Commento: Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Gesù, nel Cenacolo, la notte prima del suo tradimento, si intrattiene con i suoi apostoli. È il momento migliore per condividere con loro il suo testamento spirituale. Troviamo in questi capitoli del vangelo di San Giovanni esortazioni, insegnamenti, profezie per il futuro, preghiere al Padre di intensità e spessore non umano ma da Figlio di Dio. Gesù chiede ai suoi apostoli l'amore; è il comandamento ultimo e più importante. Rassicura con il dono dello Spirito Santo, che può rafforzare un percorso di fede, che è provato da difficoltà di ogni tipo. Affida la vita dei suoi apostoli, dei credenti e di tutto il mondo nelle mani del Padre. Tutto questo ruota attorno a ciò che si sta per compiere: la sua Passione e Resurrezione. Gesù sa che sta per affrontare il momento più difficile e non solo per la sua vicenda umana. Sarà una prova terribile per i suoi discepoli. Sarà lo spartiacque che porterà non solo alla fede vera ma proprio a comprendere tutti quegli insegnamenti che sembravano così oscuri. Il Mistero Pasquale è al centro di tutta l'esperienza degli apostoli. Gesù vuole far comprendere che quello che succederà sarà la conseguenze dell'odio e dell'egoismo umano ma ha una radice ben più profonda. È il piano di amore di Dio che si realizza. Comprendere questo significa comprendere un mistero infinito. È il messaggio fondamento del lieto annuncio. Il Regno di Dio è un regno di amore che si realizza con la donazione di Cristo sulla Croce e si fa presente con la sua Resurrezione. La vita nei sacramenti è la nostra partecipazione al mistero pasquale. Chiediamo a Gesù che ciò si realizzi come atto di amore nella donazione più gratuita e sincera.
Antifona d'Ingresso
Con voce di gioia date l'annuncio, * fatelo giungere ai confini della terra: * il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48, 20)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Dio onnipotente, fa' che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia in onore del Signore risorto, per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, che nel tuo Figlio ci hai chiamati amici, rinnova i prodigi del tuo Spirito, perché, amando come Gesù ci ha amati, gustiamo la pienezza della gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 10, 25-27. 34-35. 44-48
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!». Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga». Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell'acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.97
RIT: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni!
Seconda Lettura
1 Gv 4, 7-10
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
Gv 15, 9-17 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
La sorte di tanti nostri fratelli non ci può lasciare indifferenti. La redenzione operata da Cristo crocifisso e risorto è offerta a tutti gli uomini. In questa profonda convinzione rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
R. Salva il tuo popolo, Signore.
Perché coloro che hanno ricevuto fin dalla nascita il Battesimo riconoscano il dono di Dio e si impegnino a portare la luce della fede anche ai pagani del nostro tempo, preghiamo. R.
Perché nessuno di noi si disinteressi del bene spirituale dei propri fratelli, ma avviciniamo con amore quanti si sono distanziati dal banchetto pasquale e affrettiamo il loro ritorno, preghiamo. R.
Perché i cristiani che danno scandalo per l'incoerenza tra la fede e la vita, avvertano il rischio e l'ambiguità della propria situazione e si aprano alla novità dell'esistenza in Cristo, preghiamo. R.
Perché non vi sia divisione e rancore tra quanti vivono nella stessa casa e nello stesso quartiere, ma nel dialogo e nella comprensione reciproca si stabilisca un vero clima di speranza e di pace, preghiamo. R.
Perché il sacrificio di quanti lottano e soffrono nell'adempimento di un difficile dovere al servizio della nostra libertà diventi germoglio di una società più giusta e fraterna, preghiamo. R.
O Dio, misericordioso e fedele, concedi a noi il dono pasquale del tuo Spirito, perché vediamo ciò che giova alla nostra vera pace, e facciamo quanto sta in noi per costruire un mondo rinnovato nell'amore. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
Salgano a te, o Signore, le nostre preghiere insieme all'offerta di questo sacrificio, perché, purificati dal tuo amore, possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** In lui, vincitore del peccato e della morte, * l'universo risorge e si rinnova, * e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto: * senza di me non potete far nulla. Alleluia. (Gv 15, 5)
Dopo la Comunione
Dio onnipotente, che nella risurrezione di Cristo ci fai nuove creature per la vita eterna, accresci in noi i frutti del sacramento pasquale e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Lo Spirito di verità mi darà testimonianza.
Il tema del Vangelo odierno è quello della testimonianza dello Spirito Santo e dei discepoli a Cristo Risorto. La testimonianza che Gesù ha reso a se stesso durante la vita con le parole e con le opere, continuerà ora ad opera dello Spirito Consolatore e dei discepoli. La testimonianza dello Spirito Santo consisterà nell'annunzio evangelico che: "Dio ha tanto amato il mondo da sacrificare il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui abbia la vita eterna". Ma anche i discepoli renderanno testimonianza a Gesù: questa è l'ultima consegna lasciata loro dal Risorto al momento dell'ascensione. E tuttavia anche la loro testimonianza sarà sostenuta dalla grazia dello Spirito Santo, il quale suggerirà loro, nel momento della prova, le parole più convenienti. Gesù parla dello Spirito come consolatore, e nel medesimo tempo, ci predìce che questo consolatore ci spingerà a dare testimonianza che ci procurerà persecuzione. "Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi cacceranno fuori dalle sinagoghe". Questa apparente contraddizione della vita cristiana si chiarisce soltanto se noi da veri credenti, ricordiamo che la nostra consolazione è sostanzialmente quella di avere una identità di vita con il Cristo. Questa è la consolazione del cristiano: scegliere e amare come Cristo ha scelto e amato, vivere in lui la comunione con il Padre e lo Spirito, non senza incontrare ostacoli e difficoltà. La testimonianza cristiana, anche senza parole, è impegno di tutti i giorni e fa parte dell'opera di evangelizzazione che ci spetta come membri della Chiesa. Facciamo tutto questo con gioia, sapendo che non siamo mai lasciati nella nostra solitudine, perché nel santuario più inviolabile della nostra intimità, abbiamo la compagnia dello Spirito di Gesù, che è la sua presenza continua tra di noi.
Antifona d'Ingresso
Cristo risorto dai morti non muore più; * la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6, 9)
Colletta
Donaci, Dio misericordioso, di sperimentare in ogni momento della vita la fecondità della Pasqua che celebriamo nei santi misteri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 16, 11-15
Dagli Atti degli Apostoli. Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia. Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite. Ad ascoltare c'era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo. Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.149
RIT: Il Signore ama il suo popolo.
Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode nell'assemblea dei fedeli. Gioisca Israele nel suo creatore, esultino nel loro re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze, con tamburelli e cetre gli cantino inni. Il Signore ama il suo popolo, incorona i poveri di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria, facciano festa sui loro giacigli. Le lodi di Dio sulla loro bocca. Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me, dice il Signore, e anche voi date testimonianza.
Alleluia.
VANGELO
Gv 15, 26 - 16,4 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore ci ha donato lo Spirito della testimonianza. Con la nostra preghiera, supplichiamo con fiducia:
Rendici tuoi testimoni, Signore.
Per tutti coloro che sono evangelizzati, perché all'ascolto del messaggio aderiscano a Gesù il salvatore. Preghiamo:
Per tutte le nostre famiglie, perché siano luoghi di esperienza di fede e di ospitalità accogliente. Preghiamo:
Per tutti i cristiani perseguitati, perché siano sostenuti dalla forza dello Spirito per una testimonianza di fede coraggiosa e perseverante. Preghiamo:
Per coloro che sono associati alla passione di Cristo attraverso la sofferenza e la malattia, perché accolgano serenamente la volontà di Dio. Preghiamo:
Per noi spesso scandalizzati dalle persecuzioni contro la fede, perché la Parola del Signore ci dia certezza e fiducia di essere sostenuti dallo Spirito. Preghiamo:
Per la donna cristiana. Per un impegno maggiore nell'ospitalità.
O Signore, che ci hai mandato lo Spirito consolatore per sostenerci nella nostra missione di testimonianza; rendici degni di fare memoria del tuo mistero pasquale, con partecipazione interiore e coerenza di vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli con benevolenza, o Signore, i doni che ti offriamo e concedi alla tua Chiesa, nata dal fianco aperto di Cristo dormiente sulla croce, di attingere alla fonte dei tuoi misteri lo Spirito di santità che la fa vivere e rispondere fedelmente all'amore di colui che l'ha generata, Gesù Cristo, Signore nostro. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Antifona alla Comunione
—(antica)— Venne Gesù, stette in mezzo ai suoi discepoli * e disse loro: «Pace a voi!». Alleluia. (Gv 20, 19)
—(oppure)— Lo Spirito della verità che procede dal Padre * mi darà testimonianza. Alleluia. (Gv 15, 26)
Dopo la Comunione
—(antica)— Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna, e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo, destinato alla gloria. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Questo sacrificio eucaristico, che abbiamo offerto e ricevuto, santifichi il tuo popolo, o Signore, perché, in piena comunione con te, collabori con tutte le forze all'edificazione del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Se non me ne vado, non verrà il Consolatore.
Gesù continua a parlare ai suoi discepoli in un momento difficile. La tristezza che li prende ha due motivazioni. Da un lato stanno comprendendo che il loro Maestro tra poco dovrà affrontare una morte tremenda. Il dolore che provano è grande; infatti umanamente non sapranno reggere a quegli eventi che ora Gesù preannuncia. Provano anche una disillusione rispetto a tanti progetti che si erano costruiti nelle loro menti. La perdita del Maestro significa anche l'infrangersi dei loro piani di gloria. Tutto questo è vero; ora però vi è in loro un dolore profondo per quello che il loro Signore sta dicendo. I discepoli amano sinceramente il loro Maestro; ma la loro fede non è ancora pura. Pongono i loro desideri prima dei piani di Dio; è un atteggiamento inconsapevole. Nonostante questo il loro amore è sincero ed onesto. Di fronte alle parole di Gesù si scatenano nei loro cuori diversi sentimenti e paure maggiori. Gesù preannuncia anche momenti dolorosi e di difficoltà. La promessa dello Spirito Santo di Gesù vuole garantire, per i discepoli una presenza efficace che li possa aiutare in questo passaggio difficile. Lo Spirito di Dio è Spirito di Amore che prolunga la missione di Cristo nella verità e nella pace. Gesù è ancora presente; non con il suo Corpo fisico ma nel Corpo della Chiesa e nel Corpo eucaristico. È presente nella Parola che spezziamo insieme. Lo Spirito Santo che agisce è segno di presenza efficace e reale di Cristo. La Chiesa è la realizzazione della promessa di Dio. Partecipiamo alla vita della Chiesa, nei sacramenti e nei servizi di carità, per rendere efficace questa presenza.
Antifona d'Ingresso
Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al Signore: * ha preso possesso del suo regno il nostro Dio, * l'Onnipotente. Alleluia. (Ap 19, 7.6)
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, donaci una partecipazione vera al mistero della risurrezione di Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 16, 22-34
Dagli Atti degli Apostoli. In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi. Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti. Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa. Egli li prese con sé, a quell'ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.137
RIT: La tua destra mi salva, Signore.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza.
La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abbandonare l'opera delle tue mani.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Manderò a voi lo Spirito della verità, dice il Signore; egli vi guiderà a tutta la verità.
Alleluia.
VANGELO
Gv 16, 5-11 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: "Dove vai?". Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Lo Spirito Santo è stato mandato da Cristo nel mondo per continuare il giudizio di accusa contro l'incredulità. Preghiamo con fede, dicendo:
Donaci il tuo Spirito di verità, Signore.
Per tutti i cristiani perseguitati e per gli uomini che affrontano le carceri per la giustizia, perché abbiano la fede di partecipare al martirio di Cristo che si prolunga in loro. Preghiamo:
Per coloro che si consacrano alla lode perenne giorno e notte, perché siano fedeli alla testimonianza del regno dei cieli. Preghiamo:
Per coloro che l'apparente assenza di Dio lascia nello sconcerto e nell'amarezza, perché la loro fede sia ravvivata dalla nostra testimonianza e dal nostro amore fraterno. Preghiamo:
Per le nostre famiglie, perché siano aperte a ricevere il messaggio evangelico annunciato ad esse in preparazione alla celebrazione dei sacramenti dei loro figli. Preghiamo:
Per tutti noi, perché sappiamo ringraziare il Signore e gioire insieme per aver ricevuto il battesimo fin dagli albori della nostra esistenza. Preghiamo:
Per chi è impegnato nelle forze dell'ordine. Per chi si prepara a ricevere la cresima.
O Dio, che per mezzo dello Spirito consolatore continui a contestare la nostra incredulità, rendici coraggiosi nel denunciare i falsi valori della nostra cultura razionalistica e consumistica. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Dio, che in questi santi misteri compi l'opera della nostra redenzione, fa' che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accetta, o Signore, le offerte che portiamo al tuo altare; donaci la sapienza dello Spirito, perché ci guidi nel cammino della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** In lui, vincitore del peccato e della morte, * l'universo risorge e si rinnova, * e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Cristo doveva patire e risorgere dai morti * per entrare nella sua gloria. Alleluia. (Cf. Lc 24, 46.26)
—(oppure)— Lo Spirito Paraclito dimostrerà la colpa del mondo * riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Alleluia. (Gv 16, 8)
Dopo la Comunione
—(antica)— Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere, perché la partecipazione al mistero della redenzione sia per noi aiuto nella vita presente e ci ottenga la gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ai tuoi servi, riuniti nel tuo amore e partecipi di un solo pane, dona, o Signore, di essere unanimi nella carità, perché con la santità della vita siano in ogni luogo veri testimoni di Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento: Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.
Gesù parla ancora dello Spirito Santo. Nelle sue parole vi è una promessa di fiducia e di amore. Non lascerà soli i suoi discepoli nel momento del bisogno. Egli è la Rivelazione del Padre e in quanto tale è completa in se stessa e non richiede di ulteriori aggiunte. La sua missione di amore sarà completata sulla Croce, altare del sacrificio della Nuova Alleanza. Sarà lì che glorificherà, nell'obbedienza e nell'umiltà il Padre. Il Mistero Pasquale è la celebrazione del mistero infinito di Dio verso di noi. La possibilità che questo mistero entri nella realtà quotidiana dei discepoli sarà garantita dallo Spirito Santo. Egli non aggiungerà niente a quanto già detto da Gesù; renderà efficace e più chiara la sua azione. Il Gesù storico opera ancora nel sacramento di salvezza della Chiesa. Leggiamo la storia della Chiesa e capiremo che significa la manifestazione dello Spirito Santo. I grandi Concili saranno capaci di aprire, nella guida dello Spirito Santo, questo grande libro che altrimenti ci resta inaccessibile. I sacramenti, l'annuncio continuo della Parola di Dio sono strumenti che non fanno altro che continuare questa storia di amore, sempre uguale e sempre nuova: come tutte le storie di amore. La Chiesa è strumento di salvezza per la santità di alcuni grandi personaggi e di tanti operatori della quotidianità e del servizio umile. La Chiesa è strumento di salvezza anche quando in essa, nella sua realtà terrena, sembra prevalere l'egoismo e l'antagonismo; perché comunque nei sacramenti lo Spirito Santo è sempre efficace.
Antifona d'Ingresso
Ti loderò, Signore, tra le genti, * e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. Alleluia. (Cf. Sal 17, 50; 21, 23)
Colletta
O Padre, che ci doni la grazia di celebrare nel mistero la risurrezione del tuo Figlio, fa' che possiamo rallegrarci con tutti i santi nel giorno della sua venuta nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 17, 15-22 - 18, 1
Dagli Atti degli Apostoli. In quei giorni, quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l'ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto. Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione: "A un Dio ignoto". Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe". Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti». Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un'altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro. Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.148
RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere.
I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici della terra, i giovani e le ragazze, i vecchi insieme ai bambini lodino il nome del Signore.
Perché solo il suo nome è sublime: la sua maestà sovrasta la terra e i cieli. Ha accresciuto la potenza del suo popolo. Egli è la lode per tutti i suoi fedeli, per i figli d'Israele, popolo a lui vicino.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Alleluia.
VANGELO
Gv 16, 12-15 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Lo Spirito di verità ci dispone all'accoglienza del messaggio di Cristo e alla preghiera. Diciamo con fede:
Dona il tuo Spirito, Signore.
Per tutti gli uomini che cercano Dio attraverso la sapienza umana, la filosofia o la scienza, perché scoprano che nel Cristo c'è il fine e il senso ultimo di ogni realtà. Preghiamo:
Per tutti gli evangelizzatori, perché sull'esempio di Paolo sappiano fare un annuncio del Cristo risorto nel contesto culturale di oggi, senza alcuna diminuzione della verità. Preghiamo:
Per tutti i teologici che approfondiscono i contenuti della fede, perché siano docili allo Spirito Santo e alla sua assistenza nel magistero della Chiesa. Preghiamo:
Per noi credenti, perché siamo consapevoli di essere amati da Dio, nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. Preghiamo:
Per noi che siamo chiamati a vivere nell'oggi la Parola di Cristo, perché lo Spirito Santo ci aiuti a fare sempre questa memoria vitale di essa. Preghiamo:
Per chi si chiude nell'autosufficienza della ragione. Per gli adulti che stanno approfondendo il catechismo.
O Dio Padre, che hai comunicato tutto ciò che possiedi al tuo Figlio, perché egli lo trasmettesse a noi per mezzo del tuo Spirito, fa' che, docili alla tua Parola, ci lasciamo guidare alla verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Sii misericordioso con noi, o Signore, nella tua pietà immensa, e per questo santo sacrificio, a te offerto con fede, allieta sempre la tua Chiesa con il dono dei sacramenti pasquali. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Offrendo il suo corpo sulla croce, * diede compimento ai sacrifici antichi * e, donandosi per la nostra redenzione, + divenne altare, Agnello e sacerdote. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Dice il Signore: * «Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate * e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». Alleluia. (Gv 15, 16)
—(oppure)— Quando verrà lo Spirito della verità, * vi guiderà alla verità tutta intera. Alleluia. (Cf. Gv 16, 13)
Dopo la Comunione
—(antica)— Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
—(oppure)— Ricolmi della pienezza della tua grazia, ti chiediamo, o Signore, che i tuoi figli, sostenuti dalla forza del convito eucaristico, siano coraggiosi testimoni della verità del Vangelo, e nel nostro tempo rendano sempre presente e operante la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.
Cerchiamo di interpretare pressappoco questo misterioso andare e venire di Gesù, ossia dopo un breve spazio di tempo, i giorni della sua passione, "ancora un poco", e quindi la sua morte, che lo toglierà agli occhi dei suoi discepoli per "un altro poco", in seguito, i tre giorni fino alla risurrezione, la quale lo restituirà alla presenza dei suoi, mediante le apparizioni "per un altro poco". C'è di più. Qui avviene un altro importante passaggio relazionale da tener presente. La risurrezione, e più ancora l'ascensione lo restituirà ad un tipo nuovo di visione e di esperienza: la visione della fede, la quale non consiste in un puro sguardo interiore, ma in un cogliere la realtà soprannaturale del Verbo da divenire contemplazione. Come si espresse il diacono Stefano davanti al sinedrio: "Contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio". Nel brano odierno si dice: "Gesù conobbe che volevano interrogarlo e disse loro: in verità vi dico: voi piangerete e il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia". A questa lugubre allegria mondana, faranno riscontro il pianto e la tristezza dei discepoli. Ma le cose non finiranno qui, perché Dio sta preparando un evento imprevedibile, che al suo manifestarsi trasformerà in gioia l'afflizione dei discepoli. Viene qui enunciato l'evento della risurrezione che costituisce la vera e sconvolgente novità del cristiano, che tuttavia si deve riportare continuamente la fede della Chiesa. Nel "mistero pasquale del Signore" non ci sono due momenti successivi: prima la morte inflitta con violenza, seguita poi dalla risurrezione. Gesù è glorificato e proclamato Signore e Messia proprio perché ha accettato di passare attraverso la croce dolorosa, mostrando fedeltà al Padre e solidarietà con i fratelli. Anche in noi, se saremo suoi discepoli, i due elementi si completeranno: la prova e la gioia dell'essere con Cristo. L'evangelista Giovanni afferma: "Siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli".
Antifona d'Ingresso
O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, * aprivi la strada e abitavi con loro, * la terra tremò e si aprirono i cieli. Alleluia. (Cf. Sal 67, 8-9)
Colletta
O Dio, che hai reso il tuo popolo partecipe della redenzione, fa' che esulti in eterno per la risurrezione del Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 18, 1-8
Dagli Atti degli Apostoli. In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall'Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci. Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D'ora in poi me ne andrò dai pagani». Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.97
RIT: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni!
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore; vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.
VANGELO
Gv 16, 16-20 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore Gesù è l'oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:
Rafforza la nostra speranza, Signore.
Perché la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c'è la salvezza. Preghiamo:
Perché la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo:
Perché i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell'itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo:
Perché la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall'amore. Preghiamo:
Perché, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo:
Per i neo-battezzati adulti. Per i catechisti della parrocchia.
O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, fa' che la nostra tristezza per l'oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Salgano a te, o Signore, le nostre preghiere insieme all'offerta di questo sacrificio, perché, purificati dal tuo amore, possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Guarda con bontà, o Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo e rendilo perseverante nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Egli continua a offrirsi per noi * e intercede come nostro avvocato; * immolato sulla croce, più non muore, + e con i segni della passione vive immortale. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28, 20)
—(oppure)— Voi sarete nella tristezza, * ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. Alleluia. (Gv 16, 20)
Dopo la Comunione
—(antica)— Dio onnipotente, che nella risurrezione di Cristo ci fai nuove creature per la vita eterna, accresci in noi i frutti del sacramento pasquale e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— La partecipazione ai santi misteri che abbiamo ricevuto, o Signore, come prefigura la nostra unione in te, così realizzi l'unità nella tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia.
È la continuazione del Vangelo di ieri. La gioia che ci è promessa da Cristo non ci sarà tolta proprio perché non guarda solo alle realtà terrene. L'esempio della donna che partorisce ci fornisce una motivazione aggiuntiva sul valore di questa gioia. La donna che porta in grembo un bambino sa che il parto le recherà dolore. La gioia di vedere alla luce quel bimbo che in lei si è formato in nove mesi sarà immensa e darà una motivazione al dolore sofferto. Le sofferenze di oggi, ci dice anche San Paolo, saranno niente rispetto alla promessa futura. Le gioie che possiamo avere nel soddisfare le nostre preoccupazioni temporali svaniranno. Il messaggio di Gesù ci invita ad un agire diverso e certamente più responsabile. È l'invito a stare sempre nel suo insegnamento; nel solco del suo Amore. La gioia che ci è promessa è senz'altro molto più grande delle difficoltà che stiamo subendo. È questa la vera conversione! Guardare a Gesù, agire come Lui vuole! È il messaggio di oggi ed è il significato della vera gioia, che in Lui è piena. Apriamo i nostri cuori allo Spirito Santo per riconoscere dove cercare la gioia in Cristo e saperla riconoscere per impossessarcene in modo definitivo!
Antifona d'Ingresso
Ci hai riscattati, Signore, con il tuo sangue, * uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione; * hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio. * Alleluia. (Cf. Ap 5, 9-10)
Colletta
Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere, perché con l'accoglienza del Vangelo si compia in ogni luogo la salvezza acquistata dal sacrificio di Cristo, e la moltitudine dei tuoi figli adottivi ottenga la vita nuova promessa da lui, Parola di verità. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 18, 9-18
Dagli Atti degli Apostoli [Mentre Paolo era a Corìnto,] una notte, in visione, il Signore gli disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso». Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio. Mentre Gallione era proconsole dell'Acàia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge». Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende». E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagòga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo. Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s'imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.46
RIT: Dio è re di tutta la terra.
Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l'Altissimo, grande re su tutta la terra.
Egli ci ha sottomesso i popoli, sotto i nostri piedi ha posto le nazioni. Ha scelto per noi la nostra eredità, orgoglio di Giacobbe che egli ama.
Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Cristo doveva patire e risorgere dai morti, ed entrare così nella sua gloria.
Alleluia.
VANGELO
Gv 16, 20-23 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Gesù ci ha promesso una gioia che nessuno ci può togliere. Con la fiducia che la nostra preghiera, compiuta con i gemiti del suo Spirito, sarà esaudita, diciamo:
Rendici degni della tua gioia, Signore.
Ti preghiamo per i pastori della Chiesa: forti della tua continua assistenza, servano con totale dedizione il popolo affidato alle loro cure:
Ti preghiamo per tutti gli evangelizzatori: nel diffondere la buona novella del vangelo sappiano superare ogni paura e intimidazione:
Ti preghiamo per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito a causa del vangelo o della giustizia: siano confortati dalla speranza che la loro tristezza si cambierà in gioia:
Ti preghiamo per quanti si dedicano al sollievo delle sofferenze e miserie umane: sentano di servire la passione di Cristo prolungata nei fratelli:
Ti preghiamo per tutti noi: nella fede comprendiamo il valore e il significato delle sofferenze quotidiane se vissute in unione con Cristo:
Per i poveri, i malati, gli anziani della parrocchia. Per le madri tentate di interrompere la maternità.
D Dio, che hai posto nell'ora suprema del Cristo il segno generatore della nuova vita dell'umanità, concedi a noi di partecipare con fede alle sofferenze della Chiesa nostra madre nel generare l'umanità nuova. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, Padre misericordioso, le offerte di questa famiglia, perché con l'aiuto della tua protezione custodisca i doni ricevuti e raggiunga quelli eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio, Padre di misericordia, che per il grande amore con il quale ci hai amati hai dato per noi con ineffabile bontà il tuo unigenito Figlio, fa' che nella perfetta unione con lui possiamo presentarti un'offerta degna della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** Offrendo il suo corpo sulla croce, * diede compimento ai sacrifici antichi * e, donandosi per la nostra redenzione, + divenne altare, Agnello e sacerdote. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Gesù, nostro Signore, * è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe, * ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. Alleluia. (Rm 4, 25)
—(oppure)— «Non vi lascerò orfani», dice il Signore. * «Vi vedrò di nuovo e si rallegrerà il vostro cuore». Alleluia. (Gv 14, 18; 16, 22)
Dopo la Comunione
—(antica)— Custodisci con instancabile amore, o Padre, il popolo che hai salvato, perché coloro che sono stati redenti dalla passione del tuo Figlio partecipino alla gioia della sua risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
—(oppure)— O Signore, che ci hai fatto partecipi della tua mensa, concedi ai tuoi servi di esserti sempre fedeli e di annunciare il tuo nome ai fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Il Padre vi ama, perché mi avete amato e avete creduto.
Gesù lascia un ultimo messaggio ai suoi discepoli. Egli sta andando al Padre, glorificato sulla Croce ci manifesta l'amore del Padre. È questo l'ultimo ed il primo dei suoi messaggi: Gesù è sceso sulla terra per amore e ritorna al Padre per amore. In questo arco ecco ci è portata un'altra consegna che è conseguenza diretta di questa. È la preghiera. E' significativo che il suo lungo commiato con i discepoli si concluda con questa esortazione. Gesù stesso pregherà il Padre per noi; adesso ci invita a pregare. Preghiamo il Padre nel nome di Gesù Cristo; rivolgiamoci a Lui con fiducia chiedendo Cristo come Mediatore che si è offerto completamente al Padre. Non è semplice quello che ci chiede Gesù Cristo. Pregare nel suo nome non è immediato e significa un atto di vera conversione. La preghiera per essere efficace deve corrispondere ad un nostro preciso atteggiamento. Umiltà è l'ascolto vero delle Parole di Cristo, sono la base ed il fondamento della vera preghiera. Gesù ci dice anche che la preghiera deve nascere dalla fede e dall'amore perché abbiamo creduto in Lui e lo abbiamo amato. È ancora il comandamento dell'amore che deve informare la nostra vita. La preghiera è allora anche un cammino. La fede è il fondamento della preghiera e la preghiera alimenta la fede. L'amore è la base della preghiera e preghiamo per amare di più e meglio. La preghiera parte da una vera conversione e la conversione a Cristo fa sgorgare una preghiera pura ed efficace. La preghiera nasce dall'ascolto della Parola e la Sacra Scrittura tesse le nostre preghiere. È il circolo della vita cristiana basata sulla fede, sulla speranza e sulla carità.
Antifona d'Ingresso
Voi, popolo che Dio si è acquistato, * proclamate le sue opere meravigliose: * dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce. Alleluia. (Cf. 1 Pt 2, 9)
Colletta
O Signore, disponi sempre al bene i nostri cuori, perché, nel continuo desiderio di elevarci a te, possiamo vivere pienamente il mistero pasquale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 18, 23-28
Dagli Atti degli Apostoli. Trascorso ad Antiòchia un po' di tempo, Paolo partì: percorreva di seguito la regione della Galàzia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli. Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio. Poiché egli desiderava passare in Acàia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.46
RIT: Dio è re di tutta la terra.
Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l'Altissimo, grande re su tutta la terra.
Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo.
I capi dei popoli si sono raccolti come popolo del Dio di Abramo. Sì, a Dio appartengono i poteri della terra: egli è eccelso.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio il mondo e vado al Padre.
Alleluia.
VANGELO
Gv 16, 23-28 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Gesù ci ha comandato di pregare il Padre nel suo nome. Con la fiducia nella potenza di questa intercessione, diciamo:
Ascoltaci, o Padre, nel nome del tuo Figlio.
Per tutti i laici chiamati per la vocazione battesimale ad evangelizzare le loro famiglie e i loro ambienti di vita, perché siano consapevoli e responsabili della loro missione. Preghiamo:
Per i coniugi cristiani, perché riscoprano il valore e l'impegno della loro ministerialità nell'educare la fede dei loro figli. Preghiamo:
Per tutti gli uomini religiosi che invocano Dio, sotto qualunque forma, perché siano illuminati a scoprire nella mediazione di Cristo l'efficacia della preghiera. Preghiamo:
Per i nostri giovani, perché abbiano la grazia di incontrare nel loro cammino, adulti ricchi di umanità e di fede, capaci di far trasparire la paternità di Dio. Preghiamo:
Per noi che abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel sacramento della confermazione, perché partecipando alle nostre liturgie siamo sempre più docili alla sua azione di supplica per tutti gli uomini. Preghiamo:
Per le «scuole di preghiera». Per i movimenti giovanili cristiani.
O Dio, che ci hai rivelato nel Cristo il mistero della preghiera fatta nel suo nome, per introdurci nella comunione di vita con te, rendici docili alle ispirazioni del tuo Spirito che continuamente geme in noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo e, accogliendo questo sacrificio spirituale, trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, o Signore, i nostri doni e fa' che i tuoi figli, riuniti nel tuo nome, si offrano a te in sacrificio di lode. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, o Signore, * e soprattutto esaltarti in questo tempo + nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. ** In lui, vincitore del peccato e della morte, * l'universo risorge e si rinnova, * e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Padre, quelli che mi hai dato * siano anch'essi con me dove sono io, * perché contemplino la gloria che mi hai dato. Alleluia. (Gv 17, 24) Oppure: Il Padre stesso vi ama, perché voi avete amato me * e avete creduto che io sono venuto da Dio. Alleluia.(Gv 16, 27)
—(oppure)— Padre, quelli che mi hai dato * siano anch'essi con me dove sono io, * perché contemplino la gloria * che mi hai dato. Alleluia. (Gv 17, 24) Oppure: Il Padre stesso vi ama, perché voi avete amato me * e avete creduto che io sono venuto da Dio. Alleluia. (Gv 16, 27)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Nutriti dall'unico pane, che sempre rinnova la famiglia umana, ti preghiamo, Signore: fa' che dalla partecipazione al sacramento dell'unità attingiamo un amore autentico e puro. Per Cristo nostro Signore.
Ascensione del Signore - Colore: bianco - SOLENNITA': Ascensione del Signore
LETTURE: At 1, 1-11; Sal.46; Ef 4, 1-13; Mc 16, 15-20.
Commento: Gesù è asceso in cielo e siede alla destra di Dio.
Nella conclusione del suo vangelo, san Marco parla dell'Ascensione di Gesù al cielo. Il dato storico è però connotato precisamente come tempo, luogo e modalità. Il luogo è la Galilea; non è Gerusalemme - il luogo dove si manifesterà la Chiesa. Gesù appare ai suoi discepoli proprio da quei luoghi da dove era partito, là, da dove li aveva chiamati. È l'intervento di Dio nella storia; non solo in quella ufficiale che si svolge nei ricchi palazzi del potere. È la storia nel quotidiano; Dio agisce nella nostra vita personale per trasformarla. Il luogo ci dice allora che Dio è presente e l'Ascensione di Gesù è segno di una presenza, non di una assenza. L'Ascensione è poi inserita nel contesto e nei tempi delle apparizioni pasquali. Siamo quindi nel Mistero pasquale. L'irruzione di Dio nella nostra quotidianità è nella celebrazione del Mistero Pasquale. È questo che dà forza a questa presenza: la Pasqua di Cristo. Non è solo celebrazione liturgica ma la celebrazione nella nostra vita. Il tempo allora specifica la qualità di questa trasformazione nella Pasqua. Le parole di Gesù ci dicono come sarà presente ancora oggi. Alla celebrazione del Mistero pasquale partecipa il mistero di salvezza della Chiesa. La Chiesa rende presente e vivo Gesù in mezzo a noi. I Sacramenti e la Parola di Dio sono la possibilità concreta di renderci partecipi di questo Mistero di amore. La Chiesa è però anche un'entità capace di offrirci Gesù nella liturgia, nelle sue opera di sollecitudine sociale e nel servizio che essa sempre offre, con generosità, verso i più bisognosi. L'Ascensione ci richiama questa presenza che deve essere reale e concreta con il nostro contributo. Gesù è presente tra noi se saremo capaci a renderlo manifesto con la nostra opera.
Antifona d'Ingresso
Messa del giorno Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? * Come l'avete visto salire al cielo, * così il Signore verrà. Alleluia. (Cf. At 1, 11)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Oppure: Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— Padre santo, che conosci il cuore di tutti, consacraci nella verità, perché, rimanendo sempre nel tuo amore, portiamo al mondo la testimonianza della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
At 1, 1-11
Dagli Atti degli Apostoli Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra». Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.46
RIT: Ascende il Signore tra canti di gioia.
Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l'Altissimo, grande re su tutta la terra.
Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni.
Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo.
Seconda Lettura
Ef 4, 1-13
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 16, 15-20 Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Dio, nostro Padre, con la risurrezione del suo Figlio ci ha rigenerati ad una speranza viva. Tutti gli uomini, anche senza saperlo, attendono Dio. Facciamoci portavoce, mediante la preghiera, di questa attesa universale.
R. Illumina la nostra vita, Signore.
Perché la carità operosa renda visibile la nostra fede, come lampada che illumina tutta la nostra casa e si irradia nel mondo intero, preghiamo. R.
Perché ognuno di noi si senta debitore del grande beneficio della redenzione, ed essendo stato salvato per grazia di Dio, si faccia cooperatore responsabile della salvezza, preghiamo. R.
Perché le comunità ecclesiali nei territori di missione e nelle antiche stazioni cristiane, possano disporre di tutti i ministeri e dei carismi necessari all'edificazione del regno, preghiamo. R.
Perché la misericordia del Signore ci dia occhi per vedere il Figlio dell'uomo che passa accanto a noi nella persona dei poveri e dei sofferenti, preghiamo. R.
Perché anche i fratelli che si dicono senza Dio si aprano alla conoscenza e all'amore del Padre, che non abbandona nessuno e non è mai senza l'uomo, preghiamo. R.
O Padre, che ci hai innestato in Cristo tuo Figlio, crocifisso e risorto, donaci di narrare a quanti incontreremo le grandi opere della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il Signore Gesù, re della gloria, * vincitore del peccato e della morte, * [oggi] è salito al cielo + contemplato dagli angeli. ** Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo, * ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, * ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, + saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. ** Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, * l'umanità esulta su tutta la terra * e le schiere degli angeli e dei santi + cantano senza fine l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Andate in tutto il mondo * e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia. (Mc 16, 15)
Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.