Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
02 - 08 Dicembre 2018
Tempo di Avvento I, Colore viola
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Domenica 02 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-02.html

I Domenica del Tempo di Avvento - Colore: viola - SOLENNITA': I Domenica di Avvento

LETTURE: Ger 33, 14-16; Sal.24; 1 Tes 3, 12-4,2; Lc 21, 25-28.34-36.

Commento: Mostraci, Signore la tua misericordia.

Iniziamo oggi un nuovo anno liturgico, con la prima domenica di Avvento che ci guiderà verso il santo Natale. Nel nostro cammino chiediamo perché il Signore ci mostri la sua misericordia. Non solo per i peccati ma misericordia come clemenza, come aiuto, come grazia nel cammino. Per molti l'avvenire è motivo di affanno, di tristezza e di paure: significa solo la perdita di faticose conquiste e la distruzione di un passato conquistato a fatica per essere poi proiettati nel baratro della morte. Per chi vive nella fede però è invece sorgente di speranza. “Ecco, verranno giorni nei quali io realizzerò le promesse”, proclama il Signore. Non si tratta però di promesse generiche; quella che ascoltiamo oggi è la realizzazione della promessa per eccellenza. Riguarda la realizzazione del suo disegno universale di salvezza, mediante l'incarnazione del Verbo. È il preannuncio del Natale! San Paolo in questa prospettiva di fede ci esorta ad abbondare nell'amore vicendevole, per essere saldi e irreprensibili nella santità, memori di quell'Amore che sta per essere riversato su di noi. Gli stessi “segni”, di cui poi ci parla l'Evangelista Luca, ci appaiono non tanto nella loro incomprensibile realtà catastrofica, quanto nell'intensità del “giorno del Signore”, che ci si manifesta nella nostra realtà umana. Gli sconvolgimenti allora saranno più di ordine morale nel ristabilimento della giustizia e della pace che di ordine fisico. È appunto un Avvento ed un evento di strepitosa potenza d'amore divino quello che attendiamo e che vogliamo rivivere come venuta del Signore tra noi. È la salvezza quella che attendiamo, quella che non siamo in grado di produrre per via umana e che solo Dio può realizzare. La vigilanza e la preghiera ci occorrono per accogliere il Salvatore, ma anche per poter godere dei frutti della salvezza e sfuggire definitivamente alle insidie del male.

I-ma Domenica di Avvento

Antifona d'Ingresso

A te, Signore, innalzo l'anima mia, * mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! * Non trionfino su di me i miei nemici! * Chiunque in te spera non resti deluso. (Sal 24, 1-3)

Colletta

—(antica)—
O Dio, nostro Padre, + suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, * perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria * a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Padre santo, che mantieni nei secoli le tue promesse, rialza il capo dell'umanità oppressa dal male e apri i nostri cuori alla speranza, perché attendiamo vigilanti la venuta gloriosa di Cristo, giudice e salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ger 33, 14-16

Dal libro del profeta Geremia.
Ecco, verranno giorni - oràcolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d'Israele e alla casa di Giuda.
In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.
In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.24

RIT: A te, Signore, innalzo l'anima mia, in te confido.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Seconda Lettura

1 Tes 3, 12-4,2

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio - e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Alleluia.

VANGELO

Lc 21, 25-28.34-36
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Nell'attesa del Redentore,
rivolgiamo le nostre suppliche al Padre che è nei cieli,
perché venga incontro alle nostre necessità
e a quelle di tutti gli uomini.

Visita il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa pellegrina nel mondo,
perché faccia parte a tutti gli uomini
della speranza che illumina il suo cammino
e risvegli in loro l'attesa della salvezza, preghiamo. R.

Per coloro nei quali la durezza della vita ha spento ogni speranza,
perché la nostra preghiera e la nostra fraternità
facciano rifiorire la fiducia
e la volontà di impegnarsi per un domani migliore, preghiamo. R.

Per le nostre comunità cristiane,
perché la vicinanza del Signore ci stimoli a vincere l'egoismo e la menzogna
per vivere nella verità e nell'amore, preghiamo. R.

Per le giovani generazioni,
perché vedano nel Cristo il modello dell'umanità nuova,
a cui devono ispirarsi per le grandi scelte della vita, preghiamo. R.

Per tutti noi,
perché nella realtà quotidiana ci incontriamo con il Signore
che un giorno verrà come giudice della storia, preghiamo. R.

Tu ci riveli, o Padre,
che quanto più grande è la nostra attesa,
tanto più ricco sarà il tuo dono;
accogli queste nostre suppliche
e accresci in noi con la venuta del tuo Figlio
il bene inestimabile della speranza.
Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, il pane e il vino, + dono della tua benevolenza, * e concedi che il nostro sacrificio spirituale + compiuto nel tempo * sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Il Signore donerà il suo bene * e la nostra terra darà il suo frutto. (Sal 84, 13)

—(oppure)—
Vegliate e pregate in ogni momento, * per essere degni di comparire davanti al Figlio dell'uomo. (Cf. Lc 21, 36)

Dopo la Comunione

La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 03 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-03.html

I Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 2, 1-5 (B-C); Sal.121; Mt 8, 5-11.

Commento: Il Signore raduna tutti i popoli.

Il tempo di avvento, il tempo di attesa, un tempo di conversione, di riflessione, che si apre con la predicazione gioiosa del vangelo di Matteo, cioè una salvezza che viene offerta all'umanità intera, non soltanto agli Ebrei. Perciò il profeta Isaia invita tutto il popolo alla conversione totale, alla purificazione, alla riconciliazione per accogliere il dono di Dio che è un gesto d'amore infinito e di affetto. Con questo atto di libertà, l'evangelista Matteo ci mostra la grande misericordia di Cristo che è senza limite e senza barriere, cioè il Cristo non guarda la razza, la nazione, la lingua. Egli vede soltanto il cuore dell'uomo, la sua fede. Questo per dire che la sua visione di messia va al di là delle divisioni umane, politiche e religiose. Il Signore accoglie nel suo regno chiunque riconosce di aver bisogno di lui, e si affida totalmente alla sua parola. Chiediamo oggi per tutti coloro che sono in ricerca, non necessariamente battezzati come noi. Possano anche loro, come il centurione romano del vangelo di oggi, riscoprire la bellezza della fede in Gesù, che accoglie tutti e salva tutti.

Antifona d'Ingresso

Ti loderò, Signore, tra le genti, e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17, 50; 21, 23)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Signore, che sei la pienezza di verità e di grazia, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che ti sei fatto povero per arricchirci, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che sei venuto a fare di noi il tuo popolo santo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli con la predicazione di san Francesco Saverio, concedi che il cuore dei tuoi fedeli arda dello stesso fervore missionario e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 2, 1-5 (B-C)

Dal libro del profeta Isaìa
Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s'innalzerà sopra i colli
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
"Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

Is 4,2-6 (A)

oppure, se questa lettura è già stata proclamata nella I domenica di Avvento (Anno A), può essere sostituita dalla seguente:

Dal libro del Profeta Isaìa
In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d'Israele. Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme.
Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del Signore sarà sopra ogni cosa come protezione, come una tenda sarà ombra contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro la bufera e contro la pioggia.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.121

RIT: Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
"Andremo alla casa del Signore!".
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: "Su di te sia pace!".
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Signore, nostro Dio, vieni a liberarci:
fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Alleluia.

VANGELO

Mt 8, 5-11
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: "Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente". Gli disse: "Verrò e lo guarirò".
Ma il centurione rispose: "Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa".
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: "In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore conosce il cuore di ogni uomo ed opera per la salvezza di tutti. Certi della sua misericordia e del suo amore, gli diciamo con fede:

Veglia sui nostri passi, Signore.

Illumina, sostieni e accompagna la tua Chiesa, o Signore, perché possa guidare i passi dei tuoi fedeli per i sentieri che conducono a te. Preghiamo:

Illumina, o Signore, i governanti del mondo, perché abbandonino la corsa alle armi ed usino delle risorse naturali per il progresso civile e morale dei popoli. Preghiamo:

Illumina, o Signore, gli ammalati di questa comunità ed aumenta la fede nei loro cuori, perché non restino delusi quanti t'invocano con fiducia. Preghiamo:

Illumina, o Signore, la mente dei tuoi fedeli, perché accogliendo i germi di bontà e di fede presenti in ogni popolo, ne facciano motivo di gratitudine e di arricchimento personale. Preghiamo:

Illumina, o Signore, le famiglie cristiane, perché vivano il loro mistero di grazia e siano testimoni del tuo amore per ogni creatura. Preghiamo:

Per quanti sono impegnati nelle forze dell'ordine.
Per quanti vivono l'obiezione di coscienza.

O Padre, accogli benigno le suppliche che ti presentiamo. La prossima venuta del tuo Figlio ci trovi vigilanti e pronti, rinnovati giorno dopo giorno dalla speranza di sedere con te alla mensa del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo nella memoria di san Francesco Saverio, che raggiunse terre lontane sospinto dallo zelo per la salvezza degli uomini, e concedi anche a noi di essere efficaci testimoni del Vangelo, per venire incontro a te con molti fratelli. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli, o Signore, il sacrificio del tuo popolo, perché i doni che offriamo alla tua gloria siano per noi sorgente di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce, * quello che ascoltate all'orecchio, annunciatelo dalle terrazze. (Mt 10, 27)

—(oppure)—
Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3)
Oppure:
Molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa * con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli. (Mt 8, 11)

Dopo la Comunione

—(antica)—
I tuoi santi misteri, o Dio, accendano in noi l'ardore di carità che infiammò il cuore di san Francesco Saverio per la salvezza delle anime, perché, camminando più fedelmente nella nostra vocazione, conseguiamo insieme a lui il premio promesso ai buoni operai del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, ci renda vigilanti e alimenti le lampade della nostra fede, perché possiamo attendere la venuta del tuo Figlio ed essere introdotti al banchetto delle nozze eterne. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 04 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-04.html

I Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 11, 1-10; Sal.71; Lc 10, 21-24.

Commento: Su di lui si poserà lo Spirito.

L'autore della prima lettura ci orienta alla grande rivelazione messianica, cioè di una nascita prodigiosa nella stirpe di Davide, un uomo su cui lo Spirito Santo è fonte di potenza e di sapienza di Dio. Egli viene ad inaugurare la pace universale, a garantire l'amore fra gli uomini, a ristabilire il paradiso perduto, ciò che afferma anche il salmista, descrivendo il Signore come re di giustizia e di pace. L'evangelista Luca invece illustra questa rivelazione in chiave di dono, di grazia perfetta a coloro che sanno accogliere e ascoltare la parola del Signore. Questa accoglienza si rivela soltanto ai piccoli, agli umili e ai semplici di cuore, come gli apostoli e la Santa Vergine, che hanno riconosciuto la loro insufficienza dinanzi a Dio e si sono aperti alla Sua parola. Con tutto questo l'evangelista ci vuole significare un rapporto intimo di conoscenza amorosa che passa tra il Padre e il Figlio e viene partecipato anche ai piccoli e ai poveri. Oggi questo brano del vangelo non è riservato soltanto a loro, ma si rivolge anche a noi, cioè a tutti i cristiani al fine di porre una attenzione particolare all'ascolto della parola del Signore ed essere umili nei confronti di Dio e del prossimo.

Antifona d'Ingresso

Ecco, il Signore verrà * e con lui tutti i suoi santi: * in quel giorno risplenderà una grande luce. (Cf. Zc 14, 5.7)

Colletta

Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa e soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita; la venuta di Cristo tuo Figlio ci liberi dal male antico che è in noi e ci conforti con la sua presenza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 11, 1-10

Dal libro del profeta Isaia.
In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d'intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.71

RIT: Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande,
illuminerà gli occhi dei suoi servi.

Alleluia.

VANGELO

Lc 10, 21-24
Dal Vangelo secondo  Luca

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: "Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo".
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio si rivela ai semplici e ai piccoli. Desiderosi di accogliere e comprendere il suo mistero, lo preghiamo dicendo:

Signore, donaci occhi che vedono.

Signore, tu sei la nostra pace: concedi alla tua Chiesa di essere comunità convertita e riconciliata. Preghiamo:

Signore, tu hai un disegno d'amore per ogni uomo: concedici di scoprire in esso la nostra dignità e la fonte della nostra fratellanza. Preghiamo:

Signore, i lupi continuano a divorare gli agnelli: blocca la mano al prepotente e sostieni chi patisce ingiustizia. Preghiamo:

Signore, hai ridato vigore al tronco di Jesse: fa' nascere dalla nostra epoca, intaccata da virus di morte, nuovi germogli di speranza e di vita. Preghiamo:

Signore, hai fatto dei piccoli gli interlocutori prediletti del tuo regno: fa' che tutti i bambini trovino amore, accoglienza, protezione e rispetto. Preghiamo:

Per quanti hanno il compito di amministrare la giustizia.
Per quanti sono in ricerca di capire e di vedere.

Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai ricolmato dei doni dello Spirito, rendici tuoi veri discepoli per annunciare ai poveri la salvezza, la libertà ai prigionieri e al mondo intero la pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Ascolta con bontà, o Signore, le nostre preghiere, e rendici liberi da ogni colpa, perché dai misteri che celebriamo, per l'azione purificatrice della tua grazia, otteniamo la pienezza del perdono. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8)
Oppure:
Ti rendo lode, o Padre, * perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti * e le hai rivelate ai piccoli. (Lc 10, 21)

—(oppure)—
Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8)
Oppure:
Ti rendo lode, o Padre, * perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti * e le hai rivelate ai piccoli. (Lc 10, 21)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Nutriti dell'unico pane, ti supplichiamo, o Signore, di confermarci sempre nel tuo amore, perché possiamo camminare in novità di vita. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 05 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-05.html

I Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 25, 6-10; Sal.22; Mt 15, 29-37.

Commento: Gesù invita al suo banchetto.

Gesù, dopo aver rivelato la sua conoscenza e misericordia ai piccoli e ai poveri, ora li chiama a formare con lui una sola famiglia, una comunione profonda, una gioia infinita intorno al suo banchetto eucaristico, in cui scaturisce la vera guarigione. Quindi, in questo banchetto, che è la moltiplicazione dei pani, Matteo ci sottolinea, che Gesù anticipa e apre il suo regno di salvezza compiendo un gesto importantissimo che egli realizzerà nell'Ultima cena in quanto “prese il pane, rese grazie e lo spezzò”. Egli precisa la sua missione di dare la vita in pienezza a tutta l'umanità, e di mostrare il vero amore del Padre. La Chiesa considera Cristo, l'unico pane di vita che possa soddisfare pienamente la fame dell'uomo, poiché egli è fonte di vita. Allora non soltanto i ciechi e gli ammalati che sono invitati a mangiare di questi pochi pani e pochi pesci, ma ci siamo anche noi, chiamati alla fonte cioè alla mensa eucaristica, con umiltà di cuore, perché egli conosce la nostra miseria, e ci risana mediante i sacramenti, soprattutto quello della Penitenza e dell'Eucaristia che è fonte della nostra comunione.

Antifona d'Ingresso

Il Signore viene, non tarderà: * metterà in luce i segreti delle tenebre * e si rivelerà a tutte le genti.

Atto Penitenziale

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C: Signore, che sei venuto a cercare che era perduto, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che sei venuto per dare la tua vita in riscatto per tutti, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che raccogli nell'unità i tuoi figli dispersi, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Signore Dio nostro, con la tua divina potenza prepara i nostri cuori, perché, alla venuta di Cristo tuo Figlio, siamo trovati degni del banchetto della vita eterna e, da lui serviti, possiamo gustare il pane del cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 25, 6-10

Dal libro del profeta Isaia.
In quel giorno,
preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l'ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.22

RIT: Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l'anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all'incontro.

Alleluia.

VANGELO

Mt 15, 29-37
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d'Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio si rivela ai semplici e ai piccoli. Desiderosi di accogliere e comprendere il suo mistero, lo preghiamo dicendo:

Signore, donaci occhi che vedono.

Signore, tu sei la nostra pace: concedi alla tua Chiesa di essere comunità convertita e riconciliata. Preghiamo:

Signore, tu hai un disegno d'amore per ogni uomo: concedici di scoprire in esso la nostra dignità e la fonte della nostra fratellanza. Preghiamo:

Signore, i lupi continuano a divorare gli agnelli: blocca la mano al prepotente e sostieni chi patisce ingiustizia. Preghiamo:

Signore, hai ridato vigore al tronco di Jesse: fa' nascere dalla nostra epoca, intaccata da virus di morte, nuovi germogli di speranza e di vita. Preghiamo:

Signore, hai fatto dei piccoli gli interlocutori prediletti del tuo regno: fa' che tutti i bambini trovino amore, accoglienza, protezione e rispetto. Preghiamo:

Per quanti hanno il compito di amministrare la giustizia.
Per quanti sono in ricerca di capire e di vedere.

Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai ricolmato dei doni dello Spirito, rendici tuoi veri discepoli per annunciare ai poveri la salvezza, la libertà ai prigionieri e al mondo intero la pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Guarda con bontà, o Signore, l'offerta che presentiamo al tuo altare, perché a noi ottenga il perdono e al tuo nome renda gloria. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5)
Oppure:
Sento compassione per la folla: * non voglio rimandarli digiuni, * perché non vengano meno lungo il cammino.

—(oppure)—
Ecco, il Signore nostro viene con potenza, perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5)
Oppure:
Sento compassione per la folla: * non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino. (Mt 15, 32)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore. (Mt 15, 32)

—(oppure)—
Custodisci in noi il tuo dono, o Signore, e il sacramento che abbiamo ricevuto dalla tua bontà diventi per noi sorgente di salvezza e di pace. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 06 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-06.html

I Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 26, 1-6; Sal.117; Mt 7, 21.24-27.

Commento: Entri il popolo giusto che mantiene l'alleanza.

La Liturgia della Parola di oggi ci presente due fatti differenti: da una parte l'incredulità dell'uomo e dall'altra il suo fondamento, la necessità di essere fondato sulla roccia. Il primo ci ricorda l'evento catastrofico di Babilonia nel quale l'uomo fondò la sua radice nella sicurezza su se stesso, sugli idoli e quindi ha rotto la sua alleanza con il Signore, subendone anche le conseguenze. Il profeta Isaia, per volontà del Signore, annunzia e proclama la grande rivelazione che la sicurezza dell'uomo viene da Dio e dalla fedeltà a lui, la vera garanzia di vita. Aggiunge poi il salmista che “è meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell'uomo”. Tutto questo per Matteo, è il punto di partenza sull'ascolto docile della parola del Signore e il presupposto per metterla in pratica. L'uomo, fidandosi di Dio realizza pienamente la sua alleanza perenne, la sua adesione intima, fonda cioè la sua vita sulla roccia, che è Cristo, Figlio Unico, pietra angolare su cui il Padre costruisce la sua forte dimora e città del suo popolo. Affidiamoci al Signore. Possa essere questo Avvento la richiesta della grazia del più affidamento al Signore, perché "è meglio affidarsi al Signore che confidare ai potenti".

Antifona d'Ingresso

Tu sei vicino, o Signore, e tutte le tue vie sono verità; * fin dal principio, dalle tue testimonianze ho conosciuto che in eterno tu sei. (Cf. Sal 118, 151-152)

Atto Penitenziale

All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.

C: Signore, che sei venuto nel mondo per salvarci, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che continui a visitarci con la grazia del tuo Spirito, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che verrai un giorno a giudicare le nostre opere, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Risveglia la tua potenza, o Signore, e con grande forza vieni in nostro soccorso, perché la tua grazia vinca le resistenze dei nostri peccati e affretti il momento della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 26, 1-6

Dal libro del profeta Isaia.
In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte;
mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte:
entri una nazione giusta,
che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda;
tu le assicurerai la pace,
pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l'ha rovesciata fino a terra,
l'ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.117

RIT: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.

Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.

Alleluia.

VANGELO

Mt 7, 21.24-27
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Padre ha reso Cristo pietra angolare, roccia eterna, sostegno della vita di ogni uomo. Aggrappati alla sua forza, umilmente lo preghiamo dicendo:

Noi confidiamo in te, Signore.

Fa' che la tua Chiesa, Signore, radicata profondamente in Cristo, attinga da lui gli insegnamenti per la sua missione nel mondo. Preghiamo:

Illumina, o Signore, i capi dei popoli, perché con saggezza sappiano costruire l'avvenire del mondo sui valori duraturi della pace e della fratellanza. Preghiamo:

Concedi, o Signore, ai carcerati, ai drogati e a quanti hanno perso la fiducia negli uomini, il coraggio e la fede di ricostruire la loro vita in Cristo, rinnovatore di ogni cosa. Preghiamo:

Dona, o Signore, alla nostra comunità parrocchiale la forza di ricercare la tua volontà anche nelle scelte ordinarie della vita pastorale. Preghiamo:

Fà crollare, o Signore, le illusioni di quanti impostano la loro esistenza sulla vacuità, e dona loro sete e fame dei veri valori. Preghiamo:

Per le vocazioni della nostra diocesi.
Per l'impegno parrocchiale nella catechesi degli adulti.

Ti chiediamo, o Padre, di rafforzare in questo tempo di avvento la nostra fede, perché essa non vacilli nella prova e nella tentazione, ma diventi più salda e coerente. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Volgi il tuo sguardo su di noi, o Signore, perché l'offerta di questo sacrificio, che toglie i peccati del mondo, giovi alla salvezza del tuo popolo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza * e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13)
Oppure:
Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», * entrerà nel regno dei cieli, * ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Mt 7, 21)

—(oppure)—
Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13)
Oppure:
Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», entrerà nel regno dei cieli, * ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Mt 7, 21)

Dopo la Comunione

—(antica)—
La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
O Padre, la forza del tuo Spirito, operante in questi santi misteri, sia per noi sostegno nella vita presente e pegno sicuro della felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 07 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-07.html

I Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 29, 17-24; Sal.26; Mt 9, 27-31.

Commento: Per riavere la vista.

Ci penetrano nel profondo le urla dei due ciechi del vangelo: il buio degli occhi e, ancor più quello dell'anima, creano lo strazio interiore, quello che induce appunto ad urlare, a chiedere pietà. Gesù aveva già dichiarato che lo scopo della sua venuta, come aveva profetato Isaia, è quello di ridare la vista ai ciechi, e fa sì che i due si accostino a lui: è il primo passo da fare per riaprirsi alla luce. Il Signore cerca di far scaturire dal loro buio il chiarore della fede e li interroga: «Credete voi che io possa fare questo?» Il loro “si” fiducioso fa sgorgare dal Cristo il dono della vista e la pienezza della fede: “«Sia fatto a voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi”. Coloro che sono gratuitamente beneficiati dal Cristo, coloro che hanno il dono della fede non possono e non debbono tacere. Così hanno fatto i due illuminati da Cristo, così affermavano i primi apostoli, così anche «noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Per chi crede è necessario, urgente rendere testimonianza di quanto ha ricevuto. Testimoniamolo al mondo.

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15, 5)

Atto Penitenziale

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio ci hai dato un maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella tua Chiesa uomini secondo il tuo cuore che la governino con coraggio e sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 29, 17-24

Dal libro del profeta Isaia.
Così dice il Signore Dio:
«Certo, ancora un po'
e il Libano si cambierà in un frutteto
e il frutteto sarà considerato una selva.
Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro;
liberati dall'oscurità e dalle tenebre,
gli occhi dei ciechi vedranno.
Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,
i più poveri gioiranno nel Santo d'Israele.
Perché il tiranno non sarà più, sparirà l'arrogante,
saranno eliminati quanti tramano iniquità,
quanti con la parola rendono colpevoli gli altri,
quanti alla porta tendono tranelli al giudice
e rovinano il giusto per un nulla.
Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore,
che riscattò Abramo:
"D'ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire,
il suo viso non impallidirà più,
poiché vedendo i suoi figli l'opera delle mie mani tra loro,
santificheranno il mio nome,
santificheranno il Santo di Giacobbe
e temeranno il Dio d'Israele.
Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza,
quelli che mormorano impareranno la lezione"».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.26

RIT: Il Signore è la mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è la luce del mondo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 9, 27-31
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Per mezzo del suo Figlio, Dio ridona la vista ai ciechi, l'udito ai sordi e la gioia agli afflitti. Con il desiderio di essere noi pure guariti dal male e trasformati in uomini nuovi, lo preghiamo dicendo:

Signore, liberaci dal male.

Perché la Chiesa, luce delle genti, testimoni che in Cristo ogni tenebra è vinta, ogni colpa perdonata, ogni morte redenta. Preghiamo:

Perché tutti i cristiani avvertano come compito specifico l'impegno per il superamento di ogni ingiustizia. Preghiamo:

Perché nel mondo crollino le dittature e ogni altra forma di governo che non rispettano la libertà e la dignità dell'uomo. Preghiamo:

Perché noi fedeli, che spesso crediamo di vedere, ricerchiamo umilmente e attentamente la verità, consapevoli di non possederla mai compiutamente. Preghiamo:

Perché la cecità fisica dei non vedenti, accettata e unita alla sofferenza di Cristo, diventi testimonianza di luce per i non credenti. Preghiamo:

Per quanti si occupano dei malati.
Per quanti si preparano alla prima comunione e alla cresima.

O Padre, che hai pietà e misericordia di ogni uomo, ascolta le nostre suppliche e donaci di credere fermamente in te, che sempre ci illumini e ci salvi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
O Signore, lo Spirito Santo infonda in noi, che celebriamo i divini misteri, la stessa luce di fede che illuminò sempre sant'Ambrogio per la diffusione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli, o Signore, il sacrificio di riconciliazione e di lode che offriamo alla tua maestà, perché ci ottenga il perdono dei peccati e trasformi la nostra vita in perenne rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Chi medita la legge del Signore giorno e notte, darà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1, 2.3)

—(oppure)—
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21)
Oppure:
Gesù toccò gli occhi ai ciechi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». * E si aprirono loro gli occhi. (Mt 9, 29-30)

Dopo la Comunione

—(antica)—
O Dio, che ci hai fortificati con la potenza di questo sacramento, fa' che progrediamo sull'esempio di sant'Ambrogio, per camminare forti nelle tue vie e prepararci a gustare la dolcezza del banchetto eterno. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Signore, che ci hai colmato con i tuoi doni, fa' che la loro grazia ci guarisca e il loro aiuto ci protegga. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 08 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-08.html

I Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco - SOLENNITA': Immacolata Concezione

LETTURE: Gn 3,9-15.20; Sal. 97; Ef 1, 3-6.11-12; Lc 1, 26-38.

Commento: Il peccato originale...

 La festa dell'Immacolata Concezione, così popolare, è legata alla storia del primo peccato dell'uomo, al Peccato originale. La fede trova in esso la causa del male che affligge l'umanità in tutte le sue più svariate forme. Ma la fede ci fa anche vedere la speranza certa di liberazione e salvezza, contenuta nelle stesse parole di condanna del peccato e del suo istigatore, il nemico dell'uomo: “Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3,15). La Donna, eletta fin dall'eternità ad essere la Madre di Colui che schiaccerà il capo del nemico dell'uomo non sarà contaminata dal suo veleno, ma sarà la tutta Pura, la nuova Eva e madre dei nuovi Viventi, eletti anch'essi dall'eternità, ad essere santi al cospetto dell'Altissimo. Oggi celebriamo la Concezione senza macchia della Madre del Salvatore e con Lei benediciamo il Padre che ha benedetti anche noi nel suo Figlio con ogni benedizione spirituale nei cieli. Di fronte al saluto dell'Angelo Maria rimane turbata, e all'annuncio della sua elezione a madre del Salvare ella chiede: “come è possibile”. L'Angelo l'assicura: “non temere... nulla è impossibile a Dio... lo Spirito Santo scenderà su di te”. E allora Maria pronuncia il suo “Fìat” e il suo totale e gioioso abbandono a Dio: “Ecco la serva del Signore”. Gli interventi di Dio nella nostra vita, la sua chiamata e ciò che essa comporta, ci possono turbare, farci dubitare. L'esempio dell'Immacolata e il suo aiuto ci spronino a imitarla. Con Lei canteremo allora il nostro Magnificat, di grazie, di Lode e di vittoria. O Padre che nell'Immacolata hai preparato una degna dimora del tuo Figlio, concedi anche a noi, per sua intercessione di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.

Antifona d'Ingresso

Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio: * mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, * come una sposa si adorna di gioielli. (Is 61, 10)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Signore, che sei il difensore dei poveri, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che sei il rifugio dei deboli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che sei la speranza dei peccatori, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gn 3,9-15.20

Dal libro della Gènesi
[Dopo che l'uomo ebbe mangiato del frutto dell'albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 97

RIT: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Seconda Lettura

Ef 1, 3-6.11-12

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale
Dio ci offre l'immagine dell'umanità nuova,
che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo.
Per intercessione di Maria immacolata,
innalziamo al Padre la nostra preghiera.

R. Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.

Perché la Chiesa di Cristo,
a imitazione di Maria vergine e madre,
come sposa santa e immacolata, vada incontro al Signore che viene, preghiamo. R.

Perché la potenza del Signore
tolga dalla nostra vita il peso e la tristezza del peccato
e ci faccia gustare la vera libertà dei figli, preghiamo. R.

Perché il popolo cristiano riconosca in Maria immacolata
un segno di consolazione e di speranza
in mezzo alle prove della vita, preghiamo. R.

Perché ogni vita nuova concepita nel grembo materno
sia accolta e custodita come un valore intangibile
e una benedizione di Dio, preghiamo. R.

Perché l'Eucaristia che celebriamo
sia per tutti noi lievito di purezza e di santità,
che ci rinnovi nel corpo e nello spirito, preghiamo. R.

Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio...

R. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accetta con benevolenza, o Signore, il sacrificio di salvezza che ti offriamo nella solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione, fa' che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
L'offerta di questo sacrificio, o Signore, ci liberi dall'antica schiavitù del peccato, perché possiamo camminare in novità di vita. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai preservato la beata Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, * per fare di lei, colmata di grazia, la degna Madre del tuo Figlio * e segnare l'inizio della Chiesa, + sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. ** Da lei vergine purissima doveva nascere il tuo Figlio, * Agnello innocente che toglie i nostri peccati * e sopra ogni altra creatura + l'hai predestinata, per il tuo popolo, sublime modello di santità e avvocata di grazia. ** E noi, uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Grandi cose di te si cantano, o Maria: * da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.

—(oppure)—
«Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», * dice il Signore, «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12)
Oppure:
Il regno dei cieli è vicino. * Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (Mt 10, 7.8)

Dopo la Comunione

—(antica)—
I sacramenti che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guariscano in noi le ferite di quella colpa da cui, in modo singolare, hai preservato la beata Vergine Maria nella sua Immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Ci hai nutriti, Dio onnipotente, al tuo santo convito; fa' che ti onoriamo con fedele servizio e ci prodighiamo verso tutti con carità instancabile. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 09 dicembre 2018    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2018-12-09.html

II Domenica del Tempo di Avvento - Colore: viola

LETTURE: Bar 5, 1-9; Sal.125; Fil 1, 4-6.8-11; Lc 3, 1-6.

Commento: Vieni, Signore...

In questa seconda domenica del tempo di avvento la liturgia ci invita, alla speranza nell'attesa del Salvatore, come un annuncio di salvezza, come la fine del dolore e della schiavitù: è giunto il tempo della gioia e della liberazione, con la misericordia e la giustizia di Dio. Un annuncio che si avvera pienamente con l'apparizione della bontà divina, in Cristo Gesù. Questa gioia nella speranza, san Paolo ce la vuole mostrare come esperienza di fede della sua comunità cristiana di Filippi. Egli si rallegra che essa sta realmente maturando nella comprensione, nella pratica e nella diffusione della buona notizia. Anche per noi, come per i Filippesi, è necessario che la nostra vita di figli di Dio cresca, si consòlidi, si espanda nel senso voluto da Dio. Basta saper accogliere il suo dono. Quando parliamo di speranza cristiana, come in questa Domenica, c'è sempre il rischio che i fedeli, troppo spesso in preda alle più cocenti delusioni e amareggiati dalle prove dalle vita, ascoltino senza convinzione, rischiando di coinvolgere lo stesso Signore tra coloro che lanciano promesse senza mai realizzarle davvero. La speranza cristiana fonda le sue solide radici in Cristo. Egli, proiettandoci oltre le vicende umane, ci consente di raggiungere la confortante certezza in un approdo finale della vita, in quell'oceano d'amore che immerge definitivamente in Dio. Le virtù cristiane ci orientano verso la salvezza eterna e non possono essere confuse con magici medicamenti alle nostre disavventure.

Antifona d'Ingresso

Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti, * e farà udire la sua voce maestosa * nella letizia del vostro cuore. (Cf. Is 30, 19.30)

Colletta

—(antica)—
Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, grande nell'amore, che conduci gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, donaci di raddrizzare i sentieri e di appianare la via per accogliere con fede la venuta del nostro Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Bar 5, 1-9

Dal libro del Profeta Baruc.
Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell'afflizione,
rivèstiti dello splendore della gloria
che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell'Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore
a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi,
incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce
in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.125

RIT: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.

Seconda Lettura

Fil 1, 4-6.8-11

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési.
Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

Alleluia.

VANGELO

Lc 3, 1-6
Dal Vangelo secondo  Luca

Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli carissimi,
invochiamo Dio, datore di ogni bene,
perché ci aiuti ad accogliere nella fede
la venuta del Salvatore.

Venga il tuo regno, Signore.

Per la Chiesa diffusa nel mondo,
perché in atteggiamento costante di povertà e di servizio,
testimoni a tutti che Gesù è il Signore, preghiamo. R.

Per i popoli che non conoscono il Vangelo,
perché la solidarietà delle comunità cristiane
li prepari ad accogliere il Salvatore, preghiamo. R.

Per la giustizia e la pace nel mondo,
perché gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte
cedano il posto alla vera fraternità, preghiamo. R.

Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati,
perché la loro causa trovi un giusto riconoscimento
in una società più aperta e sensibile, preghiamo. R.

Per noi qui presenti,
Perché nell'attesa del Signore ci convertiamo a una scelta di vita
in cui l'uomo valga soprattutto per quello che è
e non per quanto possiede, preghiamo. R.

Venga in nostro aiuto il tuo Santo Spirito,
o Dio fonte della vita,
e il nostro impegno evangelico
diventi germe dei nuovi cieli e della nuova terra
che il Cristo verrà a instaurare nell'ultimo giorno.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

Sulle Offerte

Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura, * osserva la gioia che ti viene da Dio. (Bar 5, 5; 4, 36)

—(oppure)—
Voce di uno che grida nel deserto: * Preparate la via del Signore, * raddrizzate i suoi sentieri! (Mt 3, 3; Mc 1, 3; Lc 3, 4)

Dopo la Comunione

Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.