Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
23 - 29 Gennaio 2011
Tempo Ordinario III, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno I, Salterio: sett. 3

Domenica 23 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-23.html

III Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde

LETTURE: Is 8,23 - 9,2; Sal.26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4, 12-23.

Commento: Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande Luce.

San Matteo ci racconta che: "Gesù lasciò Nàzareth"... Possiamo ben immaginare la sua partenza da Nàzareth, e il distacco dalla sua Mamma. Quando ci si stacca da una persona cara si soffre, e specialmente quando uno saluta la sua mamma, per partire lontano. Personalmente mi è rimasto dentro al cuore ancora il pianto di mia madre, che piangeva accorata ogni volta che ripartivo da casa per rientrare in monastero... quante lacrime di dolore! E a me rimaneva sempre come un groppo alla gola... Immaginiamoci perciò il dolore dei due cuori santissimi e sensibilissimi ogni volta che Gesù salutava la sua mamma per andare a predicare. E anche questo loro dolore fa parte della nostra Redenzione. Gesù incomincia la sua missione pubblica a Cafàrnao, sulla via del mare, Galilea delle genti, che era un crocevia dove passavano tutti, e anche gente pagana e idolàtra "che abitava in ombra di morte", nelle tenebre. Ma ecco che finalmente arriva la Luce: Gesù Cristo, che è la Luce del mondo! E cominciò a predicare: "Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino!". E là, proprio lungo la riva del mare di Galilea, egli vide due fratelli: Simone, chiamato Pietro e Andrea suo fratello: stavano gettando le reti in mare. Disse loro: "Venite dietro a Me, vi farò pescatori di uomini!". Essi subito lasciarono le reti e Lo seguirono. Più avanti Egli incontra altri due fratelli: Giacomo e Giovanni, che erano nella barca assieme a Zebedeo, loro padre: stavano riparando le reti. Li chiamò, ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e Lo seguirono". E' proprio da ammirare la prontezza e la generosità di questi Apostoli santi che hanno saputo davvero lasciare tutto e sùbito, per seguire il loro Signore, che continua il suo cammino di luce, di salvezza e di consolazione, guarendo, al suo passaggio, ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. Com'è bella la chiamata del Signore! E beato chi la riceve, perché è una grazia così grande che solo in Cielo potremo capire in pieno la sua bellezza. E allora il Signore, ad ognuno di quelli che gli hanno risposto sì, dirà: "Grazie, perché hai risposto alla mia chiamata!", proprio come dice la Madonna a Medjugorje, dopo ogni suo messaggio di pace. E con gioia rispondiamo, ed io per primo:: "Grazie, Signore, perché mi hai chiamato! E grazie anche a Te, Madre di Misericordia!".

Antifona d'Ingresso

Cantate al Signore un canto nuovo, * cantate al Signore, uomini di tutta la terra. * Maestà e onore sono davanti a lui, * forza e splendore nel suo santuario. (Sal 95,1.6)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Dio onnipotente ed eterno, + guida le nostre azioni secondo la tua volontà, * perché nel nome del tuo diletto Figlio * portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, che hai fondato la tua Chiesa sulla fede degli apostoli, + fa' che le nostre comunità, illuminate dalla tua parola e unite nel vincolo del tuo amore, * diventino segno di salvezza e di speranza + per coloro che dalle tenebre anelano alla luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 8,23 - 9,2

Dal libro del profeta Isaìa
In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Mádian.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.26

RIT: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Seconda Lettura

1Cor 1,10-13.17

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: "Io sono di Paolo", "Io invece sono di Apollo", "Io invece di Cefa", "E io di Cristo".
È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gesù predicava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 4, 12-23
Dal Vangelo secondo  Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
"Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta".
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Chiamati a formare un solo corpo e un solo spirito,
ci rivolgiamo a Dio nostro Padre,
che è in tutti e agisce per mezzo di tutti.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. Rinnova, Signore, i prodigi del tuo amore.

Per la santa Chiesa,
perché sia sempre più missionaria
e porti ai pagani del nostro tempo il Vangelo di salvezza, preghiamo. R.

Per i candidati al ministero diaconale e presbiterale,
perché pieni di fede e di Spirito Santo
consegnino la loro vita a Cristo buon pastore
per il bene del suo popolo, preghiamo. R.

Per quelli che si consacrano al servizio degli emarginati e degli esclusi,
perché il Signore dia loro lo spirito del buon samaritano
e la perseveranza dei veri servi del suo regno, preghiamo. R.

Per tutti i credenti in Cristo,
perché in ogni atteggiamento si aprano al dialogo fraterno
con le persone che incontrano nel loro cammino, preghiamo. R.

Per tutti noi che partecipiamo a questa Eucaristia,
perché impariamo a perdonare per essere perdonati
e per diventare costruttori di riconciliazione e di pace, preghiamo. R.

O Padre,
che puoi fare assai più di quanto osiamo chiedere e sperare,
accogli l'umile espressione della nostra fede
e donaci un cuore fiducioso e attento
alle sorprese del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, + e consacrali con la potenza del tuo Spirito, * perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Abbiamo riconosciuto il segno della tua immensa gloria * quando hai mandato il tuo Figlio + a prendere su di sé la nostra debolezza; ** in lui, nuovo Adamo, hai redento l'umanità decaduta, * e con la sua morte + ci hai resi partecipi della vita immortale. ** Per mezzo di lui le schiere degli angeli adorano la tua maestà divina * e nell'eternità si allietano davanti al tuo volto. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Guardate al Signore e sarete raggianti, * non dovranno arrossire i vostri volti. (Sal 33.6)
oppure:
Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)

—(oppure)—
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce. (Mt 4, 16)

Dopo la Comunione

O Dio, che in questi santi misteri + ci hai nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, * fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 24 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-24.html

III Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: bianco

LETTURE: Eb 9, 15. 24-28; Sal.97; Mc 3, 22-30.

Commento: Il principe di questo mondo è stato sconfitto.

La liturgia oggi ci fa ricordare san Francesco di Sales. E' nato in Savoia nel 1567. E' stato Vescovo di Ginevra e fu uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. E' Dottore della Chiesa. Con la sua saggezza pastorale e con la sua dolcezza seppe attirare all'unità della Chiesa molti calvinisti. Viene chiamato "il Santo della mitezza", lui che di carattere era un tipo collerico e autoritario. Ma è riuscito, gradualmente con la preghiera e con l'impegno spirituale, a diventare come Gesù, che era mite ed umile di cuore. Infatti il pastore d'anime deve conquistare le anime a Dio, e c'è un detto che dice: si prendono più mosche con un cucchiaio di miele che con un barile di aceto... Oggi nel Vangelo Gesù si scontra ancora con il diavolo. San Marco ne parla spesso nel suo Vangelo, che è quello più antico. E pensare che oggi si parla poco o niente del diavolo, e c'è anche chi nega la sua esistenza... Ma il diavolo esiste e come!... E sta procurando guai grossi all'umanità e anche alla Chiesa. Egli non dorme mai e si dà da fare per rovinare le anime per portarle poi al suo inferno eterno. Gesù è venuto sulla terra per sconfiggere il "principe di questo mondo", che è satana, e per distruggere il suo regno malefico. Ed è morto in Croce per questo, e per salvarci l'anima. Nel suo cammino di evangelizzazione Gesù non solo guarisce gli ammalati, ma scaccia pure tanti demòni dalle persone che incontra per le vie della Palestina. E viene accusato vergognosamente, invece di ringraziarlo... Ma chi è senza umiltà è anche senza fede in Gesù, e perciò è cieco dentro l'anima ed è un insipiente; egli si mette in pericolo di dannarsi anche l'anima perché può peccare contro lo Spirito Santo. E Gesù oggi ammonisce: "In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato: è reo di colpa eterna". E quali sono i peccati contro lo Spirito Santo? Essi sono: disperazione della salvezza, presunzione di salvarsi senza merito, impugnare la Verità conosciuta, invidiare la grazia altrui, ostinazione nei peccati e impenitenza finale. Il Signore ci conservi nella vera fede e lontano dai peccati.

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito * di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria (T.P. Alleluia). (Cf. Sir 15, 5)

Atto Penitenziale

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, per la salvezza delle anime hai voluto che il vescovo san Francesco [di Sales] si facesse tutto a tutti: concedi a noi, sul suo esempio, di testimoniare sempre nel servizio ai fratelli la dolcezza del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Eb 9, 15. 24-28

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, Cristo è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa.
Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore.
E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.
E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.97

RIT: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

Alleluia.

VANGELO

Mc 3, 22-30
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Carissimi, la bontà di Dio ci ha dato in Francesco di Sales un grande maestro di vita spirituale. Rivolgiamoci con fede al Padre, datore dello Spirito, perché ci aiuti a vivere il suo amore. Diciamo insieme:

Donaci, o Signore, la dolcezza del tuo amore.

Per la Chiesa: manifesti nel mondo la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno attuato in Cristo Gesù. Preghiamo:

Per quanti hanno incarichi pastorali nella Chiesa: con san Francesco di Sales sappiano offrire la propria vita per le pecore del gregge. Preghiamo:

Per il cammino ecumenico: il dialogo teologico e il rinnovamento spirituale aiutino le Chiese a riunirsi un giorno in un solo ovile e con un solo pastore. Preghiamo:

Per il rinnovamento spirituale dei laici: esso si traduca in impegno ecclesiale, sociale e familiare. Preghiamo:

Per quanti, nella nostra parrocchia, avvertono una sete più intensa di vita spirituale: sappiano viverla con la coerenza delle opere. Preghiamo:

Per i religiosi che si ispirano a san Francesco di Sales.
Per i responsabili dei gruppi giovanili della nostra parrocchia.

O Dio, che nel santo vescovo Francesco di Sales hai dato a tutti un luminoso esempio di vita evangelica, esaudisci queste nostre suppliche e donaci un cuore pacificato e ricco di amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, per questo sacrificio di salvezza accendi il nostro cuore con il fuoco dello Spirito Santo che infiammò mirabilmente l'animo mitissimo di san Francesco [di Sales]. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Cristo Signore nostro volle la sua Chiesa sale della terra, luce del mondo, città posta sul monte, * perché tutti possano arrivare alla conoscenza della verità * ed essere salvati. ** Per realizzare questa missione tra le genti * hai suscitato nel tuo popolo san N. [santa N.] e gli [le] hai donato una profonda conoscenza dei divini misteri, * perché con la sapienza, da te ispirata, + fosse lampada di vivo fulgore a gloria del tuo nome. ** Illuminati dalla sua dottrina e dalla sua testimonianza, * con animo grato e gioioso ci uniamo ai cori celesti, * per cantare senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco il servo fedele e prudente, * che il Signore ha messo a capo della sua famiglia, * per nutrirla al tempo opportuno (T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12, 42)

—(oppure)—
Chi medita giorno e notte la legge del Signore, * porterà frutto a suo tempo (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 1, 2-3)

Dopo la Comunione

Concedi a noi, Dio onnipotente, che, nutriti da questi sacramenti, possiamo imitare in terra la carità e la mitezza di san Francesco [di Sales], e raggiungere anche noi la gloria nei cieli. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 25 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-25.html

III Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: bianco

LETTURE: At 22, 3-16; Sal 116; Mc 16, 15-18.

Commento: Chi sei, o Signore?

Celebriamo oggi la conversione di san Paolo. Egli era un accanito persecutore di cristiani, ma egli stesso racconta negli Atti degli Apostoli, che un giorno..."mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all'improvviso, una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: "Saulo, Saulo, perché mi persèguiti?". Io risposi: "Chi sei, o Signore?" Mi disse: "Io sono Gesù, il Nazareno, che tu persèguiti". Quella luce celeste lo folgorò dentro l'anima e divenne anche cieco negli occhi perché chi non crede in Gesù è cieco e insipiente: non vede la Verità, che è Gesù Cristo, Luce del mondo, ma vive nelle tenebre e nella confusione di questo mondo e di se stesso. Saulo capì e credette in Gesù: si fece battezzare nel suo Santo Nome e divenne un Apostolo di fuoco, l'Apostolo delle genti. Egli arrivò fino a Roma per testimoniare la sua fede ardente in Gesù Cristo; e qui seppe dare la sua estrema testimonianza di fede a Lui e fino a versare il suo sangue. Egli venne decapitato là alle Tre Fontane, dove oggi sorge il monastero benedettino. Apostolo di Gesù Cristo, grande apostolo. E oggi Gesù nel vangelo ci dice: "andate il tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato". San Paolo, prega per noi e per la nostra conversione, tu che hai creduto a Gesù che ti chiamava alla vera fede, aiutaci ad essere veri cristiani.

Conversione di san Paolo.

Antifona d'Ingresso

So in chi ho posto la mia fede * e sono convinto che egli, giusto giudice, * è capace di custodire fino a quel giorno * ciò che mi è stato affidato. (Cf. 2 Tm 1, 12; 4, 8)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Dio, che hai illuminato tutte le genti con la predicazione del beato apostolo Paolo, dona a noi, che oggi celebriamo la sua conversione, di camminare verso te seguendo i suoi esempi, per testimoniare la tua verità dinanzi al mondo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

At 22, 3-16

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo disse al popolo:
«Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell'osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti.
Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all'improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?". Io risposi: "Chi sei, o Signore?". Mi disse: "Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti". Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: "Che devo fare, Signore?". E il Signore mi disse: "Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia". E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco.
Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, venne da me, mi si accostò e disse: "Saulo, fratello, torna a vedere!". E in quell'istante lo vidi. Egli soggiunse: "Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome"».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

At 9, 1-22

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».
Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo allora si alzò da terra, ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
C'era a Damasco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una visione gli disse: «Ananìa!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il Signore a lui: «Su, va' nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista». Rispose Ananìa: «Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha l'autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va', perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome».
Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo». E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Non è lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo nome ed era venuto qui precisamente per condurli in catene ai capi dei sacerdoti?».
Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava confusione tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 116

RIT: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.

Alleluia.

VANGELO

Mc 16, 15-18
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La festa della conversione di san Paolo ci testimonia delle meraviglie che la grazia di Dio può compiere. Oggi pregheremo Dio Padre, perché la Chiesa e il mondo si aprano sempre più alle esigenze del vangelo. Diciamo insieme:

Signore, rivelaci il volto del tuo Figlio.

O Signore, la tua Chiesa è sparsa nel mondo come i chicchi di grano nel campo: sia essa unita come unico pane nell'amore di Cristo. Preghiamo:

O Signore, anche oggi il mondo ha bisogno del vangelo: la luce di Cristo e la forza dello Spirito Santo suscitino e afferrino nuovi apostoli delle genti. Preghiamo:

O Signore, molte persone hanno fame e sete di te: i poveri di fede, di speranza e di carità trovino nelle nostre comunità lo spirito di accoglienza e di rinnovamento. Preghiamo:

O Signore, molti nostri vicini non ti conoscono e non ti amano: donaci nuovo entusiasmo per accostarli con semplicità e misericordia. Preghiamo:

O Signore, il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te: aiutaci a vivere intensamente il desiderio di conversione. Preghiamo:

Per i predicatori del vangelo scoraggiati dalle difficoltà.
Per la Chiesa del silenzio.

O Padre, operatore di prodigi, esaudisci le nostre suppliche e concedici la grazia della conversione, per partecipare pienamente alla missione del Figlio tuo Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Padre, il nostro sacrificio, e fa' che lo Spirito Santo illumini la tua Chiesa con quella fede che animò san Paolo e lo fece missionario e apostolo delle genti. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato * e ha consegnato se stesso per me. (Gal 2, 20)

—(oppure)—
Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)

Dopo la Comunione

I sacramenti che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, accendano in noi l'ardore di carità del beato apostolo Paolo, che portava nel cuore la sollecitudine per tutte le Chiese. Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo

Si può utilizzare la benedizione solenne.

Mercoledì 26 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-26.html

III Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: rosso

LETTURE: 2Tm 1,1-8; Sal 95; Lc 10,1-9.

Commento: Ecco, il seminatore uscì a seminare...

Oggi l'evangelista San Marco ci riporta lungo la riva del mare; e ci sembra di camminare con Gesù, proprio in un giorno pieno di sole. Subito "si riunì attorno a Lui una folla enorme, tanto che Egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole, e diceva loro nel suo insegnamento: Ascoltate!... "ecco, il seminatore uscì a seminare...". Il seminatore è Lui, è Gesù che semina nei nostri cuori la sua Parola, che è Parola di Dio. E noi che facciamo?... Gesù semina la sua Parola benedetta sempre con generosità e sono anni che questo avviene ogni domenica, magari anche ogni giorno. Ma abbiamo migliorato almeno un poco?... Il nostro cuore è recettivo? Sono sicuro che tutti facciamo ogni sforzo perché sia morbido il nostro cuore come terreno di giardino, ben lavorato... un terreno buono per accogliere la buona semina. Perché la Parola di Dio germogli dentro di noi e cresca, portando frutti, è necessario che il cuore, dove essa viene seminata, sia un cuore docile, umile, accogliente. Questo voleva dire Giovanni Paolo II quando dalla loggia di San Pietro ci invitava tutti, dicendo: "Aprite lo poteva Cristo!". Ma se questo nostro cuore è tutto immerso nelle dissipazioni mondane... ecco che arriva satana con la sua tentazione e si porta sùbito via la Parola preziosissima seminata in noi dalla misericordia di Dio. Altri, sì, l'accolgono la Parola, l'ascoltano, ma sono duri di cuore, duri come sassi e non hanno radici in se stessi e sono anche incostanti, e alla prima prova spirituale e di fronte ad una qualunque tribolazione o persecuzione, vengono meno, si scoraggiano e non camminano più e si fermano. Altri ascoltano la Parola di Dio in chiesa, ma poi tornano a casa e non riescono a viverla, perché si lasciano prendere totalmente dalle tante preoccupazioni della vita e dalla preoccupazione: la Parola resta soffocata, anche perché non viene ossigenata dalla preghiera personale, e rimane senza frutto. Infine, finalmente: la Parola cade un terreno buono, in un cuore buono, umile, paziente, in un cuore orante e misericordioso: lì la Parola porta frutto: il trenta, il sessanta e, addirittura, il cento per uno! Diamoci da fare per portare frutto, ancora di più di sforzo... e con la nostra perseveranza sposteremo le montagne...

Antifona d'Ingresso

In mezzo alle genti narrate la sua gloria, * a tutti i popoli dite le sue meraviglie. * Grande è il Signore e degno di ogni lode. (Sal 95, 3-4)

Atto Penitenziale

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

C: Signore, tu sei la via che riconduce al Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, tu sei la verità che illumina i popoli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, tu sei la vita che rinnova il mondo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che hai reso partecipi del carisma degli apostoli i santi Timoteo e Tito, per la loro comune intercessione concedi a noi di vivere con giustizia e pietà in questo mondo per giungere alla patria del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

2Tm 1,1-8

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio e secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, a Timòteo, figlio carissimo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Rendo grazie a Dio che io servo, come i miei antenati, con coscienza pura, ricordandomi di te nelle mie preghiere sempre, notte e giorno. Mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia. Mi ricordo infatti della tua schietta fede, che ebbero anche tua nonna Lòide e tua madre Eunìce, e che ora, ne sono certo, è anche in te.
Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l'imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

IN ALTERNATIVA:

Tit 1,1-5

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per portare alla fede quelli che Dio ha scelto e per far conoscere la verità, che è conforme a un'autentica religiosità, nella speranza della vita eterna – promessa fin dai secoli eterni da Dio, il quale non mente, e manifestata al tempo stabilito nella sua parola mediante la predicazione, a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore –, a Tito, mio vero figlio nella medesima fede: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore.
Per questo ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine in quello che rimane da fare e stabilisca alcuni presbìteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 95

RIT: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me:
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 10,1-9
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Carissimi, la memoria dei santi vescovi Timoteo e Tito ci invita a pregare Dio Padre, perché la Chiesa perseveri con coraggio nell'opera missionaria ed evangelizzatrice iniziata dagli apostoli. Diciamo insieme:
Donaci, Signore, il coraggio della testimonianza.

Per il popolo santo di Dio: porti ovunque il messaggio di salvezza del vangelo. Preghiamo:

Per i candidati all'ordine del diaconato e presbiterato: ricevano da Dio uno spirito di forza, coraggio e saggezza. Preghiamo:

Per quanti soffrono violenza e ingiustizie a causa del vangelo: siano aiutati dalla forza di Dio e sostenuti dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo:

Per i capi delle nazioni: esercitano il loro mandato per il bene della comunità civile. Preghiamo:

Per quanti hanno incarichi di responsabilità nelle nostre comunità: siano in mezzo a noi come coloro che servono e amano. Preghiamo:

Signore Dio nostro, che arricchisci la tua Chiesa con una grande varietà di doni naturali e soprannaturali, esaudisci le nostre preghiere e fa' che la tua salvezza si manifesti alle genti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo nella festa dei santi Timoteo e Tito, e rendici a te graditi per la sincerità del cuore. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo: * io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo», dice il Signore. (Cf. Mc 16, 15; Mt 28, 20)

—(oppure)—
Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)

Dopo la Comunione

I sacramenti che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, alimentino in noi quella fede che la predicazione apostolica ha trasmesso e l'amorosa dedizione dei santi Timoteo e Tito ha custodito. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 27 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-27.html

III Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: bianco

LETTURE: Eb 10, 19-25; Sal.23; Mc 4, 21-25.

Commento: Santi Tito e Timoteo, vescovi.

San Timoteo viene preposto da San Paolo come vescovo di Éfeso e gli scrive una bellissima lettera, chiamandolo: "Figlio carissimo... rendo grazie a Dio che io servo, come i miei antenati, con coscienza pura, ricordandomi di te nelle mie preghiere sempre, notte e giorno... Mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia. Mi ricordo infatti della tua schietta fede, che èbbero anche tua nonna Lòide e tua madre Eunìce... Non ti vergognare di dare testimonianza al nostro Signore, né di me che sono in carcere per Lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo". Che bei sentimenti umani ci sono dentro il cuore di questo grande Apostolo di Cristo!... Chi vive con Gesù Cristo infatti si perfeziona anche umanamente, oltre che psicologicamente e spiritualmente. Chi si allontana da Lui diventa mezzo squilibrato in tutto. San Paolo lasciò anche, come Vescovo di Creta, San Tito e, scrivendogli, lo chiama: "mio vero figlio nella medesima fede". Questi due Santi, assieme a San Paolo sono davvero innamorati di Gesù Cristo, e perciò sono forti evangelizzatori in mezzo ad un popolo pagano, che non era certamente migliore del nostro popolo di oggi. E Gesù diceva, e lo ripete ancora per noi: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai alla sua messe! Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca né sandali... In qualunque casa entriate, prima dite: 'Pace e questa casa!'... guarite i malati che vi si trovano e dite loro: è vicino a voi il Regno di Dio. Questo era il ministero santo degli apostoli di Cristo e anche dei Santi Tito e Timoteo, e questo resta anche oggi per noi, e per sempre. E ora una breve riflessione!... Chissà, pensavo tra me e me, perché oggi l'apostolato non funziona più di tanto...? E forse sarà anche perché si fanno tanti bei discorsi e conferenze, catechesi e omelie ma poi si va predicare in giro, portando con sé anche una buona borsa e più di un paio di sandali...

Antifona d'Ingresso

Cantate al Signore un canto nuovo, * cantate al Signore, uomini di tutta la terra. * Maestà e onore sono davanti a lui, * forza e splendore nel suo santuario. (Sal 95,1.6)

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C: Signore, che a Pietro pentito hai offerto il tuo perdono, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che al buon ladrone hai promesso il paradiso, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che accogli ogni uomo che si affida alla tua misericordia, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + guida le nostre azioni secondo la tua volontà, * perché nel nome del tuo diletto Figlio * portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Eb 10, 19-25

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.23

RIT: Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo con i suoi abitanti.
È lui che l'ha fondato sui mari
e sui fiumi l'ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.

Alleluia.

VANGELO

Mc 4, 21-25
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli, il Padre celeste, donandoci il suo Unigenito, ci ha indicato la via nuova della salvezza, l'unica che porta alla luce del suo volto. Sicuri del suo ascolto e del suo aiuto, diciamo:

Dona la tua benedizione, Signore.

Alla Chiesa, che deve annunciare al mondo il vangelo del regno e testimoniarlo con la luce della carità. Noi ti invochiamo:

Alle guide del nostro tempo, che devono condurre la comunità umana sulle vie del vero e del bene. Noi ti invochiamo:

Agli educatori che, a imitazione dell'unico maestro, devono partecipare la libertà e la vita. Noi ti invochiamo:

A chi è indifferente o distratto, a chi misura a piccole dosi ciò che dona, a chi crede di non valer nulla. Noi ti invochiamo:

A chi, travolto da mille interessi, trascura di crescere interiormente e di maturare nella fede. Noi ti invochiamo:

Per coloro che cercano la verità.
Per chi ha ricevuto tanto dalla vita e dalla fede in Gesù.

Signore, tu che scruti nell'intimo e conosci i limiti e i desideri del cuore dell'uomo, assistici con la tua grazia, per amore di Cristo Gesù, nostro fratello e salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, + e consacrali con la potenza del tuo Spirito, * perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Guardate al Signore e sarete raggianti, * non dovranno arrossire i vostri volti. (Sal 33.6)

—(oppure)—
Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)

Dopo la Comunione

O Dio, che in questi santi misteri + ci hai nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, * fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 28 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-28.html

III Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: bianco

LETTURE: Eb 10, 32-39; Sal.36; Mc 4, 26-34.

Commento: Dorma o vegli, il seme germoglia e cresce.

Oggi il Vangelo ci parla del Regno di Dio che è come un seme, seminato nei nostri cuori. Infatti la Parola di Dio viene seminata dentro di noi, ogni giorno che la leggiamo da soli o andiamo a Messa e viene sminuzzata dal sacerdote per adattarla alla bocca dei "piccoli" e, se il cuore è buono, umile, accogliente allora questo seme santo germoglia e cresce, nel silenzio dell'umiltà di cuore, germoglia e cresce senza far rumore e proprio come il bimbo nel grembo della sua mamma: come noi nel grembo della Chiesa. E' il Regno di Dio che cresce dentro di noi, in silenzio e nella preghiera fatta con il cuore: cresce e quasi non ce ne accorgiamo... fino a quando poi arriva la mietitura, che è la fine della nostra vita quaggiù e il passaggio, (la nostra pasqua!), alla gioia eterna del Cielo. All'inizio il Regno di Dio in noi è piccolo. E piccola è anche la nostra fede, all'inizio, come quella di un bambino appena battezzato, ma poi, nel cammino della vita spirituale e cristiana, cresce e sempre più, fino a poter arrivare alla perfezione della Carità perfetta: allora giungeremo a quell'amore che, essendo perfetto, scaccia via il timore, come ci dice San Benedetto nella sua Regola al capito 7, dove ci parla dell'umiltà. San Tommaso, che oggi viene ricordato dalla liturgia, v'è arrivato, e con tanta sapienza nel cuore! E ora tocca a noi. Interceda Egli per tutti noi, per in nostro cammino di sapienza e di perfezione cristiana!

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito * di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria (T.P. Alleluia). (Cf. Sir 15, 5)

Atto Penitenziale

Il Signore ha detto: Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che hai reso grande san Tommaso [d'Aquino] per la ricerca della santità di vita e la passione per la sacra dottrina, donaci di comprendere i suoi insegnamenti e di imitare i suoi esempi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Eb 10, 32-39

Dalla lettera agli Ebrei.
Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi.
Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso.
Ancora un poco, infatti, un poco appena,
e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà;
ma se cede, non porrò in lui il mio amore.
Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.36

RIT: La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa' il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.

Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo
e si compiace della sua via.
Se egli cade, non rimane a terra,
perché il Signore sostiene la sua mano.

La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell'angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

VANGELO

Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell'orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli, Dio è fedele al suo progetto di salvezza di cui noi siamo insieme beneficiari e responsabili. Riconoscenti per tale privilegio, chiediamogli la forza che viene dall'alto, dicendo:

Aiutaci, o Signore.

Perché la Chiesa sia una realtà sempre più viva e operante in mezzo agli uomini. Preghiamo:

Perché, rivestendoci quotidianamente di pazienza e fiducia, sappiamo diffondere nel cuore del prossimo speranza e pace. Preghiamo:

Perché, pu lodando Dio dei beni materiali e morali ricevuti, ci disponiamo alla rinuncia che purifica il cuore. Preghiamo:

Perché sappiamo cogliere i segni di speranza presenti nel nostro tempo e ci impegniamo a consegnare ai giovani un mondo migliore. Preghiamo:

Perché i genitori siano animati da una fiducia salda e serena nello svolgere la loro opera educativa. Preghiamo:

Per chi vive nell'attesa di tempi migliori.
Perché operiamo il bene con gratuità.

O Signore, rendici vigilanti e fiduciosi, umili seminatori della tua parola. La presenza di Cristo tra noi ci confermi nella speranza del tuo regno, dove tu sarai tutto in tutti, per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Sia a te gradito, o Dio, il sacrificio che ti offriamo con gioia nella memoria di san N., che ci ha insegnato a offrirti tutta la nostra vita in un unico canto di lode. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco il servo fedele e prudente, * che il Signore ha messo a capo della sua famiglia, * per nutrirla al tempo opportuno (T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12, 42)

—(oppure)—
Chi medita giorno e notte la legge del Signore, * porterà frutto a suo tempo (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 1, 2-3)

Dopo la Comunione

O Signore, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo, nella memoria di san N., formaci alla scuola del Vangelo, perché conosciamo la tua verità e la viviamo nella carità fraterna. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 29 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-29.html

III Settimana del Tempo Ordinario - Anno I - Colore: verde

LETTURE: Eb 11, 1-2.8-19; Cant.da Lc 1; Mc 4, 35-41.

Commento: Chi è Costui?

Gesù è proprio instancabile... e tutti lo cercano, tutti lo vogliono e accorrono a Lui numerosi per chiedere grazia, misericordia, guarigione, liberazione, per chiedere una parola illuminante o di consolazione, una Parola di Misericordia; e Gesù è come una fontana che sempre versa la sua acqua fresca senza mai fermarsi... Ma anche Lui è un uomo e si stanca... Egli infatti non è solo Dio, ma è anche uomo come noi, eccetto il peccato. E come noi: mangia, beve, suda, si affatica e dorme anche. E oggi leggiamo come gli Apostoli, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca; ed egli si addormentò per la troppa stanchezza. E ora io me ne sto zitto, e lascio parlare l'Evangelista San Marco che racconta tutto di un fiato...: "Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva...(e dormiva così bene che non si era nemmeno accorto che infuriava una grande tempesta di vento e che le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena... tzz, dovevo stare zito!). Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che siamo perduti?". Egli si destò, minacciò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: "Perché avete paura? Non avete ancora fede?". E furono presi da grande timore (e anche noi!) e dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque Costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?...". ...Chi è Costui?... E' Gesù Cristo, il Figlio del Dio vivente! Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create, nei Cieli e sulla terra. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal Cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria, e si è fatto uomo..., come ripetiamo nel Credo, ogni domenica. Carissimi, nella nostra vita di ogni giorno quanta acqua entra anche nella nostra barca... quante tempeste!... Ma niente paura: c'è Gesù! Chi ha davvero fede in Lui e nella sua divina presenza d'amore non avrà mai paura di nulla: non avrà paura nemmeno della morte, perché Egli l'ha vinta ed è risorto: Egli è la Risurrezione e la Vita eterna. E noi saremo con Lui, per sempre. Amen!

Antifona d'Ingresso

Cantate al Signore un canto nuovo, * cantate al Signore, uomini di tutta la terra. * Maestà e onore sono davanti a lui, * forza e splendore nel suo santuario. (Sal 95,1.6)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno, + guida le nostre azioni secondo la tua volontà, * perché nel nome del tuo diletto Figlio * portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Eb 11, 1-2.8-19

Dalla lettera agli Ebrei.
Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Cant.da Lc 1

RIT: Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo.


Ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo.

Salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza.

Del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio, unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna.

Alleluia.

VANGELO

Mc 4, 35-41
Dal Vangelo secondo  Marco

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli, con il mistero dell'incarnazione, Dio è entrato nella storia degli uomini. La sua presenza è garanzia di salvezza, motivo di speranza e di gioia senza fine. Invochiamolo dicendo:

Aumenta la nostra fede, Signore.

Per la Chiesa, madre di santi ma bisognosa di conversione e di perdono, perché confidi sempre nella fedeltà di Dio. Preghiamo:

Per il mondo intero, perché sappia superare le difficoltà e le sciagure che lo scuotono, preparando il tempo della distensione e del dialogo. Preghiamo:

Per chi è tentato dallo scoraggiamento e si sente oppresso dalla fatica, perché trovi cuori fraterni, disposti all'aiuto e al conforto. Preghiamo:

Per quanti attendono una parola di fiducia e di perdono, perché trovino nelle comunità cristiane lo spirito dell'accoglienza e della festa. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perché nell'eucaristia vediamo il pane di ogni giorno, offertoci gratuitamente da Dio per camminare e operare il bene. Preghiamo:

Per coloro che sono in pericolo di vita.
Per chi anima le comunità di accoglienza e di sostegno.

O Padre buono, che in mille modi manifesti la tua misericordia, fa' risuonare nel nostro intimo la parola che rianima e ricrea, e dona la vita e la pace. Te lo chiediamo per il nostro Signore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, + e consacrali con la potenza del tuo Spirito, * perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Per mezzo di Cristo, tuo amatissimo Figlio, * hai creato l'uomo a tua immagine * e lo hai rigenerato a vita nuova. ** Per questo mistero di salvezza ti servono tutte le creature, * ti lodano tutti i redenti e ti benedicono unanimi gli angeli e i santi. * E noi, uniti con gioia a questo immenso coro, + ti celebriamo, cantando senza fine la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Guardate al Signore e sarete raggianti, * non dovranno arrossire i vostri volti. (Sal 33.6)

—(oppure)—
Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)

Dopo la Comunione

O Dio, che in questi santi misteri + ci hai nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, * fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 30 gennaio 2011    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2011-01-30.html

IV Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: verde

LETTURE: Sof 2,3; 3, 12-13; Sal.145; 1 Cor 1, 26-31; Mt 5, 1-12.

Commento: Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli!

Già il profeta Sofonìa aveva annunciato che il Signore, attraverso i poveri, che cercano giustizia ed umiltà, da loro nascerà una nuova umanità "un popolo umile e povero: "confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele". Egli, il Signore, nelle sue scelte, con un popolo di poveri, di semplici, di umili e persino di emarginati, ma dal cuore aperto e sincero, rivoluzionerà il mondo intero e lo trasformerà in Gesù Cristo suo Figlio. Infatti oggi San Paolo ci scrive così: "non ci sono tra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio la ha scelto per ridurre a nulla le cose che sono perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio". E Gesù, nel Vangelo, dalla santa montagna proclama: "Beati i poveri in spirito!" Sono i semplici, gli umili, gli ultimi: sono i 'piccoli del Regno di Dio', coloro che hanno il cuore da bambino. "Beati quelli che sono nel pianto perché saranno consolati". La nostra sofferenza è redentiva e verrà in eterno consolata in paradiso. "Beati i miti!" Quant'è bella una persona mite e umile... rassomiglia proprio a Gesù Cristo e alla Madonna santissima! Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia!". Ha vera sete di giustizia colui che ha vero desidero di una vita giusta, e cioè: ha davvero desiderio di vivere da giusto, da cristiano vero, sincero, autentico. "Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia!" Davvero chi ha misericordia verso gli altri somiglia in tutto a Gesù Misericordioso. "Beati i puri di cuore perché saranno chiamati figli di Dio!". E i puri di cuore sono anche coloro che non inquinano la loro fede semplice con certe false dottrine razionaliste o moderniste... "Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio!". La Madonna, apparendo a Medjugorje, ci invita a diventare tutti portatori di pace, quella pace che regna nel suo Cuore di Mamma Immacolata. "Beati i perseguitati per la Giustizia!". Sono coloro che vogliono restare fedeli alla fede cristiana, alla persona e alla dottrina di Gesù Cristo, e alla sua Santa Chiesa. "Vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli!".

Antifona d'Ingresso

Salvaci, Signore Dio nostro, * radunaci dalle genti, * perché ringraziamo il tuo nome santo: * lodarti sarà la nostra gloria. (Sal 105, 47)

Atto Penitenziale

All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Signore Dio nostro, + concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l'anima * e di amare tutti gli uomini con la carità di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sof 2,3; 3, 12-13

Dal libro del profeta Sofonìa
Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l'umiltà; forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell'ira del Signore.
"Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero".
Confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele.
Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.145

RIT: Beati i poveri in spirito.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

Seconda Lettura

1 Cor 1, 26-31

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 1-12
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
"Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli,
la fede ci dice che tutto coopera al bene per quelli che Dio ama.
Esprimiamo questa nostra certezza
presentando al Signore le necessità dell'ora presente.

R. Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Per il popolo santo di Dio,
perché manifesti la fedeltà al messaggio evangelico
nell'amore ai nemici e nella solidarietà verso tutti, preghiamo. R.

Per i ministri del Vangelo,
perché siano i primi uditori e testimoni della Parola
che annunziano al popolo di Dio, preghiamo. R.

Per i fidanzati,
perché scoprano il valore umano e soprannaturale del loro amore
per costruire la famiglia, prima cellula della società e della Chiesa, preghiamo. R.

Per i coniugi separati,
perché alla luce della parola di Dio, con l'aiuto e la comprensione dei fratelli,
possano riscoprire il senso cristiano della vita
e in ogni caso non disperdino della misericordia del Padre, preghiamo. R.

Per noi qui riuniti in assemblea,
perché la chiamata del Signore risuoni profondamente nel nostro spirito
e ci guidi a una vera conversione, preghiamo. R.

La tua bontà, signore, non ha confini;
concedi a noi e a tutti gli uomini
la gioia di sperimentare
quanto la tua misericordia
è più grande del nostro cuore.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

Accogli con bontà, o Signore, i doni del nostro servizio sacerdotale: + li deponiamo sull'altare perché diventino sacramento della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno + per Cristo Signore nostro. ** Egli, nascendo da Maria Vergine, ha rinnovato l'umanità decaduta; * soffrendo la passione, ha distrutto i nostri peccati; * risorgendo dai morti, ci ha aperto il passaggio alla vita eterna; * salendo a te, o Padre, + ci ha dischiuso le porte del regno dei cieli. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Sul tuo servo fa' splendere il tuo volto, * salvami per la tua misericordia. * Signore, che io non debba vergognarmi * per averti invocato. (Cf. Sal 30, 17-18)

—(oppure)—
Beati i poveri in spirito: di essi è il regno dei cieli. * Beati i miti: avranno in eredità la terra. (Mt 5, 3.5)

Dopo la Comunione

O Signore, che ci hai nutriti con il dono della redenzione, + fa' che per la forza di questo sacramento di eterna salvezza * cresca sempre più la vera fede. Per Cristo nostro Signore.