Commento: Un "avvento" che potrebbe coglierci distratti.
"Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo". Gli eventi della nostra storia sin dal principio sono contrassegnati da alternanze di fatti intrisi di male e di peccato e da interventi salvifici di Dio. Egli, prima ancora che inviasse il suo Figlio tra noi, è da sempre l'eterno redentore del mondo. Le sue venute hanno sempre significato salvezza e redenzione per l'umanità. Mai però il buon Dio ha fatto violenza alla libertà umana, la sua è sempre una proposta motivata dall'amore gratuito. Proprio per questo però è accaduto e accade ancora che alla sua venuta possiamo trovarci impreparati e distratti dalle solite cose vane e fùtili della vita di ogni giorno. Può ancora accadere che venga un Natale e non ci si accorga del significato e dei coinvolgimenti che quella venuta dovrebbe comportare per ognuno di noi. È in quelle tristi circostanze, a causa di quelle colpevoli distrazioni che la gratuità dell'amore diventa inevitabilmente motivo di giudizio e di condanna. L'invito a vigilare nell'attesa è quindi più che mai urgente. Troppe amare sorprese ci hanno già ripetutamente sconvolti; riusciamo a far finta di niente anche quando il male e la violenza diventa orribile tragedia e dilagano in modo quasi inarrestabile. Come è consolante invece sapere alla luce della fede e della storia sacra che Dio e il suo Figlio Gesù Cristo sono ancora una volta pronti ad intervenire per sanare la storia e redimerci dai nostri mali! È prossimo il suo Natale, è prossimo l'evento della pace!
Prima domenica di Avvento
Antifona d'Ingresso
A te, Signore, innalzo l'anima mia, * mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! * Non trionfino su di me i miei nemici! * Chiunque in te spera non resti deluso. (Sal 24, 1-3)
Colletta
—(antica)— O Dio, nostro Padre, + suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, * perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria * a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che per radunare tutti i popoli nel tuo regno hai mandato il tuo Figlio nella nostra carne, donaci uno spirito vigilante, perché, camminando sulle tue vie di pace, possiamo andare incontro al Signore quando verrà nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 2, 1-5
Dal libro del profeta Isaìa. Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s'innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno:"Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione, non impareranno più l'arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal. 121
RIT: Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero: "Andremo alla casa del Signore!". Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme!
È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d'Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: "Su di te sia pace!". Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene.
Seconda Lettura
Rm 13, 11-14
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani. Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Alleluia.
VANGELO
Mt 24, 37-44 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Nell'attesa del Redentore, rivolgiamo le nostre suppliche al Padre che è nei cieli, perché venga incontro alle nostre necessità e a quelle di tutti gli uomini.
Visita il tuo popolo, Signore.
Per la Chiesa pellegrina nel mondo, perché faccia parte a tutti gli uomini della speranza che illumina il suo cammino e risvegli in loro l'attesa della salvezza, preghiamo. R.
Per coloro nei quali la durezza della vita ha spento ogni speranza, perché la nostra preghiera e la nostra fraternità facciano rifiorire la fiducia e la volontà di impegnarsi per un domani migliore, preghiamo. R.
Per le nostre comunità cristiane, perché la vicinanza del Signore ci stimoli a vincere l'egoismo e la menzogna per vivere nella verità e nell'amore, preghiamo. R.
Per le giovani generazioni, perché vedano nel Cristo il modello dell'umanità nuova, a cui devono ispirarsi per le grandi scelte della vita, preghiamo. R.
Per tutti noi, perché nella realtà quotidiana ci incontriamo con il Signore che un giorno verrà come giudice della storia, preghiamo. R.
Tu ci riveli, o Padre, che quanto più grande è la nostra attesa, tanto più ricco sarà il tuo dono; accogli queste nostre suppliche e accresci in noi con la venuta del tuo Figlio il bene inestimabile della speranza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, il pane e il vino, + dono della tua benevolenza, * e concedi che il nostro sacrificio spirituale + compiuto nel tempo * sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Il Signore donerà il suo bene * e la nostra terra darà il suo frutto. (Sal 84, 13)
—(oppure)— Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore verrà. (Mt 24, 42)
Dopo la Comunione
La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
La liturgia di oggi ci propone due prime letture dal profeta Isaia. Nell'anno A, perché la prima già letta ieri, è preferibile la seconda. Siamo in cammino verso il Natale e in questo viaggio ci accompagna una dichiarazione solenne da parte del Signore: egli viene, viene tra noi ed ha un programma di salvezza per tutti i popoli, per ciascuno di noi. Egli sa di trovare ancora un'umanità malata e sofferente. Abbiamo urgente bisogno che qualcuno venga a curare i nostri mali. Siamo capaci di procurarceli da soli, ma non siamo capaci di liberarcene. Ci occorre Colui che può curare e sanare in profondità, estirpando il male alle sue radici. È significativo che sia un centurione romano ad invocare l'intervento di Cristo per un suo servo. Egli si fa portavoce del mondo pagano, da cui proveniamo anche noi. Egli prega anche per noi. È l'avverarsi dell'annuncio profetico di Isaia: "Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Il centurione non si ritiene degno di vedere Gesù percorrere la sua stessa strada, nella sua fede genuina ritiene che basti una sua parola perché il servo paralizzato guarisca. Quel "non sono degno che tu entri sotto il mio tetto" vuole dire la fede nella potenza del Figlio di Dio, ma anche lo stupore e la meraviglia che Egli si trovi a percorrere le nostre strade con la stessa nostra umanità inferma. Egli però non solo è entrato sotto il nostro tetto, ma ha voluto fondersi con la nostra umile carnalità, ha preso le nostre stesse sembianze.
Antifona d'Ingresso
Ascoltate, genti, la parola del Signore, * annunciatela alle isole più lontane: * Coraggio, non temete! * Ecco, giunge il vostro Dio. (Cf. Ger 31, 10; Is 35, 4)
Atto Penitenziale
Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.
C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi. A: Signore pietà. C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Il tuo aiuto, o Padre, ci renda perseveranti nel bene in attesa di Cristo tuo Figlio; quando egli verrà e busserà alla porta, ci trovi vigilanti nella preghiera, operosi nella carità fraterna ed esultanti nella lode. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 2, 1-5 (B-C)
Dal libro del profeta Isaìa Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s'innalzerà sopra i colli e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: "Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione, non impareranno più l'arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio.
oppure, se questa lettura è già stata proclamata nella I domenica di Avvento (Anno A), può essere sostituita dalla seguente:
Is 4,2-6 Dal libro del Profeta Isaìa In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d'Israele. Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme. Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del Signore sarà sopra ogni cosa come protezione, come una tenda sarà ombra contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro la bufera e contro la pioggia.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
IN ALTERNATIVA:
Is 4,2-6 (anno A)
Dal libro del Profeta Isaìa In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d'Israele. Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme. Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del Signore sarà sopra ogni cosa come protezione, come una tenda sarà ombra contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro la bufera e contro la pioggia.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.121
RIT: Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero: "Andremo alla casa del Signore!". Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore.
Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: "Su di te sia pace!". Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Signore, nostro Dio, vieni a liberarci: fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Alleluia.
VANGELO
Mt 8, 5-11 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: "Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente". Gli disse: "Verrò e lo guarirò". Ma il centurione rispose: "Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa". Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: "In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore conosce il cuore di ogni uomo ed opera per la salvezza di tutti. Certi della sua misericordia e del suo amore, gli diciamo con fede:
Veglia sui nostri passi, Signore.
Illumina, sostieni e accompagna la tua Chiesa, o Signore, perché possa guidare i passi dei tuoi fedeli per i sentieri che conducono a te. Preghiamo:
Illumina, o Signore, i governanti del mondo, perché abbandonino la corsa alle armi ed usino delle risorse naturali per il progresso civile e morale dei popoli. Preghiamo:
Illumina, o Signore, gli ammalati di questa comunità ed aumenta la fede nei loro cuori, perché non restino delusi quanti t'invocano con fiducia. Preghiamo:
Illumina, o Signore, la mente dei tuoi fedeli, perché accogliendo i germi di bontà e di fede presenti in ogni popolo, ne facciano motivo di gratitudine e di arricchimento personale. Preghiamo:
Illumina, o Signore, le famiglie cristiane, perché vivano il loro mistero di grazia e siano testimoni del tuo amore per ogni creatura. Preghiamo:
Per quanti sono impegnati nelle forze dell'ordine. Per quanti vivono l'obiezione di coscienza.
O Padre, accogli benigno le suppliche che ti presentiamo. La prossima venuta del tuo Figlio ci trovi vigilanti e pronti, rinnovati giorno dopo giorno dalla speranza di sedere con te alla mensa del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, o Signore, il sacrificio del tuo popolo, perché i doni che offriamo alla tua gloria siano per noi sorgente di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Molti verranno dall'oriente e dall'occidente * e siederanno a mensa * con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli. (Mt 8, 11)
—(oppure)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa * con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli. (Mt 8, 11)
Dopo la Comunione
—(antica)— La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, ci renda vigilanti e alimenti le lampade della nostra fede, perché possiamo attendere la venuta del tuo Figlio ed essere introdotti al banchetto delle nozze eterne. Per Cristo nostro Signore.
Capita di frequente e a molti di ritenere che la scienza e la sapienza di questo mondo ci possano spalancare tutte le porte del sapere, anche quelle del cielo. Non accade però mai così, anzi il Signore smentisce categoricamente questa umana presunzione e, esultando nello Spirito Santo, afferma: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto». Essere "piccoli" agli occhi di Dio significa adornarsi di quella interiore semplicità, che rende disponibili all'ascolto e docili e pronti ad eseguire la volontà di Dio. I piccoli vivono in purezza e semplicità di cuore, si nutrono di fede, accettano i doni di Dio e a questi conformano la propria vita. Così viene loro rivelata l'essenza stessa di Dio, il suo infinito amore di Padre, manifestato in Cristo. Vivono nello splendore di Dio e conseguono la santità. Sono invece frequenti le presunzioni umane, quelle che ci inducono a voler guardare Dio e le cose di Dio, solo con la ragione umana; così ci si autocondanna ad un inevitabile naufragio della fede, che sconfina spesso nel naufragio della vita. La vera dottrina, la vera sapienza, quella che viene dallo Spirito Santo, ci consente di varcare i confini del mondo e ci proietta verso le verità ultime, oggetto della nostra fede e della nostra speranza, della nostra attesa.
Antifona d'Ingresso
Ti loderò, Signore, tra le genti, e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17, 50; 21, 23)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C: Signore, che sei la pienezza di verità e di grazia, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, che ti sei fatto povero per arricchirci, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che sei venuto a fare di noi il tuo popolo santo, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli con la predicazione di san Francesco Saverio, concedi che il cuore dei tuoi fedeli arda dello stesso fervore missionario e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 11, 1-10
Dal libro del profeta Isaia. In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d'intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.71
RIT: Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande, illuminerà gli occhi dei suoi servi.
Alleluia.
VANGELO
Lc 10, 21-24 Dal Vangelo secondo Luca
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: "Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo". E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono".
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio si rivela ai semplici e ai piccoli. Desiderosi di accogliere e comprendere il suo mistero, lo preghiamo dicendo:
Signore, donaci occhi che vedono.
Signore, tu sei la nostra pace: concedi alla tua Chiesa di essere comunità convertita e riconciliata. Preghiamo:
Signore, tu hai un disegno d'amore per ogni uomo: concedici di scoprire in esso la nostra dignità e la fonte della nostra fratellanza. Preghiamo:
Signore, i lupi continuano a divorare gli agnelli: blocca la mano al prepotente e sostieni chi patisce ingiustizia. Preghiamo:
Signore, hai ridato vigore al tronco di Jesse: fa' nascere dalla nostra epoca, intaccata da virus di morte, nuovi germogli di speranza e di vita. Preghiamo:
Signore, hai fatto dei piccoli gli interlocutori prediletti del tuo regno: fa' che tutti i bambini trovino amore, accoglienza, protezione e rispetto. Preghiamo:
Per quanti hanno il compito di amministrare la giustizia. Per quanti sono in ricerca di capire e di vedere.
Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai ricolmato dei doni dello Spirito, rendici tuoi veri discepoli per annunciare ai poveri la salvezza, la libertà ai prigionieri e al mondo intero la pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo nella memoria di san Francesco Saverio, che raggiunse terre lontane sospinto dallo zelo per la salvezza degli uomini, e concedi anche a noi di essere efficaci testimoni del Vangelo, per venire incontro a te con molti fratelli. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ascolta con bontà, o Signore, le nostre preghiere, e rendici liberi da ogni colpa, perché dai misteri che celebriamo, per l'azione purificatrice della tua grazia, otteniamo la pienezza del perdono. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce, * quello che ascoltate all'orecchio, annunciatelo dalle terrazze. (Mt 10, 27)
—(oppure)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: Ti rendo lode, o Padre, * perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti * e le hai rivelate ai piccoli. (Lc 10, 21)
Dopo la Comunione
—(antica)— I tuoi santi misteri, o Dio, accendano in noi l'ardore di carità che infiammò il cuore di san Francesco Saverio per la salvezza delle anime, perché, camminando più fedelmente nella nostra vocazione, conseguiamo insieme a lui il premio promesso ai buoni operai del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Nutriti dell'unico pane, ti supplichiamo, o Signore, di confermarci sempre nel tuo amore, perché possiamo camminare in novità di vita. Per Cristo nostro Signore.
Commento: Li deposero ai suoi piedi ed egli li guarì.
La scena che oggi ci presenta il vangelo è fonte di grande speranza per noi credenti in Cristo, ma anche per tutta l'umanità: molta gente, una grande folla, si raduna intorno a Gesù "recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì". Il redentore, che si era autodefinito "medico", adempie così la sua missione: guarisce i corpi malati e suscita la fede negli astanti, ridona la vista ai ciechi. Quest'opera divina non è mai cessata: è ancora Lui che sana corpi e anime, è ancora lui a sentire compassione di tutte le nostre miserie e di tutte le nostre infermità. Ha compassione anche della nostra fame e, come allora, è ancora lui che è miracolosamente provvido per soccorrere tutte le nostre necessità fisiche e spirituali. Dinanzi alla folla di allora, dinanzi agli affamati di oggi, egli ripete ancora: «Sento compassione di questa folla... perché non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada». Se però molti svengono e muoiono lungo le strade del mondo, ciò è dovuto ai nostri egoismi, alla mancanza di amore a Dio e al nostro prossimo. Troppo spesso e per troppo tempo lasciamo gemere nell'attesa i poveri del mondo. Dobbiamo ancora accrescere e dilatare la catena della solidarietà e godere nel costatare come anche oggi i miracoli della carità cristiana, diventino motivo di fede nell'unico vero Dio. Gesù così ha pregato per noi: "risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli".
Antifona d'Ingresso
Il Signore viene, non tarderà: * metterà in luce i segreti delle tenebre * e si rivelerà a tutte le genti.
Atto Penitenziale
Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.
C: Signore, che sei venuto a cercare che era perduto, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, che sei venuto per dare la tua vita in riscatto per tutti, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che raccogli nell'unità i tuoi figli dispersi, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Signore Dio nostro, con la tua divina potenza prepara i nostri cuori, perché, alla venuta di Cristo tuo Figlio, siamo trovati degni del banchetto della vita eterna e, da lui serviti, possiamo gustare il pane del cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 25, 6-10
Dal libro del profeta Isaia. In quel giorno, preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l'ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.22
RIT: Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l'anima mia.
Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all'incontro.
Alleluia.
VANGELO
Mt 15, 29-37 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d'Israele. Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Dio si rivela ai semplici e ai piccoli. Desiderosi di accogliere e comprendere il suo mistero, lo preghiamo dicendo:
Signore, donaci occhi che vedono.
Signore, tu sei la nostra pace: concedi alla tua Chiesa di essere comunità convertita e riconciliata. Preghiamo:
Signore, tu hai un disegno d'amore per ogni uomo: concedici di scoprire in esso la nostra dignità e la fonte della nostra fratellanza. Preghiamo:
Signore, i lupi continuano a divorare gli agnelli: blocca la mano al prepotente e sostieni chi patisce ingiustizia. Preghiamo:
Signore, hai ridato vigore al tronco di Jesse: fa' nascere dalla nostra epoca, intaccata da virus di morte, nuovi germogli di speranza e di vita. Preghiamo:
Signore, hai fatto dei piccoli gli interlocutori prediletti del tuo regno: fa' che tutti i bambini trovino amore, accoglienza, protezione e rispetto. Preghiamo:
Per quanti hanno il compito di amministrare la giustizia. Per quanti sono in ricerca di capire e di vedere.
Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai ricolmato dei doni dello Spirito, rendici tuoi veri discepoli per annunciare ai poveri la salvezza, la libertà ai prigionieri e al mondo intero la pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Guarda con bontà, o Signore, l'offerta che presentiamo al tuo altare, perché a noi ottenga il perdono e al tuo nome renda gloria. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5) Oppure: Sento compassione per la folla: * non voglio rimandarli digiuni, * perché non vengano meno lungo il cammino.
—(oppure)— Ecco, il Signore nostro viene con potenza, perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5) Oppure: Sento compassione per la folla: * non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino. (Mt 15, 32)
Dopo la Comunione
—(antica)— Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore. (Mt 15, 32)
—(oppure)— Custodisci in noi il tuo dono, o Signore, e il sacramento che abbiamo ricevuto dalla tua bontà diventi per noi sorgente di salvezza e di pace. Per Cristo nostro Signore.
Ritenere di poter entrare nel regno di Dio soltanto perché protagonisti di gesti superficiali e formali di religione o di preghiere dette solo con le labbra, è una autentica illusione. Gesù proclama ai suoi discepoli e oggi a noi: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli". Vuole dirci Gesù che se la nostra religiosità non ci orienta concretamente a compiere in noi la volontà di Dio, essa è sterile e vana. Di questi falsi religiosi il Signore ha detto: "Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me". Dinanzi al giudizio insindacabile di Dio potremmo sentirci dire: "Non vi conosco". Ascoltare e mettere in pratica è il nostro compito di credenti e fedeli a Cristo, se vogliamo che il nostro edificio spirituale sia come la casa costruita sulla roccia, in grado di resistere a tutte le intemperie e a tutte le tentazioni della vita. È la vera saggezza che fa poggiare su Cristo la nostra esistenza: è lui la roccia che rende solida e inattaccabile la vita. Fa sempre molta tristezza invece vedere case in rovina e vite franate perché costruite sulla sabbia. Non smettiamo mai di ammirare la solidità delle vite vissute eroicamente dai santi, loro sì, ci affàscinano e ci incoraggiano, loro hanno costruito sulla roccia, non si sono limitati a dire "Signore, Signore", ma hanno ascoltato e messo in pratica anche quando la fatica si faceva dura.
Antifona d'Ingresso
Tu sei vicino, o Signore, e tutte le tue vie sono verità; * fin dal principio, dalle tue testimonianze ho conosciuto che in eterno tu sei. (Cf. Sal 118, 151-152)
Atto Penitenziale
All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.
C: Signore, che sei venuto nel mondo per salvarci, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, che continui a visitarci con la grazia del tuo Spirito, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che verrai un giorno a giudicare le nostre opere, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Risveglia la tua potenza, o Signore, e con grande forza vieni in nostro soccorso, perché la tua grazia vinca le resistenze dei nostri peccati e affretti il momento della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 26, 1-6
Dal libro del profeta Isaia. In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda: «Abbiamo una città forte; mura e bastioni egli ha posto a salvezza. Aprite le porte: entri una nazione giusta, che si mantiene fedele. La sua volontà è salda; tu le assicurerai la pace, pace perché in te confida. Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna, perché egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto, ha rovesciato la città eccelsa, l'ha rovesciata fino a terra, l'ha rasa al suolo. I piedi la calpestano: sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.117
RIT: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell'uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.
Apritemi le porte della giustizia: vi entrerò per ringraziare il Signore. È questa la porta del Signore: per essa entrano i giusti. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza.
Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino.
Alleluia.
VANGELO
Mt 7, 21.24-27 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Padre ha reso Cristo pietra angolare, roccia eterna, sostegno della vita di ogni uomo. Aggrappati alla sua forza, umilmente lo preghiamo dicendo:
Noi confidiamo in te, Signore.
Fa' che la tua Chiesa, Signore, radicata profondamente in Cristo, attinga da lui gli insegnamenti per la sua missione nel mondo. Preghiamo:
Illumina, o Signore, i capi dei popoli, perché con saggezza sappiano costruire l'avvenire del mondo sui valori duraturi della pace e della fratellanza. Preghiamo:
Concedi, o Signore, ai carcerati, ai drogati e a quanti hanno perso la fiducia negli uomini, il coraggio e la fede di ricostruire la loro vita in Cristo, rinnovatore di ogni cosa. Preghiamo:
Dona, o Signore, alla nostra comunità parrocchiale la forza di ricercare la tua volontà anche nelle scelte ordinarie della vita pastorale. Preghiamo:
Fà crollare, o Signore, le illusioni di quanti impostano la loro esistenza sulla vacuità, e dona loro sete e fame dei veri valori. Preghiamo:
Per le vocazioni della nostra diocesi. Per l'impegno parrocchiale nella catechesi degli adulti.
Ti chiediamo, o Padre, di rafforzare in questo tempo di avvento la nostra fede, perché essa non vacilli nella prova e nella tentazione, ma diventi più salda e coerente. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Volgi il tuo sguardo su di noi, o Signore, perché l'offerta di questo sacrificio, che toglie i peccati del mondo, giovi alla salvezza del tuo popolo. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza * e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13) Oppure: Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», * entrerà nel regno dei cieli, * ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Mt 7, 21)
—(oppure)— Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13) Oppure: Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», entrerà nel regno dei cieli, * ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Mt 7, 21)
Dopo la Comunione
—(antica)— La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— O Padre, la forza del tuo Spirito, operante in questi santi misteri, sia per noi sostegno nella vita presente e pegno sicuro della felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.
Ci pènetrano nel profondo le urla dei due ciechi del vangelo: il buio degli occhi e, ancor più quello dell'anima, creano lo strazio interiore dell'anima, quello che induce appunto ad urlare, a chiedere pietà. Gesù aveva già dichiarato che lo scopo della sua venuta, come aveva profetato Isaia, è quello di ridare la vista ai ciechi. Egli stesso si proclamerà Luce: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Fa sì che i due si accostino a lui, è il primo passo da fare per riaprirsi alla luce, e cerca di far scaturire dal loro buio il chiarore della fede e li interroga: «Credete voi che io possa fare questo?» Il loro "sì" forte e fiducioso fa sgorgare dal Cristo il dono della vista e la pienezza della fede: "«Sia fatto a voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi". Coloro che sono gratuitamente beneficiati dal Cristo, coloro che hanno il dono della fede non possono e non debbono tacere. Così hanno fatto i due illuminati del vangelo, così affermavano i primi apostoli, così anche «noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Per chi crede è necessario, urgente rendere testimonianza di quanto ha ricevuto. La verità di sua natura tende ad espandersi, quella di Dio deve essere annunciata perché è un dono per tutti e un impegno di tutti.
Antifona d'Ingresso
Ecco, il Signore verrà con splendore * a visitare il suo popolo nella pace * per fargli dono della vita eterna.
Atto Penitenziale
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.
C: Signore, che vieni a visitare il tuo popolo nella pace, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, che vieni a salvare chi è perduto, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che vieni a creare un mondo nuovo, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Risveglia la tua potenza e vieni, Signore Gesù: dai pericoli che ci minacciano a causa dei nostri peccati la tua protezione ci liberi, il tuo soccorso ci salvi. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 29, 17-24
Dal libro del profeta Isaia. Così dice il Signore Dio: «Certo, ancora un po' e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d'Israele. Perché il tiranno non sarà più, sparirà l'arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità, quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla. Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore, che riscattò Abramo: "D'ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire, il suo viso non impallidirà più, poiché vedendo i suoi figli l'opera delle mie mani tra loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio d'Israele. Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza, quelli che mormorano impareranno la lezione"».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.26
RIT: Il Signore è la mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è la luce del mondo.
Alleluia.
VANGELO
Mt 9, 27-31 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Per mezzo del suo Figlio, Dio ridona la vista ai ciechi, l'udito ai sordi e la gioia agli afflitti. Con il desiderio di essere noi pure guariti dal male e trasformati in uomini nuovi, lo preghiamo dicendo:
Signore, liberaci dal male.
Perché la Chiesa, luce delle genti, testimoni che in Cristo ogni tenebra è vinta, ogni colpa perdonata, ogni morte redenta. Preghiamo:
Perché tutti i cristiani avvertano come compito specifico l'impegno per il superamento di ogni ingiustizia. Preghiamo:
Perché nel mondo crollino le dittature e ogni altra forma di governo che non rispettano la libertà e la dignità dell'uomo. Preghiamo:
Perché noi fedeli, che spesso crediamo di vedere, ricerchiamo umilmente e attentamente la verità, consapevoli di non possederla mai compiutamente. Preghiamo:
Perché la cecità fisica dei non vedenti, accettata e unita alla sofferenza di Cristo, diventi testimonianza di luce per i non credenti. Preghiamo:
Per quanti si occupano dei malati. Per quanti si preparano alla prima comunione e alla cresima.
O Padre, che hai pietà e misericordia di ogni uomo, ascolta le nostre suppliche e donaci di credere fermamente in te, che sempre ci illumini e ci salvi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, o Signore, il sacrificio di riconciliazione e di lode che offriamo alla tua maestà, perché ci ottenga il perdono dei peccati e trasformi la nostra vita in perenne rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Gesù toccò gli occhi ai ciechi e disse: * «Avvenga per voi secondo la vostra fede». * E si aprirono loro gli occhi. (Mt 9, 29-30)
—(oppure)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Gesù toccò gli occhi ai ciechi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». * E si aprirono loro gli occhi. (Mt 9, 29-30)
Dopo la Comunione
—(antica)— Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Signore, che ci hai colmato con i tuoi doni, fa' che la loro grazia ci guarisca e il loro aiuto ci protegga. Per Cristo nostro Signore.
LETTURE: Is 30, 19-21.23-26; Sal.146; Mt 9, 35-10,1.6-8.
Commento: La messe e gli operai.
È commovente questo sguardo di Gesù sulle folle. Egli sente compassione di noi, condivide il nostro travaglio, le nostre pene, ci vede stanchi e sfiniti. Mancano i pastori e il gregge è disperso, vaga senza mèta, senza trovare pascolo. "La messe è molta, ma gli operai sono pochi" eppure molti se ne stanno oziosi sulla piazza, ancora non hanno sentito il richiamo di andare a lavorare nella vigna del Signore. O forse sono come gli invitati alle nozze che accampano scuse di ogni genere per dissertare l'invito. Gesù così ci sollecita: "Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!". È il Signore che chiama, solo la sua voce divina può convincere i convocati a lasciare tutto per seguirlo. Gesù chiama ancora a sé i pochi che hanno risposto generosamente al suo invito per affidare loro il suo mandato e inviarli nelle strade del mondo, come pastori delle pecore disperse. "Strada facendo" debbono dare a tutti una buona e grande notizia: "Predicate che il regno dei cieli è vicino". L'annuncio deve essere confermato con segni e prodigi, gli stessi che Gesù va operando per i villaggi e le città della Palestina: "Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni". L'annuncio e l'avvento del regno si manifestano con una novità di vita, come guarigione dai mali dell'anima e del corpo e come una risurrezione. I doni di Dio non hanno prezzo, non possono e non debbono essere mercanteggiati, perciò Gesù avverte i suoi: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date". Anche la gratuità fa parte dei segni che devono accompagnare l'avvento del Regno, è una dimostrazione visibile della magnanimità di Dio e dell'autenticità dell'annuncio.
Antifona d'Ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15, 5)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C: Signore, che sei il difensore dei poveri, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, che sei il rifugio dei deboli, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, che sei la speranza dei peccatori, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio ci hai dato un maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella tua Chiesa uomini secondo il tuo cuore che la governino con coraggio e sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 30, 19-21.23-26
Dal libro del profeta Isaia. Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme, tu non dovrai più piangere. A un tuo grido di supplica [il Signore] ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta. Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione, non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: «Questa è la strada, percorretela», caso mai andiate a destra o a sinistra. Allora egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno, e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato. I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio. Su ogni monte e su ogni colle elevato scorreranno canali e torrenti d'acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri. La luce della luna sarà come la luce del sole e la luce del sole sarà sette volte di più, come la luce di sette giorni, quando il Signore curerà la piaga del suo popolo e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.146
RIT: Beati coloro che aspettano il Signore.
È bello cantare inni al nostro Dio, è dolce innalzare la lode. Il Signore ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi d'Israele.
Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore nostro, grande nella sua potenza; la sua sapienza non si può calcolare. Il Signore sostiene i poveri, ma abbassa fino a terra i malvagi.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il Signore è nostro giudice, nostro legislatore, nostro re: egli ci salverà.
Alleluia.
VANGELO
Mt 9, 35-10,1.6-8 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore viene per mantenere le sue promesse: egli porta consolazione e pace a chi lo accoglie con fede. Per questo diciamo insieme:
Consola il tuo popolo, Signore.
Signore, la tua Chiesa gusta ogni giorno il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione: donale forza, perché ti sia fedele nel cammino della passione. Preghiamo:
Signore, il tuo popolo ha fame della Parola che salva: non fargli mancare maestri e testimoni del tuo vangelo. Preghiamo:
Signore, il male dilaga nel mondo e i piccoli e i poveri ne sono le prime vittime: scuoti le nostre coscienze, perché ci impegniamo in prima persona. Preghiamo:
Signore, di fronte alle disgrazie e alle prove della vita spesso restiamo smarriti e sconvolti: donaci di credere che, per la tua grazia, niente è perduto nella vita dell'uomo. Preghiamo:
Signore, nel nostro mondo nessuno fa nulla per nulla: aiuta la nostra comunità parrocchiale a dar prova di gratuità e di vero amore. Preghiamo:
Per i malati incurabili. Per gli animatori della pastorale parrocchiale.
Accogli, o Padre, la nostra preghiera e fa' che sappiamo impegnarci lealmente ogni giorno nell'annuncio del vangelo, perché sia sperimentata attorno a noi la presenza del Signore che salva. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Signore, lo Spirito Santo infonda in noi, che celebriamo i divini misteri, la stessa luce di fede che illuminò sempre sant'Ambrogio per la diffusione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— L'offerta di questo sacrificio, o Signore, ci liberi dall'antica schiavitù del peccato, perché possiamo camminare in novità di vita. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Chi medita la legge del Signore giorno e notte, darà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1, 2.3)
—(oppure)— «Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», * dice il Signore, «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12) Oppure: Il regno dei cieli è vicino. * Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (Mt 10, 7.8)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Dio, che ci hai fortificati con la potenza di questo sacramento, fa' che progrediamo sull'esempio di sant'Ambrogio, per camminare forti nelle tue vie e prepararci a gustare la dolcezza del banchetto eterno. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ci hai nutriti, Dio onnipotente, al tuo santo convito; fa' che ti onoriamo con fedele servizio e ci prodighiamo verso tutti con carità instancabile. Per Cristo nostro Signore.
Prima che la Chiesa dichiarasse dogma di fede dell'Immacolata concezione della Vergine, è la stessa Maria a indurci a pensarlo e a crederlo: alle parole e all'annuncio dell'Angelo, che la definiscono "Piena di grazia", lei non si esalta, ma ritiene addirittura che sia impossibile che quanto le viene detto possa avverarsi in lei: "Come è possibile?"; quando poi il messo divino la rassicura sul modo con cui la sua maternità verrà a compiersi, lei, "l'umile ancella del Signore", dichiara la sua completa disponibilità: "Si compia in me secondo la tua parola". Quella docilità, quella umiltà e quella disponibilità piena e incondizionata l'accompagnerà per tutta la sua esistenza, fino al suo glorioso transito. Nulla, assolutamente nulla, nella vita di Maria fa trapelare anche la più benché minima traccia di quelle così evidenti debolezze, derivanti dal peccato originale, che inquinano invece frequentemente la nostra vita. Ci convince ancora che la nostra Madre celeste sia stata concepita senza peccato, il fatto che lei dovrà accogliere nel suo seno verginale il Figlio di Dio, il quale, prende sì, la nostra natura umana, ma non può essere minimamente inquinato da traccia alcuna di peccato; la persona di Maria dovrà quindi essere il tabernacolo purissimo che accoglie il Verbo incarnato. E ancora è lo stesso Gesù morente sulla croce a dichiarare l'universale maternità di Maria, quando rivolgendosi all'Apostolo Giovanni, dice: "Figlio, ecco tua Madre". È evidente e logico il nesso: la Madre senza peccato, solo lei, l'Immacolata, diventa la Madre di tutti i redenti. È lei quindi la nuova Eva, su di Lei il Signore Dio posa le sue compiacenze, per mezzo di lei può far sentire ancora a tutta l'umanità l'immensità del suo amore misericordioso. Lei infine è la pre-redenta, che ci addìta la meta e ci rigènera come figli nella primitiva purezza. In questo nostro mondo, pervaso da inquinamenti di ogni genere, l'Immacolata ci richiama alla purezza del cuore, ai valori limpidi dello spirito, all'onestà dei nostri sentimenti e delle nostre azioni. Lei ci parla dell'ecologia dell'anima, di cui troppo poco ci occupiamo.
IN ITALIA: Immacolata Concez. della BV Maria, soll.
Antifona d'Ingresso
Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti, * e farà udire la sua voce maestosa * nella letizia del vostro cuore. (Cf. Is 30, 19.30)
Colletta
—(antica)— Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Padre, che hai fatto germogliare sulla terra il Salvatore e su di lui hai posto il tuo Spirito, suscita in noi gli stessi sentimenti di Cristo, perché portiamo frutti di giustizia e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 11, 1-10
Dal libro del profeta Isaìa In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d'intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.71
RIT: Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato.
Seconda Lettura
Rm 15, 4-9
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: «Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.
VANGELO
Mt 3, 1-12 Dal Vangelo secondo Matteo
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale Dio ci offre l'immagine dell'umanità nuova, che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo. Per intercessione di Maria immacolata, innalziamo al Padre la nostra preghiera.
R. Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.
Perché la Chiesa di Cristo, a imitazione di Maria vergine e madre, come sposa santa e immacolata, vada incontro al Signore che viene, preghiamo. R.
Perché la potenza del Signore tolga dalla nostra vita il peso e la tristezza del peccato e ci faccia gustare la vera libertà dei figli, preghiamo. R.
Perché il popolo cristiano riconosca in Maria immacolata un segno di consolazione e di speranza in mezzo alle prove della vita, preghiamo. R.
Perché ogni vita nuova concepita nel grembo materno sia accolta e custodita come un valore intangibile e una benedizione di Dio, preghiamo. R.
Perché l'Eucaristia che celebriamo sia per tutti noi lievito di purezza e di santità, che ci rinnovi nel corpo e nello spirito, preghiamo. R.
Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio...
Sulle Offerte
Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura, * osserva la gioia che ti viene da Dio. (Bar 5, 5; 4, 36)
—(oppure)— Voce di uno che grida nel deserto: * Preparate la via del Signore, * raddrizzate i suoi sentieri! (Mt 3, 3; Mc 1, 3; Lc 3, 4)
Dopo la Comunione
Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.