Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
06 - 12 Dicembre 2009
Tempo di Avvento II, Colore viola
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2

Domenica 06 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-06.html

II Domenica del Tempo di Avvento - Colore: viola

LETTURE: Bar 5, 1-9; Sal.125; Fil 1, 4-6.8-11; Lc 3, 1-6.

Commento: Vieni, Signore...

In questa seconda domenica del tempo di avvento la liturgia ci invita, alla speranza nell'attesa del Salvatore, come un annuncio di salvezza, come la fine del dolore e della schiavitù: è giunto il tempo della gioia e della liberazione, con la misericordia e la giustizia di Dio. Un annuncio che si avvera pienamente con l'apparizione della bontà divina, in Cristo Gesù. Questa gioia, nella speranza, san Paolo ce la vuole mostrare come esperienza di fede della sua comunità cristiana di Filippi; egli si rallegra che essa sta realmente maturando nella comprensione, nella pratica e nella diffusione della buona notizia. Anche per noi, come per i Filippesi, è necessario che la nostra vita di figli di Dio cresca, si consòlidi, si espanda nel senso voluto da Dio. Basta saper accogliere il suo dono. Quando parliamo di speranza cristiana, come in questa Domenica, c'è sempre il rischio che i fedeli, troppo spesso in preda alle più cocenti delusioni e amareggiati dalle prove dalle vita, ascoltino senza convinzione, rischiando di coinvolgere lo stesso Signore tra coloro che lanciano promesse senza mai realizzarle davvero. La speranza cristiana fonda le sue solide radici in Cristo; egli, proiettandoci oltre le vicende umane, ci consente di raggiungere la confortante certezza in un approdo finale della vita, in quell'oceano d'amore che immerge definitivamente in Dio. Le virtù cristiane ci orientano verso la salvezza eterna e non possono essere confuse con magici medicamenti alle nostre disavventure.

II AVVENTO

Antifona d'Ingresso

Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti, * e farà udire la sua voce maestosa * nella letizia del vostro cuore. (Cf. Is 30, 19.30)

Colletta

—(antica)—
Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, grande nell'amore, che conduci gli umili alla luce gloriosa del tuo regno, donaci di raddrizzare i sentieri e di appianare la via per accogliere con fede la venuta del nostro Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Bar 5, 1-9

Dal libro del Profeta Baruc.
Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell'afflizione,
rivèstiti dello splendore della gloria
che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell'Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore
a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi,
incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce
in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.125

RIT: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell'andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.

Seconda Lettura

Fil 1, 4-6.8-11

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési.
Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

Alleluia.

VANGELO

Lc 3, 1-6
Dal Vangelo secondo  Luca

Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli carissimi,
invochiamo Dio, datore di ogni bene,
perché ci aiuti ad accogliere nella fede
la venuta del Salvatore.

Venga il tuo regno, Signore.

Per la Chiesa diffusa nel mondo,
perché in atteggiamento costante di povertà e di servizio,
testimoni a tutti che Gesù è il Signore, preghiamo. R.

Per i popoli che non conoscono il Vangelo,
perché la solidarietà delle comunità cristiane
li prepari ad accogliere il Salvatore, preghiamo. R.

Per la giustizia e la pace nel mondo,
perché gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte
cedano il posto alla vera fraternità, preghiamo. R.

Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati,
perché la loro causa trovi un giusto riconoscimento
in una società più aperta e sensibile, preghiamo. R.

Per noi qui presenti,
Perché nell'attesa del Signore ci convertiamo a una scelta di vita
in cui l'uomo valga soprattutto per quello che è
e non per quanto possiede, preghiamo. R.

Venga in nostro aiuto il tuo Santo Spirito,
o Dio fonte della vita,
e il nostro impegno evangelico
diventi germe dei nuovi cieli e della nuova terra
che il Cristo verrà a instaurare nell'ultimo giorno.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

Sulle Offerte

Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Sorgi, o Gerusalemme, sta' in piedi sull'altura, * osserva la gioia che ti viene da Dio. (Bar 5, 5; 4, 36)

—(oppure)—
Voce di uno che grida nel deserto: * Preparate la via del Signore, * raddrizzate i suoi sentieri! (Mt 3, 3; Mc 1, 3; Lc 3, 4)

Dopo la Comunione

Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 07 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-07.html

II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 35, 1-10; Sal.84; Lc 5, 17-26.

Commento: Le paralisi dello spirito.

Un paralitico, nel suo stato di immobilità fisica, muove a compassione alcuni amici, che faticosamente lo conducono da Gesù, calandolo dal tetto, nel mezzo della stanza dove il Signore stava insegnando. Gesù resta ammirato della loro fede e pronuncia una frase che più che di guarigione parla di assoluzione (più che della guarigione fisica parla della guarigione spirituale): «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». L'immobilità più penosa non e quindi quella del corpo, ma piuttosto quella causata dal peccato. Mentre siamo in cammino verso la grotta di Bettlemme , è urgente per noi recuperare l'interiore libertà dello spirito con una completa purificazione che solo la misericordia divina può garantirci. Chiediamo la sua misericordia. Quanti sacerdoti attendono in confessionale per ripeterci la frase detta da Gesù: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati»...

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15, 5)

Atto Penitenziale

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

O Dio, che nel vescovo sant'Ambrogio ci hai dato un maestro della fede cattolica e un esempio di apostolica fortezza, suscita nella tua Chiesa uomini secondo il tuo cuore che la governino con coraggio e sapienza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 35, 1-10

Dal libro del profeta Isaia.
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d'acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone,
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.84

RIT: Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ecco verrà il Signore,
strapperà via il giogo della nostra schiavitù.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 5, 17-26
Dal Vangelo secondo  Luca

Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Su ognuno di noi il Signore ha un disegno di salvezza e di bontà; non sempre, però, noi sappiamo riconoscerlo e accettarlo a causa della nostra incredulità. Con umiltà e fede chiediamogli:

Donaci, Signore, un cuore nuovo.

Perché la Chiesa, popolo redento, perdonando instancabilmente i peccati degli uomini, diventi per loro «via santa» verso il Signore. Preghiamo:

Perché tutti gli uomini vedano le cose prodigiose che il Signore va compiendo nella loro vita e lo lodino e ringrazino per le meraviglie del suo amore. Preghiamo:

Perché i sofferenti incontrino anche oggi il Signore come loro salvatore. Preghiamo:

Perché questa comunità parrocchiale percorra le vie della misericordia e della carità indicate dal Signore. Preghiamo:

Perché aumenti il senso del bene comune e la grazia del Signore ci aiuti a scoprire che il nostro bene cresce con il bene dei fratelli. Preghiamo:

Per gli anziani di questa comunità parrocchiale.
Per quanti rendono più vivibile il nostro mondo attraverso la ricerca scientifica.

O Padre, che fai germogliare anche la terra arida, fa' che, rinnovati profondamente dal tuo perdono, possiamo lodarti dinanzi agli uomini per la tua potenza e il tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
O Signore, lo Spirito Santo infonda in noi, che celebriamo i divini misteri, la stessa luce di fede che illuminò sempre sant'Ambrogio per la diffusione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli benigno, o Signore, le nostre preghiere e donaci la tua protezione perché siamo degni di servire al tuo altare. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Tu doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare la festa [memoria] di san N.: * con i suoi esempi la rafforzi, * con i suoi insegnamenti l'ammaestri, + con la sua intercessione la proteggi. ** Per questo dono della tua benevolenza, * con la moltitudine degli angeli e dei santi, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Chi medita la legge del Signore giorno e notte, darà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1, 2.3)

—(oppure)—
Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3)
Oppure:
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo: * «Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore». (Cf. Lc 5, 26)

Dopo la Comunione

—(antica)—
O Dio, che ci hai fortificati con la potenza di questo sacramento, fa' che progrediamo sull'esempio di sant'Ambrogio, per camminare forti nelle tue vie e prepararci a gustare la dolcezza del banchetto eterno. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Dio onnipotente, questo santo convito rafforzi e accresca i tuoi doni spirituali in tutti noi, perché custodiamo integra la fede e camminiamo sulla via della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 08 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-08.html

II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco - SOLENNITA': Immacolata Concezione

LETTURE: Gn 3,9-15.20; Sal. 97; Ef 1, 3-6.11-12; Lc 1, 26-38.

Commento: Benedetta tu fra tutte le donne...

Madonna Immacolata "Benedetta tu fra tutte le donne e benedetto il frutto del tuo seno". (Lc 1, 42) Questa lode di Elisabetta all'arrivo di Maria nella sua casa, risuona come un canto nel cuore di tutti noi. Bisogna affermare che nessuna donna è stata tanta ricolma di favori divini come la madre del salvatore; e il motivo fondamentale di queste grazie singolari è che Lei porta dentro di sé il Salvatore del mondo, pur conservando intatta la gloria della verginità. Nel prefazio della Madonna leggiamo che "ha concepito per opera dello Spirito Santo l'unigenito Figlio del Padre, e senza perdere la sua gloriosa verginità, ha dato al mondo la luce eterna". Nel testo della Genesi 3,16 Dio pronuncia condanne verso l'uomo come lavoratore, verso la donna come Madre e sposa e, verso il serpente nella sua insidiosa induzione al peccato - colpendo tutti loro nelle loro attività essenziali. Questa prima donna, nominata Eva = spiegata con la radice hayah (vivere), fu vista come madre di tutti i viventi (Gn 3, 20). Analogicamente, Maria essendo Madre di Cristo redentore, è anche la Madre spirituale di tutti i cristiani, giacché da Lei ci è venuto il Signore, sorgente della vita. La definizione solenne dell'Immacolata concezione della Vergine Maria introdotta da Pio IX, precisa che "Maria è essente dal peccato dal primo istante della sua esistenza. Ella è certamente redenta da suo Figlio per singolare grazia, perché ha contratto il debito universale del peccato per il fatto stesso della sua appartenenza al genere umano, ma lo è stata in modo più sublime, per preservazione e non per purificazione».
Su questo fondamento l'argomentazione sviluppa il modo con cui i Padri e i Dottori della Chiesa hanno interpretato la scrittura: (Gn 3,15 e Lc 1,14). Dobbiamo unire la nostra fede a quella dei Padri e considerare veramente Maria come nostra madre, trasferendo a Lei, in un grado più rispettoso e sublime, i sentimenti di venerazione e di tenerezza che ci ispirano le nostre madri. L'intimità di Maria procura a quelli che la pregano una moltitudine di grazie e di squisite delicatezze materne. Conviene più che mai in questo tempo d'Avvento lodarla e attestarle il nostro amore di figli nel Figlio di Dio Padre. Allora l'Avvento apparirà per tutti noi come un tempo privilegiato per esaminare noi stessi sotto lo sguardo della vergine, per implorare il suo aiuto nella difficile conquista della purezza.

Antifona d'Ingresso

Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio: * mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, * come una sposa si adorna di gioielli. (Is 61, 10)

Atto Penitenziale

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

O Padre, che nell'Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Gn 3,9-15.20

Dal libro della Gènesi
[Dopo che l'uomo ebbe mangiato del frutto dell'albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal. 97

RIT: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Seconda Lettura

Ef 1, 3-6.11-12

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.

Alleluia.

VANGELO

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Nella Vergine Madre preservata dal peccato originale
Dio ci offre l'immagine dell'umanità nuova,
che partecipa in pienezza alla vittoria di Cristo.
Per intercessione di Maria immacolata,
innalziamo al Padre la nostra preghiera.

R. Benedici e proteggi i tuoi figli, Signore.

Perché la Chiesa di Cristo,
a imitazione di Maria vergine e madre,
come sposa santa e immacolata, vada incontro al Signore che viene, preghiamo. R.

Perché la potenza del Signore
tolga dalla nostra vita il peso e la tristezza del peccato
e ci faccia gustare la vera libertà dei figli, preghiamo. R.

Perché il popolo cristiano riconosca in Maria immacolata
un segno di consolazione e di speranza
in mezzo alle prove della vita, preghiamo. R.

Perché ogni vita nuova concepita nel grembo materno
sia accolta e custodita come un valore intangibile
e una benedizione di Dio, preghiamo. R.

Perché l'Eucaristia che celebriamo
sia per tutti noi lievito di purezza e di santità,
che ci rinnovi nel corpo e nello spirito, preghiamo. R.

Dio grande e misericordioso, fa' che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con Cristo, nostro Salvatore. Egli è Dio...

R. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accetta con benevolenza, o Signore, il sacrificio di salvezza che ti offriamo nella solennità dell'Immacolata Concezione della beata Vergine Maria, e come noi la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato, così, per sua intercessione, fa' che siamo liberati da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti offriamo, e donaci di esprimere nelle opere la passione del tuo Figlio che celebriamo nel mistero. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu hai preservato la beata Vergine Maria da ogni macchia di peccato originale, * per fare di lei, colmata di grazia, la degna Madre del tuo Figlio * e segnare l'inizio della Chiesa, + sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza. ** Da lei vergine purissima doveva nascere il tuo Figlio, * Agnello innocente che toglie i nostri peccati * e sopra ogni altra creatura + l'hai predestinata, per il tuo popolo, sublime modello di santità e avvocata di grazia. ** E noi, uniti ai cori degli angeli, * proclamiamo esultanti + la tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Grandi cose di te si cantano, o Maria: * da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.

—(oppure)—
Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8)
Oppure:
Questa è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, * che neanche uno di questi piccoli si perda. (Cf. Mt 18, 14)

Dopo la Comunione

—(antica)—
I sacramenti che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, guariscano in noi le ferite di quella colpa da cui, in modo singolare, hai preservato la beata Vergine Maria nella sua Immacolata Concezione. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Il pegno della redenzione eterna che abbiamo ricevuto, o Signore, ci sia di aiuto nella vita presente e ci guidi alla gloria futura. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 09 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-09.html

II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 40, 25-31; Sal.102; Mt 11, 28-30.

Commento: Siamo affaticati? Egli ci attende.

L'essere affaticati, soffrire l'oppressione è proprio del viandante, del pellegrino, dell'infaticabile cercatore di Dio. E' la fatica del ritorno dopo un lungo e sconsiderato percorso che ci allontana da Dio, dalla casa paterna. La fatica significa il dover riconoscere l'errore commesso, il dover lasciare ciò che prima si è cercato, il ripercorrere la strada a ritroso, in salita con sulle spalle il peso di una croce che ci siamo costruito con le nostre mani: è la fatica della conversione e l'oppressione del male che ancora giace pesante nel nostro spirito. Gesù ci coglie in questa situazione e ci invita a non sbagliare ancora la via: "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò". L'essere ristorati da Lui significa che il gioco, prima pesante ed opprimente diventa "dolce" e il carico, prima insopportabile alla nostra povera natura umana, diventa leggero, perché Egli se ne assume il peso portandolo fino al Calvario.

Antifona d'Ingresso

Il Signore viene, non tarderà: * metterà in luce i segreti delle tenebre * e si rivelerà a tutte le genti. (Cf. Ab 2, 3; 1 Cor 4, 5)

Atto Penitenziale

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C: Pietà di noi, Signore.
A: Contro di te abbiamo peccato.
C: Mostraci, Signore, la tua misericordia.
A: E donaci la tua salvezza

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Dio onnipotente, che ci comandi di preparare la via a Cristo Signore, donaci, nella tua benevolenza, di non lasciarci abbattere dalle nostre debolezze, mentre attendiamo la consolante presenza del medico celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 40, 25-31

Dal libro del profeta Isaìa
"A chi potreste paragonarmi,
quasi che io gli sia pari?" dice il Santo.
Levate in alto i vostri occhi e guardate:
chi ha creato tali cose?
Egli fa uscire in numero preciso il loro esercito
e le chiama tutte per nome;
per la sua onnipotenza e il vigore della sua forza
non ne manca alcuna.
Perché dici, Giacobbe,
e tu, Israele, ripeti:
"La mia via è nascosta al Signore
e il mio diritto è trascurato dal mio Dio"?
Non lo sai forse?
Non l'hai udito?
Dio eterno è il Signore,
che ha creato i confini della terra.
Egli non si affatica né si stanca,
la sua intelligenza è inscrutabile.
Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.102

RIT: Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all'incontro.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Veramente il Signore è padre buono e misericordioso, speranza sicura e concreta per ogni uomo affaticato e oppresso. Pieni di confidenza lo preghiamo dicendo:

Signore, dona forza a quanti sperano in te.

Perché il Signore sostenga la sua Chiesa, la renda forte nella debolezza, libera nella schiavitù, fedele nella tentazione. Preghiamo:

Perché i governanti del mondo si facciano carico delle istanze evangeliche e operino in favore degli oppressi e degli emarginati. Preghiamo:

Perché chi soffre raccolga l'invito del vangelo a trovare ristoro e conforto nel Signore. Preghiamo:

Perché questa comunità parrocchiale cerchi sempre tempi e modi per alleviare le sofferenze dei fratelli. Preghiamo:

Perché ogni uomo scopra il valore profondo del lavoro come partecipazione all'opera creatrice di Dio, come strumento per la propria realizzazione e come aiuto alle necessità dei fratelli. Preghiamo:

Per le "Caritas" (parrocchiale, diocesana, italiana, internazionale).
Per chi pensa di essere dimenticato da Dio.

Salga a te, o Padre, la nostra preghiera e fa' che in Cristo tuo Figlio, mite ed umile di cuore, il nostro animo possa trovare vero ristoro. Egli è Dio e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Dio onnipotente, l'umile offerta che presentiamo ti sia gradita e ci purifichi nel corpo e nello spirito. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana * egli portò a compimento la promessa antica * e ci aprì la via + dell'eterna salvezza. ** Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, * ci chiamerà a possedere il regno promesso * che ora osiamo sperare + vigilanti nell'attesa. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5)
Oppure:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, * e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11, 28)

—(oppure)—
Ecco, il Signore nostro viene con potenza, * perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40, 10; 35, 5)
Oppure:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, * e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11, 28)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
I santi doni da te ricevuti ci rinnovino, o Signore, perché possiamo progredire nel tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 10 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-10.html

II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 41, 13-20; Sal.144; Mt 11, 11-15.

Commento: Un testimone autentico.

"Non è sorto uno più grande di Giovanni Battista" : è l'elogio che Gesù tesse per colui che grida la sua presenza e l'addìta al mondo come l'"Agnello" che toglie il peccato dal mondo. E' l'elogio della fede autentica e del testimone coraggioso, da annoverare tra coloro che s'impadroniscono del Regno di Dio. Possiamo dire che Giovanni giunge anzitempo alla grotta e s'impegna personalmente a spianare la via al Signore, pronto poi a scomparire quando egli si manifesterà al mondo. Giovanni impersona la figura di Elia, del grande profeta rapito su un carro di fuoco e che deve tornare nella pienezza del tempo. Profezia e realtà s'intrecciano misteriosamente nell'evento del natale di Cristo! Ancora una volta Egli viene, ci sollecita ad un incontro nelle fede per renderci suoi testimoni dinanzi al mondo.

Antifona d'Ingresso

Tu sei vicino, o Signore, e tutte le tue vie sono verità; * fin dal principio, dalle tue testimonianze * ho conosciuto che in eterno tu sei. (Cf. Sal 118, 151-152)

Atto Penitenziale

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.

C: Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, abbi pietà di noi.
A: Signore pietà.
C: Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che intercedi per noi presso il Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Colletta

Ridesta i nostri cuori, o Padre, a preparare le vie del tuo Figlio unigenito, e fa' che, per la sua venuta, possiamo servirti con purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 41, 13-20

Dal libro del profeta Isaia.
Io sono il Signore, tuo Dio,
che ti tengo per la destra
e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto».
Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
larva d'Israele;
io vengo in tuo aiuto - oràcolo del Signore –,
tuo redentore è il Santo d'Israele.
Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova,
munita di molte punte;
tu trebbierai i monti e li stritolerai,
ridurrai i colli in pula.
Li vaglierai e il vento li porterà via,
il turbine li disperderà.
Tu, invece, gioirai nel Signore,
ti vanterai del Santo d'Israele.
I miseri e i poveri cercano acqua ma non c'è;
la loro lingua è riarsa per la sete.
Io, il Signore, risponderò loro,
io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.
Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d'acqua,
la terra arida in zona di sorgenti.
Nel deserto pianterò cedri,
acacie, mirti e ulivi;
nella steppa porrò cipressi,
olmi e abeti;
perché vedano e sappiano,
considerino e comprendano a un tempo
che questo ha fatto la mano del Signore,
lo ha creato il Santo d'Israele.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.144

RIT: Il Signore è misericordioso e grande nell'amore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Facciano conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Stillate, cieli, dall'alto
e le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra
e germogli il Salvatore.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 11-15
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La Parola di Dio ci ha ricordato le meraviglie che il Signore continuamente compie nella nostra vita. Con cuore grato preghiamo dicendo:

Noi ti ringraziamo, o Padre.

Sei nostro Padre e ci tieni per mano:
Ci rendi forti di fronte al male:
Tieni conto soltanto dei nostri lati positivi:
Ascolti il grido dei poveri:
Rendi feconda la nostra terra e benedici il lavoro delle nostre mani:
Non ti stanchi mai delle nostre debolezze:
Per il battesimo ci fai più grandi degli antichi profeti:
Ci chiami a possedere il tuo regno:
Ci dai diritti di sentirci tuoi figli:
Tu, il Santo, vivi in mezzo a noi:
In Gesù ci rendi partecipi della tua pienezza:
Ci fai ascoltare ogni giorno la tua Parola:
Ci dai la grazia di riconoscere in Gesù il Signore e il Salvatore:

O Padre, tu rinnovi ogni dono e ogni benedizione nel sacrificio del tuo Figlio. accogli il nostro umile grazie, a nome anche di tutti gli uomini, in unione con il grazie perenne dell'eucaristia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
L'offerta che ti presentiamo, o Signore, ottenga ai tuoi fedeli i doni dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza * e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13)
Oppure:
Il regno dei cieli subisce violenza * e i violenti se ne impadroniscono. (Mt 11, 12)

—(oppure)—
Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13)
Oppure:
Il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. (Mt 11, 12)

Dopo la Comunione

—(antica)—
La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
O Signore, che ci nutri di Cristo, pane vivo, formaci alla scuola di Cristo maestro, perché conosciamo la tua verità e la viviamo nella carità fraterna. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 11 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-11.html

II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Is 48, 17-19; Sal.1; Mt 11, 16-19.

Commento: Un invito da non disattendere.

C'è per noi il rischio, a causa delle nostre distrazioni, di non accorgerci degli inviti e delle celesti sollecitazioni che il buon Dio ci offre ripetutamente. Non danziamo nella gioia, non siamo partecipi del lutto. E' l'apatia del cristiano, dell'uomo in genere che non è più capace di meravigliarsi di Dio, non è più partecipe del suo pianto. Gli apatici sembra siano in numero crescente su questo nostro mondo, l'indifferenza è un grave peccato quando è rivolta a Dio, che mai cessa di trasfonderci la vita e la grazia. Perfino di fronte al Natale, all'evento più meraviglioso e coinvolgente della storia si può rimanere indifferenti, distratti, apatici. In questo è racchiusa la più grande infelicità del mondo, privi di gioia e di esaltanti emozioni, si piomba nel baratro del nulla, del fatuo, dell'evanescente. Ecco perché sin dalle prime battute dell'Avvento siamo stati sollecitati a svegliarci dal sonno con la promessa di una liberazione vera e totale!

Antifona d'Ingresso

Ecco, il Signore verrà con splendore * a visitare il suo popolo nella pace * per fargli dono della vita eterna.

Colletta

Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell'attesa del tuo Figlio, perché, illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 48, 17-19

Dal libro del profeta Isaia.
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
"Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d'arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il tuo nome davanti a me".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.1

RIT: Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.

Alleluia.

VANGELO

Mt 11, 16-19
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
"Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori".
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:

Fa' che ti riconosciamo, o Signore.

Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome:

Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo:

Nella gioia che nasce da un'amicizia vera, dal perdono generoso, dall'aiuto gratuito offerto, dall'intimità dei coniugi:

Nelle prove della vita, nell'insicurezza per il domani, nell'esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme:

Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi:

Per chi è disfattista e scontento.
Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.

O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa' che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Il sacrificio che offriamo alla tua maestà, Signore, giovi alla nostra salvezza e sia gradito al tuo amore di Padre. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21)
Oppure:
Il Figlio dell'uomo è amico di pubblicani e di peccatori. * La sapienza è stata riconosciuta giusta * per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11, 19)

—(oppure)—
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21)
Oppure:
Il Figlio dell'uomo è amico di pubblicani e di peccatori. * La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11, 19)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Nutriti con il pane del cielo, umilmente ti preghiamo, Signore: fa' che otteniamo il perdono delle colpe, la salute del corpo, la grazia e la gloria eterna dell'anima. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 12 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-12.html

II Settimana del Tempo di Avvento - Colore: bianco

LETTURE: Sir 48, 1-4. 9-11; Sal.79; Mt 17, 10-13.

Commento: E' venuto, ma non l'hanno riconosciuto...

L'israelita fedele, quando sente ormai prossima la sua fine nel tempo, ripete per tre volte: "E' venuto, è venuto, è venuto". L'allusione evidentemente è rivolta al Messia e vuole essere un atto di fede finale nel dubbio che l'atteso delle genti sia nato e non sia stato visto, accolto e riconosciuto. Il monito del Vangelo di oggi è rivolto a noi distratti e disattenti ai passaggi del Signore e dei suoi profeti. Anche noi potremmo meritare il rimprovero di Gesù: sono venuto e non mi avete riconosciuto. "Ho paura del Signore che passa", affermava Sant'Agostino; il timore dovrebbe essere maggiore in noi, ancora più facilmente vittime di imperdonabili distrazioni. Dio parla e ci parla in molti modi. Media la sua parola con gli eventi della storia e con le voci dei suoi profeti, ma è la sua voce, il suo messaggio che è per noi e attende risposte di gratitudine e di libera adesione a Lui. Ci parlerà ancora con il Suo natale. A noi la risposta generosa e riconoscente.

Antifona d'Ingresso

Vieni, e fa' splendere il tuo volto su di noi, * o Signore, che siedi nei cieli, e noi saremo salvi. (Cf. Sal 79, 4.2)

Colletta

Sorga nei nostri cuori, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, perché, vinta ogni oscurità della notte, la venuta del tuo Figlio unigenito manifesti al mondo che siamo figli della luce. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 48, 1-4. 9-11

Dal libro di Siracide.
In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell'amore.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.79

RIT: Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d'Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

Alleluia.

VANGELO

Mt 17, 10-13
Dal Vangelo secondo  Matteo

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Mediante i profeti Dio ha voluto illuminare il cammino del suo popolo. Anche oggi, attraverso la voce della Chiesa, indica la strada dell'autentica conversione. Rivolgiamoci con fede a Dio dicendo:

Illumina il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, luce delle genti: annunci con semplicità il regno di Dio e difenda con franchezza il bene dell'uomo. Preghiamo:

Per coloro che il Signore manda come profeti nel nostro mondo: accolgano la sofferenza del rifiuto e dell'incomprensione sull'esempio di Gesù Cristo Signore. Preghiamo:

Per chi non riconosce i segni di Dio: l'amore dei cristiani sia per lui un primo segno dell'esistenza e della paternità di Dio. Preghiamo:

Per i religiosi e le religiose: la loro vita casta, povera e obbediente testimoni che Dio può riempire il cuore dell'uomo. Preghiamo:

Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: sappiamo riconoscere che la croce di Cristo è la più grande profezia per i nostri tempi. Preghiamo:

Per la reciproca comprensione tra genitori e figli.
Per i sacerdoti della parrocchia.

O Padre, luce e speranza di ogni uomo, rendici disponibili all'azione dello Spirito, perché riviviamo la novità del natale del tuo Figlio, Gesù Cristo nostro redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

—(antica)—
Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Portando all'altare i nostri doni, supplichiamo la tua clemenza, o Signore, perché da questo sacrificio salga a te la lode perfetta e scenda su di noi la pienezza della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente giusto renderti grazie * e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode, * Padre onnipotente, + principio e fine di tutte le cose. ** Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia, * apparirà sulle nubi del cielo + rivestito di potenza e splendore. ** In quel giorno tremendo e glorioso passerà il mondo presente * e sorgeranno cieli nuovi + e terra nuova. ** Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo, * perché lo accogliamo nella fede * e testimoniamo nell'amore + la beata speranza del suo regno. ** Nell'attesa del suo ultimo avvento, * insieme agli angeli e ai santi, * cantiamo unanimi + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
«Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», dice il Signore, * «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12)
Oppure:
Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto. * Così anche il Figlio dell'uomo. (Mt 17, 12)

—(oppure)—
«Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», * dice il Signore, «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22, 12)
Oppure:
Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto. * Così anche il Figlio dell'uomo. (Mt 17, 12)

Dopo la Comunione

—(antica)—
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore.

—(oppure)—
Custodisci in noi il tuo dono, o Signore, e il sacramento che abbiamo ricevuto dalla tua bontà diventi per noi sorgente di salvezza e di pace. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 13 dicembre 2009    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2009-12-13.html

III Domenica del Tempo di Avvento - Colore: rosa

LETTURE: Sof 3, 14-18; Sal.Is 12; Fil 4, 4-7; Lc 3, 10-18.

Commento: Che cosa dobbiamo fare?

L'insegnamento di Cristo, la nostra libera adesione alla sua dottrina, assunta con il battesimo e ribadita con la Cresima, implicano la nostra continua conversione. Un salmista definisce la Parola di Dio «lampada ai miei passi, luce sul mio cammino». Ciò vuol dire che tutta la nostra vita deve orientarsi a Dio e questo accade realmente soltanto quanto alla fede seguono le opere. La prima virtù da praticare è però la carità, che è amore, gratitudine e lode a Dio e rispetto del nostro prossimo, che amiamo con lo stesso amore. Ecco allora il senso dell'insegnamento di Giovanni Battista: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Per aprirsi al Signore bisogna uscire dalla morsa dell'egoismo. Soltanto dando amore agli altri siamo irrorati a nostra volta dalla grazia divina. La stessa efficacia dei sacramenti è in parte condizionata dalle nostre interiori disposizioni. Lo stesso Natale influirà salutarmene su di noi se disponiamo il nostro animo all'accoglienza del Signore che viene. Il battesimo in Spirito Santo e fuoco sarà la nostra energia, la nostra luce, la fonte del nostro bene, se con umiltà accettiamo l'umiltà e l'immensità del presepio. Solo lì le grandezze fatue del mondo e tutte le umane presunzioni vengono infrante. Il Battista afferma questa verità dicendo che la pula sarà separata da grano e arsa nel fuoco inestinguibile. Nella fredda grotta del Presepio già arde il fuoco che è e sarà per noi irrorazione dello Spirito e fuoco sacro per ardere di amore divino.

Domenica "Gaudete!"

Antifona d'Ingresso

Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: * rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4, 4.5)

Colletta

—(antica)—
Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, fonte di vita e di gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché, affrettandoci sulla via dei tuoi comandamenti, portiamo a tutti gli uomini il lieto annuncio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sof 3, 14-18

Dal libro del profeta Sofonia.
Rallègrati, figlia di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal.Is 12

RIT: Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

Seconda Lettura

Fil 4, 4-7

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi.
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.

Alleluia.

VANGELO

Lc 3, 10-18
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo regno.
Chiediamo un segno della sua potenza
e della sua misericordia.

Preghiamo insieme e diciamo:

Compi le nostre speranze, Signore.

Per la santa Chiesa,
perché il Signore l'aiuti a riscoprire e a vivere la novità del primo Natale
nell'attesa del suo avvento glorioso, preghiamo. R.

Per quanti cercano un posto nella vita e nella società,
perché sia dato ad ogni uomo il diritto e la possibilità
di attuare la propria vocazione personale e sociale, preghiamo. R.

Per coloro che soffrono nell'infermità, nella miseria e nella solitudine,
perché sentano nel nostro fraterno aiuto
la vicinanza del Signore che viene, preghiamo. R.

Per le nostre comunità,
perché nell'attesa del Cristo liberatore
compiano opere di giustizia e di pace, preghiamo. R.

Per noi tutti,
perché lo Spirito del Padre
ci dia la forza di troncare ogni comportamento ambiguo
e di incamminarci con cuore libero e ardente
incontro al Signore, preghiamo. R.

O Dio, che sei il liberatore dei poveri,
vieni incontro alle speranze
di quanti ti cercano con cuore sincero,
e dona a tutti i tuoi figli
di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore.
Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Sulle Offerte

Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Egli fu annunciato da tutti i profeti, * la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, * Giovanni proclamò la sua venuta + e lo indicò presente nel mondo. ** Lo stesso Signore, che ci invita a preparare con gioia il suo Natale, * ci trovi vigilanti nella preghiera, + esultanti nella lode. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! * Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35, 4)

—(oppure)—
Tiene in mano la pala per pulire la sua aia * e per raccogliere il frumento nel suo granaio. (Lc 3, 17)

Dopo la Comunione

Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.