LETTURE: Sir 24, 1-4. 8-12; Sal.147; Ef 1, 3-6. 15-18; Gv 1, 1-18.
Commento: "In principio".
È un brano di alta teologia quello che ancora una volta leggiamo in questa domenica. L'espressione di San Giovanni: "Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo noi", con quelle che seguono sulla luce e sulle tenebre, sul rifiuto e sull'accoglienza, traccia tutta la storia della redenzione del Figlio di Dio, la sua apparizione nel mondo come Luce dell'umanità, l'orrendo peccato dell'uomo e la deificazione di coloro che invece l'hanno accolto nella fede e nella vita. Inizia con l'enigmatica espressione "In principio" per ricordarci che il nostro essere, e non solo la nostra storia, è indissolubilmente legata all'Autore della vita. Pare quasi che l'evangelista voglia ricondurci alle origini per ricordarci l'atto creativo di Dio, le nostre origini nell'amore e la continuità nel tempo di quell'amore, che raggiunge il suo culmine proprio con l'incarnazione del Verbo. Sarebbe triste ed imperdonabile per noi se il passare dei giorni ci distogliesse dal pensiero e dal profondo significato del Natale. È troppo coinvolgente quella storia per poterla dimenticare, legarla solo ad un breve e fugace periodo. Ciò anche perché non è finita purtroppo la lotta tra le tenebre del male e la Luce che Cristo ci vuole donare. "Venne tra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto", meritiamo ancora questo rimprovero in tempi in cui le tenebre assumono il lùgubre significato di lotte e di guerre distruttrici? O ci siamo assuefatti e rassegnati al nostro buio? Potrebbe accadere che Dio si è umiliato nella carne e noi rifiutiamo di immergerci nella divinità. Sarebbe il massimo della stoltezza. Già un profeta, rivolgendosi a Gerusalemme, città simbolo della futura Chiesa, andava ripetendo: "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla su di te. Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni". Isaia pare descriva il nostro tempo e i nostri giorni...
Antifona d'Ingresso
Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente, o Signore, è scesa dai cieli, dal tuo trono regale.
Atto Penitenziale
Il Signore ha detto: Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti, riempi della tua gloria il mondo intero, e rivelati a tutti i popoli nello splendore della tua luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, nostro Padre, che nel Verbo venuto ad abitare in mezzo a noi riveli al mondo la tua gloria, illumina gli occhi del nostro cuore, perché, credendo nel tuo Figlio unigenito, gustiamo la gioia di essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sir 24, 1-4. 8-12
Dal libro del Siracide La sapienza loda se stessa, si esalta in mezzo al suo popolo. Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza: "Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e ho ricoperto come nube la terra. Ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi. Il creatore dell'universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece piantare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredità Israele. Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò; per tutta l'eternità non verrò meno. Ho officiato nella tenda santa davanti a lui, e così mi sono stabilita in Sion. Nella città amata mi ha fatto abitare; in Gerusalemme è il mio potere. Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore, sua eredità".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.147
RIT: Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda, Sion, il tuo Dio. Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini e ti sazia con fior di frumento. Manda sulla terra la sua parola, il suo messaggio corre veloce.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele. Così non ha fatto con nessun altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Seconda Lettura
Ef 1, 3-6. 15-18
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto. Perciò io, Paolo, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunziato a tutte le genti; gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.
VANGELO
Gv 1, 1-18 Dal Vangelo secondo Giovanni
[In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.] Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. [Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.] Giovanni gli rende testimonianza e grida: "Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me". Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Gesù è vero Dio e vero uomo, nato dalla vergine Maria. Rivolgiamo al Padre la nostra preghiera, dicendo insieme:
Aumenta la nostra fede, Signore.
Perché la Chiesa, che ha il compito di conservare e di trasmettere il patrimonio della fede, accolga e valorizzi i germi dello Spirito presenti nel mondo. Preghiamo:
Perché le leggi della comunità civile siano ispirate al grande amore del Padre, che vuole la gioia e la salvezza di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché ogni azione dell'uomo contribuisca a preparare la venuta del Signore, principio e fine di ogni cosa. Preghiamo:
Perché le comunità cristiane siano inserite pienamente nella storia come fermento dello Spirito, che porta tutto a compimento. Preghiamo:
Perché questa eucaristia ci porti a una conoscenza più vera del Cristo fatto uomo, per testimoniare al mondo la nostra speranza. Preghiamo:
Per i catechisti che preparano i ragazzi all'incontro con il Cristo. Per coloro che agiscono e parlano contro il Cristo.
Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai dato la gioia di conoscerti, fa' che la nostra vita sia un annuncio coerente dei misteri della salvezza, perché tutto il mondo creda. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo e santificali per la nascita del tuo Figlio unigenito, che ci indica la via della verità e promette la vita eterna. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Nel mistero adorabile del Natale * egli, Verbo invisibile, apparve visibilmente nella nostra carne, * per assumere in sé tutto il creato + e sollevarlo dalla sua caduta. ** Generato prima dei secoli, cominciò a esistere nel tempo, * per reintegrare l'universo nel tuo disegno, o Padre, + e ricondurre a te l'umanità dispersa. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti a tutti gli angeli, * cantiamo esultanti + la tua lode: **
Antifona alla Comunione
A quanti lo hanno accolto * il Verbo incarnato ha dato potere * di diventare figli di Dio. (Cf. Gv 1,12)
Dopo la Comunione
Signore Dio nostro, questo sacramento agisca in noi, ci purifichi dal male e compia le nostre giuste aspirazioni. Per Cristo nostro Signore.
II Settimana del Tempo di Natale - Colore: bianco - SOLENNITA': Epifania
LETTURE: Is 60, 1-6; Sal 71; Ef 3, 2-3. 5-6; Mt 2, 1-12.
Commento: ...E gli offrirono in dono oro, incenso e mirra...
La parola "Epifania" significa manifestazione". Gesù Bambino, come chiamò i pastori ad adorarlo nella grotta di Betlemme mediante il canto degli Angeli, così, con il linguaggio persuasivo di una stella, attrae alla sua persona e si manifesta alle "genti" chiamando dall'Oriente i Re Magi. La manifestazione del Signore ha tanti motivi di festa: la chiamata alla fede dei Re Magi... la chiamata di uomini o donne ad un servizio nella Chiesa: al sacerdozio, alla vita di consacrazione... Festa perché gli esiliati di Israele ritornano in patria con incontenibile giubilo... perché popoli e re si affrettano a raggiungere Gerusalemme dove cammineranno allo splendore della sua luce. E' festa per il Bambino Gesù che per mezzo dei doni a lui offerti dai Re Magi: oro, incenso e mirra, viene riconosciuto come vero Dio, vero Re e vero Uomo. E' festa per i nostri bambini che, come è tradizione, almeno in alcune Regioni, oggi sono fatti segno di maggiore attenzione... con regali e donativi che suscitano esplosioni di gioia... con tanti segni di affetto verso i generosi babbi natali... Solo nel cuore di Erode c'è turbamento, come nel cuore di chiunque si lasci dominare dalla passionalità. Forse anche a tanti bambini che vivono nella povertà più squallida non giungono queste voci di festa. Eppure oggi si celebra la Giornata dell'Infanzia missionaria e di tutta l'infanzia che soffre. Si vorrebbero suscitare in tutti i bambini del mondo sentimenti di gioiosa esultanza... Ma come? Con la condivisione, con la generosità di chi ha verso chi nulla possiede. Non sarebbe una bella occasione per sensibilizzare i propri figli, per educarli al risparmio, alla rinuncia di tanti giocattoli superflui... e così regalare un momento di gioia a chi vive nell'amarezza?
Antifona d'Ingresso
Ecco, viene il Signore, il nostro re: * nella sua mano è il regno, la forza e la potenza. (Cf. Ml 3,1; 1Cr 29,12)
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo Figlio unigenito, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la bellezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 60, 1-6
Dal libro del profeta Isaia. Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l'abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 71
RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Seconda Lettura
Ef 3, 2-3. 5-6
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini. Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.
VANGELO
Mt 2, 1-12 Dal Vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo". All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"". Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: "Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Dal Vangelo secondo
ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA (2024) Dopo la lettura del Vangelo, il diacono o un cantore può dare l'annunzio del giorno della Pasqua.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 31 marzo. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 14 febbraio. L'Ascensione del Signore, il 12 maggio. La Pentecoste, il 19 maggio. La prima domenica di Avvento, il 1° dicembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Oggi in Gesù salvatore sono benedetti tutti i popoli della terra. Noi, che abbiamo già avuto il dono di entrare in questa benedizione, ci rendiamo interpreti dell'attesa universale di salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: R. Illumina tutti i popoli, Signore.
Per le Chiese giovani e quelle di antica tradizione, perché crescano insieme e si aiutino come Chiese sorelle, nel comune intento di educare nuove generazioni di discepoli e apostoli del Vangelo, preghiamo. R.
Per i pastori del popolo di Dio e i loro collaboratori, perché a imitazione della Vergine Madre manifestino ai vicini e ai lontani Cristo vera luce del mondo, preghiamo. R.
Per questa nostra famiglia riunita nella festa dell'Epifania, perché diventi anch'essa una comunità evangelizzante e sappia comunicare il dono della fede a tutte le persone che incontra nel suo cammino, preghiamo. R.
Per gli uomini della cultura e della ricerca scientifica, perché sappiamo riconoscere i segni di Dio nella creazione e come i santi Magi si aprano al dono della verità tutta intera, preghiamo. R.
Per quanti quotidianamente incontriamo, perché sappiamo condividere gioie e dolori e scambiarci i doni dell'amicizia riconoscendo gli uni negli altri il riflesso della gloria divina, preghiamo. R.
Signore Gesù, re della gloria, esaudisci la preghiera unanime che si eleva da ogni parte della terra, e fa' che tutti i popoli sotto la guida dello Spirito Santo vengano a te raggianti della tua luce. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Sulle Offerte
Guarda con bontà, o Signore, i doni della tua Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra, ma colui che in questi stessi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo Signore nostro. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** [Oggi] in Cristo, luce del mondo, * tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza * e in lui, apparso nella nostra carne mortale, + ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Abbiamo visto sorgere la sua stella da oriente * e siamo venuti con doni per adorare il Signore. (Cf. Mt 2,2)
Dopo la Comunione
La tua luce, o Signore, ci preceda sempre e in ogni luogo, perché contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi. Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati alla sua luce meravigliosa, effonda su di voi la sua benedizione e renda stabili nella fede, nella speranza e nella carità i vostri cuori. R. Amen.
A voi che seguite con fiducia Cristo, oggi apparso nel mondo come luce che splende nelle tenebre, conceda il Signore di essere luce per i vostri fratelli. R. Amen.
Come i santi Magi guidati dalla stella, al termine del vostro pellegrinaggio terreno possiate trovare, con immensa gioia, Cristo Signore, Luce da Luce. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Mentre Giovanni nella sua prima lettera ci esorta insistentemente di verificare se ci sono in noi i requisiti di chi appartiene a Dio: osservanza dei comandamenti, fede in Gesù, vero Figlio di Dio, senza dare ascolto a dottrine contrarie che sono suggerite dall'anticristo, anche sotto forma di false ispirazioni, il brano del vangelo sottolinea l'inizio della predicazione di Gesù. Anzitutto sceglie come base della sua azione Cafàrnao, cittadina lagunare, con un traffico intenso, lasciando la tranquilla Nàzaret. E' un metodo di evangelizzazione molto attuale. La nuova evangelizzazione, così auspicata da papa Francesco, che riguarda tutto il vecchio Continente, esige di uscire dalle sacrestie e portare l'annuncio del vangelo là dove la gente vive e opera. L'accoglienza della parola di vita esige un cammino di conversione cioè di cambiamento di rotta: rinnegare un passato di trasgressioni e di infedeltà per incamminarsi per una via nuova, quella del rinnovamento spirituale, nella fedeltà. Invito valido, oggi e sempre, perché il cammino di conversione interessa ogni uomo: finché viviamo nel tempo, siamo esposti ad ogni tentazione del maligno e quindi è necessario fortificare la volontà nel bene e riparare le immancabili fragilità della natura. La recita del santo Rosario ci esorta a meditare questo mistero che è invito al cambiamento di vita.
Antifona d'Ingresso
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia * ed esultino i tuoi santi. (Cf. Sal 131, 9)
Colletta
O Dio, che hai fatto risplendere il presbitero san Raimondo di una singolare misericordia verso i peccatori e i prigionieri, per sua intercessione concedi che, infrante le catene del peccato, possiamo compiere con cuore libero ciò che ti è gradito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Alleluia.
Sulle Offerte
Guarda con benevolenza, o Signore, i doni deposti sul tuo altare nella memoria di san Raimondo e come per la forza di questi divini misteri lo hai coronato di gloria, così dona a noi l'abbondanza del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * lodarti e ringraziarti sempre, * Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** È lui il pastore buono che ha dato la vita per le sue pecore * e continua a pascere il suo gregge + donando alla Chiesa pastori secondo il suo cuore. ** Nella vita di san N. riconosciamo i segni del tuo amore per noi: * nella sua voce, la tua parola, + nei suoi gesti, la tua potenza. ** Per questo dono del tuo amore, * uniti agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Beato quel servo che il Signore, arrivando, * troverà vigilante: * lo metterà a capo di tutti i suoi beni. (Cf. Mt 24, 46-47)
—(oppure)— La partecipazione a questo banchetto del cielo, Dio onnipotente, rinvigorisca e accresca in tutti noi la grazia che da te proviene, perché, celebrando la memoria di san Raimondo, custodiamo integro il dono della fede e camminiamo sulla via della salvezza da lui indicata. Per Cristo nostro Signore.
Dopo la Comunione
Ecco il servo fedele e prudente, * che il Signore ha messo a capo della sua famiglia, * per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12, 42)
La fame è una delle esigenze primordiali dell'uomo e nel linguaggio biblico non significa solo il bisogno urgente del cibo quotidiano, ma di tutto ciò che occorre all'essere umano per vivere dignitosamente. Per questo i nostri progenitori erano stati posti nel giardino dell'Eden, dove trovavano tutto il necessario: la famigliarità con Dio e il cibo per nutrirsi senza fatica. Nel deserto lo stesso Dio interviene miracolosamente con la manna per sfamare il suo popolo. Gesù guarda la folla e si commuove per loro perché erano come pecore senza pastore. E sospirava in commozione: quella gente è affamata di verità, vuole e cerca un pastore, una guida sicura. La fame che attanaglia lo spirito è quella che crea maggiore sofferenza quando non è soddisfatta. Per questo il Signore si mise ad insegnare loro molte cose. Egli sa bene che la sazietà dell'anima è più importante di quella del corpo e a questa provvede per primo. Quando poi si tratta di sfamare l'appetito di tutta quella gente Gesù dà un mandato ai suoi: "Voi stessi date loro da mangiare": egli detta così una qualificata missione per la sua Chiesa. La vuole operosa nella carità, attenta a tutti i bisogni dell'uomo, sempre pronta a soccorrere in tutti i modi possibili specie nelle periferie del mondo. Possiamo dire oggi che tutti coloro che si riconoscono in Cristo, dovrebbero sentire urgente questo mandato e questa missione da compiere. La dottrina sociale della Chiesa è diventata ma dovrebbe diventare sempre di più un chiaro punto di riferimento per molti, anche per coloro che spendono le loro energie nel politico. La Chiesa per conto suo non smette di mostrarsi madre e maestra anche nel settore della carità e della giustizia, nella ferma convinzione di vedere sotto le spoglie del povero e dell'indigente la persona stessa del Cristo. C'è poi una sfida aperta per i suoi ministri prediletti, i successori degli apostoli. Gesù, prima di diventare egli stesso pane spezzato, sollecita i suoi a diventarlo. Dice loro: voi, dovete diventare pane per gli affamati. Dovrete dare "voi stessi" da mangiare!, in tutti e due i significati della frase.
Antifona d'Ingresso
† Benedetto colui che viene nel nome del Signore: il Signore nostro Dio è luce per noi.
Colletta
† O Padre, il cui unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Nella traversata della vita capita frequentemente di dover affrontare le tempeste, suscitate dalla suscettibilità, dalle incomprensioni, da contrasti della vita, da sventure... che ci fanno tremare e ci àgitano come succedeva ai discepoli mentre traversavano il lago. Per loro buona fortuna, quando sono ormai sfiniti e quasi vinti dalla fatica, interviene Gesù... Al loro primitivo turbamento e spavento, subentra la meraviglia... quasi incredula. E' il Maestro che viene in loro soccorso invitandoli a non avere paura... E una volta accolto sulla barca, il vento cessa, le acque si calmano... Rimane in loro lo stupore che l'evangelista tenta di giustificare "perché non avevano capito il fatto dei pani...". Volesse il cielo che nelle nostre tempeste personali, familiari, comunitarie ci rifugiassimo nel Signore Gesù, lo accogliessimo nella barca della nostra povera vita! Il Padre celeste non si lascerà invocare invano... anzi, come ci dice Giovanni, vuole rimanere in noi, dimorare e vivere in noi, manifestandoci tutto il suo amore nella donazione del suo Figlio come Salvatore. Egli è amore! Vivere nell'amore di Dio e del prossimo costituisce la garanzia più valida di vittoria nelle prove, nelle tentazioni, nelle tempeste dalle quali nessun uomo sarà risparmiato come non sono stati risparmiati Gesù, Maria, Giuseppe, i profeti... e tutti i santi. Giovanni ci ripete: "Nell'amore non c'è timore, al contrario, l'amor perfetto scaccia il timore...". Abbandonarci alla volontà del Signore come un bambino si abbandona fra le braccia della mamma costituisce motivo di pace e di serenità in qualsiasi situazione della vita.
Antifona d'Ingresso
† Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce: su coloro che abitavono una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita.
Colletta
† O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura e fà risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore...
Mentre Giovani nella prima lettura continua il suo discorso sull'amore di Dio e del prossimo e sulla necessità di riconoscere Gesù come Figlio di Dio con vera fede e osservare i suoi comandamenti, il brano del vangelo di Luca ci spinge a seguire Gesù nella sua predicazione itinerante fino a giungere a Nàzaret, nella cittadina dove era cresciuto. E' sabato - entra nella sinagoga e si alza a leggere il testo di Isaia: "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore". Possiamo immaginare la meraviglia dei suoi concittadini quando egli afferma: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi". Vale a dire: Dinanzi a voi è il personaggio preannunciato da Isaia: qui c'è il Messia. Questa rivelazione avrebbe dovuto riempire di gioia i suoi conoscenti e amici di Nàzaret... invece suscita reazioni di contrasto, fino a progettare atti delittuosi... Si sentono umiliati dal quel presuntuoso che vorrebbe dettare lezioni... "E chi ti crede di essere?...". Così l'annunzio cade nel vuoto. Corriamo anche noi il pericolo di vanificare tante occasioni di grazia, chiusi nei nostri pregiudizi. Diamo per scontato di conoscere tutto, di non dover apprendere nulla né dal Papa, né dai vescovi o sacerdoti... Se andiamo a Messa, stiamo bene attenti di non entrare in chiesa prima o durante la predica... tanto, già sappiamo quello che dirà il prete... E quante volte capita che i nostri fedeli rimangano eterni bambini, fanciulli di prima comunione, in fatto di fede, rifiutando stoltamente ogni occasione di conoscere e di maturare...
Antifona d'Ingresso
«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore, * «e susciterò un pastore che le pascerà: * io, il Signore, sarò il loro Dio». (Cf. Ez 34, 11.23-24)
Colletta
—(antica)— Dio onnipotente ed eterno, che hai chiamato il santo vescovo Gregorio a presiedere il tuo popolo, per la sua intercessione dona a noi la grazia della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— Dio onnipotente ed eterno, che hai dato alla tua Chiesa il santo vescovo San Gregorio, donaci di tenere sempre fissi nei nostri cuori gli insegnamenti che, illuminato dallo Spirito, egli ha trasmesso, e mentre lo accogliamo da te come nostro patrono, donaci di averlo come difensore presso la tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Alleluia.
Sulle Offerte
Guarda con bontà, o Signore, il sacrificio che presentiamo al tuo santo altare nella memoria di san Gregorio, perché a noi ottenga il perdono e renda onore al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— «Non voi avete scelto me», dice il Signore, * «ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate * e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». (Gv 15, 16)
—(oppure)— Saziati dai santi misteri, ti preghiamo umilmente, o Signore: fa' che sull'esempio di san Gregorio professiamo la verità in cui egli ha creduto, e testimoniamo nelle opere l'insegnamento che ci ha trasmesso. Per Cristo nostro Signore.
Dopo la Comunione
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio, * quando verrà e busserà alla porta. (Cf. Lc 12, 36-37)
Già nel suo vangelo Giovanni ci ha detto che la vita eterna "è conoscere il Padre e il Figlio che egli ha mandato". (Gv.17,3). La parola, "conoscere", nel testo biblico ha il valore e significato di "esperienza" più che di una conoscenza intellettuale. Nel brano della prima sua lettera l'autore ritorna su questo concetto chiamando il Padre stesso a dare testimonianza che il Figlio ha e possiede la vita eterna. Chi non crede, rende vana la testimonianza del Padre e lo rende bugiardo come se avesse testimoniato qualche cosa di non vero nel Figlio suo Gesù Cristo. Nel brano del vangelo di Luca vediamo Gesù nella sua missione, nel fare del bene, donando la guarigione ad un lebbroso. Nei suoi prodigi più volte egli raccomanda il silenzio per far capire che la principale missione del Figlio non è quella di guarire le malattie fisiche, quanto quelle dello spirito. Rinnoviamo la nostra fiducia nel Figlio, nostro unico mediatore, per andare al Padre e quindi alla vita eterna. Accogliamo anche l'invito a fare esperienza del Signore e della sua grazia nell'intimità della nostra adorazione e contemplazione dei misteri di salvezza.
Antifona d'Ingresso
† Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti: il Signore buono, santo e ricco di misericordia.
Colletta
† Dio onnipotente, manifesta anche a noi il mistero della nascita del Salvatore rivelato ai magi dalla luce della stella, e cresca sempre più nel nostro spirito. Per il nostro Signore...
I Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: bianco - SOLENNITA': Battesimo del Signore
LETTURE: Is 42, 1-4. 6-7; Sal.28; At 10, 34-38; Mt 3, 13-17.
Commento: Questi è il Figlio mio prediletto!
Il mistero del Battesimo di Gesù... in conformità alla sensibilità della liturgia, anche Santo Papa Giovanni Paolo II, ha voluto dare risalto al Suo battesimo, quello di Gesù, invitando a meditarlo nei misteri del Rosario. Le letture ci presentano il Signore come il Figlio di Dio, che è sostenuto dal Padre. Sua caratteristica sarà la dolcezza, quella che renderà "beati" chi la possiede: Beati i miti, perché erediteranno la terra!... Pietro nelle seconda lettura riassume la storia di Gesù che "passò beneficando e sanando tutti coloro che erano sotto il dominio del demonio perché Dio era con Lui". Si può immaginare con quanta commozione egli ricordasse le opere di bene compiute dal Maestro! Matteo ci narra come avvenne il battesimo di Gesù: resistenza da parte di Giovanni, che cede alla richiesta di Gesù, lo Spirito Santo che scende in forma di colomba su di lui mentre una voce dal cielo ammonisce: "Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento". Ha inizio così, con questa testimonianza, la missione di Gesù con la rivelazione del suo vero essere. D'altra parte egli è senza peccato: non ha bisogno di essere battezzato... ma doveva santificare l'acqua che avrebbe purificato e lavato dai peccati noi tutti. Lode e onore a te, Signore Gesù, che ti confondi tra i peccatori... ma il cielo testimonia la tua innocenza e la tua origine divina. Mantiènici nell'umiltà quando ci sentiamo divorare dalla febbre della superbia e dell'orgoglio! Lode e onore a te, Salvatore nostro, che per mezzo del tuo Santo Spirito e dell'acqua santificata dalla tua persona, ci hai donato la vera vita!
Antifona d'Ingresso
Battezzato il Signore, si aprirono i cieli * e come una colomba lo Spirito discese su di lui, * e la voce del Padre disse: * «Questi è il mio Figlio, l'amato: * in lui ho posto il mio compiacimento». (Cf. Mt 3, 16-17)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo amato Figlio mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo, concedi ai tuoi figli di adozione, rinati dall'acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Padre, il tuo Figlio unigenito si è manifestato nella nostra carne mortale: concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 42, 1-4. 6-7
Dal libro del profeta Isaìa Così dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.28
RIT: Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
Date al Signore, figli di Dio, date al Signore gloria e potenza. Date al Signore la gloria del suo nome, prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
La voce del Signore è sopra le acque, il Signore sulle grandi acque. La voce del Signore è forza, la voce del Signore è potenza.
Tuona il Dio della gloria, nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». Il Signore è seduto sull'oceano del cielo, il Signore siede re per sempre.
Seconda Lettura
At 10, 34-38
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse: «Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!».
Alleluia.
VANGELO
Mt 3, 13-17 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
A Dio, che ha manifestato tutto il suo amore donandoci il Figlio suo per mezzo della Vergine Maria, rivolgiamo con fiducia le nostre invocazioni.
R. Confermaci nel tuo Spirito, Signore.
Per tutti i battezzati, per i genitori e i padrini, perché professino gioiosamente la fede in Dio Padre che ci ha creati, in Dio Figlio che ci ha redenti, in Dio Spirito Santo che ci ha santificati, preghiamo. R.
Per tutti i confermati nella santa Cresima con il dono dello Spirito, perché diventino visibilmente somiglianti a Cristo, testimone fedele del Padre, e siano associati alla missione apostolica della Chiesa, preghiamo. R.
Per la famiglia, Chiesa domestica, consacrata dal sacramento del Matrimonio, perché nella fedeltà al patto nuziale e nella partecipazione alla mensa eucaristica manifesti il quotidiano prodigio dell'amore che sempre si rinnova in Cristo sposo e Signore, preghiamo. R.
Per i pastori del popolo di Dio, per tutti i ministri della carità e del Vangelo, per le vergini consacrate, per i catechisti, per i poveri e i sofferenti, perché nell'adesione fiduciosa alla volontà del Padre, costruiscano la Chiesa pellegrina nel mondo, preghiamo. R.
O Padre, che nell'acqua del Battesimo, nell'unzione dello Spirito, nella benedizione nuziale, fai risuonare la tua voce che invita a seguire Cristo tuo Figlio, trasformaci in testimoni luminosi della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre celebrando la manifestazione del tuo amato Figlio, e trasformali per noi nel sacrificio perfetto che ha lavato il mondo da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere a grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel Battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro: dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; con lo Spirito che si posava su du lui, come colomba hai consacrato il tuo Servo, con unzione sacerdotale, profetica e regale, perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia; inviato a portare ai poveri il lieto annunzio. E noi, uniti alla potenza dei cieli, con voce incessante proclamiamo la tua lode:
Antifona alla Comunione
—(antica)— Questa è la testimonianza di Giovanni: * «Ho contemplato lo Spirito discendere e rimanere su di lui: * egli è il Figlio di Dio». (Cf. Gv 1, 32.34)
—(oppure)— Giovanni disse: * «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, * e tu vieni da me?». * «Lascia fare per ora – rispose Gesù – * perché conviene che adempiamo ogni giustizia». (Mt 3, 14-15)
Dopo la Comunione
Padre misericordioso, che ci hai saziati con il tuo dono, concedi a noi di ascoltare fedelmente il tuo Figlio unigenito, per chiamarci ed essere realmente tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.