Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
19 - 25 Luglio 2020
Tempo Ordinario XVI, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 4

Domenica 19 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-19.html

XVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde

LETTURE: Sap 12, 13. 16-19; Sal. 85; Rm 8, 26-27; Mt 13, 24-43.

Commento: Il buon seme e la zizzania.

"Il regno dei cieli si può paragonare ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo". Ci stupisce e suscita in noi mille interrogativi quella strana mescolanza di bene e di male che in rivoli diversi scorre sotto i nostri occhi. Vediamo riversata nei nostri cuori la bontà di Dio, che ci muove al bene e alle migliori espressioni di amore, ma non sfugge al nostro sguardo il male che si nasconde, si annida nel nostro spirito per poi emergere prepotente fino a farci temere il soffocamento di ogni bontà. Non facciamo fatica a riconoscere la fonte primaria ed unica del bene che è in noi: l'ha seminato il buon Dio, infondendo in noi un alito di vita e un germe d'immortalità. Ci ha resi simili a lui ornandoci di una grande dignità. Ha sparso nel campo del mondo, come creatore, il buon seme, dando la vita a tutto ciò che esiste. Ci colma di stupore e di meraviglia quando contempliamo le sue opere: "Come sono grandi le tue opere, Signore!", esclamava il salmista. Poi quello stesso splendore appare, ci deturpato nella natura e nella nostra vita: San Paolo affermava domenica scorsa: "Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto". Al gemito della natura che ci circonda, si associa sin dal principio il dolore dell'uomo: "anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo". Ed ecco l'interrogativo che da sempre l'uomo rivolge al suo Creatore e Signore: "Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?". È chiara la risposta del Signore: "Un nemico ha fatto questo". Anche il male ha la sua fonte; è scaturito da una ribellione che ha tramutato in odio l'amore. Si è insinuato nella vita dell'uomo e ne ha deturpato la splendida immagine che Dio vi aveva impresso. Da qui scopriamo l'effetto della zizzania sparsa nel campo del mondo. La frenesia del bene ci fa desiderare e sperare un intervento immediato del Signore che ci consenta di estirpare dalle radici il male dal nostro mondo, ma dobbiamo, pur senza rassegnarci ad esso, dotarci di pazienza e comprendere, alla luce dello Spirito, che ogni esperienza umana è da redimere perché vissuta nella realtà del peccato e poi affidata alla divina misericordia. Per questo il sacrificio di Cristo è un memoriale che si ripete con tutta la sua efficacia in continuità, nella vita del mondo e di ogni uomo. Solo alla fine potremmo finalmente costatare che tutto è stato restaurato in Cristo e la giustizia ha vissuto in pienezza il suo trionfo.

Antifona d'Ingresso

Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore sostiene la mia vita. * A te con gioia oΩrirò sacrifici * e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore, + e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, * perché, ardenti di speranza, fede e carità, * restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Ci sostengano sempre, o Padre, la forza e la pazienza del tuo amore, perché la tua parola, seme e lievito del regno, fruttifichi in noi e ravvivi la speranza di veder crescere l'umanità nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sap 12, 13. 16-19

Dal libro della Sapienza
Non c'è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose,
perché tu debba difenderti dall'accusa di giudice ingiusto.
La tua forza infatti è il principio della giustizia,
e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti.
Mostri la tua forza quando non si crede nella pienezza del tuo potere, e rigetti l'insolenza di coloro che pur la conoscono.
Padrone della forza, tu giudichi con mitezza e ci governi con molta indulgenza, perché, quando vuoi, tu eserciti il potere.
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini, e hai dato ai tuoi figli la buona speranza che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 85

RIT: Tu sei buono, Signore, e perdoni.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t'invoca.
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.

Seconda Lettura

Rm 8, 26-27

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 24-43
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù espose alla folla un'altra parabola, dicendo: "Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: "Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?". Ed egli rispose loro: "Un nemico ha fatto questo!". E i servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a raccoglierla?". "No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio"".
Espose loro un'altra parabola, dicendo: "Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell'orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami".
Disse loro un'altra parabola: "Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata".
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: "Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo".
Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: "Spiegaci la parabola della zizzania nel campo". Ed egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Con la fiducia filiale
che lo Spirito di Cristo suscita nei nostri cuori,
innalziamo la comune preghiera a Dio Padre misericordioso.

R. Ascolta, o Padre, la nostra supplica.

Perché la Chiesa sia sempre più comunità di fede,
di preghiera e di carità fraterna, preghiamo. R.

Perché non manchino uomini e donne
pronti ad accogliere la chiamata di Dio, preghiamo. R.

Perché Dio faccia cadere le armi dalla mano dei violenti, preghiamo. R.

Perché la città degli uomini
diventi un luogo di convivenza pacifica e cordiale, preghiamo. R.

Perché lo Spirito del Signore porti salute agli infermi,
consolazione agli afflitti,
speranza e pace al mondo intero, preghiamo. R.

O Padre, fonte di ogni dono,
ti abbiamo manifestato con umile confidenza
le nostre intenzioni;
nella tua immensa bontà esaudisci la nostra preghiera.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo hai dato compimento alla Legge antica, + accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore * giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. **
Tu hai creato il mondo nella varietà dei suoi elementi * e hai disposto l'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni. ** All'uomo, fatto a tua immagine, hai affidato le meraviglie dell'universo, * perché, fedele interprete dei tuoi disegni, si prenda cura di tutto il creato, * e nelle tue opere glorifichi te, per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie: * misericordioso e pietoso è il Signore. * Egli dà il cibo a chi lo teme.
Oppure:
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

—(oppure)—
Il buon seme sono i figli del Regno; * splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. (Mt 13, 38.43)

Dopo la Comunione

Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, + e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, * donagli di passare dall'antica condizione di peccato * alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 20 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-20.html

XVI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: Mic 6, 1-4. 6-8; Sal 49; Mt 12, 38-42.

Commento: Maestro, vorremmo vedere un segno.

E' la domanda che sembra legittima, rivolta dai farisei a Gesù. Con questa vogliono un segno per dimostrare visibilmente che Gesù sia il messia, quel messia che il Popolo d'Israele si aspettava, per il suo riscatto politico. Siamo ancora lontani dalla comprensione degli Ebrei che Gesù sia il Messia, il Figlio di Dio, venuto per redimere il peccato del mondo con la sua morte e resurrezione. Questa richiesta è la stessa che verrà poi rivolta a Gesù morente sulla Croce. Forse si può credere a Gesù, solo se lo si vede scendere dalla Croce per restaurare il regno davidico? In questa richiesta, per come è posta, si nasconde una sfiducia nell'operato stesso del Signore. La condanna di Gesù si riferisce proprio alla chiusura dei cuori dei suoi ascoltatori. Il Signore, per essere accolto, dovrebbe dimostrare la sua potenza, con eventi spettacolari ed incredibili. Noi invece, siamo capaci di leggere nei segni dei tempi, nei miracoli quotidiani, l'operare di Gesù - Messia, anche nelle piccole cose che ci sembrano poco importanti? Proviamoci...

Antifona d'Ingresso

Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore sostiene la mia vita. * A te con gioia oΩrirò sacrifici * e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono.

Colletta

Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore, + e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, * perché, ardenti di speranza, fede e carità, * restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Mic 6, 1-4. 6-8

Dal libro del profeta Michea.
Ascoltate dunque ciò che dice il Signore:
«Su, illustra la tua causa ai monti
e i colli ascoltino la tua voce!».
Ascoltate, o monti, il processo del Signore,
o perenni fondamenta della terra,
perché il Signore è in causa con il suo popolo,
accusa Israele.
«Popolo mio, che cosa ti ho fatto?
In che cosa ti ho stancato? Rispondimi.
Forse perché ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto,
ti ho riscattato dalla condizione servile
e ho mandato davanti a te
Mosè, Aronne e Maria?».
«Con che cosa mi presenterò al Signore,
mi prostrerò al Dio altissimo?
Mi presenterò a lui con olocausti,
con vitelli di un anno?
Gradirà il Signore
migliaia di montoni
e torrenti di olio a miriadi?
Gli offrirò forse il mio primogenito
per la mia colpa,
il frutto delle mie viscere
per il mio peccato?».
Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono
e ciò che richiede il Signore da te:
praticare la giustizia,
amare la bontà,
camminare umilmente con il tuo Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 49

RIT: A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili».

«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?

Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora».

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.

Alleluia.

VANGELO

Mt 12, 38-42
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Ogni giorno incontriamo difficoltà, paure, incognite. E ogni giorno chiediamo al Signore di essere luce e conforto al nostro cammino, pregando insieme e dicendo:

Sii tu la nostra forza, Signore.

Signore nostro Dio, togli dai nostri cuori ogni rimpianto del passato, ogni paura del futuro, e riempici di speranza e di fiducia in te. Preghiamo:

Signore nostro Dio, aiutaci a costruire una società più giusta, dove nessuna persona sia usata, ma ognuno trovi rispetto e solidarietà. Preghiamo:

Signore nostro Dio, apri i nostri occhi perché vediamo i segni del tuo amore. Preghiamo:

Signore nostro Dio, apri i nostri occhi perché vediamo i segni del tuo amore. Preghiamo:

Signore nostro Dio, trasforma la nostra vita, dandoci una fede vera nella risurrezione di Gesù, nostra salvezza. Preghiamo:

Perché a tutti i defunti siano aperte le porte del cielo.
Perché siamo liberati dalla tentazione finale.

Signore nostro Dio, accogli la nostra preghiera e, uniti a Cristo nel sacrificio eucaristico, fa' che diventiamo veramente suoi seguaci. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo hai dato compimento alla Legge antica, + accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore * giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** In lui hai voluto rinnovare l'universo, perché noi tutti fossimo partecipi della sua pienezza. * Pur essendo nella condizione di Dio, egli svuotò se stesso, * e con il sangue versato sulla croce + pacificò il cielo e la terra. ** Per questo fu esaltato sopra ogni creatura * e divenne causa di salvezza eterna + per tutti coloro che gli obbediscono. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie: * misericordioso e pietoso è il Signore. * Egli dà il cibo a chi lo teme.

—(oppure)—
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

Dopo la Comunione

Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, + e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, * donagli di passare dall'antica condizione di peccato * alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 21 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-21.html

XVI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Mic 7, 14-15. 18-20; Sal 84; Mt 12, 46-50.

Commento: Quando il timore è buono...

Nel Vangelo di oggi troviamo due termini familiari: ascoltare e fare la volontà. Se nell'atteggiamento di ascolto, tutto il nostro essere si apre fiducioso verso l'altro, il fare la volontà sia di Dio che di un'altra persona, a prima vista, non ci sembra così positivo. Anzi, sappiamo, grazie alle scienze psicologiche, quanti meccanismi perversi possono nascondersi dietro. Ma l'ascolto è propedeutico al «fare la volontà», anzi questa si manifesta in pienezza quanto più si è capaci di tendere l'orecchio del proprio cuore per scrutare i segni della presenza di Dio. In tal modo, il compiere la volontà divina non è un mero sottomettersi a qualcosa e/o a qualcuno che è più grande e potente di noi, sarebbe una sorta di fatalismo che ci ridurrebbe ad essere degli infelici, ma è un gesto profetico e come tale ci fa cogliere l'essenza stessa della realtà. Così, riconosciamo che ci sono legami che vanno ben al di là della carne e del sangue, che ci sono valori che superano le mode, e che la nostra contingenza può essere superata volgendo lo sguardo verso l'Assoluto. E poi... «Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui».

Antifona d'Ingresso

Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore sostiene la mia vita. * A te con gioia oΩrirò sacrifici * e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono.

Colletta

Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore, + e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, * perché, ardenti di speranza, fede e carità, * restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Mic 7, 14-15. 18-20

Dal libro del profeta Michea.
Pasci il tuo popolo con la tua verga,
il gregge della tua eredità,
che sta solitario nella foresta
tra fertili campagne;
pascolino in Basan e in Gàlaad
come nei tempi antichi.
Come quando sei uscito dalla terra d'Egitto,
mostraci cose prodigiose.
Quale dio è come te,
che toglie l'iniquità e perdona il peccato
al resto della sua eredità?
Egli non serba per sempre la sua ira,
ma si compiace di manifestare il suo amore.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà,
ad Abramo il tuo amore,
come hai giurato ai nostri padri
fin dai tempi antichi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 84

RIT: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.

Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?

Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

VANGELO

Mt 12, 46-50
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Per Cristo, nostro fratello, nel quale siamo salvati e redenti, diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Ascolta la nostra preghiera per la tua Chiesa, Signore: aiutala a diventare ogni giorno familiare di Cristo, perché ricerca e compie la tua volontà. Preghiamo:

Ascolta la nostra preghiera per gli uomini di scienza, Signore: lavorino sempre a servizio del bene e della pace.
Preghiamo:

Ascolta la nostra preghiera per i genitori, Signore: raccontino ai figli le grandi meraviglie che tu operi ogni giorno, nelle cose più normali della vita. Preghiamo:

Ascolta la nostra preghiera per i giovani, Signore: dà loro un cuore grande che sa amare gli uomini, gli animali, le piante. Preghiamo:

Ascolta la preghiera dei presenti, Signore: fa' che ti seguiamo come discepoli, nonostante la nostra piccolezza. Preghiamo:

Per chi si trova alla ricerca della volontà di Dio.
Perché i genitori non soffochino l'ispirazione divina nei figli.

Aiutaci, Signore, a vivere ogni giorno nella lode, nella gratitudine per la tua bontà e nella ricerca della tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo hai dato compimento alla Legge antica, + accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore * giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie: * misericordioso e pietoso è il Signore. * Egli dà il cibo a chi lo teme.

—(oppure)—
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

Dopo la Comunione

Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, + e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, * donagli di passare dall'antica condizione di peccato * alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 22 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-22.html

XVI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Ct 3,1-4a; Salmo 62; Gv 20,1.11-18.

Commento: Rabbunì! Maestro!

La liturgia di oggi ci propone Santa Maria di Magdala che il Santo Padre Francesco la elevò al grado di festa. Su Maria Maddalena, iconografia, letteratura e quant'altro si sono sbizzarriti nel delineare il personaggio, spesso confondendolo con altre Marie dei vangeli. Oggi, la liturgia ce la presenta nella scena del "giorno dopo il sabato", tratteggiata nel vangelo di Giovanni. È un momento pieno di pathos e di drammaticità, in cui pianto, dolore, ricerca, delusione, gioia si mescolano a formare un quadro quanto mai realistico. Nel corso del racconto scopriamo il percorso non solo di fede, ma umano di ognuno di noi e scorgiamo, come nell'arco di poco tempo, vengano racchiuse tutte le espressioni interne ed esteriori dell'agire dell'uomo. Maria Maddalena così, da personaggio pio e che la devozione ha trasformato rendendolo alquanto languido, può assurgere a donna forte, a modello di umanità. In lei e con lei ogni persona può esclamare: "Rabbunì", riconoscendo e accogliendo il Cristo come il Signore della vita e come Colui che ci fa partecipi della sua missione salvifica. Ci insegna la forza di cercare il Signore. E lui ci mostra che, anche quando i nostri occhi non lo riconoscono, non lo vedono, egli è sempre con noi.

Antifona d'Ingresso

Disse il Signore a Maria Maddalena: «Va' dai miei fratelli e di' loro: * "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"». (Gv 20, 17)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annuncio della gioia pasquale; fa' che, per il suo esempio e la sua intercessione, proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ct 3,1-4a

Dal Cantico dei Cantici
Così dice la sposa:
«Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l'amore dell'anima mia;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l'amore dell'anima mia.
L'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
"Avete visto l'amore dell'anima mia?".
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l'amore dell'anima mia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

2Cor 5, 14-17

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, l'amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Salmo 62

RIT: Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall'aurora io ti cerco,
ha sete di te l'anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz'acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
A te si stringe l'anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?
La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto.

Alleluia.

VANGELO

Gv 20,1.11-18
Dal Vangelo secondo  Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Ogni vita è preziosa agli occhi di Dio, perché salvata e redenta dal sangue del suo Figlio. Come testimoni della risurrezione di Cristo, diciamo insieme:

Benedici il tuo popolo, Signore.

Con la risurrezione di Cristo hai tramutato in gioia il pianto dell'uomo: fa' che tutto il mondo ascolti la voce del tuo Figlio. Preghiamo:

Nel cuore di ognuno hai messo la nostalgia del tuo volto: sostieni il tuo popolo che ti cerca con cuore sincero. Preghiamo:

Hai inviato una donna ad annunciare la buona notizia ai discepoli: arricchisci la tua Chiesa della sensibilità e della fede di donne sante e generose. Preghiamo:

Ci hai dato il pianto e il riso per meglio capire la vita: resta accanto a chi vive nell'attesa di gustare giorni più belli. Preghiamo:

All'alba di ogni giorno rinnovi il mondo: aiutaci a vedere nel sole che sorge il segno di Cristo, luce del mondo. Preghiamo:

Per chi ha paura di aprirsi a Cristo.
Per gli annunciatori del vangelo.

Padre, con gioia riconoscente ti rendiamo grazie per i tuoi benefici, mentre ci uniamo alla lode perenne che sale a te dalle mense eucaristiche di tutta la terra. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accetta, o Padre, i doni che ti presentiamo nella festa di santa Maria Maddalena, come il tuo Figlio unigenito accolse con bontà l'offerta preziosa del suo amore fedele. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * proclamare sempre la tua gloria, * Padre, mirabile nella misericordia non meno che nella potenza, + per Cristo Signore nostro. ** Nel giardino egli si manifestò apertamente a Maria di Magdala, che lo aveva seguito con amore nella sua vita terrena, * lo vide morire sulla croce * e, dopo averlo cercato nel sepolcro, + per prima lo adorò risorto dai morti; ** a lei diede l'onore di essere apostola per gli stessi apostoli, * perché la buona notizia della vita nuova + giungesse ai confini della terra. ** E noi, uniti agli angeli e a tutti i santi, * cantiamo con gioia + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
L'amore di Cristo ci possiede, * perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, * ma per colui che è morto e risorto per loro. (2 Cor 5, 14-15)

—(oppure)—
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

Dopo la Comunione

La partecipazione ai tuoi santi misteri infonda in noi, o Signore, l'amore fedele che unì sempre santa Maria Maddalena a Cristo, suo Maestro. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Giovedì 23 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-23.html

XVI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8.

Commento: Voi siete (...) del mondo!

Un Vangelo provocante, quello odierno, per il celebre paragone di Gesù che disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra..., voi siete la luce del mondo". Quanto è bella la dimensione universalistica, espressa in "la terra" e "il mondo", sono l'intera umanità. Grandissima missione, essere uomini e donne che danno sapore e senso alla vita, che danno luce e convinzioni agli altri. Con altrettanta evidenza tuttavia c'è il rischio di essere insipidi, di perdere quella novità a cui tutti dovrebbero poter guardare per imparare a sperare in Dio. Se i discepoli venissero meno al loro compito rispetto al mondo, non servirebbero più a nulla, anzi, rischiano di essere "gettati via e calpestati dagli uomini". "Voi siete", grande fiducia da parte del Signore per i suoi discepoli! Grande responsabilità per i discepoli nei confronti di coloro a cui sono mandati! "Voi siete", costituisce già un'entità, data certo come dono, in unione con Gesù, vera "luce degli uomini". La luce, che non può essere nascosta come una città elevata e che sarebbe assurdo metterla sotto il moggio come la lucerna in casa, sono le "buone opere" dei discepoli. Si tratta di quelle opere che rendono visibili "la giustizia, la misericordia, la pace, l'impegno sociale" dei discepoli per mezzo delle quali si rivelano autentici figli di Dio. Infatti questo dovere, coerente e pratico dei discepoli è un irraggiamento di quella luce che deve condurre gli uomini a riconoscere la fonte luminosa e sapienziale: il Padre che è nei cieli. E se volessimo leggere ancora quel "voi siete..." nella luce della festa della Patrona d'Europa, santa Brigida? "Voi, siete per il mondo..." Non risuonano forse queste parole come profezia?, come compito..., come funzione, come dovere? Di fronte al "mondo" che vede nelle cose materiali il valore supremo... l'Europa deve dare il sapore giusto all'umanità! Che compito, che missione... che responsabilità...

Antifona d'Ingresso

Rallegriamoci tutti nel Signore, * in questo giorno di festa in onore di santa Brigida; * della sua gloria si allietano gli angeli e lodano il Figlio di Dio.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, che hai guidato santa Brigida nelle varie condizioni della sua vita, e nella contemplazione della passione del tuo Figlio le hai rivelato la sapienza della croce, concedi a noi di cercare te in ogni cosa, seguendo fedelmente la tua chiamata. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gal 2,19-20

Dal lettera di san Paolo Apostolo ai Galati.
Fratelli, mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio.
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 33

RIT: Benedirò il Signore in ogni tempo.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Rimanete nel mio amore, dice il Signore,
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

Alleluia.

VANGELO

Gv 15,1-8
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Mt 5, 13-16
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore ha stabilito la sua alleanza, ha mandato la sua parola, perché l'esperienza dell'incontro con lui sia il centro della nostra vita. Guidati dallo Spirito, diciamo insieme:

Apri il nostro cuore, Signore.

Dio dei nostri padri, aiuta i pastori della Chiesa a proclamare e spiegare con fede la tua parola, perché il cuore degli uomini si apra alla verità. Preghiamo:

Dio di bontà, disseta con l'acqua della tua presenza tutti quelli che ti cercano, perché riconoscano che tu sei Signore, fonte della vita. Preghiamo:

Dio dell'alleanza, concedi ai bambini che in questi giorni ricevono il battesimo, di percorrere l'intero cammino di fede, perché il germe della vita divina produca molti frutti. Preghiamo:

Dio di misericordia, perdona coloro che pur avendo ricevuto la tua buona notizia non l'hanno accolta, perché vedano che la tua bontà è superiore al loro peccato. Preghiamo:

Dio della nostra vita, dacci fede per vivere questo giorno alla tua presenza, perché anche nelle vicende più umili riscopriamo l'efficacia della tua salvezza. Preghiamo:

Perché il mondo occidentale riscopra la fede in Gesù Cristo.
Per chi esercita il ministero del lettorato.

Ci hai chiamati alla tua presenza, Signore, e ci hai fatto dono del tuo Figlio, Gesù. Concedi di lodarti, ringraziarti, cantare a te con l'animo di salvati e redenti, e di comunicare ai fratelli la gioia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Padre misericordioso, che hai impresso in santa Brigida l'immagine della creatura nuova, concedi anche a noi di rinnovarci nello spirito per essere degni di offrirti il sacrificio di riconciliazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella festosa assemblea dei santi risplende la tua gloria, * e il loro trionfo + celebra i doni della tua misericordia. ** Nella vita di san N. [dei santi N. e N.] ci offri un esempio, * nella comunione con lui [con loro] un vincolo di amore fraterno, * nella sua [loro] intercessione + aiuto e sostegno. ** Confortati da così grande testimonianza, * affrontiamo il buon combattimento della fede, * per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, uniti agli angeli e agli arcangeli e a tutti i santi del cielo, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ami la giustizia e la malvagità detesti: * Dio, il tuo Dio, ti ha consacrata con olio di letizia. (Sal 44, 8)

—(oppure)—
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, fa' che, sostenuti dalla forza di questo sacramento, impariamo sull'esempio di santa Brigida a cercare te sopra ogni cosa, per portare già in questa vita l'immagine dell'uomo nuovo. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 24 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-24.html

XVI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: Ger 3, 14-17; Sal da Ger 31; Mt 13, 18-23.

Commento: Il cuore dell'uomo.

Che senso ha spiegare una parabola di per sé così chiara? Certamente si tratta di un'aggiunta di Matteo per cui il dare delucidazioni su un tale insegnamento era divenuto indispensabile, come lo è per noi capire quanto il testo vuole comunicarci. Punto centrale sembra essere, come in tutta la tradizione biblica, il cuore, sede delle decisioni, dei più profondi affetti ed emozioni, ma anche e soprattutto di ciò che noi oggi identifichiamo con l'intelligenza, con il pensiero, cioè con la mente. Il cuore in tale dinamica si presenta come il centro dell'attività dell'uomo, da cui scaturiscono bontà e cattiveria, comprensione e pregiudizio, umiltà ed orgoglio. Niente come questo organo nel linguaggio biblico influisce su tutto ciò che è attività e pensiero, creazione e distruzione. Ma nella Sacra Scrittura stessa è detto: "Un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso" (Sal 64), volendo intendere con ciò che a causa della scissione che l'uomo porta in sé, il suo cuore non è unificato, non è indiviso, non persegue sempre uno scopo. Questo potrebbe essere anche il senso del brano evangelico: nessun uomo è mai totalmente terra fertile come non è mai totalmente "strada". E tale sembra essere tanto il significato della parabola quanto della spiegazione, che andrebbero letti di continuo, in quanto facenti parti di un unico insegnamento sull'uomo.

Antifona d'Ingresso

Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore sostiene la mia vita. * A te con gioia oΩrirò sacrifici * e loderò il tuo nome, o Signore, perché tu sei buono.

Colletta

Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore, + e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, * perché, ardenti di speranza, fede e carità, * restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ger 3, 14-17

Dal libro del profeta Geremìa
Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza.
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni – oracolo del Signore – non si parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta.
In quel tempo chiameranno Gerusalemme "Trono del Signore", e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal da Ger 31

RIT: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
"Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge".

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull'altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.

La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
"Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni".

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 18-23
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La parola del Signore è luce e gioia. Chiediamogli di essere terreno fertile per accoglierla e di perdonare inoltre la nostra durezza di cuore. Diciamo insieme:

Ascolta, Signore, e perdona.

Abbi pietà dei pastori della tua Chiesa perché, liberi dalla tentazione del potere e del successo, guidino gli uomini all'ascolto della tua parola. Preghiamo:

Abbi pietà dei popoli perché, superati gli egoismi nazionali, ricerchino la pace e la perequazione dei beni. Preghiamo:

Abbi pietà dei cristiani perché, infranti gli idoli dell'egoismo, della superbia e del piacere, vivano coerentemente la fede che professano. Preghiamo:

Abbi pietà di coloro che lasciano morire con indifferenza i germi della tua grazia perché, perdonati dal tuo amore, trovino la via della conversione. Preghiamo:

Abbi pietà di tutti noi qui riuniti perché, fiduciosi nella provvidenza, desideriamo sopra ogni cosa l'avvento del tuo regno. Preghiamo:

Per chi è scandalizzato dal dolore presente nel mondo.
Per le persone bisognose di sostegno incoraggiamento.

La parola che abbiamo ascoltato, Signore, e l'eucaristia che celebriamo, siano per noi forza per ricominciare ogni giorno il cammino, nella fedeltà a te e nell'amore tra noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo hai dato compimento alla Legge antica, + accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore * giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie: * misericordioso e pietoso è il Signore. * Egli dà il cibo a chi lo teme.

—(oppure)—
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

Dopo la Comunione

Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, + e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, * donagli di passare dall'antica condizione di peccato * alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 25 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-25.html

XVI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: 2 Cor 4, 7-15; Sal 125; Mt 20, 20-28.

Commento: Raccomandato ma Santo vero.

«Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». È la madre dei due figli di Zebbedeo, soprannominati "Figli del tuono" che parla ed implora per loro un posto di privilegio nel futuro regno. Come ogni buona mamma aspira a vedere i suoi due figli al primo e al secondo posto nel "Regno". Dalla risposta di Gesù appare evidente che a sollecitare la raccomandazione sono stati gli stessi due suoi figli Giacomo e Giovanni. Del resto non erano estranei a simili discorsi neanche gli altri apostoli. Mentre il Signore sta preannunciando la sua prossima passione, sente i suoi che lo seguono discutere su chi di loro dovrà essere il primo. Dice loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Il divino maestro non indugia ad indicare di che trono si tratti e quale è la condizione per sedervi. Il suo regno non è di questo mondo e aggiunge che vuole essere il primo deve essere l'ultimo di tutto e il servo di tutti. Si tratta di bere il calice amaro della passione, di offrirsi in libagione come vittime. Gesù dinanzi a quella passione atroce invocò il Padre suo celeste: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
Dovranno arrivare i giorni della passione, dello scandalo della croce, della fuga e della paura per comprendere che cosa significhi bere il calice. Sia Giacomo che Giovanni berranno allo stesso calice di Cristo e coroneranno con la palma del martirio la loro vita. Così ci si svela il vero valore della sofferenza e del martirio: è la partecipazione al sacrificio di Cristo, la condivisione di una crudeltà assurda che sgorga dal peccato per infliggere la morte, ma quella morte che ormai per la forza di Cristo ci conduce alla risurrezione.

Antifona d'Ingresso

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, * Gesù vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, * che riparavano le loro reti, e li chiamò. (Cf. Mt 4, 18.21)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, tu hai voluto che san Giacomo, primo tra gli apostoli, sacrificasse la vita per il Vangelo; per il suo martirio conferma nella fede la tua Chiesa e sostienila con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

2 Cor 4, 7-15

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l'inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 125

RIT: Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mt 20, 20-28
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Non c'è amore più grande di chi dona la sua vita, come fece l'apostolo Giacomo, sulle orme di Gesù. Rinnoviamo la nostra fede pregando insieme e dicendo:

Donaci, Padre, di servire con amore.

Signore, tu vuoi che la terra sia una casa fraterna: aiuta gli uomini a vivere come amici gli uni degli altri, a preferire l'uguaglianza al dominio, l'umiltà all'apparente potenza.
Preghiamo:

Signore, hai scelto i nostri vescovi come successori degli apostoli; sull'esempio di san Giacomo rendili pronti a seguirti, testimoni della luce del Cristo, disponibili a bere il calice della sofferenza e della morte. Preghiamo:

Signore, lo Spirito ci abilita ad essere veri discepoli di Cristo: donaci la pazienza di saper attendere con fede la piena realizzazione del tuo regno. Preghiamo:

Signore, hai mandato il tuo Figlio non a essere servito ma a servire: conforta quanti si dedicano gratuitamente, per tuo amore, all'assistenza dei malati e dei poveri. Preghiamo:

Signore, vuoi che la Chiesa sia una, santa, cattolica e apostolica: santifica questa nostra comunità, perché in comunione con tutte le altre comunità, sia un segno di salvezza per la nostra città. Preghiamo:

Per chi, anche oggi, dà la vita per non rinnegare la fede.
Per chi ha responsabilità nella società.

Padre, che nel sacrificio del tuo Figlio diletto ci hai insegnato a morire perché altri abbiano la vita, donaci un cuore paziente nel servizio e ardente nella lode. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Purificaci, o Padre, nel battesimo salvifico della passione del tuo Figlio, perché ti sia gradito il sacrificio che ti offriamo nella festa di san Giacomo, primo tra gli apostoli a bere il calice del suo Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Hanno bevuto il calice del Signore e sono divenuti gli amici di Dio.

—(oppure)—
Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)

Dopo la Comunione

O Signore, per intercessione del santo apostolo Giacomo, proteggi noi, tuoi fedeli, che nella sua festa abbiamo ricevuto con gioia i tuoi santi misteri. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Benedizione solenne (apostoli) "ad libitum".

Domenica 26 luglio 2020    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2020-07-26.html

XVII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde

LETTURE: 1 Re 3, 5. 7-12; Sal.118; Rm 8, 28-30; Mt 13, 44-52.

Commento: Cercatori di perle...

San Benedetto qualifica il monaco come «cercatore di Dio». Quel «quaerere Deum» e metterlo al primo posto nella propria vita è l'ideale principale del monaco, un ideale condivisibile però da ogni cristiano. Come è condivisibile il motto benedettino: «Ora et labora»: «Preghiera e Lavoro». Siamo stati dotati di intelligenza, di volontà e di energie fisiche e spirituali per cui dobbiamo essere assidui, laboriosi e diligenti cercatori e operatori del bene. Tutta l'esistenza, tutta la storia della nostra umanità deve tendere indefessamente ad un approdo finale di benessere totale e definitivo. È il primo impegno, è il lavoro per eccellenza che Dio stesso ci ha commissionato, lavoro che è diventato tragitto, ritorno verso la meta. È quello che noi chiamiamo paradiso e che il Vangelo di oggi paragona ad una perla preziosa e ad un tesoro nascosto nel campo. Tutto si identifica con il bene supremo ed ultimo, con il Sommo Bene, con Dio stesso. Viviamo per trovarlo, servirlo, amarlo in questo mondo e poi possederlo per sempre nell'eternità. Stiamo parlando del fine ultimo della nostra vita, della salvezza eterna della nostra anima, dotata di immortalità. È importante prendere coscienza del fatto che tutto è legato al nostro vivere quotidiano, alla scelte anche semplici di ogni giorno, al saper vivere il tempo che ci è dato in vista dell'eternità. Occorre il grande dono della fede ed in particolare il dono della Sapienza divina che ci rende capaci di scegliere, di valutare, di ponderare i beni che ci necessitano per vivere e quelli che ci consentono di raggiungere la meta ultima. Siamo soggetti alla seduzione e all'inganno: accade ancora che ci prenda la tentazione di credere che possa esistere per noi un bene migliore di quello che il nostro Creatore e Signore ci offre per il presente e ancor più per il futuro. Le perle false sembra sìano più numerose di quelle vere e preziose. L'idea di poter scoprire tesori nascosti ha ammagliato schiere di illusi cercatori. Il Signore Gesù si propone a noi come Luce del mondo, come lampada ai nostri passi, come via sicura e come verità incontestabile, come maestro e guida. Affidandoci a Lui non perderemo mai di vista l'obiettivo primario ed unico della nostra esistenza, sicuramente meriteremo il titolo di cercatori di Dio e di conquistatori del Regno. Basti pensare che il contrario è il disorientamento e l'affannarsi inutilmente. Sursum corda allora. Cerchiamo i doni di Dio, quelle perle preziose... diventiamo noi quelle preziose e lasciamoci trovare...

Antifona d'Ingresso

Dio sta nella sua santa dimora: * a chi è solo fa abitare una casa; * dà forza e vigore al suo popolo. (Cf. Sal 67, 6.7.36)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio, nostra forza e nostra speranza, + senza di te nulla esiste di valido e di santo; * efondi su di noi la tua misericordia + perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, fonte di sapienza, che in Cristo ci hai svelato il tesoro nascosto e ci hai donato la perla preziosa, concedi a noi un cuore saggio e intelligente, perché, fra le cose del mondo, sappiamo apprezzare il valore inestimabile del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Re 3, 5. 7-12

Dal primo libro dei Re
In quei giorni a Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: "Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda".
Salomone disse: "Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per la quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?".
Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: "Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.118

RIT: Quanto amo la tua legge, Signore!

La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d'oro e d'argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell'oro, dell'oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Seconda Lettura

Rm 8, 28-30

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mt 13, 44-52
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
"Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì". Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli,
la fede ci dice che tutto coopera al bene per quelli che Dio ama.
Esprimiamo questa nostra certezza
presentando al Signore le necessità dell'ora presente.

R. Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Per il popolo santo di Dio,
perché manifesti la fedeltà al messaggio evangelico
nell'amore ai nemici e nella solidarietà verso tutti, preghiamo. R.

Per i ministri del Vangelo,
perché siano i primi uditori e testimoni della Parola
che annunziano al popolo di Dio, preghiamo. R.

Per i fidanzati,
perché scoprano il valore umano e soprannaturale del loro amore
per costruire la famiglia, prima cellula della società e della Chiesa, preghiamo. R.

Per i coniugi separati,
perché alla luce della parola di Dio, con l'aiuto e la comprensione dei fratelli,
possano riscoprire il senso cristiano della vita
e in ogni caso non disperdino della misericordia del Padre, preghiamo. R.

Per noi qui riuniti in assemblea,
perché la chiamata del Signore risuoni profondamente nel nostro spirito
e ci guidi a una vera conversione, preghiamo. R.

La tua bontà, signore, non ha confini;
concedi a noi e a tutti gli uomini
la gioia di sperimentare
quanto la tua misericordia
è più grande del nostro cuore.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Accetta, o Signore, queste offerte + che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, * perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente * e ci guidi alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Da te riceviamo esistenza, energia e vita: * ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi e un pegno della vita immortale, * poiché possediamo fin da ora le primizie dello Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti, * e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza + nella Pasqua eterna del tuo regno. ** Per questo mistero di salvezza, * con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Benedici il Signore, anima mia: * non dimenticare tutti i suoi benefici. (Sal 102, 2)
Oppure:
Beati i misericordiosi: troveranno misericordia. * Beati i puri di cuore: vedranno Dio. (Mt 5, 7-8)

—(oppure)—
"Così sarà alla fine del mondo. * Verranno gli angeli * e separeranno i cattivi dai buoni", dice il Signore. (Mt 13, 49)

Dopo la Comunione

O Dio, nostro Padre, + che ci hai dato la grazia di partecipare a questo divino sacramento, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, * fa' che il dono del suo ineffabile amore giovi alla nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.