In questa seconda domenica del tempo di avvento la liturgia ci invita, alla speranza nell'attesa del Salvatore, come un annuncio di salvezza, come la fine del dolore e della schiavitù: è giunto il tempo della gioia e della liberazione, con la misericordia e la giustizia di Dio. Un annuncio che si avvera pienamente con l'apparizione della bontà divina, in Cristo Gesù. Questa gioia nella speranza, san Paolo ce la vuole mostrare come esperienza di fede della sua comunità cristiana di Filippi. Egli si rallegra che essa sta realmente maturando nella comprensione, nella pratica e nella diffusione della buona notizia. Anche per noi, come per i Filippesi, è necessario che la nostra vita di figli di Dio cresca, si consòlidi, si espanda nel senso voluto da Dio. Basta saper accogliere il suo dono. Quando parliamo di speranza cristiana, come in questa Domenica, c'è sempre il rischio che i fedeli, troppo spesso in preda alle più cocenti delusioni e amareggiati dalle prove dalle vita, ascoltino senza convinzione, rischiando di coinvolgere lo stesso Signore tra coloro che lanciano promesse senza mai realizzarle davvero. La speranza cristiana fonda le sue solide radici in Cristo. Egli, proiettandoci oltre le vicende umane, ci consente di raggiungere la confortante certezza in un approdo finale della vita, in quell'oceano d'amore che immerge definitivamente in Dio. Le virtù cristiane ci orientano verso la salvezza eterna e non possono essere confuse con magici medicamenti alle nostre disavventure.
Antifona d'Ingresso
Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti, * e farà udire la sua voce maestosa * nella letizia del vostro cuore. (Cf. Is 30, 19.30)
Colletta
—(antica)— Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, grande nell'amore, che conduci gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, donaci di raddrizzare i sentieri e di appianare la via per accogliere con fede la venuta del nostro Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Bar 5, 1-9
Dal libro del Profeta Baruc. Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell'afflizione, rivèstiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul tuo capo il diadema di gloria dell'Eterno, perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo. Sarai chiamata da Dio per sempre: «Pace di giustizia» e «Gloria di pietà». Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti, dal tramonto del sole fino al suo sorgere, alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio. Si sono allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici; ora Dio te li riconduce in trionfo come sopra un trono regale. Poiché Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni, di colmare le valli livellando il terreno, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio. Anche le selve e ogni albero odoroso hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio. Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.125
RIT: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.
Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni.
Seconda Lettura
Fil 1, 4-6.8-11
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési. Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.
VANGELO
Lc 3, 1-6 Dal Vangelo secondo Luca
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Fratelli carissimi, invochiamo Dio, datore di ogni bene, perché ci aiuti ad accogliere nella fede la venuta del Salvatore.
Venga il tuo regno, Signore.
Per la Chiesa diffusa nel mondo, perché in atteggiamento costante di povertà e di servizio, testimoni a tutti che Gesù è il Signore, preghiamo. R.
Per i popoli che non conoscono il Vangelo, perché la solidarietà delle comunità cristiane li prepari ad accogliere il Salvatore, preghiamo. R.
Per la giustizia e la pace nel mondo, perché gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte cedano il posto alla vera fraternità, preghiamo. R.
Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati, perché la loro causa trovi un giusto riconoscimento in una società più aperta e sensibile, preghiamo. R.
Per noi qui presenti, Perché nell'attesa del Signore ci convertiamo a una scelta di vita in cui l'uomo valga soprattutto per quello che è e non per quanto possiede, preghiamo. R.
Venga in nostro aiuto il tuo Santo Spirito, o Dio fonte della vita, e il nostro impegno evangelico diventi germe dei nuovi cieli e della nuova terra che il Cristo verrà a instaurare nell'ultimo giorno. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Sulle Offerte
Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura, * osserva la gioia che ti viene da Dio. (Bar 5, 5; 4, 36)
—(oppure)— Voce di uno che grida nel deserto: * Preparate la via del Signore, * raddrizzate i suoi sentieri! (Mt 3, 3; Mc 1, 3; Lc 3, 4)
Dopo la Comunione
Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
E' stato scritto che il profeta Isaia è uno dei più grandi poeti dell'Antico Testamento. Peccato che i suoi canti sono completamente ignorati dai nostri insegnanti di lettere e quindi dal grande pubblico degli studenti. Eppure le immagini hanno una immediatezza così vivida che sembra di toccarle con la mano, viverle in prima persona. Nel brano odierno ci viene descritta una “via santa” che solo i puri e i saggi, i redenti potranno percorrere. “Si rallegri il deserto e la terra arida; esulti e fiorisca la steppa”. La natura si veste di festa, gli animali perdono la loro ferocia, gli uomini si sentono pieni di energia correndo verso la libertà. E' chiara l'allusione alla liberazione dalla schiavitù babilonese, considerata come un secondo Esodo. Eppure tutto questo vuol essere solo una figura. Si pensi che cosa sarà quando verrà la realtà: essa non si farà attendere. Già il ritornello del salmo responsoriale ci fa ripetere: Ecco, il nostro Dio viene a salvarci”. La seconda lettura, il brano del vangelo di Luca, ci presenta Gesù in azione: egli illumina con la sua predicazione suscitando simpatia e ammirazione tanto che la gente fa ressa per ascoltare il suo insegnamento. Annunzia la remissione dei peccati, offrendo come garanzia la guarigione immediata del paralitico calato davanti a Lui dal tetto. Lo stupore della gente per la guarigione del paralitico è grande, ma più meraviglia dovremmo avere per il potere che Gesù, come vero figlio di Dio, possiede, quello cioé di perdonare i peccati. La malattia fisica ha senza dubbio, il suo peso nella vita dell'uomo, ma quella spirituale, che separa da Dio e rende degni di dannazione eterna, ha una valenza con conseguenze eterne. Questo potere Gesù lo lascia agli uomini perché nel suo nome siano rimessi i peccati. Una confessione fatta con sincerità e nel vivo desiderio di distruggere una vita di peccato ha più valore che far camminare un paralitico. Il cambiamento radicale del cuore ha effetti più strepitosi di quello di acquistare l'agilità delle gambe. Chi potrà mai dire quanti cambiamenti di vita, di condotta avvengono nel confessionale?
Antifona d'Ingresso
Ascoltate, genti, la parola del Signore, * annunciatela alle isole più lontane: * Coraggio, non temete! * Ecco, giunge il vostro Dio. (Cf. Ger 31, 10; Is 35, 4)
Atto Penitenziale
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.
C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi. A: Signore pietà. C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Salga a te, o Padre, la voce della nostra preghiera, perché il desiderio di servirti ci conduca a celebrare con cuore puro il grande mistero dell'incarnazione del tuo Figlio unigenito. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 35, 1-10
Dal libro del profeta Isaia. Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d'acqua. I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa; nessun impuro la percorrerà. Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere e gli ignoranti non si smarriranno. Non ci sarà più il leone, nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà. Vi cammineranno i redenti. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.84
RIT: Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco verrà il Signore, strapperà via il giogo della nostra schiavitù. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Lc 5, 17-26 Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Su ognuno di noi il Signore ha un disegno di salvezza e di bontà; non sempre, però, noi sappiamo riconoscerlo e accettarlo a causa della nostra incredulità. Con umiltà e fede chiediamogli:
Donaci, Signore, un cuore nuovo.
Perché la Chiesa, popolo redento, perdonando instancabilmente i peccati degli uomini, diventi per loro «via santa» verso il Signore. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini vedano le cose prodigiose che il Signore va compiendo nella loro vita e lo lodino e ringrazino per le meraviglie del suo amore. Preghiamo:
Perché i sofferenti incontrino anche oggi il Signore come loro salvatore. Preghiamo:
Perché questa comunità parrocchiale percorra le vie della misericordia e della carità indicate dal Signore. Preghiamo:
Perché aumenti il senso del bene comune e la grazia del Signore ci aiuti a scoprire che il nostro bene cresce con il bene dei fratelli. Preghiamo:
Per gli anziani di questa comunità parrocchiale. Per quanti rendono più vivibile il nostro mondo attraverso la ricerca scientifica.
O Padre, che fai germogliare anche la terra arida, fa' che, rinnovati profondamente dal tuo perdono, possiamo lodarti dinanzi agli uomini per la tua potenza e il tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli benigno, o Signore, le nostre preghiere e donaci la tua protezione perché siamo degni di servire al tuo altare. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo: * «Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore». (Cf. Lc 5, 26)
—(oppure)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo: * «Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore». (Cf. Lc 5, 26)
Dopo la Comunione
—(antica)— La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio onnipotente, questo santo convito rafforzi e accresca i tuoi doni spirituali in tutti noi, perché custodiamo integra la fede e camminiamo sulla via della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Percepiamo spesso quel particolare tipo di smarrimento che deriva proprio dal primo peccato e da quelli attuali che ci affliggono. L'esperienza del peccato è la forma peggiore di angoscioso disorientamento che possiamo sperimentare: lontani da Dio, nudi e spauriti, perdiamo la percezione della nostra vera identità e della nostra dignità, perdiamo il rapporto di comunione con Dio, con i nostri fratelli e perfino con noi stessi. È consolante sapere da tutta la storia, che lo stesso Signore si è posto fin dal principio alla nostra ricerca e ha intessuto un piano di salvezza e di recupero dell'umanità, che ha avuto il suo culmine con la morte del pastore buono che s'immola sulla croce per le sue pecorelle. Cristo, anche per una sola delle sue pecore, avrebbe dato la vita pur di riaverla nell'ovile sana e salva. Lo afferma esplicitamente lo stesso Signore: “il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli”. La volontà di Dio è chiara: egli vuole che tutti siano salvi e i dispersi siano cercati e ritrovati, anche a costo della vita del Figlio suo. Ciò perché non manchi mai il motivo della gioia e della festa. “Se gli riesce di trovarla, - dice ancora Gesù - in verità vi dico, si rallegrerà per quella, più che per le novantanove che non si erano smarrite”. È la gioia umana e divina, è il noto banchetto organizzato per il figlio che ritorna dopo l'abbraccio e il perdono paterno; è un anticipo e un “segno” della festa pasquale, della risurrezione finale, a cui tutti tendiamo. È anche la misura vera del nostro valore agli occhi di Dio!, la stima e l'amore che egli nutre per ciascuno di noi!
Antifona d'Ingresso
Ecco, il Signore verrà * e con lui tutti i suoi santi: * in quel giorno risplenderà una grande luce. (Cf. Zc 14, 5.7)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annuncio del Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 40, 1-11
Dal libro del profeta Isaìa "Consolate, consolate il mio popolo - dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati". Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato". Una voce dice: "Grida", e io rispondo: "Che cosa dovrò gridare?". Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l'erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l'erba. Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre. Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.95
RIT: Ecco, il nostro Dio viene con potenza.
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. Dite tra le genti: "Il Signore regna!". Egli giudica i popoli con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta.
Esultino davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il giorno del Signore è vicino: egli viene a salvarci.
Alleluia.
VANGELO
Mt 18, 12-14 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Nella sua misericordia il Signore va in cerca di chi si è allontanato da lui e sta soffrendo. Partecipi di quest'ansia del Signore, preghiamo dicendo:
Rendici misericordiosi, Signore.
Perché tutte le realtà ecclesiali manifestino il volto misericordioso e accogliente di Dio. Preghiamo:
Perché di fronte agli episodi di violenza e di sfruttamento non rimaniamo indifferenti e inerti. Preghiamo:
Perché quanti sono oppressi dalla malattia, dalla solitudine e dalla vecchiaia sperimentiamo che nel Signore Gesù si avvera per loro la profezia della consolazione. Preghiamo:
Perché ognuno di noi sia buon pastore per coloro che il Signore ci ha messo vicino nel lavoro, nello studio, in casa e nessuno dei nostri amici si perda. Preghiamo:
Perché quanti hanno sofferto, aspettando qualcosa che non si è mai avverato, non siano schiacciati dalla delusione, ma abbiano speranza in Colui che ogni giorno fa nuove tutte le cose. Preghiamo:
Per le comunità che seguono giovani in difficoltà. Per quanti oggi, morendo, si incontreranno con la gloria del Signore.
O Padre, che nel tuo grande amore ci rincorri per i sentieri della nostra esistenza, accogli la preghiera e l'impegno che ti offriamo insieme al sacrificio di Cristo. Con te egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti offriamo, e donaci di esprimere nelle opere la passione del tuo Figlio che celebriamo nel mistero. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: Questa è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, * che neanche uno di questi piccoli si perda. (Cf. Mt 18, 14)
—(oppure)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: Questa è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, * che neanche uno di questi piccoli si perda. (Cf. Mt 18, 14)
Dopo la Comunione
—(antica)— Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il pegno della redenzione eterna che abbiamo ricevuto, o Signore, ci sia di aiuto nella vita presente e ci guidi alla gloria futura. Per Cristo nostro Signore.
C'è un bell'invito oggi per tutti noi che stiamo, giorno dopo giorno, entrando nel clima natalizio, carichi dei nostri fardelli e spesso affaticati e oppressi dalle alterne vicende della nostra vita: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». La nostra vita è un libro sempre aperto per il Signore: egli sa delle nostre vicende personali, legge ad ogni istante la storia del mondo e si preoccupa paternamente per tutti e per ognuno di noi. Cristo viene a redimere la nostra storia e ci sollecita ad andare con fiducia da lui per liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre oppressioni. Egli sa che non siamo capaci a portare da soli certi pesi, né siamo capaci di liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre infelicità. Abbiamo bisogno di un rifugio e di un ristoro sicuri, di una consolazione vera e di una gioia autentica e duratura. Il giogo che egli ci affida, la fatica del nostro ritorno a lui e l'impegno necessario per seguire i suoi precetti è “dolce” e “leggero”, perché quel peso e quella fatica se la uniamo alla grande fatica che egli ha sostenuto per noi, portando con la croce i pesi più grandi, i nostri peccati, concorre ancora ad essere motivo di salvezza e di redenzione. Gesù si definisce “mite ed umile di cuore”, proponendosi come nostro modello e indicandoci la via per andare da lui: occorrono mitezza ed umiltà, le virtù che frenano le nostre inquietudini e ci predispongono ad una vera comunione con Cristo e con i nostri fratelli.
Antifona d'Ingresso
Il Signore viene, non tarderà: * metterà in luce i segreti delle tenebre * e si rivelerà a tutte le genti. (Cf. Ab 2, 3; 1 Cor 4, 5)
Atto Penitenziale
Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.
C: Pietà di noi, Signore. A: Contro di te abbiamo peccato. C: Mostraci, Signore, la tua misericordia. A: E donaci la tua salvezza
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Dio onnipotente, che ci comandi di preparare la via a Cristo Signore, donaci, nella tua benevolenza, di non lasciarci abbattere dalle nostre debolezze, mentre attendiamo la consolante presenza del medico celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 40, 25-31
Dal libro del profeta Isaìa "A chi potreste paragonarmi, quasi che io gli sia pari?" dice il Santo. Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose? Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito e le chiama tutte per nome; per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza non ne manca alcuna. Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: "La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio"? Non lo sai forse? Non l'hai udito? Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile. Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.102
RIT: Benedici il Signore, anima mia.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all'incontro.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 28-30 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Veramente il Signore è padre buono e misericordioso, speranza sicura e concreta per ogni uomo affaticato e oppresso. Pieni di confidenza lo preghiamo dicendo:
Signore, dona forza a quanti sperano in te.
Perché il Signore sostenga la sua Chiesa, la renda forte nella debolezza, libera nella schiavitù, fedele nella tentazione. Preghiamo:
Perché i governanti del mondo si facciano carico delle istanze evangeliche e operino in favore degli oppressi e degli emarginati. Preghiamo:
Perché chi soffre raccolga l'invito del vangelo a trovare ristoro e conforto nel Signore. Preghiamo:
Perché questa comunità parrocchiale cerchi sempre tempi e modi per alleviare le sofferenze dei fratelli. Preghiamo:
Perché ogni uomo scopra il valore profondo del lavoro come partecipazione all'opera creatrice di Dio, come strumento per la propria realizzazione e come aiuto alle necessità dei fratelli. Preghiamo:
Per le "Caritas" (parrocchiale, diocesana, italiana, internazionale). Per chi pensa di essere dimenticato da Dio.
Salga a te, o Padre, la nostra preghiera e fa' che in Cristo tuo Figlio, mite ed umile di cuore, il nostro animo possa trovare vero ristoro. Egli è Dio e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio onnipotente, l'umile offerta che presentiamo ti sia gradita e ci purifichi nel corpo e nello spirito. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5) Oppure: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, * e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11, 28)
—(oppure)— Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5) Oppure: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, * e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11, 28)
Dopo la Comunione
—(antica)— Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— I santi doni da te ricevuti ci rinnovino, o Signore, perché possiamo progredire nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.
L'attesa messianica aveva assunto nel corso della storia del popolo d'Israele connotati molto diversi; pochi avevano compreso il significato autentico della venuta del Messia, molti invece avevano riposto la speranza nella promessa di un nuovo regno e nell'avvento di nuove grandezze e di potere o, al più, di liberazione solo da altre umane oppressioni e tirannie. La classe dirigente, che deteneva il potere religioso al tempo di Gesù, si era impadronita con violenza di questo falso credo e cercava di conservarlo e di proporlo ad oltranza. Questo è il presupposto di ogni rifiuto del vero piano salvifico divino; sarà uno dei motivi della condanna di Gesù. È anche motivo della non accettazione della predicazione e del battesimo di Giovanni Battista. Sta avvenendo un passaggio storico, una svolta decisiva. Giovanni addita al mondo “l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”, egli è un grande profeta, il più grande tra i nati di donna, l'ultimo dei profeti del vecchio testamento, legato da prima della nascita al Cristo. È il nuovo Elia, ma ancora una volta molti non l'accettano. È la sorte dei profeti essere incompresi, respinti e violentati. È l'assurdo della storia degli uomini che attendono per secoli una venuta importante e decisiva e poi non sanno riconoscere e rifiutano l'evento salvifico finale. Saper leggere la storia della salvezza, saper riconoscere gli inviati di Dio e i suoi doni di salvezza, è frutto dello Spirito, sgorga dalla fede e non della povera intelligenza umana. Chiediamo oggi di poter sempre accogliere la parola salvifica ed essere portatori della Buona novella.
Antifona d'Ingresso
Beata la vergine * che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce, * ha imitato il Signore, * sposo delle vergini e principe dei martiri.
Atto Penitenziale
Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.
C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi. A: Signore pietà. C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l'intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo qui in terra la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 41, 13-20
Dal libro del profeta Isaia. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti tengo per la destra e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto». Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva d'Israele; io vengo in tuo aiuto - oràcolo del Signore –, tuo redentore è il Santo d'Israele. Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula. Li vaglierai e il vento li porterà via, il turbine li disperderà. Tu, invece, gioirai nel Signore, ti vanterai del Santo d'Israele. I miseri e i poveri cercano acqua ma non c'è; la loro lingua è riarsa per la sete. Io, il Signore, risponderò loro, io, Dio d'Israele, non li abbandonerò. Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambierò il deserto in un lago d'acqua, la terra arida in zona di sorgenti. Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; perché vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d'Israele.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.144
RIT: Il Signore è misericordioso e grande nell'amore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza.
Facciano conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 11-15 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La Parola di Dio ci ha ricordato le meraviglie che il Signore continuamente compie nella nostra vita. Con cuore grato preghiamo dicendo:
Noi ti ringraziamo, o Padre.
Sei nostro Padre e ci tieni per mano: Ci rendi forti di fronte al male: Tieni conto soltanto dei nostri lati positivi: Ascolti il grido dei poveri: Rendi feconda la nostra terra e benedici il lavoro delle nostre mani: Non ti stanchi mai delle nostre debolezze: Per il battesimo ci fai più grandi degli antichi profeti: Ci chiami a possedere il tuo regno: Ci dai diritti di sentirci tuoi figli: Tu, il Santo, vivi in mezzo a noi: In Gesù ci rendi partecipi della tua pienezza: Ci fai ascoltare ogni giorno la tua Parola: Ci dai la grazia di riconoscere in Gesù il Signore e il Salvatore:
O Padre, tu rinnovi ogni dono e ogni benedizione nel sacrificio del tuo Figlio. accogli il nostro umile grazie, a nome anche di tutti gli uomini, in unione con il grazie perenne dell'eucaristia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— I doni che ti presentiamo nel glorioso ricordo di santa N. ti siano graditi, o Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi l'offerta della sua vita. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— L'offerta che ti presentiamo, o Signore, ottenga ai tuoi fedeli i doni dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + e magnificarti nella lode dei tuoi santi. ** La loro passione fa risplendere le opere mirabili della tua potenza: * sei tu che infondi l'ardore della fede, concedi la fermezza della perseveranza * e doni nel combattimento la vittoria, + per Cristo Signore nostro. ** Per questo dono della tua benevolenza * i cieli e la terra innalzano a te un cantico nuovo di adorazione. * E noi, con tutti gli angeli del cielo, + proclamiamo senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— L'Agnello assiso sul trono * li guiderà alle sorgenti della vita. (Cf. Ap 7, 17)
—(oppure)— O Dio, che hai glorificato tra i santi la beata N. con la duplice corona della verginità e del martirio, per la potenza di questo sacramento donaci di superare con forza ogni male, per raggiungere la gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Dopo la Comunione
—(antica)— La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— O Signore, che ci nutri di Cristo, pane vivo, formaci alla scuola di Cristo maestro, perché conosciamo la tua verità e la viviamo nella carità fraterna. Per Cristo nostro Signore.
Il rifiuto gratuito ha in sé dell'assurdo. Allora ecco lo sforzo insane e continuo di cercare pretesti per giustificare il proprio disimpegno. Era l'atteggiamento dei nemici del Signore, sempre a caccia di appigli per denigrare e diffamare. Così hanno fatto con Giovanni Battista, accusato di essere posseduto da un demònio perché rigido ed austero...; così tentano di fare con Cristo che mangia e beve con i peccatori ed è amico dei pubblicani. Per chi non vuole aderire alla fede c'è sempre un pretesto per rifiutarla; per chi vuole giustificare il proprio disimpegno e la propria immoralità c'è sempre una scusa da accampare e cercare costantemente negli altri, in qualcuno che a torto o a ragione agisce come noi o peggio di noi. L'evento messianico è un invito alla gioia, alla danza, gli stessi angeli di Dio alla nascita del Salvatore scenderanno a cantare la gloria di Dio e la pace per gli uomini. Gli uomini però sapranno ancora una volta opporre un rifiuto adducendo la motivazione degli impegni pressanti della vita e le mille distrazioni che distolgono dai veri obiettivi della umana esistenza. È grave restare fuori del banchetto di Dio, dopo aver ricevuto l'invito gratuito a partecipare alle nozze, è grave sentirsi dire “non vi conosco”. È ormai prossimo il Natale: è l'ennesimo invito alla danza, cerchiamo di non mancare alla festa. Che non debba ripetersi l'accusa che l'evangelista Giovanni ci muove: “La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta”, e ancora: “Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto”. Sarebbe un brutto natale!
Antifona d'Ingresso
Non ci sia per me altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, * per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. (Cf. Gal 6, 14)
Colletta
O Dio, che hai reso il santo presbitero Giovanni [della Croce] maestro della rinuncia perfetta di sé e appassionato discepolo della croce, concedi a noi di restare sempre saldi nella sua imitazione per giungere alla contemplazione eterna della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 48, 17-19
Dal libro del profeta Isaia. Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: "Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d'arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.1
RIT: Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace.
Alleluia.
VANGELO
Mt 11, 16-19 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori". Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:
Fa' che ti riconosciamo, o Signore.
Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome:
Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo:
Nella gioia che nasce da un'amicizia vera, dal perdono generoso, dall'aiuto gratuito offerto, dall'intimità dei coniugi:
Nelle prove della vita, nell'insicurezza per il domani, nell'esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme:
Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi:
Per chi è disfattista e scontento. Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.
O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa' che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti offriamo nella memoria di san Giovanni, e donaci di testimoniare nella santità della vita la passione del Signore che celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il sacrificio che offriamo alla tua maestà, Signore, giovi alla nostra salvezza e sia gradito al tuo amore di Padre. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella festosa assemblea dei santi risplende la tua gloria, * e il loro trionfo + celebra i doni della tua misericordia. ** Nella vita di san N. [dei santi N. e N.] ci offri un esempio, * nella comunione con lui [con loro] un vincolo di amore fraterno, * nella sua [loro] intercessione + aiuto e sostegno. ** Confortati da così grande testimonianza, * affrontiamo il buon combattimento della fede, * per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, uniti agli angeli e agli arcangeli e a tutti i santi del cielo, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, * prenda la sua croce e mi segua», dice il Signore. (Mt 16, 24)
—(oppure)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Il Figlio dell'uomo è amico di pubblicani e di peccatori. * La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11, 19)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Dio, che in san Giovanni ci hai dato un mirabile testimone del mistero della Croce concedi che, rinvigoriti dalla comunione a questo sacrificio, aderiamo con piena fedeltà a Cristo e operiamo nella Chiesa per la salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Nutriti con il pane del cielo, umilmente ti preghiamo, Signore: fa' che otteniamo il perdono delle colpe, la salute del corpo, la grazia e la gloria eterna dell'anima. Per Cristo nostro Signore.
Ancora un pretesto per misconoscere la venuta del Messia. “Prima deve venire Elia, asserivano gli scribi, fidandosi delle loro fasulle interpretazioni della scrittura. “Elia è già venuto” - dice Gesù. Quanto è difficile leggere e interpretare i segni di Dio! Quanto sono diversi dalle nostre aspettative! Chissà quale spettacolo si attendevano gli scribi; certo non potevano immaginare, con le loro frenesie di grandezza, che colui che era l'atteso delle genti, si manifestasse con tanta umiltà e tanta modestia. Tanto meno potevano tollerare che la venuta del Messia, potesse significare lo sgretolamento del loro potere. Per questo prima la voce di Giovanni Battista e poi quella dello stesso Cristo, saranno come una voce nel deserto. Li scandalizza l'austerità del precursore, ancor più li sconvolgerà l'annuncio messianico delle beatitudini e del perdono. Gli stessi apostoli non resistono alla tentazione di ritenere assurdo che il loro maestro e messia, capace di prodigi di ogni genere, dovesse soffrire a causa dei suoi avversari. Ancora oggi è incomprensibile a molti che l'avvento del Regno debba realizzarsi attraverso il martirio e la croce. Quell'evento è ancora motivo di scandalo, uno scandalo che trova le sue migliori giustificazioni proprio dinanzi agli eventi più tragici della storia, quando la violenza e la prepotenza degli uomini sembrano prendere il sopravvento sulla bontà e sulla pazienza di Dio. Allo scandalo della croce qualcuno oggi vorrebbe aggiungere lo scandalo del presepio!
Antifona d'Ingresso
Vieni, e fa' splendere il tuo volto su di noi, * o Signore, che siedi nei cieli, e noi saremo salvi. (Cf. Sal 79, 4.2)
Colletta
Sorga nei nostri cuori, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, perché, vinta ogni oscurità della notte, la venuta del tuo Figlio unigenito manifesti al mondo che siamo figli della luce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sir 48, 1-4. 9-11
Dal libro di Siracide. In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l'ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell'amore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.79
RIT: Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu, pastore d'Israele, ascolta. Seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Mt 17, 10-13 Dal Vangelo secondo Matteo
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Mediante i profeti Dio ha voluto illuminare il cammino del suo popolo. Anche oggi, attraverso la voce della Chiesa, indica la strada dell'autentica conversione. Rivolgiamoci con fede a Dio dicendo:
Illumina il tuo popolo, Signore.
Per la Chiesa, luce delle genti: annunci con semplicità il regno di Dio e difenda con franchezza il bene dell'uomo. Preghiamo:
Per coloro che il Signore manda come profeti nel nostro mondo: accolgano la sofferenza del rifiuto e dell'incomprensione sull'esempio di Gesù Cristo Signore. Preghiamo:
Per chi non riconosce i segni di Dio: l'amore dei cristiani sia per lui un primo segno dell'esistenza e della paternità di Dio. Preghiamo:
Per i religiosi e le religiose: la loro vita casta, povera e obbediente testimoni che Dio può riempire il cuore dell'uomo. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: sappiamo riconoscere che la croce di Cristo è la più grande profezia per i nostri tempi. Preghiamo:
Per la reciproca comprensione tra genitori e figli. Per i sacerdoti della parrocchia.
O Padre, luce e speranza di ogni uomo, rendici disponibili all'azione dello Spirito, perché riviviamo la novità del natale del tuo Figlio, Gesù Cristo nostro redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Portando all'altare i nostri doni, supplichiamo la tua clemenza, o Signore, perché da questo sacrificio salga a te la lode perfetta e scenda su di noi la pienezza della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— «Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», dice il Signore, * «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12) Oppure: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto. * Così anche il Figlio dell'uomo. (Mt 17, 12)
—(oppure)— «Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», * dice il Signore, «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12) Oppure: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto. * Così anche il Figlio dell'uomo. (Mt 17, 12)
Dopo la Comunione
—(antica)— Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Custodisci in noi il tuo dono, o Signore, e il sacramento che abbiamo ricevuto dalla tua bontà diventi per noi sorgente di salvezza e di pace. Per Cristo nostro Signore.
L'insegnamento di Cristo, la nostra libera adesione alla sua dottrina, assunta con il battesimo e ribadita con la Cresima, implicano la nostra continua conversione. Un salmista definisce la Parola di Dio «lampada ai miei passi, luce sul mio cammino». Ciò vuol dire che tutta la nostra vita deve orientarsi a Dio e questo accade realmente soltanto quanto alla fede seguono le opere. La prima virtù da praticare è però la carità, che è amore, gratitudine e lode a Dio e rispetto del nostro prossimo, che amiamo con lo stesso amore. Ecco allora il senso dell'insegnamento di Giovanni Battista: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Per aprirsi al Signore bisogna uscire dalla morsa dell'egoismo. Soltanto dando amore agli altri siamo irrorati a nostra volta dalla grazia divina. La stessa efficacia dei sacramenti è in parte condizionata dalle nostre interiori disposizioni. Lo stesso Natale influirà salutarmene su di noi se disponiamo il nostro animo all'accoglienza del Signore che viene. Il battesimo in Spirito Santo e fuoco sarà la nostra energia, la nostra luce, la fonte del nostro bene, se con umiltà accettiamo l'umiltà e l'immensità del presepio. Solo lì le grandezze fatue del mondo e tutte le umane presunzioni vengono infrante. Il Battista afferma questa verità dicendo che la pula sarà separata da grano e arsa nel fuoco inestinguibile. Nella fredda grotta del Presepio già arde il fuoco che è e sarà per noi irrorazione dello Spirito e fuoco sacro per ardere di amore divino.
Domenica “Gaudete!”
Antifona d'Ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: * rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4, 4.5)
Colletta
—(antica)— Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, fonte di vita e di gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché, affrettandoci sulla via dei tuoi comandamenti, portiamo a tutti gli uomini il lieto annuncio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sof 3, 14-18
Dal libro del profeta Sofonia. Rallègrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d'Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.Is 12
RIT: Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Seconda Lettura
Fil 4, 4-7
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
VANGELO
Lc 3, 10-18 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo regno. Chiediamo un segno della sua potenza e della sua misericordia.
Preghiamo insieme e diciamo:
Compi le nostre speranze, Signore.
Per la santa Chiesa, perché il Signore l'aiuti a riscoprire e a vivere la novità del primo Natale nell'attesa del suo avvento glorioso, preghiamo. R.
Per quanti cercano un posto nella vita e nella società, perché sia dato ad ogni uomo il diritto e la possibilità di attuare la propria vocazione personale e sociale, preghiamo. R.
Per coloro che soffrono nell'infermità, nella miseria e nella solitudine, perché sentano nel nostro fraterno aiuto la vicinanza del Signore che viene, preghiamo. R.
Per le nostre comunità, perché nell'attesa del Cristo liberatore compiano opere di giustizia e di pace, preghiamo. R.
Per noi tutti, perché lo Spirito del Padre ci dia la forza di troncare ogni comportamento ambiguo e di incamminarci con cuore libero e ardente incontro al Signore, preghiamo. R.
O Dio, che sei il liberatore dei poveri, vieni incontro alle speranze di quanti ti cercano con cuore sincero, e dona a tutti i tuoi figli di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Sulle Offerte
Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Egli fu annunciato da tutti i profeti, * la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, * Giovanni proclamò la sua venuta + e lo indicò presente nel mondo. ** Lo stesso Signore, che ci invita a preparare con gioia il suo Natale, * ci trovi vigilanti nella preghiera, + esultanti nella lode. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! * Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35, 4)
—(oppure)— Tiene in mano la pala per pulire la sua aia * e per raccogliere il frumento nel suo granaio. (Lc 3, 17)
Dopo la Comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.