Quanto si è scritto e discusso circa i rapporti tra Stato e Chiesa, tra potere politico e valori religiosi! Le polemiche e le incomprensioni non si sono esaurite, nonostante i numerosi trattati, i Concili e i vari concordati. Un primo punto assolutamente inviolabile è il primato dell'uomo al di sopra di ogni altro valore temporale. È quanto afferma la Chiesa nella sua dottrina sociale. È stato il messaggio su cui ha imperniato i suoi messaggi il Santo Papa Giovanni Paolo II. Quando il Signore Gesù, rispondendo alle solite insidie dei farisei, afferma solennemente: "Rendete a Cèsare quello che è di Cèsare e a Dio quello che è di Dio", vuole dire essenzialmente e innanzitutto che l'uomo è di Dio, gli appartiene perché è sua creatura. Quel "rendere" a Dio, allora significa tutto ciò che noi esprimiamo con il culto e con la fede, è l'affermazione concreta e storica di una indiscutibile appartenenza e di un assoluto primato. Un primato che non misconosce i diritti e le leggi dello Stato civile, anzi li accetta, li stima ed esorta i fedeli a rispettarli, purché non inficino altri valori essenziali della morale cristiana. Sulla stessa scia s'innesta un motivo di fede e ragione insieme: si conviene ampiamente che i valori dello spirito sovrastino quello del corpo, anche se tutto l'uomo deve poter godere di quel dono prezioso ed inviolabile che è la libertà. Quindi i valori dell'uomo quelli temporali e materiali, quelli spirituali ed eterni non sono mai completamente scindibili tra loro, si completano invece e si ìntegrano vicendevolmente. Di conseguenza è sempre auspicabile che tra Chiesa e Stato, tra religione e politica si instauri sempre la migliore forma di collaborazione. È una meta questa che richiede un dialogo intelligente, onesto e costruttivo.
Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; * tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. * Custodiscimi come pupilla degli occhi, * all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6.8)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C: Signore, che a Pietro pentito hai offerto il tuo perdono, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, che al buon ladrone hai promesso il paradiso, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che accogli ogni uomo che si affida alla tua misericordia, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Dio onnipotente ed eterno, + donaci di orientare sempre a te la nostra volontà + e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, sul palmo della tua mano sta scritto il nome di ogni tuo figlio: fa' che nel misterioso intrecciarsi delle libere volontà degli uomini nessuna autorità abusi della propria forza e ogni potere si ponga sempre a servizio del bene di tutti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 45, 1. 4-6
Dal libro del profeta Isaìa Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: "Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà chiuso. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d'Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca. Io sono il Signore e non c'è alcun altro, fuori di me non c'è dio; ti renderò pronto all'azione, anche se tu non mi conosci, perché sappiano dall'oriente e dall'occidente che non c'è nulla fuori di me. Io sono il Signore, non ce n'è altri".
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.95
RIT: Grande è il Signore e degno di ogni lode.
Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi. Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla, il Signore invece ha fatto i cieli.
Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Portate offerte ed entrate nei suoi atri.
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: "Il Signore regna!". Egli giudica i popoli con rettitudine.
Seconda Lettura
1 Ts 1, 1-5
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l'operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
VANGELO
Mt 22, 15-21 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiàni, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di' a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?". Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: "Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?". Gli risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
La nostra voce giunge al Signore che si china sulle nostre miserie: con la sua potenza risanatrice, ridà la vista ai ciechi, la speranza agli afflitti, la pace ai peccatori. Con la fiducia di Bartimeo, diciamo:
Donaci, o Dio, una fede viva!
Perché la Chiesa, edificio degli illuminati da Cristo, docilmente si lasci guidare e purificare dallo Spirito. Preghiamo:
Perché la luce del vangelo guarisca gli uomini da ogni cecità e sofferenza e accenda in essi la fede in Cristo figlio di Dio. Preghiamo:
Perché nessun uomo o organismo sociale osi impedire la professione e la testimonianza della fede. Preghiamo:
Perché la voce del Signore ci trovi pronti a lasciare tutto, per metterci, con la Chiesa, alla sequela del Cristo. Preghiamo:
Perché l'incontro personale col Signore che ci ha convocati alla sua mensa, sia per noi un momento di luce e liberazione. Preghiamo:
Per coloro che vivono come se Dio non ci fosse. Per coloro che diffondono immagini e spettacoli osceni.
O Dio, che accogli il grido dei poveri, donaci di vederti in tutte le meraviglie del creato, di riconoscerti negli uomini nostri fratelli, di adorarti nel volto di Cristo Signore, parola eterna e luce vera del mondo. A te la lode nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, + di servirti con cuore libero, * perché, purificati dalla tua grazia, + siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, * su chi spera nel suo amore, * per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32, 18-19)
—(oppure)— Rendete a Cesare quel che è di Cesare * e a Dio quel che è di Dio. (Mt 22, 21)
Dopo la Comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, + ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente * nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
Commento: A chi andrà quello che hai messo in serbo?
C'è chi sacralizza i propri interessi, e tenta di proteggerli e assicurarli all'ombra della religione: Gesù non ha nessuna tenerezza per costoro. Non c'è posto vicino a lui per chi vuole fare gli affari suoi: il Dio di Gesù non si può asservire all'immagine di chi ne fa un agente di assicurazione. Il vangelo di Luca ha parole sferzanti contro tutti costoro, contro i ricchi. Sono dei disgraziati: non hanno mai fatto esperienza di che cosa sia la realtà più autentica di sé e di Dio. Teniamo presente: quello che importa non è accumulare tesori terreni per sé; la ricchezza che vale e che resiste è quella che si acquista e si accresce davanti a Dio. Il nostro brano ci fa capire pure che non è compito di Gesù definire la divisione dei beni materiali tra gli uomini. Egli punta sempre alla conversione dell'intimo dell'uomo. Da un cuore convertito, distaccato dalle ricchezze materiali inconsistenti e deludenti, scaturirà il comportamento concreto di giustizia e di carità.
Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; * tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. * Custodiscimi come pupilla degli occhi, * all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6.8)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + donaci di orientare sempre a te la nostra volontà + e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 2, 1-10
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 99
RIT: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome.
Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
VANGELO
Lc 12, 13-21 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così - disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio mantiene sempre le sue promesse. Chiediamogli, attraverso la mediazione del Cristo, di aumentare la nostra fede, dicendo:
Signore, rafforza la nostra fiducia in te.
Per la Chiesa: perché radichi tutti i suoi interessi su Dio e abbandoni ogni forma di possesso terreno. Preghiamo:
Per i governanti della terra: perché superino gli egoistici nazionalismi a favore di uno sviluppo economico e sociale di tutta l'umanità. Preghiamo:
Per chi vive nel dubbio: perché Cristo illumini il loro intimo col dono della fede e li renda forti contro le avversità della vita. Preghiamo:
Per la nostra comunità: perché riscopra l'importanza del condividere con chi non ha e non si adagi nell'avidità del possedere. Preghiamo:
Per coloro che stanno per morire: perché possano presentarsi a Cristo ricchi di fede e di operare buone. Preghiamo:
Perché ci accompagni sempre il pensiero della morte. Per la giustizia nella divisione dei beni testamentari.
O Dio, la tua misericordia è senza limiti. Allontana da noi l'avidità del possesso, il piacere della carne, la ricchezza ingiusta, perché nell'ora della morte ti possiamo incontrare come giudice benigno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, + di servirti con cuore libero, * perché, purificati dalla tua grazia, + siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, * su chi spera nel suo amore, * per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32, 18-19)
Dopo la Comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, + ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente * nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Beati quei servi che il padrone, al suo arrivo, troverà ancora svegli.
Il vangelo di oggi ci presenta ancora un aspetto della nuova beatitudine dei credenti: la vigilanza. L'attesa del Signore è una caratteristica del credente che non si addormenta nella routine di ogni giorno, ma è sempre attivo e pronto; la vigilanza è segno della fede, della speranza, dell'attaccamento a Lui. Perché poi sono beati quelli che attendono il ritorno del Signore, nella scomoda posizione di chi non può mai riposare soddisfatto del suo lavoro? Perché questi servi, sempre in debito e sempre ansiosamente protesi verso il futuro, sono beati? Perché quel Dio esigente e imprevedibile che essi servono nell'attesa, già si è rivelato e si fa presente come Padre: il Dio temibile, si è manifestato «in mezzo a noi come colui che serve». Purché non ci si faccia trovare addormentati, come chi ha rinunciato alla beatitudine di aspettare e preparare il futuro promesso da Dio!
Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; * tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. * Custodiscimi come pupilla degli occhi, * all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6.8)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + donaci di orientare sempre a te la nostra volontà + e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 2, 12-22
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni. Fratelli, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 84
RIT: Il Signore annuncia la pace al suo popolo.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell'uomo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 12, 35-38 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La vita del cristiano è preparazione all'incontro con il Signore. Supplichiamo Dio Padre, per il Cristo che ci ha redento, dicendo insieme:
Insegnaci la fedeltà, o Signore:
Perché ogni cristiano, nel servizio fedele al Signore, alla Chiesa e a tutti gli uomini, prepari il mondo all'incontro con Dio Padre. Preghiamo:
Perché la grazia di Dio penetri nel cuore di tutti gli uomini e rischiari le tenebre dell'egoismo. Preghiamo:
Perché ogni salvato entri in familiarità con Dio, fonte di giustizia, di accoglienza e di servizio. Preghiamo:
Perché il sangue di Cristo, che ci ha giustificati con abbondanza di grazia, continui a riversarsi su di noi per una riconciliazione continua con i fratelli. Preghiamo:
Perché il servizio svolto dai sacerdoti sia sempre sollecito, e rifletta la disponibilità che il Cristo ha verso tutti gli uomini. Preghiamo:
Per i contemplativi. Perché viviamo su questa terra come ospiti e pellegrini.
O Padre, che ci doni la gioia della salvezza, concedi alla nostra comunità la sollecitudine nel servizio, per meritare la beatitudine di incontrarti. Te lo chiediamo per l'obbedienza e i meriti di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, + di servirti con cuore libero, * perché, purificati dalla tua grazia, + siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** In lui hai voluto rinnovare l'universo, perché noi tutti fossimo partecipi della sua pienezza. * Pur essendo nella condizione di Dio, egli svuotò se stesso, * e con il sangue versato sulla croce + pacificò il cielo e la terra. ** Per questo fu esaltato sopra ogni creatura * e divenne causa di salvezza eterna + per tutti coloro che gli obbediscono. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, * su chi spera nel suo amore, * per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32, 18-19)
Dopo la Comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, + ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente * nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
XXIX Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco
LETTURE: Ef 3, 2-12; Salmo da Is 12; Lc 12, 39-48.
Commento: A chi molto fu dato, molto sarà domandato.
Signore, dici questo per noi o per tutti? Il più sottile pericolo per gli uditori della parola di Dio è di ritenerla indirizzata agli altri. La si lascia andare perché "non è per me", perché "io non sono di quelli". Ora invece, dice Gesù, la Parola è rivolta a tutti e interpella personalmente ciascuno: ti coglie così come sei, ed esige da te in proporzione di quanto ti dona. Tanto più sarà esigente verso coloro che hanno ricevuto responsabilità di guida. Questo Dio «ladro», che cioè viene inatteso ed esigente, è tale da dover impensierire l'uomo, mettendo in serio pericolo tutte le sue più riposte e garantite casseforti. L'atteggiamento della vigilanza è proprio dei servi. Costoro, dei beni ricevuti non fanno un guadagno, ma un deposito da far fruttare, un germe da gettare perché dia frutto secondo la carica vitale insita in esso. Noi credenti (o cristiani) che abbiamo incontrato Dio in Gesù Cristo, ci troviamo impegnati nell'opera immane, l'opera della fede, di rispondere attivamente, di cooperare al pieno svelamento della salvezza di Dio messasi a disposizione degli uomini. Abbiamo ricevuto tanto. Rispondiamo con altretTANTO.
Antifona d'Ingresso
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote, * gli ha aperto i suoi tesori * e lo ha ricolmato di ogni benedizione.
Colletta
O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato san Giovanni Paolo II, papa, a guidare l'intera tua Chiesa, concedi a noi, forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico redentore dell'uomo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 3, 2-12
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni. Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui vi ho già scritto brevemente. Leggendo ciò che ho scritto, potete rendervi conto della comprensione che io ho del mistero di Cristo. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo, del quale io sono divenuto ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata concessa secondo l'efficacia della sua potenza. A me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Salmo da Is 12
RIT: Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.
Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 12, 39-48 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l'amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda a venire", e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La nostra adesione al Cristo non sempre si traduce nell'obbedienza a Dio e nella sollecitudine verso i fratelli. Presentiamo quindi al Padre la nostra preghiera:
Converti il tuo popolo, Signore.
A Pietro è stata affidata la responsabilità del gregge di Dio. Preghiamo perché il Papa divenga sempre più segno di unità tra le chiese cristiane:
L'uomo si pone spesso al servizio di falsi idoli in un paganesimo moderno che lo degrada. Preghiamo per un ritorno dell'umanità al Dio vero che non schiavizza, ma libera:
Il cristiano sa che i suoi carismi sono per il servizio dei fratelli. Preghiamo perché il nostro agire per l'uomo sia disinteressato e ricco di amore:
Ai popoli occidentali sarà richiesto molto dal Padre. Preghiamo perché la solidarietà verso i poveri sia vera e concreta:
Ciascuno di noi è amministratore di doni ricevuti dal Signore. Preghiamo perché nessuno di questi rimanga infruttuoso e sterile:
Perché il Signore ci liberi dalla tentazione del potere. Perché tutte le Chiese si lascino evangelizzare dalla parola di Dio.
Padre misericordioso, che hai affidato alla tua Chiesa i sacramenti della salvezza, fa' che in ogni azione ella rispecchi il volto del tuo Cristo, che ha condiviso in tutto l'esperienza della nostra umanità e ora vive con te per i secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Dio, che in san Giovanni Paolo II hai dato alla tua Chiesa una immagine di Cristo buon pastore, per sua intercessione concedi al tuo popolo di giungere ai pascoli della vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— Accogli, o Signore, questo sacrificio del tuo popolo, perché i doni che offriamo per la tua gloria in onore di san Giovanni Paolo II siano per noi sorgente di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
Il buon pastore dà la propria vita per le sue pecore. (Cf. Gv 10, 11)
Dopo la Comunione
I sacramenti che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, accrescano in noi l'ardore della carità che infiammò la vita di san Giovanni Paolo II e lo spinse a donarsi instancabilmente per la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Non sono venuto a dare pace, ma la divisione.
Non si era forse preannunciato il Messia come segno di unità e di pacificazione? E chi è ora questo Dio che si intromette tra di noi a rendere ancor più faticoso l'intenderci reciproco? C'è tutto un tessuto di rapporti umani inautentici che Gesù viene a porre in crisi. Egli è tutto preso dalla tensione e dal desiderio di compiere la sua passione, di immergersi in essa per portare a termine il disegno di salvezza. Egli intende parlare anche del rinnovamento che è venuto a portare sulla terra: è come un fuoco che deve accendere il mondo, un fuoco che non ammette neutralità né compromessi. Come lui così la comunità dei credenti, immersa nel mistero della sua croce, è chiamata ad essere segno di contraddizione e di crisi su tutte le forme di rapporto umano in autentico: per proclamare con verità che è giunta l'ora della scelta definitiva per Dio.
Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; * tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. * Custodiscimi come pupilla degli occhi, * all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6.8)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + donaci di orientare sempre a te la nostra volontà + e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 3, 14-21
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni. Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 32
RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.
Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell'amore del Signore è piena la terra.
Il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.
VANGELO
Lc 12, 49-53 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La parola ascoltata ci fa portatori di un fuoco d'amore che infiamma e di un messaggio che inquieta e divide. Chiediamo quindi al Padre la forza di vivere alla sequela del Cristo, dicendo:
Rendici tuoi testimoni, Signore.
Perché chi porta il nome cristiano non tema di professare la propria fede anche di fronte all'indifferenza e alla contrarietà dell'ambiente in cui vive. Preghiamo:
Perché la testimonianza della fede non acquisti mai il sapore della sfida e della supremazia, ma sia proposta umile di una verità che supera le nostre persone. Preghiamo:
Perché in ogni nucleo familiare ci sia pace e unità, grazie alla parola del Cristo che stimola alla comprensione e al perdono vicendevoli. Preghiamo:
Perché i genitori non impediscano le scelte cristiane dei loro figli, ma li aiutino a realizzarle con costanza e generosità. Preghiamo:
Perché la partecipazione a questa eucaristia rinnovi la nostra adesione al Cristo, che di dona quotidianamente la forza di essere nuove creature. Preghiamo:
Per il gruppo biblico della parrocchia. Per i cristiani che presentano Gesù ai ragazzi.
Ascolta con bontà, o Padre, le nostre suppliche. Liberaci dal fuoco che distrugge e donaci il fuoco del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, + di servirti con cuore libero, * perché, purificati dalla tua grazia, + siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **
Antifona alla Comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, * su chi spera nel suo amore, * per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32, 18-19)
Dopo la Comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, + ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente * nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Sapete giudicare l'aspetto della terra e de cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
Saper riconoscere i segni dei tempi è per i cristiani una prova di fede. Come da certi segni si sa prevedere che tempo farà, così occorre attenzione e poi sincera disponibilità a riconoscere i segni di Dio e a convertirsi, prima di arrivare davanti al Giudice. Gesù rimprovera la cecità di chi vive banalmente installato nelle sue miopi previsioni, senza accorgersi che nel tempo degli uomini sta avvenendo qualcosa di molto importante. Non ti accorgi, dice Gesù, che è cambiato il tempo: che è l'ora di smetterla con la solita vita, è l'ora della decisione, l'ora della conversione, del cambiamento del modo di vedere le cose?
Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; * tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. * Custodiscimi come pupilla degli occhi, * all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6.8)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + donaci di orientare sempre a te la nostra volontà + e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 4, 1-6
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni. Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 23
RIT: Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.
Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l'ha fondato sui mari e sui fiumi l'ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli.
Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
VANGELO
Lc 12, 54-59 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Nella pienezza dei tempi, il Padre ha inviato suo Figlio nel mondo a predicare la buona notizia della salvezza. Riconoscenti del suo amore senza limiti, rivolgiamogli ora le nostre suppliche e diciamo:
Converti il tuo popolo, Signore.
Perché la Chiesa insegni all'umanità la speranza, indichi la via della pace e della concordia, evidenzi con fede i segni di Dio presenti oggi nel mondo. Preghiamo:
Perché il popolo cristiano, anche nell'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni, riconosca la benevolenza del Padre che dona sempre cose nuove per la gioia di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché la lettura o l'ascolto delle notizie e avvenimenti quotidiani, si trasformi in preghiera di supplica e di intercessione, per la diffusione del regno di Dio. Preghiamo:
Perché ogni istituzione civile e religiosa si rinnovi all'ascolto delle esigenze e delle necessità emergenti per il bene comune. Preghiamo:
Perché gli ordini e le congregazioni dei religiosi si dedichino con generosità e spontaneità alle nuove forme di povertà e di emarginazione della società. Preghiamo:
Per chi non riesce più a dialogare con gli altri. Perché il Signore ricompensi il bene compiuto dai nostri padri.
O Dio di ogni bene, che con la luce del nuovo giorno rinnovi la vita e la speranza dell'umanità, aiutaci a seguire le orme del tuo Figlio che per noi si è fatto luce delle nazioni. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, + di servirti con cuore libero, * perché, purificati dalla tua grazia, + siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, * su chi spera nel suo amore, * per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32, 18-19)
Dopo la Comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, + ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente * nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
Abbiamo ascoltato dal vangelo di ieri il rimprovero di Gesù per non essere capaci di leggere i segni dei tempi con la luce della fede. Oggi lo stesso Signore ci invita a riflettere sugli episodi di cronaca, accaduti in quei giorni, ma che sostanzialmente continuamente accadono nella storia degli uomini. Era ferma convinzione dei credenti di allora che ogni disgrazia derivasse da un castigo divino in seguito a peccati commessi. Gesù viene a correggere tale concetto: egli afferma che le vittime di quei disastri e di tutti quelli che sono accaduti o possono accadere, non sono periti per un castigo divino, sicuramente però dovevano essere letti come monito ad una vera conversione e un appello a cambiare vita, memori della fragilità dell'uomo. Come ci appare evidente questo insegnamento in questi giorni! La parabola del fico sterile viene proclamata a conferma di quanto Gesù ci ha già detto: se non ascoltiamo con la dovuta sollecitudine gli appelli divini, se non facciamo seguire a questi la nostra sincera conversione per rende fruttuosa la vita, rischiamo di essere poi respinti dal Signore. Anche questa triste eventualità scaturisce più da una autocondanna che da un castigo. Ecco allora quella speranza di Dio in noi... che produca... altrimenti, se no, lo taglierai...
Antifona d'Ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; * tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. * Custodiscimi come pupilla degli occhi, * all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16, 6.8)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, + donaci di orientare sempre a te la nostra volontà + e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 4, 7-16
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni. Fratelli, a ciascuno di noi, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 121
RIT: Andremo con gioia alla casa del Signore.
Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore.
Secondo la legge d'Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore, ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
Alleluia.
VANGELO
Lc 13, 1-9 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: "Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest'albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?". Ma quello gli rispose: "Padrone, lascialo ancora quest'anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l'avvenire; se no, lo taglierai"».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Invochiamo, con sentimenti filiali, Dio nostro Padre, lento all'ira e grande nell'amore. Preghiamo insieme, dicendo:
Liberaci dal male, Signore.
Perché la Chiesa, con le parole e le opere, sia un continuo richiamo alla conversione, che porta gli uomini alla vera libertà dei figli di Dio. Preghiamo:
Perché l'impegno sociale dei credenti superi la diplomazia e la ragione di stato, per una giustizia evangelica frutto di carità e di amore. Preghiamo:
Perché ogni cristiano eserciti il proprio ministero con attenzione particolare alle persone in difficoltà o segnate da sofferenze fisiche o morali. Preghiamo:
Perché i giovani riscoprano la loro vocazione alla vita, attraverso un impegno coerente con il messaggio del vangelo. Preghiamo:
Perché la nostra comunità impari la pazienza di Dio e abbia il coraggio di seminare gratuitamente la sua parola in tutti i luoghi e in tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché il Signore ci liberi dalla morte improvvisa. Per la riscoperta delle opere penitenziali.
Accogli, o Padre, la nostra preghiera: la tua grande misericordia converta i nostri cuori perché, liberi da ogni male, possiamo godere della vita del tuo Figlio Gesù Cristo che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, + di servirti con cuore libero, * perché, purificati dalla tua grazia, + siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; * i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, * ma ci ottengono la grazia che ci salva, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te il nostro canto * e proclamiamo con gioia + la tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, * su chi spera nel suo amore, * per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32, 18-19)
Dopo la Comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, + ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente * nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
Quando non si è più capaci di cogliere ciò che è essenziale, quando anche nell'ambito religioso le leggi si moltiplicano e diventano un vero groviglio, quando l'interpretazione arbitraria delle scritture sacre sfocia in mille precetti impraticabili, diventa legittima la domanda che viene rivolta a Gesù: "Maestro qual è il più grande comandamento della legge". La risposta di Gesù è chiara ed inequivocabile: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». L'enunciato di Gesù è importante in tutte le sue parti: Egli, solo Lui poteva farlo come Redentore, dichiara una importantissima e fondamentale nostra appartenenza e un vincolo sacro: Egli dice: "Il Signore Dio tuo". Descrive così il nostro ritorno, la nostra redenzione che si sta già compiendo in Cristo Gesù. Cuore, anima e mente sono le fibre interiori del nostro essere, le doti mirabili di cui siamo stati dotati e che ci consentono di entrare in comunione con il nostro Creatore e Signore, una comunione che si esprime nell'amore, nella lode, nella perenne gratitudine. La scoperta amorosa della verità su Dio ci fa da guida alla comprensione dell'altro, degli altri, del nostro prossimo. Nella esperienza della paternità di Dio impariamo ad amare anche i nostri fratelli. Quando siamo certi di questo stato di intimità e di comunione con il Signore e con il nostro prossimo, la legge perde i suoi connotati di coercizione e di obbligatorietà per diventare lampada ai nostri passi, luce sul nostro cammino. San Benedetto scrivendo ai suoi Monaci parla della dilatazione del cuore e della corsa sulla via dei comandamenti del Signore... Ama allora, e poi... fai quel che vuoi.
Antifona d'Ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. * Cercate il Signore e la sua potenza, * cercate sempre il suo volto. (Sal 104, 3-4)
Atto Penitenziale
Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.
C: Signore, tu sei la via che riconduce al Padre, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, tu sei la verità che illumina i popoli, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, tu sei la vita che rinnova il mondo, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— Dio onnipotente ed eterno, + accresci in noi la fede, la speranza e la carità, * e perché possiamo ottenere ciò che prometti, * fa' che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, che per amore continuamente crei e rinnovi il mondo, donaci la gioia di un cuore libero e pacificato, capace di amare te sopra ogni cosa e i l prossimo come noi stessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Es 22, 20-26
Dal libro dell'Èsodo Così dice il Signore: «Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d'Egitto. Non maltratterai la vedova o l'orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l'ascolterò, perché io sono pietoso».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.17
RIT: Ti amo, Signore, mia forza.
Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici.
Viva il Signore e benedetta la mia roccia, sia esaltato il Dio della mia salvezza. Egli concede al suo re grandi vittorie, si mostra fedele al suo consacrato.
Seconda Lettura
1 Ts 1, 5-10
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell'Acàia. Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall'ira che viene.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
Mt 22, 34-40 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Al Dio che ha risuscitato Cristo dai morti, rivolgiamo la nostra preghiera perché apra il nostro cuore e la nostra mente alla ricchezza del suo mistero. Diciamo insieme:
Illuminaci, o Signore.
Perché la Chiesa aiuti gli uomini a superare i problemi e le difficoltà della vita, alla luce della risurrezione di Cristo. Preghiamo:
Perché chi ha responsabilità di governo promuova anche la dimensione spirituale degli uomini. Preghiamo:
Perché i sofferenti trovino in Dio e nella risurrezione di Cristo, senso e conforto al loro dolore. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini si accostino a Dio come datore della vita e liberatore da ogni male. Preghiamo:
Perché la nostra comunità sappia leggere e interpretare la storia quotidiana alla luce della parola di Dio. Preghiamo:
Per le persone vedove della nostra parrocchia. Per chi non crede nella risurrezione dei morti.
O Dio dei viventi e Padre di ciascuno di noi, aiutaci a gustare e vivere pienamente i nostri giorni accanto a te, perché possiamo diventare uomini a immagine del tuo Figlio e nostro Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo, + perché il nostro servizio sacerdotale * renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; * i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, * ma ci ottengono la grazia che ci salva, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te il nostro canto * e proclamiamo con gioia + la tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Esulteremo per la tua vittoria * e nel nome del nostro Dio alzeremo i vessilli. (Sal 19, 6) Oppure: Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. (Ef 5, 2)
—(oppure)— Amerai il Signore tuo Dio * con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima * e con tutta la tua mente. (Mt 22, 37)
Dopo la Comunione
Si compia in noi, o Signore, + la realtà significata dai tuoi sacramenti, * perché otteniamo in pienezza ciò che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.