Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
21 - 27 Dicembre 2014
Tempo di Avvento IV, Colore viola
Lezionario: Ciclo B, Salterio: sett. 4

Domenica 21 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-21.html

IV Domenica del Tempo di Avvento - Colore: viola

LETTURE: 2 Sam 7, 1-5.8-12.14.16; Sal. 88; Rm 16, 25-27; Lc 1, 26-38.

Commento: La sua dimora tra noi.

L'uomo dalle sue origini, è diventato un costruttore: ha cercato nell'habitat che Dio gli ha donato di edificare costruzioni per darsi sicurezza, quasi per illudersi di poter trovare quaggiù una stabile dimora, la più sicura possibile su questa terra. Ancora oggi abbiamo i nostri piani, le nostre organizzazioni. La storia ci costringe a renderci conto della vanità dei nostri progetti. Dio non si lascia chiudere dentro i nostri limiti, è in cammino, è alla ricerca dell'uomo per garantirgli spazi d'infinito. La sola realtà terrena che manifesta la sua presenza è l'uomo, creato ad immagine e somiglianza del creatore. Egli, il Signore, nasce da Maria, immagine di una umanità ricostruita, perché vuole immergersi nella nostra storia e vuole redimerla da ogni male. Un tempio fatto da mano d'uomo viene edificato da Salomone per garantire la sua presenza, un tempio destinato alla distruzione, ma che prefigura altre realtà: il tempio sarà il corpo di Cristo, la sua Chiesa; tempio sarà il seno verginale di Maria dove assume le nostre sembianze umane; tempio e trono sarà infine il Golgota e la croce, dove consumerà il suo sacrificio di amore. Questo è il mistero, che San Paolo c'invita a scoprire. Questo è il mistero che l'Arcangelo Gabriele annunzia a Maria: un annunzio di salvezza, che coinvolge direttamente "l'umile ancella del Signore", la piena di grazia, ma che riguarda tutti noi. Ci riempie di stupore il fatto che l'evento "salvezza" Dio l'abbia voluto legare all'attesa di un "sì" pronunciato da un umile fanciulla... suscita emozione in noi che Dio voglia scegliere come suo tabernacolo il seno verginale di una donna: Dio si umilia nella carne, Dio entra nella carne dei mortali, in essa costruisce il suo "tempio" per garantirci la vita e l'immortalità. In Maria già rifulge lo splendore della Chiesa, con Cristo l'umanità riconciliata entra in lei, nella "Madre", per rinascere a vita nuova, conformati a Cristo, destinati a risorgere con Lui. E' il tempo di Maria i giorni che viviamo, in lei già possiamo adorare il Bambino che nasce, il mistero che si compie, la pienezza del tempo, Dio che si dona incondizionatamente all'uomo.

II parte dell'Avvento

Antifona d'Ingresso

Stillate, cieli, dall'alto, * le nubi facciano piovere il Giusto; * si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45, 8)

Colletta

—(antica)—
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre: tu, che all'annuncio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione di Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Dio grande e misericordioso, che tra gli umili poni la tua dimora, concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito, perché, sull'esempio di Maria, accolga il Verbo della vita e, come madre gioiosa, lo consegni all'attesa delle genti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

2 Sam 7, 1-5.8-12.14.16

Dal secondo libro di Samuèle

Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all'intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va', fa' quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va' e di' al mio servo Davide: "Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me, il tuo trono sarà reso stabile per sempre"».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 88

RIT: Canterò per sempre l'amore del Signore.

Canterò in eterno l'amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: "Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza".
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

Seconda Lettura

Rm 16, 25-27

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, a colui che ha il potere di confermarvi nel mio vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell'eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza della fede, a Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli. Amen.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Invochiamo Dio Padre onnipotente per l'intercessione di Maria,
modello di coloro che attendono nella speranza,
perché la venuta del Salvatore
faccia rifiorire la giustizia, la bontà e la pace.

Rivelaci il tuo volto, Signore.

Per la santa Chiesa,
perché sappia animare con la carità evangelica
tutti gli sforzi tesi a riunire gli uomini in una sola famiglia, preghiamo. R.

Per tutti i cristiani,
perché operando sinceramente per l'unità delle Chiese
manifestino la loro chiamata ad essere un solo popolo in Cristo, preghiamo.

Per i responsabili delle nazioni,
perché pongano alla base del loro impegno civile,
il valore primario della persona umana
che Cristo viene a rivelare, preghiamo.

Per coloro che non credono,
perché trovino nella nostra accoglienza fraterna
uno stimolo a considerare il problema della fede
con cuore più aperto e fiducioso, preghiamo. R.

Per noi qui riuniti nell'imminenza del Natale,
perché lo Spirito del Padre ci dia il coraggio di compiere le scelte
che il Cristo giudice e salvatore attende da ciascuno
e da tutta la comunità, preghiamo. R.

Le preghiere che ti innalziamo, o Padre,
in unione con Maria, figlia di Sion,
affrettino la venuta del tuo Figlio tra noi
e ci ottengano di vivere questi giorni di attesa
come ritorno alle sorgenti della nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, i doni che abbiamo deposto sull'altare e consacrali con la potenza del tuo Spirito che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio: * lo chiamerà Emmanuele, Dio con noi. (Cf. Is 7, 14)

—(oppure)—
Ecco la serva del Signore: * avvenga per me secondo la tua parola. (Lc 1, 38)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, che ci hai dato il pegno della redenzione eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il grande giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il mistero della nascita del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Lunedì 22 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-22.html

IV Settimana del Tempo di Avvento - Colore: viola

LETTURE: 1Sam 1,24-28; 1Sam 2; Lc 1, 46-55.

Commento: Il canto di Maria e della Chiesa.

Mai come in questo tempo e in questi giorni sentiamo il fascino irresistibile del canto di Maria: lo ripete Lei, inondata di gioia e piena di Spirito Santo, prossima alla maternità, consapevole ormai di essere la Madre del Signore. Lo ripete la Chiesa, nostra madre, che celebra il Natale; lo ripete ogni fedele, facendolo diventare l'inno perenne della gratitudine a Dio, l'inno della salvezza, l'inno della Mamma e dei suoi figli, l'inno del Cielo che canta con noi l'opera della salvezza. Viviamo tempi irrepetibili di grazia per noi, gli eventi premono con forza sulla nostra vita, sulla nostra storia: dobbiamo smettere il lutto e far cessare il pianto sconsolato perché Dio ci dona ancora la gioia e la tenerezza di una Madre, ci vuol far rinascere in lei ad una vita nuova. E' un'occasione da non perdere perché ci è dato finalmente di poter essere diversi e nuovi, come Dio ci vuole!

Antifona d'Ingresso

Sollevate, o porte, i vostri frontali, * alzatevi, soglie antiche, * ed entri il re della gloria. (Cf. Sal 23, 7)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Signore, che sei il difensore dei poveri, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che sei il rifugio dei deboli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che sei la speranza dei peccatori, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che vedendo l'uomo precipitato nella morte hai voluto redimerlo con la venuta del tuo Figlio unigenito, concedi a coloro che confessano con pietà sincera la sua incarnazione di condividere anche la gloria del redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1Sam 1,24-28

Dal primo libro di Samuele.
In quei giorni, Anna portò con sé Samuèle, con un giovenco di tre anni, un'èfa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo.
Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch'io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore».
E si prostrarono là davanti al Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

1Sam 2

RIT: Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

O Re delle genti e pietra angolare della Chiesa:
vieni, e salva l'uomo che hai formato dalla terra.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 46-55
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Unendo la nostra lode all'esultanza di Maria, proclamiamo la bontà e la misericordia del Signore, che continua a riversare su di noi doni senza fine. Diciamo insieme:

Sei grande, Signore!

Esaudisci le lacrime di chi ti implora:
Per la tua potenza, la sterilità diventa feconda:
Capovolgi le situazioni di ingiustizia:
Ti ricordi dei poveri:
Scegli gli ultimi per le tue parole:
Riversi fiumi di misericordia sui peccatori:
Blocchi il braccio di chi fa violenza:
Deludi le attese dei potenti:
Vieni incontro a chi ti cerca:
Mantieni la Parola data:
Una creatura diventa tua Madre:
Il tuo Verbo si fa nostro fratello:
Ogni uomo ritrova speranza:

O Padre, tu rinnovi oggi per noi le meraviglie del tuo amore: noi ti riconosciamo santo e mirabile in tutte le tue opere e con Maria, nostra madre e signora, ti presentiamo il sospiro e la preghiera di quanti solo da te aspettano la salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Fiduciosi nella tua misericordia, o Signore, veniamo con doni al tuo santo altare perché, purificati dalla tua grazia, siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

L'anima mia magnifica il Signore: * grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente. (Lc 1, 46.49)

Dopo la Comunione

Ci rafforzi, o Signore, la partecipazione al tuo sacramento, perché con opere di giustizia possiamo andare incontro al Salvatore che viene e ottenere il premio della beatitudine eterna. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 23 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-23.html

IV Settimana del Tempo di Avvento - Colore: viola

LETTURE: Ml 3, 1-4.23-24; Sal 24; Lc 1, 57-66.

Commento: Un alba nuova sorge all'orizzonte.

La salvezza, intesa come ritorno a Dio, come novità di vita, nella sua pienezza, può essere attuata solo dal Signore, da Colui che viene. Ma nei suoi misteriosi disegni egli filtra il suo intervento decisivo mediandolo con la presenza di uomini, da lui stesso prescelti, per preparargli la via. Si tratta dei profeti, di Giovanni Battista; sì, ma si tratta anche di me e di te: anche noi siamo chiamati ad abbassare i colli, a spianare le strade scoscese, a far posto al Signore. Il sole che sorge dall'Alto potrà inondarci di luce solo se schiudiamo le nostre porte, talvolta ermeticamente e peccaminosamente chiuse. Sarebbe un peccato se così ci sorprendesse il Bambino che nasce. La voce di Giovanni deve diventare la nostra voce e nostra la sua testimonianza riscoprendo i doni divini e i prodigi che egli ha operato e continuamente opere a nostro favore. La nostra conversione, la nostra alba, portatrice di luce, può ben aver inizio dalla meraviglia e dallo stupore che deve far suscitare in noi l'evento, gli eventi che celebriamo.

Antifona d'Ingresso

Nascerà per noi un bambino * e il suo nome sarà: Dio potente; * in lui saranno benedette tutte le stirpi della terra. (Cf. Is 9, 5; Sal 71, 17)

Atto Penitenziale

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, contemplando ormai vicina la nascita del tuo Figlio, rivolgiamo a te la nostra preghiera: ci soccorra nella nostra indegnità il Verbo che si è fatto uomo nascendo dalla Vergine Maria e si è degnato di abitare in mezzo a noi. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ml 3, 1-4.23-24

Dal libro del profeta Malachìa.
Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l'argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un'offerta secondo giustizia. Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore:
egli convertirà il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io, venendo,
non colpisca
la terra con lo sterminio».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 24

RIT: Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 57-66
Dal Vangelo secondo  Luca

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Nell'imminenza delle celebrazioni natalizie intensifichiamo la nostra supplica verso il Salvatore, e in nome di tutti gli uomini, imploriamo:

Vieni, Signore Gesù!

Signore, non sei venuto con il fuoco e la potenza, ma nell'umiltà e nella povertà: concedi alla tua Chiesa di seguirti nella scelta di mezzi poveri e semplici. Preghiamo:

Signore, la tua venuta realizza le promesse dei profeti: fa' che i cristiani riconoscano che questo è l'oggi della salvezza e non si lascino distrarre da desideri mondani. Preghiamo:

Signore, hai dato a Giovanni il compito di prepararti la strada: dona ai missionari forza e speranza di fronte alle difficoltà che incontrano nel preparare i cuori all'incontro con te. Preghiamo:

Signore, la nascita e la crescita di Giovanni lasciarono molti nello sconcerto: fa' che i genitori accolgano con fiducia e docilità il tuo progetto per la vita dei loro figli. Preghiamo:

Signore, ci hai riuniti attorno alla tua mensa: aiutaci in questi giorni a spendere i soldi con semplicità, liberi da ogni conformismo, per poter soccorrerti nei poveri che incontriamo. Preghiamo:

Per quanti in questi giorni si accostano al sacramento della penitenza.
Per i gruppi cristiani presenti in parrocchia.

Signore Gesù, che vieni a sanare i nostri cuori con la misericordia del Padre, ascolta la preghiera di coloro che hai voluto fratelli e, per la forza del tuo sacramento, concedi loro di essere creature nuove. Tu vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Questo sacrificio, nel quale ci fu data la pienezza del culto divino, sia per noi, o Signore, riconciliazione perfetta con te, perché con animo purificato possiamo celebrare la nascita del nostro redentore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

Ecco: sto alla porta e busso. * Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, * io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3, 20)
Oppure:
A Zaccaria si sciolse la lingua e parlava benedicendo Dio. * Il popolo che udiva, diceva: * «Che sarà mai questo bambino?». * Davvero la mano del Signore era con lui. (Cf. Lc 1, 64.66)

Dopo la Comunione

O Signore, che ci hai saziati con il dono del cielo, accordaci la tua pace, perché siamo pronti ad andare incontro con le lampade accese al tuo amatissimo Figlio che viene. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Mercoledì 24 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-24.html

IV Settimana del Tempo di Avvento - Colore: viola

LETTURE: 2 Sam 7, 1-5.8-11.16; Sal 88; Lc 1, 67-79.

Commento: Una umanità nuova.

 E' il giorno dell'Attesa, dovrebbe essere per tutti i credenti il giorno del silenzio orante... oggi dovrebbe tacere il chiasso del mondo: Dovremmo tutti insieme, spiritualmente, dirigerci verso la grotta di Betlemme, umili e devoti come i pastori, pronti ad accogliere Colui che nasce per noi, pronti a sentire nelle profondità dell'anima il significato gioioso del canto degli angeli, che annunciano la gloria di Dio e il dono della pace. E' il giorno della Madre, che come in una prima consacrazione sacramentale, ci dona Gesù nel suo corpo e nel suo sangue, già vittima designata per la nostra universale salvezza. E' bello sapere nella fede che in quella nascita è racchiuso un seme di vita nuova per noi, è fonte di gioia incontenibile, costatare che Gesù viene deposto nel freddo del nostro peccato perché sia da lui redento e cancellato. E' una vigilia che attendiamo da sempre quella di oggi, perché prelude ad una novità di vita, determinata dalla presenza santificante del Dio - con - noi.

Antifona d'Ingresso

Ecco ormai la pienezza del tempo: * Dio ha mandato suo Figlio nel mondo. (Cf. Gal 4, 4)

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C: Signore, che sei venuto nel mondo per salvarci, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che continui a visitarci con la grazia del tuo Spirito, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che verrai un giorno a giudicare le nostre opere, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Affrettati, non tardare, Signore Gesù: la tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nella tua misericordia. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

2 Sam 7, 1-5.8-11.16

Dal secondo libro di Samuele
Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici all'intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto i teli di una tenda». Natan rispose al re: «Va', fa' quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va', e di' al mio servo Davide: "Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre"».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 88

RIT: Canterò per sempre l'amore del Signore.

Canterò in eterno l'amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

«Egli mi invocherà: "Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza".
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

O Astro che sorgi,
splendore della luce eterna, sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell'ombra di morte.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 67-79
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall'alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Giunti al termine del periodo di avvento, mentre già pregustiamo la gioia della sua nascita, invochiamo Gesù nostro Salvatore, e diciamo:

O Emmanuele, vieni a salvarci!

Verbo eterno, il tuo popolo ti ha atteso per lunghi secoli, ma alla tua venuta molti non ti hanno riconosciuto: concedi alla Chiesa, tuo nuovo popolo, di riconoscerti nell'umiltà delle tue manifestazioni quotidiane. Preghiamo:

Sole di giustizia, tu vieni a rischiare quelli che stanno nelle tenebre; concedi luce a chi cerca la verità, e ravvedimento a chi ostinatamente la rifiuta. Preghiamo:

Principe della pace, tu porti l'amore nei cuori bruciati dall'odio: soccorri questa nostra umanità oppressa dalla violenza, dall'ingiustizia e dalla guerra. Preghiamo:

Medico buono, tu vieni a farti carico di tutta la sofferenza umana: dona forza e pazienza a quanti chiami, attraverso la malattia e il dolore, a collaborare alla tua opera di redenzione. Preghiamo:

Figlio di Maria, hai scelto, per nascere, il grembo di una madre: aiuta le donne incinte a non tradire la vita che è iniziata in loro. Preghiamo:

Per l'infanzia abbandonata e sfruttata.
Per chi ha sete di contemplazione e di silenzio.

Accogli, Signore Gesù, le preghiere del tuo popolo che attende con gioia il mistero della tua nascita, e per la partecipazione a questa eucaristia rendilo capace di testimoniare la tua presenza di Salvatore. Tu sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accetta con benevolenza, o Signore, i doni che ti presentiamo, perché noi tuoi fedeli, comunicando al pane della vita e al calice della salvezza, siamo liberati dai peccati e possiamo attendere con cuore puro la gloria del tuo Figlio che viene. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

Benedetto il Signore, Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo. (Lc 1, 68)

Dopo la Comunione

Rinnovati da questo mirabile dono, ti preghiamo, o Signore: come ora pregustiamo l'adorabile natività del tuo Figlio, così possiamo accogliere nella gioia i suoi doni eterni. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Giovedì 25 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-25.html

IV Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco - SOLENNITA': S.Natale

LETTURE: Is 9, 1-3. 5-6; Sal. 95; Tt 2, 11-14; Lc 2, 1-14.

Commento: Gloria a Dio nel più alto dei celi.

È nato! Nasce oggi per noi. È vivo tra noi. Il Verbo si è fatto carne. Dio è diventato uomo, è il più piccolo di noi. L'ha accolto prima il seno verginale di Maria, ora una grotta e una mangiatoia. Vuole immergersi così nelle viscere della terra, nel nostro mondo. Chiede accoglienza e un po' di calore umano. Vuole scuoterci dal nostro torpore e dalle nostre assurde distrazioni. Viene ad operare un recupero totale della nostra umanità. Vuole distoglierci dalla antica e perenne tentazione di poter agire senza di Lui o contro di Lui. Egli sa che la vera miseria che ci opprime consiste nell'aver perso la nostra primitiva identità: non siamo più in grado di comprendere e vivere la nostra figliolanza e la nostra fraternità divina. Ci ritroviamo estranei e pellegrini senza meta. Mostrandoci nello specchio limpido della sua natura il volto di Dio, egli vuole farci recuperare l'iniziale nostro splendore. Questa è la luce vera del Natale, questa dobbiamo sorbire nella fede, in questo senso noi guardiamo le luci che brillano dovunque: vogliamo la luce vera che illumina ogni uomo, vogliamo la grazia che ci santifica e rende presente in noi la divinità. Il Natale vero avviene allora dentro di noi: è una nascita misteriosa ma reale, diventa orientamento per la vita, diventa amore alla vita, diventa gioia della verità e certezza di essere amati per essere poi a nostra volta capaci di amare. In quella nascita c'è un germe di vita nuova, c'è un monito da non disattendere, c'è una grande lezione, grande di umiltà e di autentica grandezza. Sono le virtù più urgenti per tornare a Dio. Accogliamolo non come quelli che non l'hanno riconosciuto, ma come coloro che ne sono fatti ragione di vita.

NATALE DEL SIGNORE

Antifona d'Ingresso

Il Signore mi ha detto: * «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato». (Sal 2, 7)
Oppure:
Rallegriamoci tutti nel Signore: * il nostro Salvatore è nato nel mondo. * Oggi la pace vera è scesa per noi dal cielo.

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 9, 1-3. 5-6

Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 95

RIT: Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Seconda Lettura

Tt 2, 11-14

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito.
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 2, 1-14
Dal Vangelo secondo  Luca

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.
C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Lc 2, 15-20 - Gv 1, 1-18
Dal Vangelo secondo Luca

La messa dell'Aurora

Dal vangelo secondo Luca.
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.

-oppure-

La messa del Giorno

Dal vangelo secondo Giovanni.
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Il Figlio della Vergine Madre, nato a Betlem,
è l'Emmanuele, il Dio con noi.
Esultanti nella fede
in questa notte santissima (in questo giorno santissimo),
ci uniamo a tutti coloro che credono
e sperano nella salvezza operata dal Signore.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. Gesù, vero Dio e vero uomo, ascoltaci.

Per la santa Chiesa,
che contempla con la Vergine Maria il Verbo fatto carne,
perché annunzi con grande gioia che nel mistero del Natale
il Signore Gesù è vicino ad ogni uomo, preghiamo. R.

Per quanti cercano la verità,
perché da ciascuno di noi, con parole ed opere,
ricevano la lieta notizia che oggi è nato il Salvatore, preghiamo. R.

Per gli uomini di poca fede,
perché la grande luce che si è manifestata in Cristo
inondi la loro coscienza e la loro vita, preghiamo. R.

Per la famiglia umana,
perché il Signore Gesù raduni i dispersi,
spezzi le catene degli oppressi, porti la speranza agli sfiduciati,
sostenga gli operatori di giustizia e di pace, preghiamo. R.

Per noi qui riuniti,
perché accogliendo la grazia di questo giorno
viviamo nella fede che Cristo è sempre in mezzo al suo popolo
e cammina sulle strade del mondo, preghiamo. R.

Signore Gesù, che vieni a condividere
le nostre fatiche e le nostre speranze,
infondi nel cuore di ogni uomo
la certezza che questa è la vita eterna:
conoscere il Padre che ti ha mandato
e accogliere te nostro Salvatore.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

Ti sia gradita, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo santo scambio di doni trasformaci in Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l'uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nel mistero del Verbo incarnato * è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, * perché conoscendo Dio visibilmente, + per mezzo di lui siamo conquistati all'amore delle realtà invisibili. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

Il Verbo si fece carne * e noi abbiamo contemplato la sua gloria. (Gv 1, 14)
Oppure:
Oggi, nella città di Davide, * è nato un Salvatore, che è Cristo Signore.

Dopo la Comunione

Signore Dio nostro, che ci doni la grazia di celebrare nella gioia la nascita del redentore, fa' che giungiamo con la santità della vita a condividere la sua gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Venerdì 26 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-26.html

I Settimana del Tempo di Natale - Colore: rosso - SOLENNITA': S.Stefano

LETTURE: At 6,8-12;7,54-60; Sal 30; Mt 10, 17-22.

Commento: Signore Gesù, accogli il mio Spirito...

Le feste che seguono immediatamente il Natale hanno un nesso evidente con la nascita del Cristo: oggi la lapidazione del Diacono Stefano, primo martire e dopodomani la strage dei Santi bambini Innocenti, ci parlano in modo evidente della sorte che toccherà al Figlio di Dio, nato bambino. Ci parlano del prezzo del nostro riscatto, ci parlano delle trame oscure che gli uomini vanno ordendo da sempre contro di lui. Ci descrivono in anticipo una storia assurda, che si snoda nei secoli. Ci parlano del peccato del mondo e della storia vera della chiesa di Cristo. Si snoda già da oggi quel mirabile ed incessante duello tra le forze del male che vorrebbero chiudere definitivamente in un sepolcro di morte prima il Cristo e poi i suoi seguaci. Tutti i persecutori della chiesa dovrebbero finalmente capire che il sangue dei martiri, da Santo Stefano fino a quello dei nostri giorni, è stato sempre il seme che l'ha fecondata di nuovi figli e l'ha resa sempre più sposa degna del martire divino. Il martirio del Santo di oggi ricalca fedelmente, nei suoi tratti essenziali, quello di Cristo. Ancora una volta viene condannato un innocente, che si "vendica" con il suo perdono. Così egli diventa il vero vincitore e i cieli si aprono su di lui.

Antifona d'Ingresso

Si aprirono le porte del cielo per santo Stefano; * egli è il primo della schiera dei martiri: * ha ricevuto in cielo la corona di gloria.

Atto Penitenziale

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

C: Signore, che sei la pienezza di verità e di grazia, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che ti sei fatto povero per arricchirci, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che sei venuto a fare di noi il tuo popolo santo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Donaci, o Padre, di esprimere con la vita il mistero che celebriamo nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire e insegnaci ad amare anche i nostri nemici sull'esempio di lui, che morendo pregò per i suoi persecutori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 6,8-12;7,54-60

Dagli Atti degli apostoli.
In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell'Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio.
Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 30

RIT: Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.

Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.

Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria.

Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
sul tuo servo fa' splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore;
il Signore è Dio, egli ci illumina.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10, 17-22
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli, preghiamo e ringraziamo il Signore per la testimonianza di santo Stefano primo martire, che come Cristo morì perdonando i suoi uccisori. Diciamo insieme:

Rendici testimoni della tua Parola, o Signore.

Perché la Chiesa testimoni la sua fedeltà a Cristo, anche tra le persecuzioni, le lotte e le sfide cui oggi è sottoposta. Preghiamo:

Perché i diaconi, sull'esempio di Stefano, annuncino al mondo che in mezzo alla morte persiste la vita, in mezzo alla menzogna la verità, in mezzo alle tenebre la luce. Preghiamo:

Perché ogni uomo che cerca e soffre per la verità, possa, come Stefano, sentire la presenza e la vicinanza di Dio e del suo Spirito. Preghiamo:

Perché la speranza della risurrezione rafforzi i fratelli provati dal dolore e dalla malattia. Preghiamo:

Per noi qui riuniti, perché prendiamo coscienza di essere membra vive del Corpo di Cristo che è la Chiesa. Preghiamo:

Perché nella nostra comunità si superino divisioni e discordie.
Per coloro che si preparano a ricevere il sacramento della cresima.

O Dio, che in santo Stefano ci hai dato un segno della tua misericordia, trasforma la nostra vita, perché possiamo essere nel mondo costruttori di fraternità e di pace. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Ti siano graditi, o Signore, i doni del servizio sacerdotale che oggi ti presentiamo nella gloriosa memoria del santo martire Stefano. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nel mistero del Verbo incarnato * è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, * perché conoscendo Dio visibilmente, + per mezzo di lui siamo conquistati all'amore delle realtà invisibili. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

Lapidavano Stefano, che pregava e diceva: * «Signore Gesù, accogli il mio spirito». (At 7, 59)

Dopo la Comunione

Ti rendiamo grazie per i molteplici doni della tua misericordia, o Padre, che ci salvi con la nascita del tuo Figlio e ci allieti con la celebrazione del santo martire Stefano. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 27 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-27.html

I Settimana del Tempo di Natale - Colore: bianco

LETTURE: 1 Gv 1, 1-4; Sal 96; Gv 20, 2-8.

Commento: Vide e credette...

È la festa del discepolo prediletto del Signore, "il discepolo che Gesù amava", colui che nell'ultima cena pose il suo capo sul petto del Signore percependone l'intensità dei palpiti, colui che ai piedi della croce si sentirà ripetere da Gesù morente: "figlio, ecco tua Madre". È insieme a S. Pietro uno dei primi testimoni oculari della risurrezione di Cristo. È lui l'autore del quarto Vangelo e di due splendide lettere che inneggiano alla carità e all'amore e del libro dell'Apocalisse. Possiamo definirlo il grande teologo che afferma in modo inequivocabile la divinità del Cristo. È anche l'apostolo che, pur non narrandoci l'ultima cena, meglio degli altri approfondisce il mistero eucaristico e la teologia del pane di vita. Coglie in profondità anche il significato recondito del disegno divino della incarnazione e redenzione del Verbo che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi, perché noi diventassimo figli di Dio. È lui a riferirci del Cristo Luce del mondo, è ancora lui che parla di segni più che di miracoli per smuovere alla fede autentica i suoi lettori. Viene da pensare che la sua prima fonte, dopo l'esperienza personale diretta, sia stata la Vergine Madre, non perché la citi particolarmente, ma per la profondità con cui tratta di Cristo e dei suoi misteri. Dobbiamo molta gratitudine a questo apostolo ed evangelista per le grandi verità che ci ha insegnato, formano ora il prezioso bagaglio della rivelazione a cui tutta la chiesa si ispira.

Antifona d'Ingresso

Questi è Giovanni, * che nella cena posò il capo sul petto del Signore, * apostolo beato che conobbe i segreti del cielo * e diffuse nel mondo intero le parole della vita.

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C: Signore, che sei il difensore dei poveri, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che sei il rifugio dei deboli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che sei la speranza dei peccatori, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, che per mezzo del santo apostolo Giovanni ci hai dischiuso le misteriose profondità del tuo Verbo, donaci intelligenza e sapienza per comprendere l'insegnamento che egli ha fatto mirabilmente risuonare ai nostri orecchi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Gv 1, 1-4

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli miei, quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita - la vita infatti si manifestò, noi l'abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi -, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 96

RIT: Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.

Alleluia.

VANGELO

Gv 20, 2-8
Dal Vangelo secondo  Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli, nella festa dell'apostolo Giovanni, presentiamo con fede a Dio Padre le nostre suppliche per la Chiesa e per il mondo. Diciamo insieme:

Insegnaci l'amore, o Signore.

Perché per mezzo dei pastori della Chiesa, il mondo creda che il Signore è presente e ama ogni uomo con amore infinito. Preghiamo:

Perché nella Chiesa i sacerdoti e i diaconi rispondano con gioia, come il discepolo Giovanni, all'appello d'amore di Cristo. Preghiamo:

Perché le comunità cristiane non si stanchino di costruire la pace dove trionfa la guerra, di vivere la condivisione dove c'è la fame, di proclamare la giustizia secondo lo spirito del vangelo dove il forte minaccia il debole. Preghiamo:

Perché come Giovanni ci lasciamo guidare dalla Parola di Cristo per crescere nell'amore verso Dio, riconoscendolo nel volto del fratello. Preghiamo:

Perché il vangelo di Giovanni sia per la nostra comunità un valido confronto, per un incontro personale e comunitario con Cristo. Preghiamo:

Per le vocazioni di speciale consacrazione.
Per gli annunciatori del vangelo.

O Dio, che continuamente ci inviti all'ascolto della tua Parola, fa' che sull'esempio di Giovanni, tuo apostolo ed evangelista, ti possiamo seguire con umiltà di cuore e sincerità di vita. Te lo chiediamo per cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Santifica, o Signore, i doni che ti offriamo e fa' che attingiamo la conoscenza viva del mistero del Verbo eterno da questo santo convito, che fu per il tuo apostolo Giovanni fonte di rivelazione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Nel mistero adorabile del Natale * egli, Verbo invisibile, apparve visibilmente nella nostra carne, * per assumere in sé tutto il creato + e sollevarlo dalla sua caduta. ** Generato prima dei secoli, cominciò a esistere nel tempo, * per reintegrare l'universo nel tuo disegno, o Padre, + e ricondurre a te l'umanità dispersa. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti a tutti gli angeli, * cantiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. * Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. (Gv 1, 14.16)

Dopo la Comunione

Dio onnipotente, per questo mistero che abbiamo celebrato fa' che il tuo Verbo fatto carne, annunciato dal santo apostolo Giovanni, dimori sempre in noi. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 28 dicembre 2014    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2014-12-28.html

Domenica della Santa Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe - Colore: bianco

LETTURE: Gn 15, 1-6; 21, 1-3; Sal 104; Eb 11, 8.11-12.17-19; Lc 2, 22-40.

Commento: Uno spirituale pellegrinaggio a Nazareth.

Una festa speciale quella della Santa Famiglia di Nazareth. Si tratta di Gesù, Maria e Giuseppe, che vengono additati a esempio ad ogni famiglia umana. Da tempo, forse da sempre, si parla di famiglia in crisi; ai nostri giorni tale crisi ha assunto proporzioni allarmanti: i casi di separazioni, di divorzi, di matrimoni irregolari e di unioni di fatto, prive del sacro suggello sacramentale, sono sempre più frequenti. Manca un punto di riferimento e un modello imitabile di amore vero, di amore come dono, di unione indissolubile da vivere nell'intima comunione con Dio. Nella famiglie manca il dialogo, manca la preghiera, manca l'unione e viene meno l'amore. Oggi gli occhi dei genitori e dei figli posano il loro sguardo ammirato sulla Santa Famiglia per riscoprire le virtù che adornano quella casa benedetta e quel Figlio e quegli educatori davvero speciali. Possiamo scoprire che sono spesso coinvolti da misteri divini, ma anche che sono chiamati a vivere le semplici e drammatiche vicende umane, non dissimili da quelli che ci coinvolgono, ma sempre animati e sorretti dalla preghiera e dalla fede. I protagonisti della Sacra Famiglia sono attenti ai segnali divini non solo per percepire una missione eccezionale e salvifica, ma anche per superare i momenti tragici, per superare le difficoltà quotidiane, anche per affrontare il sacrificio e la croce. Questo incessante dialogo con Dio, che diventa preghiera, che diventa umile docilità alla volontà divina e forza per superare ogni prova e ogni tentazione, è un messaggio da cogliere e da attuare all'interno delle nostre famiglie. Così potremo riscoprire la fortezza che unisce, l'amore che salva, la vera pace e la concordia. Proponiamo oggi ad ogni famiglia, ad ogni mamma ad ogni papà, ad ogni figlio, uno spirituale pellegrinaggio a Nàzareth per riempire il proprio spirito delle sublimi virtù di Maria, l'umile ancella del Signore, di Giuseppe, l'uomo giusto, il carpentiere, custode della santa famiglia e di Gesù, il Figlio di Dio, che era loro sottomesso e cresceva in età, sapienza e grazia.

Antifona d'Ingresso

I pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe * e il bambino adagiato nella mangiatoia. (Lc 2, 16)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa' che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gn 15, 1-6; 21, 1-3

Dal libro della Gènesi
In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: "Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande". Rispose Abram: "Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Elièzer di Damasco". Soggiunse Abram: "Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede". Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: "Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede".
Poi lo condusse fuori e gli disse: "Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle" e soggiunse: "Tale sarà la tua discendenza".
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 104

RIT: Il Signore è fedele al suo patto.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca,
voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell'alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Seconda Lettura

Eb 11, 8.11-12.17-19

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: "Mediante Isacco avrai una tua discendenza". Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti,
ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 2, 22-40
Dal Vangelo secondo  Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: "Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore" - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
"Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele".
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: "Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori".
C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Lc 2,22.39-40
Dal Vangelo secondo Luca

Forma breve)
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Gesù è vero Dio e vero uomo, nato dalla vergine Maria. Rivolgiamo al Padre la nostra preghiera, dicendo insieme:

Aumenta la nostra fede, Signore.

Perché la Chiesa, che ha il compito di conservare e di trasmettere il patrimonio della fede, accolga e valorizzi i germi dello Spirito presenti nel mondo. Preghiamo:

Perché le leggi della comunità civile siano ispirate al grande amore del Padre, che vuole la gioia e la salvezza di tutti gli uomini. Preghiamo:

Perché ogni azione dell'uomo contribuisca a preparare la venuta del Signore, principio e fine di ogni cosa. Preghiamo:

Perché le comunità cristiane siano inserite pienamente nella storia come fermento dello Spirito, che porta tutto a compimento. Preghiamo:

Perché questa eucaristia ci porti a una conoscenza più vera del Cristo fatto uomo, per testimoniare al mondo la nostra speranza. Preghiamo:

Per i catechisti che preparano i ragazzi all'incontro con il Cristo.
Per coloro che agiscono e parlano contro il Cristo.

Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai dato la gioia di conoscerti, fa' che la nostra vita sia un annuncio coerente dei misteri della salvezza, perché tutto il mondo creda. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Ti offriamo, o Signore, il sacrificio di riconciliazione e, per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe, ti preghiamo di rendere salde le nostre famiglie nella tua grazia e nella tua pace. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nel mistero del Verbo incarnato * è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, * perché conoscendo Dio visibilmente, + per mezzo di lui siamo conquistati all'amore delle realtà invisibili. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Il nostro Dio è apparso sulla terra * e ha vissuto fra gli uomini. (Cf. Bar 3, 38)

—(oppure)—
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose dette di lui. * Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre. (Cf. Lc 2, 33-34)

Dopo la Comunione

Padre clementissimo, che ci nutri con questi sacramenti, concedi a noi di seguire con fedeltà gli esempi della santa Famiglia, perché, dopo le prove della vita, siamo associati alla sua gloria in cielo. Per Cristo nostro Signore.