questo la lampada che arde non deve essere posta sotto il moggio o sotto il letto, ma sul lucerniere. Ciò richiede una limpidezza e trasparenza di vita, che ci rende veri, sinceri, coerenti e credibili. Ogni forma di inganno o di sotterfugio deve essere bandito dall'esistenza degli evangelizzatori e dai fedeli di Cristo perché "non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce". L'essenza del messaggio cristiano poi è incentrato nella misericordia, nel perdono e nella fratellanza fra gli uomini. Un'altra dote deve perciò adornare la vita dei seguaci di Cristo e si tratta di una "misura", di un parametro, che non dà più spazio a giudizi e condanne, ma apre sempre alla benevolenza e alla comprensione nell'amore fraterno. Solo così potremmo garantirci a nostra volta, l'afflato della bontà divina. È per questo che Gesù insegnandoci a pregare ci fa dire: "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori".


Apoftegmi - Detti dei Padri

Dio è raro: deve essere cercato a lungo affinché raramente ci sia data la grazia di incontrarlo.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Custodire pura la propria lingua da ogni discorso cattivo e sconveniente. Non amare di parlare molto. Non proferire parole leggere o che provocano il riso. Non amare il riso troppo frequente e smodato. Ascoltare volentieri le sante lettura. Dedicarsi con frequenza all'orazione. Confessare ogni giorno a Dio nella preghiera le proprie colpe passate con lacrime e gemiti. Delle stesse colpe fare penitenza ed emendarsi per l'avvenire.

Cap.4,51-58.