Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
20 - 26 Febbraio 2022
Tempo Ordinario VII, Colore verde
Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3

Domenica 20 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-20.html

VII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C - Colore: verde

LETTURE: 1 Sam 26, 2.7-9.12-13. 22-23; Sal 102; 1 Cor 15,45-49; Lc 6, 27-38.

Commento: La logica di Cristo...

Gesù, dopo aver proclamato le beatitudini, dopo aver sancito i "guai" per coloro che si beano di umane ricchezze, oggi ci sollecita all'eroismo dell' amore, quello che egli testimonierà dall'alto della croce, dando e impetrando il perdono per i suoi crociffissori. Ci dice, senza mezzi termini, di amare i nostri nemici, di fare del bene a coloro che ci odiano, di benedire coloro che ci maledicono e di pregare per coloro che ci maltrattano. Prosegue Gesù in una serie di imperativi che richiedono tutti l'eroismo dell'amore, non quello che può scaturire dalla nostra natura umana debole e corrotta, ma quello che sgorga soltanto dall'esempio di Cristo e dal dono della sua Grazia. Ci conforta il Signore quando ci dice che tali difficili esperienze sono fonte di merito e che la misura del nostro amore sarà ricambiato abbondantemente. Ci rimane però difficile dover costatare che noi dobbiamo dare oggi il nostro amore e in modo del tutto disinteressato, anzi, anche nella certezza di rimetterci secondo i calcoli umani, per avere poi, dopo la nostra faticosa esperienza terrena, una ricompensa di cui possiamo essere certi solo alla luce della fede. Fede e amore s'intrecciano e interagiscono in noi; così diventiamo uomini spirituali, capaci cioè di vedere oltre le vicende del mondo, oltre la logica umana, oltre i valori del tempo. La logica di Cristo sconvolge totalmente la nostra logica, ma se siamo capaci di immergerci in Lui, nessun dubbio più ci assale circa l'opportunità di seguirlo anche per le vie più strette, anche sulla via dell'eroicità dell'amore. Non ci sfugga il pensiero che la vera pace tra gli uomini passa inevitabilmente per la strada del comandamento dell'amore, percorre l'erta del calvario, vive la passione e il momentaneo rifiuto, si affonda nel sepolcro e risorge a vita nuova.

Antifona d'Ingresso

Io nella tua fedeltà ho confidato; * esulterà il mio cuore nella tua salvezza, * canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12, 6)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, + perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà * e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Padre misericordioso, che fai sorgere il sole sui buoni e sui malvagi, rendici capaci di perdonare chi ci fa del male, affinché il nostro amore non conosca nemici, e viviamo da figli e fratelli in Cristo Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Sam 26, 2.7-9.12-13. 22-23

Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni, Saul si mosse e scese nel deserto di Zif, conducendo con sé tremila uomini scelti d'Israele, per ricercare Davide nel deserto di Zif.
Davide e Abisài scesero tra quella gente di notte ed ecco, Saul dormiva profondamente tra i carriaggi e la sua lancia era infissa a terra presso il suo capo, mentre Abner con la truppa dormiva all'intorno. Abisài disse a Davide: "Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io l'inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e non aggiungerò il secondo". Ma Davide disse ad Abisài: "Non ucciderlo! Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?".
Davide portò via la lancia e la brocca dell'acqua che era presso il capo di Saul e tutti e due se ne andarono; nessuno vide, nessuno se ne accorse, nessuno si svegliò: tutti dormivano, perché era venuto su di loro un torpore mandato dal Signore.
Davide passò dall'altro lato e si fermò lontano sulla cima del monte; vi era una grande distanza tra loro. Davide gridò: "Ecco la lancia del re: passi qui uno dei servitori e la prenda! Il Signore renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà, dal momento che oggi il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 102

RIT: Il Signore è buono e grande nell'amore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l'oriente dall'occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

Seconda Lettura

1 Cor 15,45-49

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo. Come è l'uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l'uomo celeste, così anche i celesti.
E come eravamo simili all'uomo terreno, così saremo simili all'uomo celeste.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Lc 6, 27-38
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da' a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

La bontà del Padre, mediante il Battesimo,
ci ha inseriti nel grande disegno della salvezza.
Supplichiamo il Signore, perché ci aiuti a leggere gli eventi quotidiani
alla luce della sua provvidenza.

R. Sia glorificato il tuo nome, Signore.

Per il popolo santo di Dio,
perché sia per tutta l'umanità primizia della redenzione,
germe fecondo di unità e di speranza, preghiamo. R.

Per i pastori della Chiesa,
perché sappiano raccogliere intorno al Signore l'intera famiglia di Dio
e la servano umilmente con la parola e con l'esempio, preghiamo. R.

Per i responsabili delle nazioni e degli organismi internazionali,
perché cerchino con coscienza retta ciò che giova al progresso
e non si lascino corrompere dalla seduzione del denaro e del potere, preghiamo. R.

Per quanti si adoperano ad alleviare le sofferenze umane,
perché sappiano riconoscere il Cristo
presente nel più piccolo dei fratelli, preghiamo. R.

Per noi qui riuniti intorno all'altare,
perché diventiamo costruttori del regno di Dio in ogni stato di vita,
secondo i doni ricevuti, preghiamo R.

La tua sapienza, o Padre,
ci aiuti a camminare nelle tue vie,
perché nelle vicende del mondo
siamo sempre rivolti alla speranza
che splende in Cristo Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando + celebriamo questi misteri: * fa' che i doni offerti in onore della tua gloria + ci conducano alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo * da mandare il tuo Unigenito come redentore * a condividere in tutto, eccetto il peccato, + la nostra condizione umana. ** Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio * e in lui, servo obbediente, + hai ricostruito l'alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Annuncerò tutte le tue meraviglie. * In te gioisco ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9, 2-3)
Oppure:

O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

—(oppure)—
"Siate misericordiosi, * come è misericordioso il Padre vostro", dice il Signore. (Lc 6, 36)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, * il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri * ci conduca alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 21 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-21.html

VII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Gc 3, 13-18; Sal 18; Mc 9, 14-29.

Commento: Gesù sceso dal monte e giunto presso i discepoli.

Gesù scende dal monte della Trasfigurazione, trova una gran confusione a causa dell'impossibilità dei discepoli di guarire un ragazzo indemoniato. Gesù allora interviene e parla con il padre del ragazzo. L'uomo dimostra fiducia in Gesù ma esprime anche dei dubbi, derivanti più dall'affanno della situazione che da una vera mancanza di fede. Alla sollecitazione di Gesù, egli risponde con una frase che suona contraddittoria. All'importanza del miracolo, oggi ci interessa soprattutto questo scenario. Può darci delle belle indicazioni per la nostra vita. Gesù è assente per poco tempo e già cominciano i dubbi e le discussioni. Neanche i discepoli, che si sentono privi del loro Maestro, riescono a fronteggiare una situazione che si presenta confusa. Gesù mette l'ordine e placa i tumulti. La nostra vita è piena di pensieri, desideri, situazioni difficili che molte volte non siamo in grado di affrontare. Abbiamo, forse, lasciato Gesù sul Monte? Sì, lo andiamo a visitare, in chiesa, lo preghiamo ma talvolta lo lasciamo, lontano dalla nostra realtà concreta, non lo lasciamo entrare nella nostra vita quotidiana; e allora che nasce la confusione... e da soli non siamo in grado a reagire a tutte le situazioni. Tutto ci può sembrare difficile. Una fede non veramente vissuta, prima o poi vacillerà e scomparirà di fronte agli eventi della vita. L'esortazione finale è l'esortazione di Gesù sull'importanza della preghiera. Facciamo nostra la supplica di questo padre che chiede al Signore di incrementare e rafforzare la sua fede.

Antifona d'Ingresso

Io nella tua fedeltà ho confidato; * esulterà il mio cuore nella tua salvezza, * canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12, 6)

Colletta

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, + perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà * e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gc 3, 13-18

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità.
Non è questa la sapienza che viene dall'alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall'alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera.
Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 18

RIT: I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 9, 14-29
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

L'invocazione che sale da un cuore umile, trova accoglienza presso Dio e sollecita la sua misericordia. Presentiamo a lui ciò che ci sta a cuore, dicendo con fede:

Padre buono, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: fa' che i peccatori si accostino a lei con fiducia per essere a te riconciliati.

Ti preghiamo per i sacerdoti: dona loro sapienza e carità nel porgere Cristo, pane di vita e parola che rianima nel profondo.

Ti preghiamo per gli «operai della preghiera»: il profumo della lode incessante renda più umano l'universo.

Ti preghiamo per chi è stato ferito dalla vita: donaci un forte amore per ogni uomo e la volontà di porre segni di pace.

Ti preghiamo per tutte le piaghe dell'umanità: la sofferenza di molti la santifichi fino a condurla definitivamente a te.

Per i genitori preoccupati della salute e dell'avvenire dei figli.
Per chi non prega da tanto tempo.

O Creatore nostro, che hai fatto tutto con sapienza e con bontà, da te speriamo il dono del tuo Spirito risanatore, perché con il Cristo tuo Figlio, dato per noi, possiamo cantare la tua lode per i secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando + celebriamo questi misteri: * fa' che i doni offerti in onore della tua gloria + ci conducano alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo * da mandare il tuo Unigenito come redentore * a condividere in tutto, eccetto il peccato, + la nostra condizione umana. ** Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio * e in lui, servo obbediente, + hai ricostruito l'alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Annuncerò tutte le tue meraviglie. * In te gioisco ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9, 2-3)

—(oppure)—
O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, * il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri * ci conduca alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 22 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-22.html

VII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 1 Pt 5, 1-4; Sal 22; Mt 16, 13-19.

Commento: Le chiavi del regno...

La liturgia odierna proclama la funzione dell'apostolo Pietro: roccia sulla quale Gesù ha edificato e costruisce sempre la Chiesa. "Sei Pietro (pietra, roccia); su questa roccia costruirò la mia Chiesa, e la potenza della morte non avrà il sopravvento su di essa". Pietro, attraverso i suoi successori, prosegue quella missione affidatagli fin dal suo primo incontro con Gesù. La festa di oggi costituisce un invito ad esaminare il nostro modo di essere anche noi Chiesa, per rivedere il nostro rapporto con Cristo costruttore della comunità, la nostra fedeltà ai Pastori e la nostra collaborazione alla vita ecclesiale. L'affermazione profetica del Signore è espressa al futuro: "costruirò". La storia della Chiesa dimostra l'esistenza di tante circostanze nelle quali quella profezia è stata tradita da battezzati che hanno negletto l'obbligo di essere costruttori della Chiesa, corpo mistico del Signore. Ma l'assistenza dello Spirito Santo ha consolidato la fede e ha assicurato la continuità del valore infallibile del magistero di Pietro. "Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli" (antifona d'inizio). Pietro ricorderà che i pastori devono essere modelli del gregge. Ma l'unione con lo stesso apostolo, che possiede "le chiavi del Regno", è certezza di un cammino sicuro nella ricerca di Dio. La fedeltà nei confronti della Chiesa implica la fedeltà nei riguardi dei pastori.

Antifona d'Ingresso

Dice il Signore a Simon Pietro: * «Io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. * E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli». (Lc 22, 32)

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Dio onnipotente, concedi che tra gli sconvolgimenti del mondo non si turbi la tua Chiesa, che hai fondato sulla roccia della professione di fede dell'apostolo Pietro. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Pt 5, 1-4

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 22

RIT: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

Alleluia.

VANGELO

Mt 16, 13-19
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli e sorelle, con la Chiesa universale, celebriamo oggi la missione che Gesù Cristo ha conferito a Pietro. Fatti voce di ogni creatura, chiediamo al Padre:

Edifica nell'unità la tua Chiesa, o Signore.

Per la santa Chiesa: trovi sempre nel successore di Pietro colui che dà voce alla fede in cristo, Figlio del Dio vivente. Preghiamo:

Per tutti i pastori: uniti al successore di Pietro, siano modelli di vita per il gregge loro affidato. Preghiamo:

Per la cattedra di Pietro: superata ogni divisione, torni ad essere simbolo e fonte di unità fra tutti i cristiani del mondo. Preghiamo:

Per il Papa: il suo servizio della carità reso all'uomo, spinga tutti ad impegnarsi fattivamente per la giustizia e la pace nel mondo. Preghiamo:

Per i presbiteri e i diaconi della nostra parrocchia: vivano con umiltà e perseveranza il ministero dell'unità della fede e della comunione nella carità. Preghiamo:

Perché ogni battezzato annunci il regno di Dio.
Per le strutture della Chiesa: non impediscano mai l'annuncio del vangelo.

Padre, che hai voluto che Pietro avesse stabilmente un successore nella missione ricevuta da Cristo, accogli ora la nostra preghiera: guida la tua Chiesa con la santità, la fede e la saggezza di coloro che tu hai scelto come pastori del tuo popolo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli con bontà, o Padre, le preghiere e le offerte della tua Chiesa, perché con l'insegnamento del beato apostolo Pietro manteniamo integra la fede e sotto la sua guida giungiamo all'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Simon Pietro disse a Gesù: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». * Rispose Gesù: «Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». (Cf. Mt 16, 16.18)

—(oppure)—
O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

Dopo la Comunione

O Dio, che nella festa dell'apostolo Pietro ci hai rinvigoriti con la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, fa' che questo santo scambio, nel quale si attua la nostra redenzione, sia per noi sacramento di unità e di pace. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Si può utilizzare la formula della benedizione solenne.

Mercoledì 23 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-23.html

VII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: Gc 4, 13-17; Sal 48; Mc 9, 38-40.

Commento: Chi non è contro di noi è per noi.

Due estremismi pericolosi inficiano spesso la nostra religiosità: alcuni la concepiscono come un cerchio chiuso, quasi inaccessibile e riservato a pochi fortunati, altri al contrario, facendo di ogni erba un fascio, arrivano a pensare e dire che tutte le religioni sono uguali, purché conducano all'unico Dio, cadendo così in un vero e proprio sincretismo. Non avevano, all'inizio, idee chiare neanche gli apostoli: essi si mettono sulla difensiva vedendo alcuni che scacciavano i demòni, ma non erano del loro gruppo. C'è sempre il rischio di credere che certi privilegi siano monopolii di pochi e che non possano appartenere ad altri. Gesù detta un sano criterio di discernimento affermando: «Chi non è contro di noi è per noi». Vuole dirci che il bene vero può venire da chiunque con cuore retto e sincero lo cerca nell'unico Dio, che distribuisce i suoi doni con assoluta libertà e liberalità. Questo principio ci apre ad un sano ecumenismo, che, senza indurci a nessun compromesso con le verità della nostra fede, senza proporci di rinunciare a nessuna delle verità rivelate, ci sollecita a saper scorgere tutte le diverse fonti di bene, sparse anche dove non c'è la pienezza della verità e la certezza della rivelazione. Questa stessa visione ci illumina anche nelle nostre quotidiane relazioni interpersonali; impariamo a guardare il mondo e il nostro prossimo con rispetto e con sereno e motivato ottimismo. Impariamo ancora a non canalizzare dentro rivoli angusti le vie misteriose di Dio, che per la sua infinita grandezza, spaziano nella infinita sua libertà.

Antifona d'Ingresso

Io nella tua fedeltà ho confidato; * esulterà il mio cuore nella tua salvezza, * canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12, 6)

Colletta

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, + perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà * e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gc 4, 13-17

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Ora [mi rivolgo] a voi, che dite: «Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni», mentre non sapete quale sarà domani la vostra vita! Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare.
Dovreste dire invece: «Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello». Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo.
Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 48

RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Ascoltate questo, popoli tutti,
porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
voi, gente del popolo e nobili,
ricchi e poveri insieme.

Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.

Certo, l’uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
per vivere senza fine e non vedere la fossa.

Vedrai infatti morire i sapienti;
periranno insieme lo stolto e l’insensato
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO

Mc 9, 38-40
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio interviene liberamente nella storia, scegliendo a volte testimoni inaspettati. Invero, chi opera il bene e confessa il nome di Gesù è già nella verità. Fiduciosi ripetiamo:

Padre, ascoltaci nel nome di Gesù!

Fa' che la Chiesa sappia rispondere alle attese profonde dell'uomo d'oggi, donandogli la tua pace. Ti preghiamo:

Fa' che il dialogo fra i cristiani e i rappresentanti delle altre religioni continui fraternamente per il bene dell'umanità. Ti preghiamo:

Fa' che la nostra nazione non si spaventi per il male diffuso e proclamato, ma confidi nella bontà silenziosa di molti. Ti preghiamo:

Fa' che i nostri schemi pastorali siano sempre completati dalla tua meravigliosa onnipotenza. Ti preghiamo:

Fa' che tutti i frammenti di bene sparsi nel mondo siano raccolti insieme nell'unico pane che offriamo a te. Ti preghiamo:

Per chi si interroga sul cristo e sulla Chiesa.
Per chi fa il bene silenziosamente.

La tua grazia, Signore, porti a compimento il bene presente in ogni uomo, perché con il Cristo tuo Figlio, principio e sintesi di ogni cosa, l'umanità tutta canti all'infinita tua grandezza per i secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando + celebriamo questi misteri: * fa' che i doni offerti in onore della tua gloria + ci conducano alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo * da mandare il tuo Unigenito come redentore * a condividere in tutto, eccetto il peccato, + la nostra condizione umana. ** Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio * e in lui, servo obbediente, + hai ricostruito l'alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Annuncerò tutte le tue meraviglie. * In te gioisco ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9, 2-3)

—(oppure)—
O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, * il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri * ci conduca alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 24 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-24.html

VII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: Gc 5, 1-6; Sal 48; Mc 9, 41-50.

Commento: Guai agli scandali!

C'è una triste realtà nella vita di noi esseri umani: non solo siamo capaci di fare il male contro Dio e contro noi stessi, ma spesso, con accresciuta malvagità, coinvolgiamo gli altri nel nostro male, induciamo altri ad essere complici del nostro peccato. Ai nostri giorni assistiamo sgomenti a forme molto subdole di adescamento, che non risparmiano neanche i più piccoli e indifesi. Il Pontefice si è sentito personalmente confuso ed umiliato per gli scandali perpetrati anche da alcuni sacerdoti. Il Signore condanna severamente gli scandali e dice: «Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una màcina da asino al collo e venga gettato nel mare». Poi passando al male che ognuno di noi può compiere con se stesso afferma: «Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue». Vengono citati mani, occhio, piedi a mo' di esempio, ma tutto il nostro corpo deve essere sempre considerato come tempio sacro dello Spirito in cui inabita la divinità. San Paolo esortava così i primi cristiani: «Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale». Troviamo in queste sacrosante verità ulteriori motivi per convincerci della sacralità del nostro corpo, fermo restando il primato indiscutibile della nostra anima, dotata di immortalità. Senza fare del facile e futile moralismo, sarebbe ora che anche i mass-media facessero la dovuta pulizia, se non altro, per non svilire ciò che è dono, vita, corpo, spirito. In buona misura dipende però anche da ciascuno di noi: pare sia vero che ad ogni popolo viene dato ciò che più desidera e risulta più facilmente appetibile. Gli applausi durante l'ultimo festival sembrerebbero confermarlo... o forse solo perché Sanremo è Sanremo?

Antifona d'Ingresso

Io nella tua fedeltà ho confidato; * esulterà il mio cuore nella tua salvezza, * canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12, 6)

Colletta

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, + perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà * e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gc 5, 1-6

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage. Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 48

RIT: Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Questa è la sorte di chi confida in se stesso,
l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole:
come pecore sono avviati agli inferi,
sarà loro pastore la morte.

Scenderanno a precipizio nel sepolcro,
svanirà ogni loro parvenza:
gli inferi saranno la loro dimora.
Ma Dio potrà riscattarmi,
mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore con sé non porta nulla,
né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato:
“Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene”.
Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Mc 9, 41-50
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La via della santità passa attraverso le cose di ogni giorno, i mille «si» che possiamo dire per amore di Cristo e del prossimo. Chiediamo a Dio di accompagnarci su questa strada e invochiamolo dicendo:

Padre, convertici all'amore!

Perché i cristiani sentano la gioia e la grandezza di essere sale della terra. Preghiamo:

Perché la Chiesa sia un focolare di carità per i bisogni di tutti gli uomini. Preghiamo:

Perché chi chiede in nome di Cristo non trovi mai chiusa la porta di chi può dare con generosità. Preghiamo:

Perché noi per primi sappiamo rinunciare con decisione a tutto ciò che, anche minimamente, ostacola la pratica della nostra fede. Preghiamo:

Perché l'eucaristia che riceviamo ci dia la forza di fare il bene con tutto noi stessi: mani, piedi, occhi, mente, cuore e volontà. Preghiamo:

Per chi si sente appagato nella sua autosufficienza.
Per chi non sa uscire da una situazione di peccato.

O Dio, che sei benefattore dei poveri e speranza dei peccatori, fa' che doniamo e riceviamo con gioia, lieti di comunicare il tuo amore per ogni vivente. Te lo chiediamo perché siamo di Cristo ed egli è tuo e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando + celebriamo questi misteri: * fa' che i doni offerti in onore della tua gloria + ci conducano alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo * da mandare il tuo Unigenito come redentore * a condividere in tutto, eccetto il peccato, + la nostra condizione umana. ** Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio * e in lui, servo obbediente, + hai ricostruito l'alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Annuncerò tutte le tue meraviglie. * In te gioisco ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9, 2-3)

—(oppure)—
O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, * il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri * ci conduca alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 25 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-25.html

VII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: Gc 5, 9-12; Sal 102; Mc 10, 1-12.

Commento: La fedeltà, dono di Dio.

È interessante leggere in questi giorni, con la dovuta attenzione, il libro sapienziale del Siracide. È un vero galateo del credente e conserva una sorprendente attualità. Oggi ci istruisce sul valore e sui rischi della vera amicizia. Valori che sono intimamente legati alla fedeltà al Signore, alla sincerità e al grado di fraternità che abbiamo annesso alla nostra religiosità. Sicuramente ora fa parte del comandamento nuovo che Gesù ci ha donato. È sulla stessa scia quanto proclama il vangelo di oggi. Anche la fedeltà coniugale è possibile soltanto quando è sorretta da una viva fede nel Sacramento e da un piena adesione a Cristo, che è il vero garante dell'indissolubilità del matrimonio. Quando mancano questi due elementi qualificanti il matrimonio cessa di essere sacramento e si riduce ad un patto umano con tutte le fragilità e le debolezze che sempre, più o meno, accompagnano le nostre decisioni. C'è una evidente e significativa proporzione: più è basso il livello e la pratica della religiosità più sono frequenti le separazioni, gli allontanamenti, i divorzi e le unioni di fatto. La statistiche ci dicono che in questi ultimi tempi stiamo assistendo ad un crescendo disfacimento della famiglia: ne soffre la Chiesa in prima linea, ma ne soffrono anche le istituzioni civili. Quando la famiglia non è più unita una serie ininterrotta di valori vengono a mancare. Ne sono coinvolti intere generazioni. È urgente pregare per la santità delle famiglie cristiane. Raccomandiamo al Signore anche quelle coppie che, con dolore, hanno visto fallire le loro promesse di amore e per i loro figli che ne soffrono le conseguenze.

Antifona d'Ingresso

Io nella tua fedeltà ho confidato; * esulterà il mio cuore nella tua salvezza, * canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12, 6)

Colletta

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, + perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà * e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gc 5, 9-12

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte.
Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. Ecco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra e non fate alcun altro giuramento. Ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella condanna.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 102

RIT: Misericordioso e pietoso è il Signore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 1-12
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Se la sapienza umana ci dice che l'amicizia è un tesoro prezioso, la sapienza divina ci ricorda che radice di ogni benevolenza è Dio stesso, lento all'ira e grande all'amore. Confidando pienamente in lui, con cuore di figli, chiediamo:

Conservaci, Padre, nel tuo amore!

Perché la Chiesa sia sempre più l'assemblea di coloro che si amano intensamente nel nome del Signore. Preghiamo:

Perché i giovani, così sensibili ai valori dell'amicizia, sappiano farne il fulcro di un mondo nuovo, più solidale e pacificato. Preghiamo:

Perché le coppie cristiane, sperimentino, nelle situazioni concrete di ogni giorno, l'efficacia del loro sacramento e siano segni di speranza per chi vive in difficoltà. Preghiamo:

Perché le persone divorziate e separate trovino, nella bontà di chi vive loro intorno, l'immagine della misericordia e del perdono di Dio. Preghiamo:

Perché questa eucaristia purifichi il cuore dell'uomo dall'idolo della sensualità e da ogni vana agitazione. Preghiamo:

Per i figli delle famiglie separate.
Per tutti coloro che operano per la promozione della famiglia.

O Signore, che in Gesù Cristo hai stretto la tua alleanza con l'uomo, guida i nostri passi sulla via dell'unità, e fa' che le nostre amicizie di quaggiù siano preludio della comunione con la beata Trinità. Per Cristo, nostro amico e difensore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando + celebriamo questi misteri: * fa' che i doni offerti in onore della tua gloria + ci conducano alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo * da mandare il tuo Unigenito come redentore * a condividere in tutto, eccetto il peccato, + la nostra condizione umana. ** Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio * e in lui, servo obbediente, + hai ricostruito l'alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Annuncerò tutte le tue meraviglie. * In te gioisco ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9, 2-3)

—(oppure)—
O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, * il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri * ci conduca alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 26 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-26.html

VII Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: Gc 5, 13-20; Sal 140; Mc 10, 13-16.

Commento: Il fascino dell'innocenza

Soltanto attraverso il dono della autorivelazione di Dio, ci è stato concesso di comprendere al meglio la sua inscrutabile grandezza e il significato più profondo della nostra somiglianza a Lui. Il Siracide ci ricorda la primitiva bellezza e il travaglio del male che si è insinuato nella nostra esistenza dopo il peccato. Abbiamo perso l'innocenza e la primordiale innocenza. Bellezza e innocenza che Gesù invece scorge più nitida nei bambini che accorrono a Lui. Egli deve rimproverare lo zelo inopportuno degli Apostoli che cercano di allontanarli nel timore che la loro vivacità potesse essere di disturbo al Maestro. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. Viene spontaneo ai nostri giorni, invocare con tutta la nostra fede, che Gesù ripeta il suo gesto benedicente su tutti i bambini del mondo. Che siano cancellate per sempre le violenze fisiche e spirituali, che vengono perpetrate nei loro confronti. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!»

Antifona d'Ingresso

Io nella tua fedeltà ho confidato; * esulterà il mio cuore nella tua salvezza, * canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12, 6)

Colletta

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, + perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà * e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gc 5, 13-20

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode. Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto. Elìa era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 140

RIT: La mia preghiera stia davanti a te come incenso.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mc 10, 13-16
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore vuole che andiamo a lui con cuore giovane, disponibile e fiducioso. Da sempre egli ci aspetta, pronto all'accoglienza e alla benedizione. Sicuri delle sue promesse, ripetiamo:

Venga il tuo regno, Signore!

Perché la tua sposa, la Chiesa, cresca in santità:
Perché, generati dal tuo amore, ci amiamo gli uni agli altri:
Perché il mondo, opera delle tue mani, viva riconciliato:
Perché, da te prediletti, i piccoli e i poveri abbiano diritto alla gioia:
Perché, come tu vuoi, guariamo da tutti i nostri mali:
Perché, nella tua misericordia, ogni giorno possiamo risorgere:
Perché, fondati sul Cristo, siamo fermi nella nostra speranza:
Perché, secondo la tua promessa, ti vediamo nell'ultimo giorno:
Perché, promulgata dall'alto, su tutti sia la tua pace:

O Dio, che ci conosci per nome come un padre conosce i suoi figli, e con la venuta del Redentore ci hai donato la vita nuova, fa' che oggi ritorniamo a te nella semplicità del cuore, disposti in tutto alla tua volontà. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, primizia del regno, che vive con te nella gloria per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando + celebriamo questi misteri: * fa' che i doni offerti in onore della tua gloria + ci conducano alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua misericordia hai tanto amato il mondo * da mandare il tuo Unigenito come redentore * a condividere in tutto, eccetto il peccato, + la nostra condizione umana. ** Così hai amato in noi ciò che tu amavi nel Figlio * e in lui, servo obbediente, + hai ricostruito l'alleanza distrutta dalla disobbedienza del peccato. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Annuncerò tutte le tue meraviglie. * In te gioisco ed esulto, * canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9, 2-3)

—(oppure)—
O Signore, io credo che tu sei il Cristo, * il Figlio del Dio vivente, * colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11, 27)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, * il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri * ci conduca alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 27 febbraio 2022    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2022-02-27.html

VIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C - Colore: verde

LETTURE: Sir 27,5-8; Sal. 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45.

Commento: Per essere “Guide”.

«Io sono la luce del mondo». È una delle affermazioni solenni di Gesù. La sua Luce è la divina sublime sapienza, è la Verità che fuga le tenebre e gli errori del nostri spirito. In questo contesto meditiamo il Vangelo di oggi: «Può forse un cieco guidare un altro cieco»? Proprio a favore di un cieco nato Gesù opera uno dei suoi più portentosi miracoli, siamo però consapevoli che il miracolo per eccellenza che a tutti ridona la vista, riguarda l’Opera della redenzione universale, il perdono, il recupero della “vista” dell’anima. Per la forza di questa divina misericordia siamo passati dalle tenebre alla luce. Senza questo dono dello Spirito nessuno può presumere di essere guida, maestro, luce per il fratello. Bisogna prima rimuovere la trave che ci oscura, che obnubila la vista dell’anima e poi tendere la mano al fratello e ricondurlo a verità. San Paolo ci ricorda questo percorso: «Quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata inghiottita nella vittoria». È tornata la luce di Dio nel mondo e nei nostri cuori: lo Spirito Santo ci ridona la vista. Questo perché dobbiamo, per un esplicito comando di Gesù, andare in tutto il mondo e predicare il vangelo ad ogni creatura; diventare guide, portatori di verità e di luce. Ci esorta a tal fine: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». Per questo splendore donato nella Pentecoste, con l’incessante effluvio dello Spirito Santo, i ciechi, i deboli hanno avuto la forza di guidare l’umanità verso la luce di Cristo. Così, l’uomo buono, redento e illuminato, dal buon tesoro del suo cuore, trae fuori e diffonde il bene, diventa testimone di verità e guida sicura, sull’impronta del Pastore buono, Cristo Gesù. Com’è urgente allora attingere incessantemente dai tesori di grazia quella santa energia, quella divina bontà che porta frutti abbondanti e tesori di vita autentica e santa...

Antifona d'Ingresso

Il Signore è il mio sostegno, * mi ha portato al largo, * mi ha liberato perché mi vuol bene. (Cf. Sal 17, 19-20)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo + si svolga secondo la tua volontà di pace * e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Dio nostro Padre, che hai inviato nel mondo la Parola di verità, risana i nostri cuori divisi, perché dalla nostra bocca non escano parole malvagie ma parole di carità e di sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 27,5-8

Dal libro del Siràcide

Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 91

RIT: È bello rendere grazie al Signore.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c'è malvagità.

Seconda Lettura

1Cor 15,54-58

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, quando questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
"La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?".
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.

Alleluia.

VANGELO

Lc 6,39-45
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
"Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: "Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d'altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

La parola di Dio che abbiamo ascoltato,
è fondamento della nostra fede,
nutrimento della nostra speranza e lievito di fraternità.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. La tua parola, Signore, sia luce al nostro cammino.

Perché la forza dello Spirito ci aiuti a rinunziare agli idoli
che il nuovo paganesimo ha costruito
sotto forma di spreco, di cupidigia, e di disprezzo del prossimo, preghiamo. R.

Perché ci sia data la sapienza del cuore,
al fine di comprendere e soccorrere i "nuovi poveri":
anziani, handicappati, emarginati, preghiamo. R.

Perché tutte le classi sociali,
ritrovando la fiducia nel bene,
costruiscano insieme una società nuova,
aperta alla partecipazione e alla fraternità universale, preghiamo. R.

Perché in un mondo sempre più immerso nel relativo,
la comunità cristiana affermi in modo coerente
i valori assoluti dello spirito, preghiamo. R.

Perché si rafforzi il vincolo di comunione fra tutti i membri della Chiesa,
e così il popolo della nuova alleanza
diventi segno di riconciliazione per l'umanità intera, preghiamo. R.

Stendi la tua mano, o Padre,
sull'umanità affaticata e oppressa;
concedi a noi una fede ricca di memoria
e audace nella testimonianza profetica del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, da te provengono questi doni + e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale: * fa' che, per tua misericordia, l'offerta che ascrivi a nostro merito + ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Canterò al Signore, che mi ha beneficato, * e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12, 6)
Oppure:

Ecco, io sono con voi tutti i giorni, * sino alla fine del mondo. (Mt 28, 20)

—(oppure)—
Togli prima la trave dal tuo occhio: * così vedrai bene per togliere la pagliuzza * dall'occhio del tuo fratello. (Cf. Lc 6, 42)

Dopo la Comunione

Saziati dal dono di salvezza, invochiamo la tua misericordia, o Signore: + questo sacramento, che ci nutre nel tempo, * ci renda partecipi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore.