II Domenica del Tempo di Natale - Colore: bianco - SOLENNITA': Epifania
LETTURE: Is 60, 1-6; Sal 71; Ef 3, 2-3. 5-6; Mt 2, 1-12.
Commento: ...E gli offrirono in dono oro, incenso e mirra...
La parola "epifania" significa manifestazione". Gesù Bambino, come chiamò i pastori ad adorarlo nella grotta di Betlemme mediante il canto degli Angeli, così, con il linguaggio persuasivo di una stella, attrae alla sua persona e si manifesta alle "genti" chiamando dall'oriente i Re Magi. La manifestazione del Signore ha tanti motivi di festa: la chiamata alla fede dei Re Magi... la chiamata di uomini o donne a un servizio nella Chiesa: al sacerdozio, alla vita di consacrazione... Festa perché gli esiliati di Israele ritornano in patria con incontenibile giubilo... perché popoli e re di affrettano a raggiungere Gerusalemme dove cammineranno allo splendore della sua luce. E' festa per il Bambino Gesù che per mezzo dei doni a lui offerti dai Re Magi: oro, incenso e mirra, viene riconosciuto come vero Dio, vero Re e vero Uomo. E' festa per i nostri bambini che, come è tradizione, almeno in alcune Regioni, oggi sono fatti segno di maggiore attenzione... con regali e donativi che suscitano esplosioni di gioia... con tanti segni di affetto verso i generosi babbi natali... Solo nel cuore di Erode c'è turbamento, come nel cuore di chiunque si lascia dominare dalla passionalità. Forse anche a tanti bambini che vivono nella povertà più squallida non giungono queste voci di festa. Eppure oggi si celebra la Giornata dell'Infanzia missionaria e di tutta l'infanzia che soffre. Si vorrebbero suscitare in tutti i bambini del mondo sentimenti di gioiosa esultanza... Ma come? Con la condivisione, con la generosità di chi ha verso chi nulla possiede. Non sarebbe una bella occasione per sensibilizzare i propri figli, per educarli al risparmio, alla rinuncia di tanti giocattoli superflui... e così regalare un momento di gioia a chi vive nell'amarezza?
Antifona d'Ingresso
Ecco, viene il Signore, il nostro re: * nella sua mano è il regno, la forza e la potenza. (Cf. Ml 3,1; 1Cr 29,12)
Atto Penitenziale
Il Signore ha detto: Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra. Riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
—(antica)— O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo Figlio unigenito, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la bellezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, nostro Padre, che nel Verbo venuto ad abitare in mezzo a noi riveli al mondo la tua gloria, illumina gli occhi del nostro cuore, perché, credendo nel tuo Figlio unigenito, gustiamo la gioia di essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 60, 1-6
Dal libro del profeta Isaia. Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l'abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 71
RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Seconda Lettura
Ef 3, 2-3. 5-6
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini. Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.
VANGELO
Mt 2, 1-12 Dal Vangelo secondo Matteo
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo". All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"". Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: "Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
IN ALTERNATIVA:
Dal Vangelo secondo
ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA (2025) Dopo la lettura del Vangelo, il diacono o un cantore può dare l'annunzio del giorno della Pasqua.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 20 aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 5 marzo. L'Ascensione del Signore, il 1° giugno. La Pentecoste, l'8 giugno. La prima domenica di Avvento, il 30 novembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Oggi in Gesù salvatore sono benedetti tutti i popoli della terra. Noi, che abbiamo già avuto il dono di entrare in questa benedizione, ci rendiamo interpreti dell'attesa universale di salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: R. Illumina tutti i popoli, Signore.
Per le Chiese giovani e quelle di antica tradizione, perché crescano insieme e si aiutino come Chiese sorelle, nel comune intento di educare nuove generazioni di discepoli e apostoli del Vangelo, preghiamo. R.
Per i pastori del popolo di Dio e i loro collaboratori, perché a imitazione della Vergine Madre manifestino ai vicini e ai lontani Cristo vera luce del mondo, preghiamo. R.
Per questa nostra famiglia riunita nella festa dell'Epifania, perché diventi anch'essa una comunità evangelizzante e sappia comunicare il dono della fede a tutte le persone che incontra nel suo cammino, preghiamo. R.
Per gli uomini della cultura e della ricerca scientifica, perché sappiamo riconoscere i segni di Dio nella creazione e come i santi Magi si aprano al dono della verità tutta intera, preghiamo. R.
Per quanti quotidianamente incontriamo, perché sappiamo condividere gioie e dolori e scambiarci i doni dell'amicizia riconoscendo gli uni negli altri il riflesso della gloria divina, preghiamo. R.
Signore Gesù, re della gloria, esaudisci la preghiera unanime che si eleva da ogni parte della terra, e fa' che tutti i popoli sotto la guida dello Spirito Santo vengano a te raggianti della tua luce. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
Sulle Offerte
Guarda con bontà, o Signore, i doni della tua Chiesa, che ti offre non oro, incenso e mirra, ma colui che in questi stessi doni è significato, immolato e ricevuto: Gesù Cristo Signore nostro. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** [Oggi] in Cristo, luce del mondo, * tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza * e in lui, apparso nella nostra carne mortale, + ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
Abbiamo visto sorgere la sua stella da oriente * e siamo venuti con doni per adorare il Signore. (Cf. Mt 2,2)
Dopo la Comunione
La tua luce, o Signore, ci preceda sempre e in ogni luogo, perché contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi. Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Dio, che dalle tenebre vi ha chiamati alla sua luce meravigliosa, effonda su di voi la sua benedizione e renda stabili nella fede, nella speranza e nella carità i vostri cuori. R. Amen.
A voi che seguite con fiducia Cristo, oggi apparso nel mondo come luce che splende nelle tenebre, conceda il Signore di essere luce per i vostri fratelli. R. Amen.
Come i santi Magi guidati dalla stella, al termine del vostro pellegrinaggio terreno possiate trovare, con immensa gioia, Cristo Signore, Luce da Luce. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Mentre Giovanni nella sua prima lettera ci esorta insistentemente di verificare se ci sono in noi i requisiti di chi appartiene a Dio: Osservanza dei comandamenti, fede in Gesù, vero Figlio di Dio, senza dare ascolto a dottrine contrarie che sono suggerite dall'anticristo, anche sotto forma di false ispirazioni, il brano del vangelo sottolinea l'inizio della predicazione di Gesù. Anzitutto sceglie come base della sua azione Cafarnao, cittadina lagunare, con un traffico intenso, lasciando la tranquilla Nazaret. E' un metodo di evangelizzazione molto attuale. La nuova evangelizzazione, che riguarda tutto il vecchio Continente, esige di uscire dalla sacrestia e portare l'annuncio del vangelo là dove la gente vive e opera. L'accoglienza della parola di vita esige un cammino di conversione cioè di cambiamento di rotta: rinnegare un passato di trasgressioni e di infedeltà per incamminarsi per una via nuova, quella del rinnovamento spirituale, nella fedeltà. Invito valido, oggi e sempre, perché il cammino di conversione interessa ogni uomo: finché viviamo nel tempo, siamo esposti ad ogni tentazione del maligno e quindi è necessario fortificare la volontà nel bene e riparare le immancabili fragilità della natura. La recita del santo Rosario ci esorta a meditare questo mistero che è invito al cambiamento di vita. La predicazione del Signore acquista subito proporzioni regionali... gente che accorre anche da lontano, spinta dalla speranza di guarigioni miracolose... E' la storia che si ripete in ogni tempo: la salute del fisico viene ricercata più di quella spirituale. Eppure è noto che spesso la disarmonia fisica è causata da inquietudine interiore e da disordine morale e spirituale...
Antifona d'Ingresso
Un giorno santo risplende per noi: * venite, genti, adorate il Signore, * una grande luce è discesa sulla terra.
Colletta
O Dio, il tuo Verbo dall'eternità riveste il cielo di bellezza e dalla Vergine Maria ha assunto la nostra fragile carne: apparso tra noi come splendore della verità, nella pienezza della sua potenza porti a compimento la redenzione del mondo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Gv 3,22 - 4,6
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato. Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo. In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 2
RIT: Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.
Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane».
E ora, siate saggi, o sovrani; lasciatevi correggere, o giudici della terra; servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno, e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mt 4, 12-17. 23-25 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore onnipotente, lungo tutti i secoli della storia, ha vegliato sul suo popolo per salvarlo. Con questa certezza nel cuore, invochiamolo dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano, sulla terra, coloro che sanno indicare la strada giusta ad ogni uomo. Preghiamo:
Per coloro che governano il mondo, perché siano coscienti che la loro autorità viene da Dio e a lui ne dovranno rendere conto. Preghiamo:
Per i genitori, perché sappiano sempre, con l'esempio e con le parole, essere portatori della voce di Dio per i figli. Preghiamo:
Per tutti quelli che soffrono, perché trovino nelle comunità cristiane dei luoghi di ascolto, di accoglienza e di aiuto. Preghiamo:
Per questa comunità, perché sappia raccogliere dalla mano di Cristo la fiaccola della fede, e la porti avanti con coraggio. Preghiamo:
Per i propagatori di false ideologie. Perché i cristiani purifichino continuamente la loro fede.
Signore, che nella tua infinita bontà dai consolazione agli afflitti, forza ai deboli, sapienza agli ignoranti, trasformaci come tu vuoi perché possiamo lodarti senza fine nel nome del Cristo tuo Figlio, che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo e per il mistero del tuo Figlio unigenito, fatto uomo, rendici a te graditi per la sincerità del cuore. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** [Oggi] in Cristo, luce del mondo, * tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza * e in lui, apparso nella nostra carne mortale, + ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Noi abbiamo contemplato la sua gloria, * gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, * pieno di grazia e di verità. (Gv 1, 14) Oppure: Il popolo che abitava nelle tenebre * vide una grande luce. (Mt 4, 16)
—(oppure)— Noi abbiamo contemplato la sua gloria, * gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, * pieno di grazia e di verità. (Gv 1, 14) Oppure: Il popolo che abitava nelle tenebre * vide una grande luce. (Mt 4, 16)
Dopo la Comunione
—(antica)— Dio onnipotente, fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri ci sostenga in ogni momento della nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— O Dio, che in questo sacramento ci fai comunicare realmente al Corpo del tuo Figlio unigenito, concedi a noi di testimoniare con le opere e con la vita colui che riconosciamo nella fede nostro Signore e nostro Dio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Giovanni in questa brano della sua lettera ci offre la più bella, la più vera e consolante definizione di Dio: Dio è Amore! Egli è amore, un amore che previene, che accompagna, che dona, anzi che si dona... E' quanto l'umanità, ferita e umiliata dal peccato, ama poter sperimentare. Perché questa dolce realtà sia accolta come una verità incontrastata, il brano del vangelo ci presenta Gesù nell'esercizio della sua missione di amore. Il Figlio è la manifestazione dell'amore del Padre... Egli si commuove dinanzi a tanta gente che si stringe intorno alla sua persona per ascoltare una parola di fiducia... La vede "come pecore senza pastore." A loro insegna molte cose. Sorge nel cuore il desiderio di sapere che cosa abbia insegnato... Ma possiamo intuirlo... Avrà comunicato la notizia che dona a tutti tanta gioia: Dio vi ama e si prende cura di voi... fino a provvedere non solo il pane della intelligenza e dello spirito, ma anche quello materiale, il pane che sostenta il fisico. Vuole però in questo coinvolgere i suoi discepoli: "Voi stessi date loro da mangiare". E' una missione che gli apostoli e loro successori dovranno esercitare sia mediante l'evangelizzazione sia provvedendo nella carità ai bisogni materiali della gente, ma anche appagando la fame del pane eucaristico. Dietro la benedizione del Signore quei cinque pani si moltiplicano fino a sfamare cinquemila persona. Ne avanzano ben dodici ceste di pezzi. Questa abbondanza di pane ci fa pensare al pane eucaristico che viene preparato dai sacerdoti per tutti coloro che se ne vogliono cibare. E' forse indicativo il metodo di Gesù: Prima, l'insegnamento e poi il nutrimento. Per analogia non si può mangiare il pane eucaristico senza essere istruiti, ignorando il mistero del corpo del Signore. L'Eucaristia va ricevuta nella fede, con l'anima purificata mediante il pentimento e la sincera confessione dei peccati e dopo l'ascolto della Sua Parola.
Antifona d'Ingresso
† Un giorno santo risplende per noi: venite, nazioni, e adorate il Signore, perché una grande luce è discesa sulla terra.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
† Lo splendore della tua gloria illumini, Signore, i nostri cuori, perché attraverso le tenebre di questo mondo possiamo giungere alla luce della tua dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Nella traversata della vita capita frequentemente di dover affrontare le tempeste, suscitate dalla suscettibilità, dalle incomprensioni, da contrasti della vita, da sventure... che ci fanno tremare e ci agitano come succedeva ai discepoli mentre traversavano il lago. Per loro buona fortuna, quando sono ormai sfiniti e quasi vinti dalla fatica, interviene Gesù... Al loro primitivo turbamento e spavento, subentra la meraviglia... quasi incredula. E' il Maestro buono che viene in loro soccorso invitandoli a non aver paura... E una volta accolto sulla barca, il vento cessa, le acque si calmano... Rimane in loro lo stupore che l'evangelista tenta di giustificare "perché non avevano capito il fatto dei pani...". Volesse il cielo che nelle nostre tempeste personali, familiari, comunitarie ci rifugiassimo nel Signore Gesù, lo accogliessimo nella barca della nostra povera vita! Il Padre celeste non si lascerà invocare invano... anzi, come ci dice Giovanni, vuole rimanere in noi, dimorare e vivere in noi, manifestandoci tutto il suo amore nella donazione del suo Figlio come Salvatore. Egli è amore! Vivere nell'amore di Dio e del prossimo costituisce la garanzia più valida di vittoria nelle prove, nelle tentazioni, nelle tempeste dalle quali nessun uomo sarà risparmiato come non sono stati risparmiati Gesù, Maria, Giuseppe, i profeti... e tutti i santi. Giovanni ci ripete: "Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amor perfetto scaccia il timore...". Abbandonarci alla volontà del Signore come un bambino si abbandona fra le braccia della mamma costituisce motivo di pace e di serenità in qualsiasi situazione della vita.
Antifona d'Ingresso
Il popolo che camminava nelle tenebre * ha visto una grande luce; * su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (Is 9, 1)
Colletta
O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace duratura e fa' risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Gv 4, 11-18
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 71
RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunciato fra le genti, gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 6, 45-52 Dal Vangelo secondo Marco
[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La venuta del Signore Gesù ci ha riconciliati con il Padre. Per questo, ora senza timore possiamo rivolgerci a lui pregando e dicendo:
Signore, insegnaci l'amore.
Per l'unione delle Chiese cristiane, perché possano dimenticare antiche fratture e cercare insieme la via dell'unità. Preghiamo:
Pere il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché più spesso parlino di Cristo come fratello misericordioso, buono, mite, pieno di amore per ogni uomo. Preghiamo:
Per tutte le coppie, perché sappiano amarsi con semplicità e senza egoismi, per essere segno dell'amore di Cristo per il mondo. Preghiamo:
Per le famiglie, perché le incomprensioni tra genitori e figli possano essere appianate dall'affetto che li lega. Preghiamo:
Per le persone che hanno paura, soggezione e timore di Dio, perché possano conoscerlo come Padre che per primo le ama di amore infinito. Preghiamo:
Per chi si guadagna il pane di ogni giorno con un lavoro faticoso e pesante. Per chi non si sente amato da nessuno.
Dio onnipotente, che ti sei rivelato nel volto di Gesù, ascolta le preghiere del tuo popolo, perché ancora una volta faccia esperienza del tu amore che di tutto si interessa e tutto ascolta. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Guarda con benevolenza, o Signore, i doni deposti sul tuo altare: concedi che la celebrazione di questo mistero doni a noi l'abbondanza del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** [Oggi] in Cristo, luce del mondo, * tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza * e in lui, apparso nella nostra carne mortale, + ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— La vita che era presso il Padre si è manifestata * e noi l'abbiamo veduta. (Cf. 1 Gv 1, 2) Oppure: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». * Gesù salì sulla barca con loro e il vento cessò. (Mc 6, 50-51)
—(oppure)— La vita che era presso il Padre si è manifestata * e noi l'abbiamo veduta. (Cf. 1 Gv 1, 2) Oppure: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». * Gesù salì sulla barca con loro e il vento cessò. (Mc 6, 50-51)
Dopo la Comunione
—(antica)— Sostieni, o Signore, con la tua provvidenza questo popolo nel presente e nel futuro, perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino aspiri con serena fiducia a lla gioia che non ha fine. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— La comunione al Corpo e al Sangue del tuo unico Figlio ci liberi, o Signore, dagli affanni delle cose che passano, perché progrediamo sulla terra in un sincero amore per te e godiamo senza fine della tua visione nel cielo. Per Cristo nostro Signore.
Mentre Giovani nella sua prima lettera continua il suo discorso sull'amore di Dio e del prossimo e sulla necessità di riconoscere Gesù come Figlio di Dio con vera fede e osservare i suoi comandamenti, il brano del vangelo di Luca ci spinge a seguire Gesù nella sua predicazione itinerante fino a giungere a Nazaret, nella cittadina dove era cresciuto. E' sabato - entra nella sinagoga e si alza a leggere il testo di Isaia: "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista, per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore." Possiamo immaginare la meraviglia dei suoi concittadini quando egli afferma: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi." Vale a dire: Dinanzi a voi è il personaggio preannunciato da Isaia: qui c'è il Messia. Questa rivelazione avrebbe dovuto riempire di gioia i suoi conoscenti e amici di Nazaret... invece suscita reazioni di contrasto, fino a progettare atti delittuosi... Si sentono umiliati dal quel presuntuoso che vorrebbe dettare lezioni... E chi crede di essere?... Così l'annunzio cade nel vuoto. Corriamo anche noi il pericolo di vanificare tante occasioni di grazia, chiusi nei nostri pregiudizi. Diamo per scontato di conoscere tutto, di non dover apprendere nulla né dal papa né dai vescovi o sacerdoti... Se andiamo a Messa, stiamo bene attenti di non entrare in chiesa prima o durante la predica... tanto, già sappiamo quello che dirà il prete... Così, i nostri fedeli rimangono eterni bambini, fanciulli di prima Comunione, in fatto di fede, rifiutando stoltamente ogni occasione di conoscere e di maturare...
Antifona d'Ingresso
In principio e prima dei secoli il Verbo era Dio: * egli stesso si degnò di nascere Salvatore del mondo. (Cf. Gv 1, 1)
Colletta
O Padre, che nel tuo Figlio hai fatto sorgere su tutti i popoli la luce eterna, concedi a noi di riconoscere la gloria del redentore, perché, illuminati dalla sua presenza, giungiamo al giorno che non tramonta. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Gv 4,19 - 5,4
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo Carissimi, noi amiamo Dio perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello. Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 71
RIT: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Li riscatti dalla violenza e dal sopruso, sia prezioso ai suoi occhi il loro sangue. Si preghi sempre per lui, sia benedetto ogni giorno.
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
VANGELO
Lc 4, 14-22 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l'anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
L'onnipotente Dio, che nel suo Figlio ha realizzato il piano di salvezza per l'umanità, viene in soccorso ora anche alle nostre richieste. Perciò preghiamo con fede:
Salvaci, o Signore.
Per la Chiesa, perché possa realizzare sulla terra il disegno di salvezza che Dio le ha consegnato. Preghiamo:
Per i nostri sacerdoti, uniti nel segno del Signore, perché siano le rocce alle quali i deboli si possono appoggiare. Preghiamo:
Per chi soffre l'ingiustizia, perché abbia la certezza che Cristo continua la sua opera nel mondo, prediligendo ancora i poveri e gli ultimi. Preghiamo:
Per i più piccoli, perché possano crescere conservando intatta la loro fede nella bellezza e nella bontà del mondo. Preghiamo:
Per le nostre comunità cristiane, perché non siano gruppi nei quali la Parola è solamente celebrata, ma luoghi dove è vissuta e realizzata. Preghiamo:
Per gli evangelizzatori e i missionari. Per il gruppo liturgico e biblico della parrocchia.
Signore, conforto dei poveri e liberatore degli oppressi, ascolta la preghiera di questa tua famiglia redenta dal sangue del tuo Figlio: la fiducia che pone in te le giovi per la salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Nella tua bontà concedi, Dio onnipotente, che questo sacrificio offerto dal tuo popolo diventi per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** [Oggi] in Cristo, luce del mondo, * tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza * e in lui, apparso nella nostra carne mortale, + ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, * perché chiunque crede in lui non vada perduto, * ma abbia la vita eterna. (Gv 3, 16) Oppure: Lo Spirito del Signore è sopra di me; * mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. (Lc 4, 18)
—(oppure)— Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, * perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. (Gv 3, 16) Oppure: Lo Spirito del Signore è sopra di me; * mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. (Lc 4, 18)
Dopo la Comunione
—(antica)— Dio onnipotente, fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri ci sostenga in ogni momento della nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio onnipotente ed eterno, Padre di ogni consolazione e pace, guarda a questa tua famiglia riunita per la lode del tuo nome, e per la partecipazione ai misteri del tuo Figlio unigenito donale il pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
Già nel suo vangelo Giovanni ci ha detto che la vita eterna "è conoscere il Padre e il Figlio che egli ha mandato." (Gv.17,3). La parola, "conoscere", nel testo biblico ha il valore e significato di "esperienza" più che di una conoscenza intellettuale. Nel brano della prima sua lettera l'autore ritorna su questo concetto chiamando il Padre stesso a dare testimonianza che il Figlio ha e possiede la vita eterna. Chi non crede, rende vana la testimonianza del Padre e lo rende bugiardo come se avesse testimoniato qualche cosa di non vero nel Figlio suo Gesù Cristo. Nel brano del vangelo di Luca vediamo Gesù nella sua missione fare del bene, donando la guarigione a un lebbroso. Nei suoi prodigi più volte egli raccomanda il silenzio per far capire che la principale missione del Figlio non è quella di guarire le malattie fisiche, quanto quelle dello spirito. Rinnoviamo la nostra fiducia nel Figlio, nostro unico mediatore per andare al Padre e quindi alla vita eterna. Accogliamo anche l'invito a fare esperienza del Signore e della sua grazia nell'intimità della nostra adorazione e contemplazione dei misteri di salvezza.
Antifona d'Ingresso
Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti: * il Signore buono, * santo e ricco di misericordia. (Cf. Sal 111, 4)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C: Signore, Figlio di Dio, che nascendo da Maria Vergine ti sei fatto nostro fratello, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà. C: Cristo, Figlio dell'uomo, che conosci e comprendi la nostra debolezza, abbi pietà di noi. A: Cristo, pietà. C: Signore, Figlio primogenito del Padre, che fai di noi una sola faniglia, abbi pietà di noi. A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Colletta
Dio onnipotente, manifesta anche a noi il mistero della nascita del Salvatore, rivelato ai Magi dalla luce della stella, e cresca sempre più nel nostro spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
1 Gv 5, 5-13
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo Carissimi, chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita. Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 147
RIT: Celebra il Signore, Gerusalemme.
Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini e ti sazia con fiore di frumento. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce.
Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele. Così non ha fatto con nessun'altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno, e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
VANGELO
Lc 5, 12-16 Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno, mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: "Signore, se vuoi, puoi purificarmi". Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii purificato!". E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: "Va' invece a mostrarti al sacerdote e fa' l'offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro". Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Nella chiamata dei Magi a Betlemme, Dio ha manifestato le primizie della vocazione di tutti i popoli alla fede. Nella consapevolezza di questo grande dono innalziamo la nostra comune preghiera.
R. O Signore, che ci hai chiamati alla fede, ascoltaci.
Dio, fonte della verità, guarda i nostri fratelli e sorelle di ogni razza e cultura, e fa' che la tua Chiesa sia per tutti segno e strumento della comunione nel tuo amore. R.
Dio di giustizia e di misericordia, ascolta il grido di tutti i perseguitati e gli oppressi, perché giunga presto l'ora della liberazione e sia riconosciuta l'eminente dignità di ogni persona umana. R.
Dio della sapienza, sostieni lo sforzo di quanti con il lavoro, la scienza e l'arte si impegnano allo sviluppo della creazione, perché comprendano che il primo valore di ogni impegno umano è l'uomo stesso creato a tua immagine. R.
Dio, Padre degli umili, stendi la tua mano a sostegno e difesa dei piccoli che prediligi e manifesta in loro le beatitudini del tuo regno. R.
Dio, principio e fine di tutte le cose, guida con la luce del tuo Spirito i fedeli radunati nel tuo nome, perché rivelino con gioia grande a tutti i fratelli il Cristo presente nei suoi misteri. R.
Accogli, o Padre, le nostre invocazioni anche a nome di coloro che ti cercano senza saperlo, e fa' che tutti riconoscano nella manifestazione del tuo Figlio la salvezza offerta ad ogni uomo. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli con bontà, o Signore, l'offerta del tuo popolo e per questo sacramento di salvezza donaci di conseguire il possesso dei beni eterni, nei quali crediamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo e nella tua bontà rendici a te graditi per la sincerità del cuore. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** [Oggi] in Cristo, luce del mondo, * tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza * e in lui, apparso nella nostra carne mortale, + ci hai rinnovati con la gloria dell'immortalità divina. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: * Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, * perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. (1 Gv 4, 9) Oppure: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». * «Lo voglio, sii purificato!». (Lc 5, 12-13)
—(oppure)— In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: * Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, * perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. (1 Gv 4, 9) Oppure: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». «Lo voglio, sii purificato!». (Lc 5, 12-13)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Dio, che vieni a noi nella partecipazione al tuo sacramento, rendi efficace nei nostri cuori la sua potenza, perché il dono ricevuto ci prepari a riceverlo ancora. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Dio misericordioso, i santi misteri che abbiamo ricevuto ci confermino nel tuo amore e ci rendano fedeli testimoni della tua verità. Per Cristo nostro Signore.
Giovanni, volgendo verso la conclusione della sua lettera, raccomanda una preghiera fiduciosa al Padre che non mancherà di esaudire se, chi chiede, è disposto a fare la sua volontà. Esorta inoltre a pregare anche per i fratelli... a meno che non siano ostinati nel male e quindi rifiutino di convertirsi. La preghiera vicendevole acquista il valore di uno squisito atto di carità. S. Paolo raccomanda più volte di pregare gli uni per gli altri... e Gesù prega perché Pietro, una volta ravveduto, confermi nella fede gli altri apostoli. Nel brano del vangelo invece abbiamo un'altra testimonianza di Giovanni Battista. I suoi discepoli vedono con una certa invidia l'affermarsi della fama di Gesù presso la gente. Giovanni capisce che è venuto il momento di parlare apertamente ai discepoli ricordando quanto aveva affermato in precedenza: "Non sono io il Cristo". E' giunto lo sposo, Gesù, ed egli, amico dello sposo, gode di vedere che la sposa (il popolo) si incontri con lo sposo. Questa gioia di Giovanni è completa. E' il tempo di cedere il campo allo sposo e ritirarsi uscendo da scena. Bella testimonianza, ricca di insegnamenti per noi tutti, che, una volta raggiunta una meta, o un ufficio di responsabilità, con tanta difficoltà ci disponiamo a cedere il posto. Ci siamo accomodati sulla poltrona... ci siamo convinti che senza di noi tutto va a rotoli... Ci auto-dichiariamo "necessari" per la famiglia, per la parrocchia, per l'azienda, per la politica... Ci liberi il Signore da tanta insipienza! E ci insegni a saper "scomparire", a suo tempo, come Giovanni!
Antifona d'Ingresso
† Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti: il Signore buono, santo e ricco di misericordia.
Colletta
† Dio onnipotente, manifesta anche a noi il mistero della nascita del Salvatore rivelato ai magi dalla luce della stella, e cresca sempre più nel nostro spirito. Per il nostro Signore...
I Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Colore: bianco - SOLENNITA': Battesimo del Signore
LETTURE: Is 42, 1-4. 6-7; Sal.28; At 10, 34-38; Mt 3, 13-17.
Commento: Questi è il Figlio mio prediletto!
In conformità alla sensibilità della liturgia, anche papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria, ha voluto dare risalto al battesimo di Gesù invitando a meditarlo nei misteri del Rosario. Le letture ci presentano il Signore Gesù come il Figlio di Dio, che è sostenuto dal Padre. Sua caratteristica sarà la dolcezza, quella che renderà "beati" chi la possiede: Beati i miti, perché erediteranno la terra!... Pietro nelle seconda lettura riassume la storia di Gesù che "passò beneficando e sanando tutti coloro che erano sotto il dominio del demonio perché Dio era con Lui". Si può immaginare con quanta commozione egli ricordasse le opere di bene compiute dal Maestro! Matteo ci narra come avvenne il battesimo di Gesù: resistenza da parte di Giovanni, che cede alla richiesta di Gesù, lo Spirito Santo che scende in forma di colomba su di lui mentre una voce dal cielo ammonisce: "Questi è il figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto". Ha inizio così, con questa testimonianza, la missione di Gesù con la rivelazione del suo vero essere. D'altra parte egli è senza peccato: non ha bisogno di essere battezzato... ma doveva santificare l'acqua che avrebbe purificato e lavato dai propri peccati noi tutti. Lode e onore a te, Signore Gesù, che ti confondi tra i peccatori... ma il cielo testimonia la tua innocenza e la tua origine divina. Mantienici nell'umiltà quando ci sentiamo divorare dalla febbre della superbia e dell'orgoglio! Lode e onore a te, Salvatore nostro, che per mezzo del tuo Santo Spirito e dell'acqua santificata dalla tua persona, ci hai donato la vera vita!
Antifona d'Ingresso
Battezzato il Signore, si aprirono i cieli * e come una colomba lo Spirito discese su di lui, * e la voce del Padre disse: * «Questi è il mio Figlio, l'amato: * in lui ho posto il mio compiacimento». (Cf. Mt 3, 16-17)
Atto Penitenziale
Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna. A: Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo amato Figlio mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo, concedi ai tuoi figli di adozione, rinati dall'acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Padre, il tuo Figlio unigenito si è manifestato nella nostra carne mortale: concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 42, 1-4. 6-7
Dal libro del profeta Isaìa Così dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.28
RIT: Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
Date al Signore, figli di Dio, date al Signore gloria e potenza. Date al Signore la gloria del suo nome, prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
La voce del Signore è sopra le acque, il Signore sulle grandi acque. La voce del Signore è forza, la voce del Signore è potenza.
Tuona il Dio della gloria, nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!». Il Signore è seduto sull'oceano del cielo, il Signore siede re per sempre.
Seconda Lettura
At 10, 34-38
Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse: «Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!».
Alleluia.
VANGELO
Mt 3, 13-17 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
A Dio, che ha manifestato tutto il suo amore donandoci il Figlio suo per mezzo della Vergine Maria, rivolgiamo con fiducia le nostre invocazioni.
R. Confermaci nel tuo Spirito, Signore.
Per tutti i battezzati, per i genitori e i padrini, perché professino gioiosamente la fede in Dio Padre che ci ha creati, in Dio Figlio che ci ha redenti, in Dio Spirito Santo che ci ha santificati, preghiamo. R.
Per tutti i confermati nella santa Cresima con il dono dello Spirito, perché diventino visibilmente somiglianti a Cristo, testimone fedele del Padre, e siano associati alla missione apostolica della Chiesa, preghiamo. R.
Per la famiglia, Chiesa domestica, consacrata dal sacramento del Matrimonio, perché nella fedeltà al patto nuziale e nella partecipazione alla mensa eucaristica manifesti il quotidiano prodigio dell'amore che sempre si rinnova in Cristo sposo e Signore, preghiamo. R.
Per i pastori del popolo di Dio, per tutti i ministri della carità e del Vangelo, per le vergini consacrate, per i catechisti, per i poveri e i sofferenti, perché nell'adesione fiduciosa alla volontà del Padre, costruiscano la Chiesa pellegrina nel mondo, preghiamo. R.
O Padre, che nell'acqua del Battesimo, nell'unzione dello Spirito, nella benedizione nuziale, fai risuonare la tua voce che invita a seguire Cristo tuo Figlio, trasformaci in testimoni luminosi della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, i doni che la Chiesa ti offre celebrando la manifestazione del tuo amato Figlio, e trasformali per noi nel sacrificio perfetto che ha lavato il mondo da ogni colpa. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere a grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel Battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro: dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; con lo Spirito che si posava su du lui, come colomba hai consacrato il tuo Servo, con unzione sacerdotale, profetica e regale, perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia; inviato a portare ai poveri il lieto annunzio. E noi, uniti alla potenza dei cieli, con voce incessante proclamiamo la tua lode:
Antifona alla Comunione
—(antica)— Questa è la testimonianza di Giovanni: * «Ho contemplato lo Spirito discendere e rimanere su di lui: * egli è il Figlio di Dio». (Cf. Gv 1, 32.34)
—(oppure)— Giovanni disse: * «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, * e tu vieni da me?». * «Lascia fare per ora – rispose Gesù – * perché conviene che adempiamo ogni giustizia». (Mt 3, 14-15)
Dopo la Comunione
Padre misericordioso, che ci hai saziati con il tuo dono, concedi a noi di ascoltare fedelmente il tuo Figlio unigenito, per chiamarci ed essere realmente tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.