Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
10 - 16 Giugno 2012
Tempo Ordinario X, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno II, Salterio: sett. 2

Domenica 10 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-10.html

Domenica del Corpus Domini - Colore: bianco - SOLENNITA': Corpus Domini

LETTURE: Es 24, 3-8; Sal.115; Eb 9, 11-15; Mc 14, 12-16. 22-26.

Commento: "Questo è il mio corpo, dato per voi".

 Oggi ci viene ricordato che la suprema manifestazione del 'sacro' avviene attraverso segni umili e semplici, il pane e il vino, frutto della terra e del lavoro dell'uomo. Così l'Eucaristia stimola anche noi ad assumere la logica di Dio, quella di trasformare le nostre piccole cose in 'sacri segni'. Nell'ispirazione dell'evangelista Marco la celebrazione dell'ultima cena di Gesù specificatamente entra nella grande festa della Pasqua. "Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua", i discepoli chiedono al Maestro dove dovevano prepararla. Nella descrizione poi della cena, l'evangelista nota solo i gesti e le parole di Gesù, che sono basilari del nuovo memoriale, che sarà celebrato in sua memoria. Gesù, nell'intimità del cenacolo in mezzo ai suoi, e prima della sua passione, attua quello che annuncia: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti". Nella ritualità di questa particolare cena, la gioia, che di solito seguiva al patto stipulato, al momento viene procrastinata, perché Gesù, entrando nella sua funzione di vittima e di sacerdote, descrive e interpreta tutto la sua passione e la sua morte in croce. Sicuramente saranno state parole sconcertanti, che devono aver sorpreso gli apostoli. Naturalmente erano parole profetiche, che offrivano il significato di ciò che stava per compiersi. Quel vino sarà veramente il suo sangue della nuova ed eterna Alleanza, sangue versato dalla croce per ogni uomo. Dentro il dramma della passione e della morte, infatti c'è un mistero di amore, che Dio, attraverso la contemplazione della croce, pone allo sguardo dell'umanità. La celebrazione del "Corpus Domini" è proprio questo: il dono di sé, che Gesù fa ai suoi discepoli di ieri, di oggi e di sempre. Ci garantisce, nel pane e nel vino consacrati, la sua presenza sacramentale. Senza questo punto di appoggio, tutto diventa prima o poi un non senso. Aver fede nell'Eucaristia significa credere in Dio, che ha stretto un patto con ogni uomo in cammino nel deserto della vita.

Solennità del Corpo e del Sangue del Signore.

Antifona d'Ingresso

Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento * e lo ha saziato con miele dalla roccia. (Cf. Sal 80, 17)

Atto Penitenziale

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa' che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Signore, che ci hai radunati intorno al tuo altare per offrirti il sacrificio della nuova alleanza, purifica i nostri cuori, perché alla cena dell'Agnello possiamo pregustare la Pasqua eterna della Gerusalemme del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Es 24, 3-8

Dal libro dell'Èsodo
In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare. Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.115

RIT: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

Seconda Lettura

Eb 9, 11-15

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo - quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio - purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa.

SEQUENZA
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev'essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.

Alleluia.

VANGELO

Mc 14, 12-16. 22-26
Dal Vangelo secondo  Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Il sacramento del Corpo e del Sangue del Signore
è culmine e fonte di tutta la vita della Chiesa,
pegno di benedizione e di salvezza per il mondo intero.
Innalziamo la nostra preghiera unanime,
perché da questo grande mistero
scaturisca il dono della nostra unità e della pace.

R. Per il mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, salvaci, Signore.

Per la santa Chiesa,
perché fortificata dal pane della vita,
cammini nelle strade del mondo
annunziando con le parole e con le opere il Vangelo di salvezza, preghiamo. R.

Per i sacerdoti, ministri dell'altare,
perché si conformino sempre più al mistero che celebrano
per la lode di Dio e per l'edificazione del suo popolo, preghiamo. R.

Per i fanciulli, che partecipano la prima volta al banchetto eucaristico,
perché crescano in sapienza e grazia,
portando nella famiglia e nella Chiesa l'annuncio della gioia pasquale, preghiamo. R.

Per quanti si gloriano del nome cristiano,
perché nell'Eucaristia, segno e vincolo di unità,
ricompongano la piena comunione di fede e di amore, preghiamo. R.

Per noi qui presenti,
perché spezzando il pane di vita eterna
impariamo a condividere anche il pane terreno
e a soccorrere i fratelli che sono nell'indigenza e nel dolore, preghiamo. R.

Signore Gesù,
che nel sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue
hai posto la sorgente dello Spirito che dà la vita,
fa' che la tua Chiesa,
spezzando il pane in tua memoria,
diventi il germe dell'umanità rinnovata,
a lode di Dio Padre.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

Concedi benigno alla tua Chiesa, o Signore, i doni dell'unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, per Cristo nostro Signore.
Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero del tuo amore, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l'inno della tua lode:

Antifona alla Comunione

—(antica)—
«Prendete, questo è il mio corpo. * Questo è il mio sangue dell'alleanza», * dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)

—(oppure)—
"Chi fa la volontà di Dio, * è per me fratello, sorella e madre", dice il Signore. (Mc 3, 35)

Dopo la Comunione

Donaci, o Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Orazione sul popolo

È opportuno che la solenne processione eucaristica si svolga dopo la Messa nella quale si consacra l'ostia che si porterà in processione. Tuttavia nulla impedisce che la processione abbia luogo dopo una pubblica e prolungata adorazione che segue la Messa. Se la processione si svolge dopo la Messa, terminata la comunione dei fedeli, si colloca sull'altare un ostensorio, nel quale viene posta l'ostia consacrata. Detta l'orazione dopo la comunione e omessi i riti di conclusione, si avvia la processione, alla fine della quale si dà la Benedizione eucaristica.

Lunedì 11 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-11.html

X Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: At 11,21-26; 13,1-3; Sal 97; Mt 10, 7-13.

Commento: Strada facendo...

«Predicate che il Regno di Dio è vicino»: gli Apostoli, e oggi è la volta di Barnaba, fedele collaboratore di Paolo, adempiono la loro missione, guidati e sorretti dalla Spirito Santo. Il loro compito è di dare al mondo un annuncio di salvezza, che hanno ricevuto a loro volta e che, se accolto, sortirà effetti prodigiosi nella vita degli uomini: gli infermi, i malati di lebbra sono guariti, i morti risuscitano, i demòni sono allontanati. Sono in sintesi enunciati gli effetti della grazia divina, che fa d'ogni uomo una creatura nuova. E' necessario che tale annuncio sia dato nell'assoluta gratuità, sia perché è dono di Dio e non degli uomini, sia perché rifulga, sgorga dall'amore e non può essere in nessun modo barattato con il denaro. L'operaio deve andare sgombro d'ogni umana sicurezza perché egli deve riporre la sua fiducia solo ed esclusivamente in Colui che lo ha inviato. Non può fare affidamento neanche sulla certezza che quanto egli predica sia effettivamente accolto. Anzi l'apostolo sa bene che andrà incontro all'odio e alle persecuzioni. La storia della Chiesa è ricca d'esempi di annunciatori eroici e di martiri, in una catena ininterrotta fino ai nostri giorni. Ogni cristiano, per vocazione, deve diventare un fedele testimone di Cristo e ciò anche quando il mondo ci ostacola e ci contraddice.

Antifona d'Ingresso

Beato questo santo, * uomo virtuoso, pieno di Spirito Santo e di fede: * meritò di essere annoverato tra gli apostoli (T.P. Alleluia). (Cf. At 11, 24)

Atto Penitenziale

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, che non sei venuto a condannare, ma a perdonare, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che fai festa per ogni peccatore pentito, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che perdoni molto a chi molto ama, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che hai voluto riservare san Barnaba, pieno di fede e di Spirito Santo, per la conversione dei popoli pagani, fa' che sia annunciato fedelmente con la parola e con le opere il Vangelo di Cristo che egli predicò con indomito coraggio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 11,21-26; 13,1-3

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, [in Antiòchia], un grande numero credette e si convertì al Signore. Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia.
Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.
Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 97

RIT: Annunzierò ai fratelli la salvezza del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 10, 7-13
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Coloro che, come l'apostolo Barnaba, spendono la vita in nome del vangelo, diffondendo gioia, pace e speranza, sono testimoni eloquenti della provvidenza divina. Liberiamo la voce dello Spirito, che è in noi, e diciamo:

Padre, venga il tuo regno.

Perché noi cristiani, irradiando la pace del vangelo e operando per il bene dell'uomo, siamo segno sensibile dei tempi nuovi inaugurati da Cristo. Preghiamo:

Perché i laici riscoprano la forza vivificante del loro battesimo e rinnovino nella Chiesa lo spirito missionario delle origini. Preghiamo:

Perché fra i popoli di varia cultura, nelle diverse Chiese, nelle città e nelle famiglie, sempre più numerosi sorgano mediatori di pace, che offrano la vita per la causa del bene comune. Preghiamo:

Perché la comunione al corpo di Cristo ci renda buoni uditori della parola e pellegrini del vangelo nei nostri ambienti di vita e di lavoro. Preghiamo:

Perché con saggezza e pazienza, nell'amore di Cristo, ci adoperiamo a guarire le ferite materiali e morali della famiglia umana. Preghiamo:

Per i sacerdoti e in particolare per i missionari.
Per chi dà gratuitamente e nel segreto.

Padre buono, le cose che non siamo riusciti a chiederti, tu le leggi nel nostro cuore, poiché ci scruti e ci conosci fino in fondo. Ti preghiamo di esaudirci a lode del tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Santifica con la tua benedizione, o Signore, i doni che ti presentiamo: questa offerta accenda in noi la stessa fiamma del tuo amore che mosse san Barnaba a portare alle genti la luce del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Non vi chiamo più servi, * perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; * ma vi ho chiamato amici, * perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio * l'ho fatto conoscere a voi (T.P. Alleluia). (Gv 15, 15)

—(oppure)—
Dio è amore; chi rimane nell'amore, * rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4, 16)

Dopo la Comunione

Ricevuto il pegno della vita eterna, ti preghiamo umilmente, o Signore: fa' che un giorno possiamo ottenere in pienezza ciò che, nella memoria del santo apostolo Barnaba, pregustiamo nei segni sacramentali. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 12 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-12.html

X Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: 1 Re 17, 7-16; Sal 4; Mt 5, 13-16.

Commento: "Voi siete la luce del mondo".

Altro Vangelo provocante, quello odierno, per il celebre paragone di Gesù che disse ai suoi discepoli: "Voi siete il sale della terra..., voi siete la luce del mondo". Si noti la dimensione universale, espressa in – la terra e il mondo –. Sono l'intera umanità. Grandissima missione, essere uomini e donne che danno sapore e senso alla vita, che danno luce e convinzioni agli altri. Con altrettanta evidenza tuttavia c'è il rischio di essere insipidi, di perdere quella novità a cui tutti dovrebbero poter guardare per imparare a sperare in Dio. Se i discepoli venissero meno al loro compito rispetto al mondo, non servirebbero più a nulla, anzi, rischiano di essere "gettati via e calpestati dagli uomini". "Voi siete", grande fiducia da parte del Signore per i suoi discepoli! Grande responsabilità per i discepoli nei confronti di coloro a cui sono mandati! "Voi siete", costituisce già un'entità, data certo come dono, in unione con Gesù, vera "luce degli uomini". La luce, che non può essere nascosta come una città elevata e che sarebbe assurdo metterla sotto il letto come la lucerna in casa, sono le "buone opere" dei discepoli. Si tratta di quelle opere che rendono visibili "la giustizia, la misericordia, la pace, l'impegno sociale" dei discepoli per mezzo delle quali si rivelano autentici figli di Dio. Infatti questo dovere, coerente e pratico dei discepoli è un irraggiamento di quella luce che deve condurre gli uomini a riconoscere la fonte luminosa e sapienziale: il Padre che è nei cieli.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? * Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? * Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26, 1-2)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, sorgente di ogni bene, + ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, * perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Re 17, 7-16

Dal primo libro dei Re.
In quei giorni, il torrente [nei cui pressi Elìa si era nascosto] si seccò, perché non era piovuto sulla terra. Fu rivolta a lui la parola del Signore: «Àlzati, va' a Sarèpta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti». Egli si alzò e andò a Sarèpta.
Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po' d'acqua in un vaso, perché io possa bere». Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». Elìa le disse: «Non temere; va' a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d'Israele: "La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra" ».
Quella andò e fece come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 4

RIT: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell'angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna?

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.

Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 13-16
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Al Dio della bontà rivolgiamo le nostre invocazioni, perché la nostra vita sia un canto di lode perenne alla sua bontà. Diciamo insieme:

Donaci la tua vita, Signore.

Per la Chiesa di Dio: la sua presenza nella storia sia manifestazione della bontà e dell'azione del Padre. Preghiamo:

Per i governanti: il loro impegno promuova condizioni di vita più umane e favorisca lo sviluppo della coscienza. Preghiamo:

Per coloro che vivono nella sofferenza: il loro dolore illumini e dia senso alla vita di molti. Preghiamo:

Per tutti gli uomini: di fronte alla responsabilità non si lascino prendere dall'indifferenza, ma vivano ogni impegno con serietà e dedizione. Preghiamo:

Per la nostra comunità: risvegli nel quartiere la luce della fede e il calore della carità. Preghiamo:

Per chi risponde con prontezza alla chiamata di Dio.
Per chi teme la provvidenza di Dio.

Padre, che ci hai chiamati alla fede perché fossimo sale della terra e luce del mondo, aiutaci a non tradire mai le attese del tuo Figlio Gesù, perché tutti gli uomini rendano gloria a te che sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Volgi il tuo sguardo, o Signore, al nostro servizio sacerdotale, + perché questa offerta ti sia gradita * e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Da te riceviamo esistenza, energia e vita: * ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi e un pegno della vita immortale, * poiché possediamo fin da ora le primizie dello Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti, * e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza + nella Pasqua eterna del tuo regno. ** Per questo mistero di salvezza, * con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te la nostra lode, + acclamando con festosa esultanza: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Signore, mia roccia, * mia fortezza, mio liberatore, * mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17, 3)

—(oppure)—
Dio è amore; chi rimane nell'amore, * rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4, 16)

Dopo la Comunione

O Signore, la tua forza risanatrice, + operante in questo sacramento, * ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 13 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-13.html

X Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 1 Re 18, 20-39; Sal 15; Mt 5, 17-19.

Commento: "Non sono venuto per abolire ma per dare compimento".

Il brano evangelico di quest'oggi è costituito da una serie di sentenze, intorno al valore e all'osservanza della legge. "Non pensate che io sia venuto ad abolire". Gesù, con tale annuncio, di stile profetico circa il valore permanente della legge in tutte le sue parti, perfino "un iota", elemento più piccolo dell'alfabeto ebraico, dichiara che tutto sarà conservato. Addirittura la durata perenne della legge è stabilita mediante due riferimenti temporali: "finché non siano passati il cielo e la terra... tutto si compia". Il grado di partecipazione al Regno, "chi li trasgredirà... chi li osserverà", è rispondente alla capacità di assolvere quei debiti che solo l'amore conosce. Non si tratta di una osservanza strettamente legale. Il valore di una persona, la magnanimità del suo spirito, è "fare e insegnare" ciò che il suo cuore le suggerisce. C'è da notare che in tutto il testo traspare un accento polemico. Le ipotesi possono essere tante, ma quasi tutte riconducibili al vissuto e al cammino di fede della comunità. Quello che predomina è che l'attuale testo evangelico, offre la presa di posizione di Gesù di fronte alla legge come è stata conservata nella tradizione cristiana. In questa prospettiva profetica si deve intendere anche l'affermazione: "Sono venuto per dare compimento". Nella missione storica di Gesù, nelle sue parole e gesti, si ha la piena rivelazione e attuazione della legge. In altri termini la legge, gli scritti profetici e sapienziali, si compiono ora in Gesù, interprete e promulgatore definitivo della volontà di Dio. Gesù è venuto a liberarci dalla schiavitù della legge non abolendola. La legge, dice San Paolo, è come un pedagògo che ci ha condotto a Cristo e "quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo". Ora egli ci rende simili a sé per condurci al Padre.

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito * di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria (T.P. Alleluia). (Cf. Sir 15, 5)

Atto Penitenziale

Il Signore ha detto: Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

C: Signore, tu sei la via che riconduce al Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, tu sei la verità che illumina i popoli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, tu sei la vita che rinnova il mondo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che in sant'Antonio [di Padova] hai dato al tuo popolo un insigne predicatore e un patrono dei poveri e dei sofferenti, fa' che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e sperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Re 18, 20-39

Dal primo libro dei Re.
In quei giorni, [il re] Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti [di Baal] sul monte Carmelo. Elìa si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando salterete da una parte all'altra? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla.
Elìa disse ancora al popolo: «Io sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta. Ci vengano dati due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Invocherete il nome del vostro dio e io invocherò il nome del Signore. Il dio che risponderà col fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta è buona!».
Elìa disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e fate voi per primi, perché voi siete più numerosi. Invocate il nome del vostro dio, ma senza appiccare il fuoco». Quelli presero il giovenco che spettava loro, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non vi fu voce, né chi rispondesse. Quelli continuavano a saltellare da una parte all'altra intorno all'altare che avevano eretto.
Venuto mezzogiorno, Elìa cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate a gran voce, perché è un dio! È occupato, è in affari o è in viaggio; forse dorme, ma si sveglierà». Gridarono a gran voce e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue. Passato il mezzogiorno, quelli ancora agirono da profeti fino al momento dell'offerta del sacrificio, ma non vi fu né voce né risposta né un segno d'attenzione.
Elìa disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!». Tutto il popolo si avvicinò a lui e riparò l'altare del Signore che era stato demolito. Elìa prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale era stata rivolta questa parola del Signore: «Israele sarà il tuo nome». Con le pietre eresse un altare nel nome del Signore; scavò intorno all'altare un canaletto, della capacità di circa due sea di seme. Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna. Quindi disse: «Riempite quattro anfore d'acqua e versatele sull'olocausto e sulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: «Fatelo per la terza volta!». Lo fecero per la terza volta. L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si riempì d'acqua.
Al momento dell'offerta del sacrificio si avvicinò il profeta Elìa e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e d'Israele, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose sulla tua parola. Rispondimi, Signore, rispondimi, e questo popolo sappia che tu, o Signore, sei Dio e che converti il loro cuore!».
Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto. A tal vista, tutto il popolo cadde con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 15

RIT: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».

Moltiplicano le loro pene
quelli che corrono dietro a un dio straniero.
Io non spanderò le loro libagioni di sangue,
né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Insegnami, mio Dio, i tuoi sentieri,
guidami nella tua fedeltà e istruiscimi.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 17-19
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Dio ha suscitato nella Chiesa sant'Antonio di Padova, difensore dei poveri e aiuto dei peccatori. Fiduciosi, invochiamo l'Altissimo, che lo ha colmato del suo Spirito, dicendo insieme:

Signore, salvaci, speriamo in te.

O Dio, anche oggi dona alla tua Chiesa profeti, teologi e uomini santi che, come Antonio, sappiano irradiare il tuo vangelo per le strade del mondo. Ti preghiamo:

O Dio, suscita giovani che si consacrino generosamente al tuo servizio e affianca ai tuoi ministri un popolo di laici che siano vangelo vivo, come lo fu Antonio. Ti preghiamo:

O Dio, donaci un cuore sensibile e mani operose nel soccorrere i poveri, i sofferenti, gli abbandonati e coloro per cui nessuno ha rispetto. Ti preghiamo:

O Dio, vieni incontro a noi peccatori con il dono di confessori illuminati e misericordiosi, che sappiano ridestare nel nostro cuore la nostalgia di te. Ti preghiamo:

O Dio, fà brillare sempre dinanzi a noi lo specchio della tua parola e donaci uno sguardo puro per scorgere in essa il nostro vero volto. Ti preghiamo:

Per la famiglia antoniana e i devoti del Santo.
Per le vocazioni della nostra diocesi.

O Dio, che per mezzo del tuo servo Antonio hai fasciato tanti cuori spezzati e hai liberato tanti prigionieri nell'anima e nel corpo, continua a mostrarci il tuo volto di misericordia. Te lo chiediamo per la sua intercessione e nel nome di Cristo benedetto, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Sia a te gradito, o Dio, il sacrificio che ti offriamo con gioia nella memoria di san N., che ci ha insegnato a offrirti tutta la nostra vita in un unico canto di lode. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Cristo Signore nostro volle la sua Chiesa sale della terra, luce del mondo, città posta sul monte, * perché tutti possano arrivare alla conoscenza della verità * ed essere salvati. ** Per realizzare questa missione tra le genti * hai suscitato nel tuo popolo san N. [santa N.] e gli [le] hai donato una profonda conoscenza dei divini misteri, * perché con la sapienza, da te ispirata, + fosse lampada di vivo fulgore a gloria del tuo nome. ** Illuminati dalla sua dottrina e dalla sua testimonianza, * con animo grato e gioioso ci uniamo ai cori celesti, * per cantare senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco il servo fedele e prudente, * che il Signore ha messo a capo della sua famiglia, * per nutrirla al tempo opportuno (T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12, 42)

—(oppure)—
Chi medita giorno e notte la legge del Signore, * porterà frutto a suo tempo (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 1, 2-3)

Dopo la Comunione

O Signore, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo, nella memoria di san N., formaci alla scuola del Vangelo, perché conosciamo la tua verità e la viviamo nella carità fraterna. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 14 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-14.html

X Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: 1 Re 18, 41-46; Sal 64; Mt 5, 20-26.

Commento: "Chiunque si adira sarà sottoposto al giudizio".

"Ma io vi dico" è la dichiarazione solenne al compimento della legge che Gesù è venuto a rivelare, manifestandolo con la sua vita. "Avete inteso che fu detto agli antichi: non uccidere", ma non c'è posto neppure per l'ira contro il fratello. C'è da smarrirsi di fronte a questo Vangelo. Ma allora chi si può salvare? Gesù di fronte a questa nostra impotenza, non si impietosisce. Non ci richiede le nostre scuse per la sua morte in croce, ci ha comandato solo di amarci come egli ci ha amato, e in più ci fa dono del suo Spirito, perché potessimo realizzare tale amore, tale autentica trasformazione. Da questo si distinguono i veri discepoli del Signore: che nello Spirito di Dio non si lasciano portare dall'ira, dal disprezzo, dall'aggressività. Risuoni pure dentro di noi, "se la vostra giustizia non sarà superiore a quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli"! Abbiamo bisogno continuamente di scrollarci di dosso la nostra "giustizia" per non lasciare affiorare nei nostri rapporti cristiani l'invidia, la gelosia, la critica, le maldicenze, il giudizio, l'aggressione. Noi abbiamo bisogno di ricuperare l'amore e la pace come il Signore Gesù li ha vissuti in concreto. Con il nostro Battesimo portiamo a maturazione, a compimento quei semi che la divina Provvidenza ha infuso nei nostri cuori. Al dire dell'evangelista Giovanni: "noi passiamo continuamente dalla morte alla vita perché amiamo i nostri fratelli".

Antifona d'Ingresso

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? * Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? * Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26, 1-2)

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, sorgente di ogni bene, + ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, * perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Re 18, 41-46

Dal primo libro dei Re.
In quei giorni, Elìa disse [al re] Acab: «Va' a mangiare e a bere, perché c'è già il rumore della pioggia torrenziale». Acab andò a mangiare e a bere.
Elìa salì sulla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia tra le ginocchia. Quindi disse al suo servo: «Sali, presto, guarda in direzione del mare». Quegli salì, guardò e disse: «Non c'è nulla!». Elìa disse: «Tornaci ancora per sette volte». La settima volta riferì: «Ecco, una nuvola, piccola come una mano d'uomo, sale dal mare». Elìa gli disse: «Va' a dire ad Acab: "Attacca i cavalli e scendi, perché non ti trattenga la pioggia!"».
D'un tratto il cielo si oscurò per le nubi e per il vento, e vi fu una grande pioggia. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreèl. La mano del Signore fu sopra Elìa, che si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab finché giunse a Izreèl.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 64

RIT: A te la lode, o Dio, in Sion.

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l'anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 20-26
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

A Dio, Padre di tutti gli uomini, domandiamo con fede di portare a compimento il suo progetto di amore. Preghiamo insieme e diciamo:

Sia fatta la tua volontà, Signore.

Perché la Chiesa, nel nome di Cristo riconciliatore, si presenti a tutti i popoli con l'animo aperto al perdono e alla pace. Preghiamo:

Perché la convivenza umana non si regga principalmente sulla legge del diritto, ma su ogni gesto di amore, di amicizia e di buona volontà. Preghiamo:

Perché la giustizia delle nazioni cristiane per lunga tradizione, riconosca i diritti dei popoli poveri e promuova la perequazione dei beni. Preghiamo:

Perché aumenti sempre più la collaborazione e la stima tra i gruppi e i movimenti ecclesiali e vengano superati gli ostacoli del pregiudizio e della supremazia. Preghiamo:

Perché il perdono e l'amore precedano sempre qualsiasi atto di culto, e l'eucaristia divenga l'anticipazione della pace universale. Preghiamo:

Per la concordia nella famiglia.
Per gli avvocati e i giudici.

O Signore, Padre di tutti gli uomini, non siamo capaci di amare e perdonare; donaci lo Spirito di riconciliazione perché possiamo offrirti con verità e sincerità questa offerta: Cristo Signore, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Volgi il tuo sguardo, o Signore, al nostro servizio sacerdotale, + perché questa offerta ti sia gradita * e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Signore, mia roccia, * mia fortezza, mio liberatore, * mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17, 3)

—(oppure)—
Dio è amore; chi rimane nell'amore, * rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4, 16)

Dopo la Comunione

O Signore, la tua forza risanatrice, + operante in questo sacramento, * ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 15 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-15.html

X Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco - SOLENNITA': Sacratissimo Cuore

LETTURE: Os 11, 1. 3-4. 8-9; Sal. Is 12; Ef 3, 8-12. 14-19; Gv 19, 31-37.

Commento: "Uno dei soldati gli colpì il costato e sùbito ne uscì sangue e acqua".

 L'amore di Dio attraversa tutta la creazione, "eterna è la sua misericordia", ma si fa redenzione, manifestazione d'amore per tutti gli uomini, quando il Figlio di Dio si consegna volontariamente alla morte. "Il mistero, nascosto da secoli nella mente di Dio," viene ora rivelato, - dice San Paolo –. Tutti i popoli "sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità con Israele, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della promessa". Tutto l'evento "Cristo" è questo amore che sta di là da ogni immaginazione umana e che Dio Padre ha reso disponibile. "L'ampiezza della carità è tale che si estende fino ai nemici. La lunghezza nel tempo è tale che non viene mai meno, ma incomincia quaggiù e si conclude nella gloria. Non proviene da noi neppure il fatto che amiamo Dio, ma è lo Spirito di Gesù che ci attrae, trovandoci disponibili. Quanto il Padre ci abbia amato in Cristo e quanto grande sia stato l'amore di Cristo per noi appare nella sua forma estrema sulla croce, da quel cuore squarciato dalla lancia del soldato. Non si tratta di un semplice particolare, l'evangelista sottolinea solennemente che quel sangue simboleggia il sacrificio di Cristo, l'acqua è indice dello Spirito che Gesù aveva promesso di effondere. Dal cuore trafitto di Gesù nasce la Chiesa. La solennità del Sacro Cuore è la sintesi di tutto il disegno salvifico: proclama Dio che si manifesta amore crocifisso per l'uomo. "Cristo nostro Signore innalzato sulla croce nel suo amore senza limiti donò la vita per noi e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua, simbolo dei sacramenti della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza".

Solennità del Sacro Cuore di Gesù.

Antifona d'Ingresso

I disegni del suo cuore * sussistono per sempre, * per liberare i suoi figli dalla morte * e nutrirli in tempo di fame. (Cf. Sal 32, 11.19)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
Padre misericordioso, che nel Cuore del tuo Figlio trafitto dai nostri peccati ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore, fa' che rendendogli l'omaggio della nostra fede adempiamo anche al dovere di una degna riparazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Os 11, 1. 3-4. 8-9

Dal libro del profeta Osèa
Quando Israele era fanciullo,
io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d'amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. Is 12

RIT: Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Seconda Lettura

Ef 3, 8-12. 14-19

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.

Alleluia.

VANGELO

Gv 19, 31-37
Dal Vangelo secondo  Giovanni

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore Gesù
ci ha rivelato l'amore gratuito e universale del Padre
e dal suo cuore aperto
ha fatto scaturire la sorgente di ogni grazia e benedizione.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. Per il mistero del tuo amore misericordioso, ascoltaci, signore.

Perché la santa Chiesa,
nata dal Cristo, nuovo Adamo, addormento sulla croce,
si faccia tutta a tutti
manifestando al mondo la grandezza del tuo amore, preghiamo. R.

Perché quanti hanno scelto la via stretta dei consigli evangelici
si ifacciano imitatori del Cristo, mite e umile di cuore,
nell'adesione alla volontà del Padre e nel servizio ai fratelli, preghiamo. R.

Perché l'uomo contemporaneo
nel suo sforzo di rinnovamento culturale e sociale
non dimentichi mai il precetto evangelico della carità,
principio e fondamento di ogni vero progresso, preghiamo. R.

Perché i cristiani divisi ritrovino la via dell'unità,
attraverso la conversione del cuore, la preghiera perseverante
e le opere di giustizia, preghiamo. R.

Perché noi qui presenti sappiamo vedere il Signore che passa
nel fratello affamato, prigioniero, pellegrino, malato,
e lavoriamo per la liberazione dell'umanità
dalla miseria, dalla fame e dalla guerra, preghiamo. R.

Signore Gesù,
che nel sangue e nell'acqua effusi sulla croce
ci hai donato il tuo Spirito
e ci hai donato il tuo Spirito
e ci hai aperto le sorgenti della salvezza,
liberaci dalla schiavitù del peccato,
perché possiamo aderire a te, nostro redentore,
e portare ogni giorno il giogo soave del tuo amore.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

Guarda, o Padre, all'immensa carità del Cuore del tuo Figlio, perché la nostra offerta sia a te gradita e ci ottenga il perdono di tutti i peccati. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente e eterno, per Cristo nostro Signore.
Innalzato sulla croce, nel suo amore senza limiti donò la vita per noi, e dalla ferita del suo fianco, effuse sangue e acqua, simbolo dei sacramenti della chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.
per questo mistero, uniti agli angeli e ai santi, proclamiamo senza fine la tua gloria:

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Gesù gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, * e beva chi crede in me; * dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». (Gv 7, 37-38)

—(oppure)—
Dio è amore; chi rimane nell'amore, * rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4, 16)

Dopo la Comunione

Il sacramento della carità, o Padre, ci infiammi di santo amore, perché, attratti sempre dal tuo Figlio, impariamo a riconoscerlo nei fratelli. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 16 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-16.html

X Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: verde

LETTURE: 1 Re 19, 19-21; Sal 15; Mt 5, 33-37.

Commento: Memoria del Cuore Immacolato di Maria

 Memoria mariana di origine devozionale istituita dal papa Pio XII, l'odierna celebrazione ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine nella sua interiorità e profondità. Maria, che custodisce la parola e i fatti del Signore meditandoli nel suo cuore (Lc 2,19), è dimora dello Spirito Santo, sede della sapienza (Lc 1,35), immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore. Lo Spirito Santo che ha preparato il Cuore della Vergine Maria a essere la dimora del Cristo e il tempio vivente di Dio. La grazia porta anche a noi la presenza divina, che ci consacra e ci dà gioia.

Antifona d'Ingresso

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? * Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? * Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26, 1-2)

Colletta

O Dio, sorgente di ogni bene, + ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, * perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Re 19, 19-21

Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Elìa, [disceso dal monte di Dio, l'Oreb] trovò Elisèo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo.
Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va' e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Elisèo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 15

RIT: Tu sei, Signore, mia parte di eredità.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
donami la grazia della tua legge.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 33-37
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: "Sì, sì"; "No, no"; il di più viene dal Maligno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

A Dio, fedele ad ogni sua promessa, rivolgiamo la nostra preghiera, perché rinnovi continuamente la sua Chiesa e trasformi gli uomini. Preghiamo insieme dicendo:

Ascoltaci, o Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano tra gli uomini testimoni della parola di verità. Preghiamo.

Per tutti i popoli e i loro governanti, perché si sentano animati dalla ricerca della verità e insieme promuovano la pace. Preghiamo:

Per gli operatori delle comunicazioni sociali, perché amino profondamente la verità che per prima promuove la dignità dell'uomo. Preghiamo:

Per quanti sono vittime della menzogna o della falsa testimonianza, perché sappiano conservare sempre dignità e fermezza di spirito. Preghiamo:

Per tutti noi, riuniti dalla fede in Cristo Gesù, perché rifuggiamo dalla menzogna e sappiamo agire e parlare sempre con sincerità. Preghiamo:

Perché ogni riconciliazione sia fondata sulla verità.
Perché ogni ricerca di verità porti a Cristo.

Signore Dio nostro, donaci lealtà e rettitudine di cuore, e aiutaci a misurare le parole e ad essere fedeli a ciò che ci ha insegnato Gesù Cristo, unica parola di verità, che vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Volgi il tuo sguardo, o Signore, al nostro servizio sacerdotale, + perché questa offerta ti sia gradita * e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Uniti nell'amore, celebriamo la morte del tuo Figlio, * con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, * attendiamo con ferma speranza + la sua venuta nella gloria. ** Per questo mistero di salvezza, * insieme agli angeli e ai santi, * con voce unanime + cantiamo l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Signore, mia roccia, * mia fortezza, mio liberatore, * mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17, 3)

—(oppure)—
Dio è amore; chi rimane nell'amore, * rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4, 16)

Dopo la Comunione

O Signore, la tua forza risanatrice, + operante in questo sacramento, * ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 17 giugno 2012    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2012-06-17.html

XI Domenica del Tempo Ordinario - Anno B - Colore: verde

LETTURE: Ez 17, 22-24; Sal 91; 2 Cor 5, 6-10; Mc 4, 26-34.

Commento: I frutti della vita.

Gesù ci parla in parabole. Egli vuole che attraverso immagini ed esempi tratti dalla vita quotidiana i suoi preziosi insegnamenti s'imprimano nella mente e nel cuore dei suoi ascoltatori di ogni tempo. Con l'immagine del seme che cresce da solo e del granello di senape, il più piccolo di tutti i semi, vuole fugare per sempre dalla nostra mente la tentazione di immaginare e credere che il Signore Dio, onnipotente e lo stesso Gesù, Verbo incarnato, debbano apparire con manifestazioni grandiose e spettacolari o che noi possiamo da soli garantirci la vita eterna. Tutt'altro! Anche quando si parla del Regno di Dio viene presentato a noi come un piccolo seme che cresce lentamente; sfugge persino alle misurazioni umane perché guidato dal pensiero stesso di Dio. L'umiltà è uno degli insegnamenti che con maggiore insistenza appaiono nel Vangelo e in tutta la Scrittura. Non possiamo dimenticare che per la superbia abbiamo peccato una prima volta e per quello stesso vizio pecchiamo ancora. Il Vangelo ci dice anche che proprio dall'umiltà sgorga invece la potenza divina perché indissolubilmente è legata all'Amore. Così ciò che appare piccolo e debole ai nostri occhi racchiude l'immensità stessa di Dio fino a convincerci che dalla morte del seme sgorgano davvero i frutti più fecondi e perenni: è dalla morte di Cristo che fluisce il trionfo dell'amore, la definitiva sconfitta del male e la Sua e nostra risurrezione. Con divina sapienza il Signore ci vuol far sapere che le vicende della nostra umana esistenza, persino dinanzi all'esilio o a qualsiasi dolorosa esperienza, non bisogna mai perdersi d'animo o spegnere la speranza: silenziosamente, ma sempre con amorevole premura il Signore agisce nella nostra storia e anche dopo i percorsi traviati o tortuosi, se confidiamo in Lui, Egli ci riconduce sulla via della salvezza. Ancora una volta il chicco di grano prima di germogliare e portare frutto, è caduto in terra ed è morto: siamo stati crocifissi con Cristo per risorgere con Lui! Questo è il frutto meraviglioso che possiamo produrre con la nostra vita. Ecco perché nella vita del cristiano non c'è spazio per lo sconforto: Cristo Gesù ci accompagna, ci sostiene, ci guida, dona preziosa fecondità alla nostra vita.

Antifona d'Ingresso

Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido. * Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi, * non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26, 7.9)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, + e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, * soccorrici sempre con la tua grazia, * perché fedeli ai tuoi comandamenti + possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, che spargi nei nostri cuori il seme del tuo regno di verità e di grazia, concedici di accoglierlo con fiducia e coltivarlo con pazienza, per portare frutti di giustizia nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ez 17, 22-24

Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio:
"Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei suoi rami lo coglierò
e lo pianterò sopra un monte alto, imponente;
lo pianterò sul monte alto d'Israele.
Metterà rami e farà frutti
e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all'ombra dei suoi rami riposerà.
Sapranno tutti gli alberi della foresta
che io sono il Signore,
che umilio l'albero alto e innalzo l'albero basso,
faccio seccare l'albero verde e germogliare l'albero secco.
Io, il Signore, ho parlato e lo farò".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 91

RIT: È bello rendere grazie al Signore.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c'è malvagità.

Seconda Lettura

2 Cor 5, 6-10

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo - camminiamo infatti nella fede e non nella visione –, siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: "Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura".
Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell'orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra".
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre,
che ha riversato su di noi in Cristo le ricchezze della sua grazia.

R. Dio, fonte di ogni bene, ascoltaci.

Per la santa Chiesa,
perché sia sempre più missionaria
e porti ai pagani del nostro tempo il Vangelo di salvezza, preghiamo. R.

Per i candidati al ministero diaconale e presbiterale,
perché pieni di fede e di Spirito Santo
consegnino la loro vita a Cristo buon pastore
per il bene del suo popolo, preghiamo. R.

Per quelli che si consacrano al servizio degli emarginati e degli esclusi,
perché il Signore dia loro lo spirito del buon samaritano
e la perseveranza dei veri servi del suo regno, preghiamo. R.

Per tutti i credenti in Cristo,
perché in ogni atteggiamento si aprano al dialogo fraterno
con le persone che incontrano nel loro cammino, preghiamo. R.

Per tutti noi che partecipiamo a questa Eucaristia,
perché impariamo a perdonare per essere perdonati
e per diventare costruttori di riconciliazione e di pace, preghiamo. R.

Padre misericordioso, che hai fatto del tuo Cristo
il punto d'incontro fra tutti gli uomini,
affretta l'unità della famiglia umana
radunata sotto la signoria dell'unico Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.

Sulle Offerte

O Dio, che nel pane e nel vino doni all'uomo il cibo che lo alimenta e il sacramento che lo rinnova, + fa' che non ci venga mai a mancare questo sostegno del corpo e dello spirito. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Con il Sangue del tuo Figlio e la potenza dello Spirito hai raccolto intorno a te i figli dispersi a causa del peccato, * perché il tuo popolo, radunato nella comunione della Trinità, a lode della tua multiforme sapienza, * sia riconosciuto corpo di Cristo, tempio dello Spirito, + Chiesa del Dio vivente. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: * abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 26, 4)
Oppure:
Padre santo, custodiscili nel tuo nome, * perché siano, come noi, una cosa sola. (Gv 17, 11)

—(oppure)—
Il regno di Dio è come un granello di senape; * cresce e diventa più alto di tutte le piante dell'orto * e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo * possono fare il nido alla sua ombra. (Mc 4, 31-32)

Dopo la Comunione

La partecipazione ai tuoi santi misteri, o Signore, + come prefigura la nostra unione in te, * così realizzi l'unità nella tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.