Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Febbraio - 04 Marzo 2023
Tempo di Quaresima I, Colore viola
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 1

Domenica 26 febbraio 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-02-26.html

I Domenica del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Gn 2, 7-9; 3, 1-7; Sal.50; Rm 5, 12-19; Mt 4, 1-11.

Commento: Cristo Gesù ha vinto il mondo!

Da Adamo e fino ad oggi, l'uomo, capace di intendere e di volere perché fatto somigliante a Dio suo creatore, è soggetto alla prova, alla tentazione e di conseguenza al pericolo di peccare. La seduzione originaria, la più forte, è sempre quella di spezzare ogni vincolo di dipendenza dal nostro Creatore nella illusione di poter così godere la pienezza della libertà e diventare come Lui. Ora invece sappiamo bene quello che ci è accaduto e ci accade: ci siamo ritrovati disorientati, spauriti e nudi, fuori dell'ambito dell'amore, fuori del paradiso terrestre. Il maligno continua a fare la sua parte: vuole ancora indurci al male per condurci nel suo regno di odio e di morte eterna. Egli è dichiarato nemico di Dio, nemico dell'uomo, nemico della vita e di tutto ciò che è bene e bello. Il suo obiettivo è quello di distruggere, di annientare l'opera di Dio, cominciando proprio dell'uomo. Gesù, nuovo Adamo, prima di iniziare la sua missione, si sottopone volontariamente alle più violente tentazioni nella desolazione del deserto, dopo un lungo ed estenuante digiuno. Satana fa appello alla divinità di Gesù e alla sua onnipotenza, sollecitandolo a cambiare le pietre in pane. Gesù in vero moltiplicherà i pani, ma non a suo uso e consumo e non come spettacolarizzazione delle sue virtù divine. Non si lascia sedurre dall'eventuale possesso dei beni terreni colui che ne è l'autore supremo: tutto ciò che esiste è stato fatto per mezzo di Cristo! Egli, Verbo, Parola e Verità, non cade nel tranello di una falsa interpretazione della scrittura sacra. Gli angeli accorrono sì a servirlo, ma non a trattenerlo da un gesto folle come quello di gettarsi dal pinnacolo del tempio. A ben riflettere le tentazioni di Gesù sono il prototipo di tutte le nostre tentazioni. Egli permette che satana lo tenti affinché la sua vittoria diventi la nostra vittoria sul male. Egli sta già iniziando in modo palese la sua opera di redentore dell'uomo. "Abbiate fiducia: io ho vinto il mondo", ho vinto il male del mondo vuole dirci il Signore. Quante volte il dilagare del male, gli eventi catastrofici ci vorrebbero convincere di essere sopraffatti e perdenti o ancor peggio di attribuire al buon Dio ciò che opera del Maligno, al quale noi abbiamo spalancate le porte e dato ogni potere! Quante volte il male che si annida nei nostri cuori, vorrebbe fare della nostra vita una tomba! E' vero, è spesso difficile trovare un senso, una luce in ciò che succede intorno (persino dentro) a noi. Eppure Gesù insiste con la sua folle promessa. Sentendo il suo Spirito in noi forse possiamo tentare di accendere un lumino di senso nel mondo che ci circonda. Questa è la luce vera che lo stesso Cristo ci ha donato, questa luce dobbiamo spargere nel mondo di oggi.

Antifona d'Ingresso

Mi invocherà e io gli darò risposta; * nell'angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso. * Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza. (Sal 90, 15-16)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Signore, che comandi di perdonarci prima di venire al tuo altare, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che sulla croce hai invocato il perdono per i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che affidi alla tua Chiesa il ministero della riconciliazione, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, che conosci la fragilità della natura umana ferita dal peccato, concedi al tuo popolo di intraprendere con la forza della tua parola il cammino quaresimale, per vincere le tentazioni del maligno e giungere alla Pasqua rigenerato nello Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gn 2, 7-9; 3, 1-7

Dal libro della Gènesi
Il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: "Non dovete mangiare di alcun albero del giardino"?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete"». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.50

RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Seconda Lettura

Rm 5, 12-19

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c'era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non è come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed è per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed è per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 4, 1-11
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: "Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra"». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: "Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Si apre davanti a noi il cammino della Quaresima,
con le sue tappe, le sue leggi, i suoi traguardi.
E' un grande impegno per tutti.
E' il tempo prezioso, la primavera dello Spirito,
la grande scuola della fede.
Chiediamo al Signore che ci renda docili alla sua Parola,
per giungere completamente trasformati alla santa Pasqua.

R. Guidaci, Signore, con il tuo Spirito.

Perché in questa Quaresima impariamo a seguire il nostro maestro e modello,
Gesù Cristo, uomo nuovo,
progetto di una umanità riconciliata con il Padre, preghiamo. R.

Perché, specialmente in questo tempo,
riscopriamo la domenica come un giorno diverso dagli altri:
il giorno del Signore, il giorno della comunità,
il giorno della riconciliazione e dell'amicizia aperta a tutti i fratelli, preghiamo. R.

Perché in ognuno di questi quaranta giorni troviamo spazio e tempo
da dedicare alla preghiera e alla meditazione della Parola,
per conoscere ciò che Dio vuole da noi e attuarlo nella nostra vita, preghiamo. R.

Perché ogni famiglia scopra la dimensione domestica della Quaresima:
apra il libro del Vangelo, crei occasioni di preghiera comune
e, cordialmente unita nella carità,
faccia di ogni casa un luogo di accoglienza fraterna, preghiamo. R.

Perché l'itinerario della Quaresima abbia per ciascuno di noi
il suo culmine nel rito della penitenza e nella comunione pasquale,
come segni sacramentali della nostra conversione, preghiamo. R.

O Signore, che ci offri ancora una volta
un tempo propizio per ricuperare il vero senso della vita
e riconciliarci con te e con i fratelli,
fà che tutti insieme, sulle orme di Gesù,
camminiamo giorno per giorno verso la gioia pasquale.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Si rinnovi, o Signore, la nostra vita e con il tuo aiuto si ispiri sempre più al sacrificio che santifica l'inizio della Quaresima, tempo favorevole per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Astenendosi per quaranta giorni dagli alimenti terreni, egli dedicò questo tempo quaresimale all'osservanza del digiuno * e, vincendo tutte le insidie dell'antico tentatore, ci insegnò a dominare le suggestioni del male, * perché, celebrando con spirito rinnovato il mistero pasquale, + possiamo giungere alla Pasqua eterna. ** E noi, uniti alla moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

Non di solo pane vivrà l'uomo, * ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4, 4)

Dopo la Comunione

Ci hai saziati, o Signore, con il pane del cielo che alimenta la fede, accresce la speranza e rafforza la carità: insegnaci ad aver fame di Cristo, pane vivo e vero, e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Scenda, o Signore, sul tuo popolo l'abbondanza della tua benedizione, perché cresca la sua speranza nella prova, sia rafforzato il suo vigore nella tentazione e gli sia donata la salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 27 febbraio 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-02-27.html

I Settimana del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Lv 19, 1-2. 11-18; Sal. 18; Mt 25, 31-46.

Commento: Avete fatto a me...

Il testo del Levitico elenca alcuni divieti e precetti comunitari, che si deducono dall'invito di Dio: "Siate santi, perché, io, il Signore, sono santo". Le norme di perfezione sono giustificate dall'affermazione assoluta: "Io sono il Signore". Alla presenza di Dio è collegato un nuovo ordinamento etico. Tutto si conclude con l'invito propositivo "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Questo messaggio dell'anonimo autore del Levitico è un inno alla vita; si respinge tutto ciò che uccide, inganna, prevarica, insulta, divide; è in anticipo l'insegnamento morale del Nuovo Testamento. Sono ciò che la Regola di San Benedetto qualifica "strumenti delle buone opere" (c.4). Matteo, con una parabola, presenta il giudizio ultimo; il criterio distintivo sarà la bontà e la misericordia, in due gruppi umani, a seconda delle virtù offerte o rifiutate. Gesù si identifica negli indigenti e nei bisognosi: "Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me... Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me". La vita morale è profondamente segnata dal rapporto con Gesù incarnato, nell'umiltà del quotidiano.

Antifona d'Ingresso

Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni, * così i nostri occhi al Signore nostro Dio, * finché abbia pietà di noi. (Sal 122, 2)

Colletta

Convertici a te, o Dio, nostra salvezza, e formaci alla scuola della tua sapienza, perché l'impegno quaresimale porti frutto nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Lv 19, 1-2. 11-18

Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: "Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo.
Non giurerete il falso servendovi del mio nome: profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo.
Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia. Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore"».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 18

RIT: Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Ecco ora il momento favorevole,
ecco ora il giorno della salvezza!

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 25, 31-46
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: "Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato".
Anch'essi allora risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?". Allora egli risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me".
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore santo e misericordioso è il nostro Dio, e noi siamo il suo popolo, Chiesa che edifica e anima con il suo Spirito di santità. Invochiamo il suo aiuto, per essere santi secondo la sua Parola, dicendo:

Donaci il tuo Spirito di santità.

Per il Papa che visita la Chiesa sparsa in tutto il mondo: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri. Preghiamo:

Per i governanti e le classi politiche: illuminati dai comandamenti che sono spirito e vita, operino per la diffusione degli autentici valori dell'uomo e per il consolidamento del bene comune. Preghiamo:

Per le persone che soffrono e muoiono di fame, sete, freddo, malattie, violenza, guerre, droga: la loro speranza di vita possa contare sempre sul nostro amore. Preghiamo:

Per la nostra Chiesa locale: la sua sollecitudine pastorale per i poveri sia condivisa nelle comunità e nelle famiglie cristiane. Preghiamo:

Per noi, che nell'eucaristia celebriamo il sacramento della fratellanza cristiana: la nostra vita sia eucaristia per gli altri amando il prossimo come noi stessi. Preghiamo:

Per chi è senza lavoro e senza casa.
Per le comunità di accoglienza degli emarginati e dei poveri.

O Padre, che mandi incontro a noi nella persona dei poveri lo stesso tuo Figlio, disponi i nostri cuori all'accoglienza e al dono dell'amore, liberandoli dalla freddezza e dall'egoismo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Ti sia gradito, o Signore, il nostro sacrificio di lode, perché santifichi la nostra vita con l'azione della tua grazia e dalla tua misericordia ci ottenga il perdono delle nostre colpe. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale * perché si convertano a te con tutto il cuore * e, liberi dai fermenti del peccato, + vivano le vicende di questo mondo sempre rivolti ai beni eterni. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto * a uno solo di questi fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. * Venite, benedetti del Padre mio; * ricevete in eredità il regno preparato per voi * fin dalla creazione del mondo. (Mt 25, 40.34)

Dopo la Comunione

La partecipazione a questo sacramento, o Signore, ci sostenga nel corpo e nello spirito, perché, completamente rinnovati, possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Illumina con il tuo splendore, o Signore, * le menti dei tuoi fedeli, * perché possano riconoscere ciò che tu comandi * e sappiano attuarlo nella loro vita. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 28 febbraio 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-02-28.html

I Settimana del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Is 55, 10-11; Sal.33; Mt 6, 7-15.

Commento: La mia parola non ritorna a me, senza aver operato ciò che desidero...

Per Isaia, l'efficacia della Parola di Dio significa vita e concretezza: “La Parola uscita dalla mia bocca non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata”. La Parola è simile alla pioggia e alla neve che irrigano e fecondano la terra; pertanto la speranza rimane sempre viva, perché Gesù è la Parola incarnata capace di far fruttificare la nostra vita, aiutandoci poi a tornare al Padre: tema tipicamente quaresimale. “Mediante la fatica dell'obbedienza, ci insegna san Benedetto,tu potrai ritornare a Colui dal quale ti eri allontanato mediante la pigrizia della disobbedienza” (Benedetto, Regola, Prologo). Matteo, invece, trasmette una delle due versioni dell'orazione “Padre nostro”. Pregare lentamente questo testo aiuta. Insistendo specialmente sulla prima parte, aiuta a capire che Dio è Padre sempre presente e attento alle nostre necessità. Le domande sono sette, distinte in due gruppi che ricordano le due Tavole della Legge consegnata a Mosè, condottiero dell'antico Popolo eletto; Gesù è l'iniziatore di una nuova comunità: la Chiesa, “Popolo in cammino”. Tutto è centrato sul riconoscimento della signoria di Dio e sull'accettazione della sua volontà. In particolare si prega affinché le prove della vita (tentazioni) non affievoliscano la nostra fede, e si chiede di essere liberati dal maligno. Inoltre il perdono reciproco significa attuare il progetto di Dio che è misericordia e salvezza. Perché "chi spera nel Signore non resterà confuso”.

Antifona d'Ingresso

Signore, tu sei stato per noi un rifugio * di generazione in generazione. * Tu sei, da sempre e per sempre. (Sal 89, 1-2)

Colletta

Volgi il tuo sguardo, o Signore, a questa tua famiglia, e fa' che, superando con la penitenza ogni forma di egoismo, risplenda ai tuoi occhi per il desiderio di te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 55, 10-11

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.33

RIT: Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.

Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 6, 7-15
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il tuo Spirito, Signore, è la parola interiore della nostra preghiera. Per questo tuo Spirito diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa, segno della presenza orante del Cristo nel mondo, perché invitando alla preghiera liturgica e alla preghiera personale, aiuti l'uomo ad adorare Dio in spirito e verità. Preghiamo:

Per le persone della cultura, della scienza, dell'arte e dello spettacolo, perché sperimentino la preghiera come sublimazione del pensiero e del sentimento, nel dialogo con Dio autore e ispiratore di ogni cosa. Preghiamo:

Per i fedeli che esprimono il sentimento religioso nelle forme della pietà popolare, perché, con la guida della Chiesa, pratichino le loro devozioni per dare gloria a Dio. Preghiamo:

Per le famiglie cristiane, perché siano Chiesa che prega e che duca al senso religioso della vita. Preghiamo:

Per noi che nell'eucaristia sperimentiamo l'efficacia della Parola di Dio, perché dalla terra irrigata della nostra vita germini il canto della lode e del ringraziamento per i benefici della salvezza. Preghiamo:

Per coloro che non sanno pregare.
Per le comunità di vita contemplativa della nostra Chiesa locale.

O Dio, Padre del cielo e della terra, che conosci i nostri bisogni e non ti accontenti di parole vuote, fa' che la nostra preghiera sia simile a quella del tuo Figlio, che cercava in tutto la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accetta, Dio creatore, i doni che abbiamo ricevuto dalla tua paterna generosità, e trasforma il pane e il vino che ci hai dato per la nostra vita di ogni giorno in sacramento di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, * perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, * attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova + in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Quando t'invoco, rispondimi, Dio mia giustizia! * Nell'angoscia mi hai dato sollievo; * pietà di me, ascolta la mia preghiera. (Sal 4, 2)

—(oppure)—
Padre, sia fatta la tua volontà. (Mt 6, 10)

Dopo la Comunione

Per la partecipazione ai tuoi misteri insegnaci, o Signore, a moderare i desideri terreni e ad amare i beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Conferma i tuoi fedeli, o Dio, con la tua benedizione + e sii per loro sollievo nel dolore, + pazienza nella tribolazione, * difesa nel pericolo. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 01 marzo 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-03-01.html

I Settimana del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Gio 3, 1-10; Sal.50; Lc 11, 29-32.

Commento: Convertitevi e credete nel Vangelo...

L'episodio della predicazione efficace di Giona agli abitanti di Nìnive, città pagana, illustra l'opportunità della penitenza accompagnata dalla preghiera. La salvezza è offerta a tutti; i Ninivìti credettero in Dio (stesso verbo utilizzato per designare le fede di Abramo, in Genesi 15,6). Ormai anche i pagani, e non più esclusivamente i discendenti del popolo dei patriarchi, si sono disposti ad accogliere il Dio misericordioso che invitava alla penitenza: tutti accettarono, dal re al più piccolo, anche agli animali fu imposto di non mangiare e di non bere”. Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì”. A chi si impegna, tutto è possibile; ogni preghiera è esaudita, perché sostenuta da una condotta rinnovata. Per Luca, il “segno di Giona” è sempre valido; anzi “ben più di Giona c'è qui”. A chi sollecita un segno dal cielo, il Signore precisa che il suo esempio e la propria predicazione sono un richiamo continuo alla conversione, più stimolante degli antichi segni orali comunicati agli abitanti di Nìnive e alla Regina del sud (per il tramite di Salomone). I pagani furono capaci di riconoscere in Giona un inviato di Dio; ma la presente generazione rimane indifferente, e non riflette sul significato della presenza di Cristo. La nostra Quaresima ci stimoli ad accettare coraggiosamente un impegno di penitenza e di preghiera. Il ritornello del salmo 50, che precede la proclamazione del Vangelo, è incoraggiante: “Ritornate a me con tutto il cuore perché sono misericordioso e pietoso”.

Antifona d'Ingresso

Ricordati, Signore, della tua misericordia * e del tuo amore che è da sempre. * Non trionfino su di noi i nemici. * Da ogni angoscia salvaci, Dio d'Israele. (Cf. Sal 24, 6.2.22)

Colletta

Guarda, o Signore, il popolo a te consacrato, e fa' che, mortificando il corpo con l'astinenza, si rinnovi con il frutto delle buone opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gio 3, 1-10

Dal libro del profeta Giona

In quel tempo, fu rivolta a Giona questa parola del Signore: «Àlzati, va' a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.50

RIT: Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché sono misericordioso e pietoso.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Lc 11, 29-32
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

O Signore, che non fai mancare la tua grazia a quelli che la cercano con cuore sincero, ascolta la preghiera della tua Chiesa, che vive nella città secolare dell'uomo. Preghiamo insieme e diciamo:

Mostraci il tuo volto, Signore.

Perché la Chiesa, maestra di verità, accompagni con la luce del suo insegnamento il cammino dell'uomo verso Dio. Preghiamo:

Perché gli uomini, superando le tentazioni dell'ateismo e dell'indifferenza religiosa, chiedano umilmente a Dio di poter risolvere nella fede i grandi interrogativi della vita. Preghiamo:

Perché i cristiani che soffrono la limitazione della libertà religiosa trovino, nell'impegno della Chiesa per i diritti dell'uomo, aiuto per la loro perseveranza. Preghiamo:

Perché le comunità ecclesiali esprimano con appropriate iniziative pastorali la sollecitudine per chi ha abbandonato la pratica religiosa, o vive in situazioni irregolari. Preghiamo:

Perché questa eucaristia, che supera infinitamente la grandezza di Giona e di Salomone, ci scuota dal nostro torpore, facendoci sentire l'urgenza della conversione e della riconciliazione. Preghiamo:

Per i catechisti incaricati dell'educazione religiosa nelle scuole.
Per i non credenti che cercano il dialogo e l'amicizia con la Chiesa.

O Dio, che porti a conversione coloro che ascoltano la tua Parola, fa' che, abbandonando ogni opera malvagia, osserviamo con gioia i tuoi comandamenti per meritare il dono della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Ti offriamo, o Signore, i doni che ci hai dato perché siano consacrati al tuo nome; rendili per noi sacramento di salvezza e farmaco di vita immortale. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale * perché si convertano a te con tutto il cuore * e, liberi dai fermenti del peccato, + vivano le vicende di questo mondo sempre rivolti ai beni eterni. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Gioiscano quanti in te si rifugiano, o Signore: * esultino senza fine perché tu sei con loro. (Cf. Sal 5, 12)

—(oppure)—
Come Giona fu un segno per quelli di Ninive, * così il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. (Lc 11, 30)

Dopo la Comunione

O Dio, che sempre ci nutri con i tuoi sacramenti, per questi doni della tua bontà guidaci alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Proteggi, o Signore, il tuo popolo + e nella tua clemenza purificalo da ogni peccato, + poiché nulla potrà nuocergli * se sarà libero dal dominio del male. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 02 marzo 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-03-02.html

I Settimana del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Est 14, 1. 3-5. 12-14; Sal.137; Mt 7, 7-12.

Commento: Abbi pietà e salvami...

Ester, di etnìa ebraica, regina di Persia, supplica Dio a favore dei suoi connazionali, con un atto di fede: “Tu sei l'Unico”; in confronto “Sono sola” (l'autore sacro utilizza lo stesso aggettivo prima riferito a Dio, poi alla regina medesima). Sostenuta dalla fede nel Dio che ha scelto il popolo di Israele, e confortata dalla penitenza, Ester si sente capace di svolgere una missione di intercessione. “Salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore che tutto conosci”. Dopo questa lettura, con il salmo 137, si canta: “Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto”. Matteo riferisce alcune frasi di Gesù: la preghiera di domanda è necessaria: corrisponde al comportamento di un mendicante fiducioso e umile, o di un figlio che chiede qualcosa al proprio padre. Inoltre l'evangelista ricorda una proposta positiva: essere sempre attenti al bene altrui: questa è la vera conversione. “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti”. Ogni incontro è positivo, e riassume pienamente l'insegnamento biblico: il riferimento alla Sacra Scrittura è una garanzia di autenticità.

Antifona d'Ingresso

Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole: * intendi il mio lamento. * Sii attento alla voce del mio grido, mio re e mio Dio. (Sal 5, 2-3)

Colletta

Ispiraci, o Padre, pensieri e propositi santi e donaci la forza di attuarli prontamente, e poiché non possiamo esistere senza di te, fa' che viviamo secondo il tuo volere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Est 14, 1. 3-5. 12-14

Dal libro di Ester

In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un'angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all'infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all'ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all'infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all'odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d'accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.137

RIT: Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l'opera delle tue mani.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 7, 7-12
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

O Signore, che riveli nella storia dell'uomo il disegno della tua provvidenza e ci ami al di sopra di ogni misura, guarda alle necessità del tuo popolo e ascolta il grido della sua preghiera. Diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Perché la Chiesa annunci sempre che Dio attua con amore unico e ineffabile la sua provvidenza verso di noi, inviandoci il suo Figlio diletto come Salvatore. Preghiamo:

Perché gli uomini scoprano nella preghiera la gioia di essere figli di Dio. Preghiamo:

Perché le persone provate dalla vita e abbandonate a se stesse, sull'esempio di Ester, ricorrano fiduciose a Dio, che riempie il vuoto della solitudine con la potenza dell'amore. Preghiamo:

Perché le comunità ecclesiali, che continuano nel tempo l'insegnamento di Gesù sulla preghiera, creino con l'esempio e con appropriate iniziative pastorali, il clima spirituale favorevole al dialogo con Dio. Preghiamo:

Perché questa eucaristia, che esprime in maniera perfetta la nostra domanda di salvezza, irradi la sua grazia su tutta la giornata, rendendo efficace ogni altra preghiera. Preghiamo:

Per le persone della nostra parrocchia prive di affetto e di aiuto.
Per tutti coloro che si sentono non accettati dagli altri.

O Dio, nostro Padre, tu ci esaudisci donandoci il tuo Figlio Gesù, che è l'unica cosa veramente buona per noi; fa' che, pur chiedendo e bussando, non cadiamo nella tentazione di volere ciò che tu non vuoi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli nella tua bontà, o Dio, le preghiere e le offerte che ti presentiamo e converti a te i nostri cuori. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu vuoi che ti glorifichiamo con la penitenza quaresimale, * perché la vittoria sul nostro peccato ci renda disponibili alle necessità dei poveri * a imitazione della tua bontà infinita. ** E noi, uniti a tutti gli angeli, * cantiamo a una sola voce + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

Chi chiede riceve, chi cerca trova, * a chi bussa sarà aperto. (Mt 7, 8)

Dopo la Comunione

Signore nostro Dio, questi santi misteri, che hai affidato alla tua Chiesa come forza e vigore nel cammino della salvezza, ci siano di aiuto per la vita presente e per quella futura. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Scenda, o Signore, la tua misericordia + su coloro che ti supplicano; * la sapienza che viene dall'alto + ispiri la loro preghiera, + perché possano ottenere i doni che invocano con fiducia. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 03 marzo 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-03-03.html

I Settimana del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Ez 18, 21-28; Sal.129; Mt 5, 20-26.

Commento: Ma io vi dico...

«Se il malvagio si ritrae da tutti i peccati che ha commessi e osserva tutti i miei decreti e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata». Il profeta ci rivela una grandissima verità che sgorga dal cuore stesso di Dio: la sua propensione al perdono totale ed immediato quando scorge il vero pentimento nel cuore dell'uomo peccatore. La tentazione ricorrente, che sfigura l'immagine stessa del nostro Padre celeste, è quella di presentarlo come giudice spietato, sempre pronto a scagliare le sue saette e a infliggere i suoi castighi. Dio solo sa quanti sono stati allontanati dalla vera fede a causa di una severità tutta umana, indebitamente attribuita a Dio! Capita spesso, ancora ai nostri giorni, di voler paragonare e confondere l'agire di Dio, e quindi anche la sua giustizia, con quella degli uomini. È per questo che Gesù ci ripete solennemente: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli». La giustizia, quando viene disancorata dalla misericordia e dal perdono, diventa misera e riprovevole vendetta. Da quando la nostra Chiesa è stata segnata dal mistero della redenzione, dal patto della nuova ed eterna alleanza, non può più ignorare la legge del perdono. Non può più negare ad alcuno la misericordia, se la implora con cuore pentito. Sussiste ancora il rischio di far prevalere il "diritto" sull'Amore, anche se tutti siamo ben consapevoli dei comportamenti ben diversi di Gesù. Egli arriva ad essere accusato di eversione, di essere sprezzante della Legge, di essere persino un bestemmiatore quando deve proclamare e dimostrare agli uomini l'avvento della misericordia e la gioia del perdono. Ogni nostra offerta deve essere prima purificata con il perdono e la riconciliazione: «Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono».

Antifona d'Ingresso

Salva, o Signore, il mio cuore angosciato, * vedi la mia povertà e la mia fatica * e perdona tutti i miei peccati. (Cf. Sal 24, 17-18)

Colletta

Concedi, o Signore, alla tua Chiesa di prepararsi interiormente alla celebrazione della Pasqua, perché il comune impegno nella mortificazione corporale porti a tutti noi un vero rinnovamento dello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ez 18, 21-28

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio:
«Se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato. Forse che io ho piacere della morte del malvagio - oracolo del Signore - o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l'empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.
Voi dite: "Non è retto il modo di agire del Signore". Ascolta dunque, casa d'Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.129

RIT: Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore.
Spera l'anima mia,
attendo la sua parola.
L'anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all'aurora.

Più che le sentinelle all'aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 5, 20-26
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore è fonte di vita e di gioia per i peccatori che si pentono. Per questo, rivolgiamo a lui le nostre preghiere, che esprimono l'ansia di riconciliazione della Chiesa e del mondo. Preghiamo insieme dicendo:

Rendici capaci di riconciliazione, Signore.

Perché la Chiesa, che proclama la lieta novella della riconciliazione, sappia evitare con umiltà gli atteggiamenti e le parole che possono disturbare i germi di fede dell'uomo. Preghiamo:

Perché i governanti dei popoli si convincano che non si dà vera civiltà senza il riferimento a Dio. Preghiamo:

Perché coloro che si pentono e si dissociano dalla violenza e dalla criminalità, sperimentino nel perdono cristiano la possibilità di una vita nuova. Preghiamo:

Perché l'esercizio del perdono, in famiglia o nella società, riveli il fascino e la potenza dell'amore di Dio che tutto scusa e tutto comprende. Preghiamo:

Perché la conversione del cuore, sollecitata da questa eucaristia e dalla penitenza quaresimale, trasformi le nostre parole e le nostre opere. Preghiamo:

Per le persone e le famiglie che non sanno come giungere alla riconciliazione.
Per le persone che abbiamo escluso per sempre dalla nostra vita.

O Dio, non c'è cosa che ti stia a cuore più della vita, della dignità e della reputazione dell'uomo, tanto che perdoni volentieri al malvagio che si pente e lo fai rivivere; concedi a tutti noi la grazia di amarci e di rimanere uniti a te nell'osservanza della tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, questo sacrificio che nella tua grande misericordia hai istituito perché abbiamo pace con te e otteniamo il dono della salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il digiuno quaresimale tu vinci le nostre passioni, elevi lo spirito, * infondi la forza e doni il premio, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Io non godo della morte del malvagio, * ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. (Ez 33, 11)

—(oppure)—
Se un tuo fratello ha qualcosa contro di te, * va' prima a riconciliarti con lui. (Cf. Mt 5, 23-24)

Dopo la Comunione

Questi santi sacramenti che abbiamo ricevuto ci rinnovino profondamente, o Signore, perché liberi dalla corruzione del peccato entriamo in comunione con il tuo mistero di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo, + e fa' che le sue opere di penitenza * manifestino una vera conversione interiore. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 04 marzo 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-03-04.html

I Settimana del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Dt 26, 16-19; Sal.118; Mt 5, 43-48.

Commento: Amate i vostri nemici.

Dio sceglie un suo popolo. Ma essere stato scelto da Dio implica alcune premesse e conseguenze personali: “Tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi”. Il rapporto di comunione con Dio implica per la comunità un impegno reciproco. Dio rimarrà sempre fedele, anche se il popolo tradirà il patto. Questo Signore è “tuo Dio” che ha preso l'iniziativa, per un amore gratuito nei confronti di tutti. Senza moralismi inopportuni, la nostra sarà una risposta di fedeltà sincera e gioiosa. “Beato chi cammina nella legge del Signore”. Nell'Antico Testamento e nella morale pratica, l'antitesi “amare - odiare” era un principio di comportamento. Matteo attesta che Gesù ha modificato quella norma e quel sistema pratico prescrivendo una carità senza restrizioni, una preghiera espressa a beneficio di tutti. È una conseguenza dell'amore del Padre per noi: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. L'istinto umano primario è superato dall'accettazione di valori teologici e spirituali che caratterizzano i nuovi rapporti sociali e comunitari. Il punto di partenza è il rispetto della sacralità della vita, dono di Dio che nessun uomo è autorizzato a cancellare; la solidarietà è una delle caratteristiche della testimonianza evangelica e cristiana. Pace agli uomini che Dio ama.

Antifona d'Ingresso

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; * la testimonianza del Signore è stabile, * rende saggio il semplice. (Sal 18, 8)

Colletta

Padre di eterna misericordia, converti a te i nostri cuori, perché nella ricerca dell'unico bene necessario e nelle opere di carità fraterna siamo sempre consacrati alla tua lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Dt 26, 16-19

Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo, e disse:
«Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce.
Il Signore ti ha fatto dichiarare oggi che tu sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi.
Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.118

RIT: Beato chi cammina nella legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.

Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.

Canto al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Ecco ora il momento favorevole,
ecco ora il giorno della salvezza!

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO

Mt 5, 43-48
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore che ci ha scelti come suo popolo, donandoci la legge perfetta dell'amore, perché divenissimo simili a lui che è l'amore, ora ci viene incontro e ascolta la nostra umile preghiera. Per questo diciamo:

Insegnaci ad amare, Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti che, come Mosè, hanno il compito di far conoscere la legge dell'amore cristiano: siano loro i primi a praticarla con l'umiltà e il coraggio dei pastori del gregge. Preghiamo:

Per le società lacerate da divisioni e conflitti: il messaggio di Gesù sull'amore dei nemici favorisca la ricerca di nuovi rapporti di giustizia e di pace. Preghiamo:

Per il mondo della sofferenza che invoca amore e solidarietà: trovino nella nostra comunità lo spazio della speranza e della vita. Preghiamo:

Per i gruppi delle comunità ecclesiali: vivano la carità e promuovano servizi efficaci con la gratuità del vangelo. Preghiamo:

Per noi che rinnoviamo il sacrificio della croce: sappiamo offrire amore e pace ai nostri vicini. Preghiamo.

Per quelli che rifiutano la legge di Dio credendola estranea all'uomo.
Per coloro che all'amore preferiscono la forza, il prestigio, l'onore, ecc.

O Dio, noi siamo qualcosa di particolare per te, perché siamo il tuo popolo; aiutaci ad imitarti nel dono dell'amore, perché ogni nostro fratello, anche il nemico, diventi qualcosa di particolare per noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Signore Dio nostro, l'offerta di questi santi misteri ci renda degni di ricevere il dono della tua salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto benedire il tuo nome, Padre santo, ricco di misericordia, * nel nostro itinerario verso la luce pasquale sulle orme di Cristo, * maestro e modello + dell'umanità riconciliata nell'amore. ** Tu riapri alla Chiesa la strada dell'esodo attraverso il deserto quaresimale, * perché ai piedi della santa montagna, con il cuore contrito e umiliato, prenda coscienza della sua vocazione di popolo dell'alleanza, * convocato per la tua lode nell'ascolto della tua parola + e nell'esperienza gioiosa dei tuoi prodigi. ** Per questi segni di salvezza, * insieme agli angeli, ministri della tua gloria, * proclamiamo nel canto + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

«Siate perfetti * come è perfetto il Padre vostro celeste», dice il Signore. (Mt 5, 48)

Dopo la Comunione

Non manchi mai la tua benevolenza, o Signore, a coloro che nutri con questi divini misteri, e poiché ci hai accolti alla scuola della tua sapienza, continua ad assisterci con il tuo paterno aiuto. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Scenda sui tuoi fedeli, o Signore, + la benedizione che invocano * e confermali nei santi propositi, + perché non si separino mai dalla tua volontà + e rendano sempre grazie per i tuoi benefici. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 05 marzo 2023    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2023-03-05.html

II Domenica del Tempo di Quaresima - Colore: viola

LETTURE: Gn 12, 1-4; Sal. 32; 2 Tm 1, 8-10; Mt 17, 1-9.

Commento: Questi è il Figlio mio, l'Amato. Ascoltatelo!

Gesù amava pregare e parlare con il Padre. Per questo spesso si isolava, e ogni tanto invitava anche qualcuno dei suoi Apostoli a fargli compagnia e a pregare assieme con Lui, come leggiamo nel Vangelo di oggi (Mt 17, 1-9): “Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte”, sul monte Tabor. Questo fatto lo contempliamo anche nel quarto mistero della luce, ogni giovedì, nel Santo Rosario. Ecco, oggi Gesù invita anche ognuno di noi ad accompagnarlo sul monte; e lassù contempliamo Gesù che, mentre prega, s’illumina tutto di una luce misteriosa, sovrumana, bellissima, una luce che gli viene da dentro se stesso, dato che Egli è vero Figlio di Dio, e Luce del mondo: “Fu trasfigurato davanti a loro: il suo Volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce”. E’ una visione di Paradiso che incanta l’anima, e dona pace: ci lascia come bambini estasiati, davanti alla Gloria di Dio. Infatti la preghiera, se fatta con il cuore, ci trasfigura e ci riempie di pace e di luce divina: il volto degli uomini e delle donne di preghiera brilla sempre di una luce particolare, serena, mite, bella, sorridente. Chi prega veramente con il cuore è una persona pienamente realizzata, appagata, soddisfatta. E diventa sempre ad immagine e somiglianza di Gesù, che è “il più bello tra i figli degli uomini”. Egli è la Fonte stessa della bellezza, quella vera, quella immarcescibile ed eterna: Egli è il Figlio di Dio in persona, e noi lo saremo, e sempre più, assieme con Lui! Oggi dunque gustiamoci questo bellissimo Mistero della Luce: facciamo riposare l’anima nostra che contempla ed ammira con gioia la gloriosa Trasfigurazione di Gesù sul monte mentre Egli parla, cuore a cuore, con Dio, suo Padre, che è anche Padre nostro amabilissimo. Anche Mosè, il Condottiero del popolo di Dio, era tutto radiante dello splendore celeste quando salì sul monte Sinai a pregare per ricevere la Legge santa dalle mani stesse di Dio. Ed Elia, il Profeta di Fuoco, ai suoi tempi, si ritirava spesso, anche Lui, sul monte Carmelo per incontrarsi con il suo Dio nella preghiera. Ed eccoli ora, tutti e due, accanto a Gesù nella sua Trasfigurazione, sul monte Tabor: e sono là per dare a tutti testimonianza che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Sul monte, gli Apostoli, di fronte a tanta bellezza e a tanta luce paradisiaca, restarono come sbalorditi dalla meraviglia, e Pietro, in estasi, e fuori di sé dalla gioia, esclamò: “Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre tende, una per Te, una per Mosé, ed una per Elia”. Ed ecco che, attraverso una nube di Luce meravigliosa, che li avvolse tutti e tre, il Padre, l’Eterno, proclamò, con potenza: “Questi è il Figlio mio, l’Amato: in Lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo!”.
Chi vuol sentire la Voce di Dio, chi vuol avere il dono del suo ascolto, chi vuol assaporare la vera pace del cuore, deve entrare nella santa nube di Dio! E chi sa... pregare con il cuore vi entra sempre, anche ogni giorno, nel silenzio, nell’umiltà di cuore, e nell’obbedienza alla voce del Signore che ci chiama a vegliare e a pregare, sempre. La preghiera è un vero dono di Dio, è una grazia grande, è una sua chiamata d’amore, ed arriva al cuore di tutti e di ognuno. E tutti siamo chiamati, ogni giorno, a salire il monte della preghiera, nel silenzio della solitudine, e a lasciare, almeno per un po’, le cose della valle di questo mondo di tenebre che fanno così tanto rumore, che ci stordiscono, ci distolgono e ci legano così tanto alla terra, mentre noi siamo fatti per il Cielo. Svegliamoci dunque. E vegliamo. Canteremo e loderemo il Signore perché “grande è la sua Misericordia!”.

Antifona d'Ingresso

Il mio cuore ripete il tuo invito: «Cercate il mio volto!». * Il tuo volto, o Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto. (Sal 26, 8-9)
Oppure:
Ricordati, Signore, della tua misericordia * e del tuo amore che è da sempre. * Non trionfino su di noi i nemici. * Da ogni angoscia salvaci, Dio d'Israele. (Cf. Sal 24, 6.2.22)

Colletta

—(antica)—
O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, guidaci con la tua parola, perché purificati interiormente, possiamo godere la visione della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, che hai chiamato alla fede i nostri padri e per mezzo del Vangelo hai fatto risplendere la vita, aprici all'ascolto del tuo Figlio, perché, accogliendo in noi il mistero della croce, possiamo essere con lui trasfigurati nella luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gn 12, 1-4

Dal libro della Gènesi
In quei giorni, il Signore disse ad Abram:
«Vàttene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 32

RIT: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

Seconda Lettura

2 Tm 1, 8-10

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall'eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'incorruttibilità per mezzo del Vangelo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Lode e onore a te, Signore Gesù

Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l'amato: ascoltatelo!».

Lode e onore a te, Signore Gesù

VANGELO

Mt 17, 1-9
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Si apre davanti a noi il cammino della Quaresima,
con le sue tappe, le sue leggi, i suoi traguardi.
E' un grande impegno per tutti.
E' il tempo prezioso, la primavera dello Spirito,
la grande scuola della fede.
Chiediamo al Signore che ci renda docili alla sua Parola,
per giungere completamente trasformati alla santa Pasqua.

R. Guidaci, Signore, con il tuo Spirito.

Perché in questa Quaresima impariamo a seguire il nostro maestro e modello,
Gesù Cristo, uomo nuovo,
progetto di una umanità riconciliata con il Padre, preghiamo. R.

Perché, specialmente in questo tempo,
riscopriamo la domenica come un giorno diverso dagli altri:
il giorno del Signore, il giorno della comunità,
il giorno della riconciliazione e dell'amicizia aperta a tutti i fratelli, preghiamo. R.

Perché in ognuno di questi quaranta giorni troviamo spazio e tempo
da dedicare alla preghiera e alla meditazione della Parola,
per conoscere ciò che Dio vuole da noi e attuarlo nella nostra vita, preghiamo. R.

Perché ogni famiglia scopra la dimensione domestica della Quaresima:
apra il libro del Vangelo, crei occasioni di preghiera comune
e, cordialmente unita nella carità,
faccia di ogni casa un luogo di accoglienza fraterna, preghiamo. R.

Perché l'itinerario della Quaresima abbia per ciascuno di noi
il suo culmine nel rito della penitenza e nella comunione pasquale,
come segni sacramentali della nostra conversione, preghiamo. R.

O Signore, che ci offri ancora una volta
un tempo propizio per ricuperare il vero senso della vita
e riconciliarci con te e con i fratelli,
fà che tutti insieme, sulle orme di Gesù,
camminiamo giorno per giorno verso la gioia pasquale.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Questa offerta, Padre misericordioso, ci ottenga il perdono dei nostri peccati e ci santifichi nel corpo e nello spirito, perché possiamo celebrare degnamente le feste pasquali. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Egli, dopo aver dato ai discepoli l'annuncio della sua morte, sul santo monte manifestò la sua gloria * e chiamando a testimoni la legge e i profeti * indicò agli apostoli che solo attraverso la passione + possiamo giungere al trionfo della risurrezione. ** E noi, uniti agli angeli del cielo, * acclamiamo senza fine la tua santità, * cantando l'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

Questi è il Figlio mio, l'amato: * in lui ho posto il mio compiacimento. * Ascoltatelo. (Mt 17, 5)

Dopo la Comunione

Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri vogliamo renderti grazie, o Signore, perché a noi ancora pellegrini sulla terra fai pregustare i beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Benedici sempre i tuoi fedeli, o Padre, + perché, aderendo al Vangelo del tuo Figlio unigenito, * possano desiderare e raggiungere la gloria manifestata agli apostoli in tutta la sua bellezza. Per Cristo nostro Signore.