Noi siamo nella PIENEZZA dei tempi. La Salvezza è già in atto e si chiama il grande Ritorno. La via è del Signore; per essa andiamo a Lui ed Egli viene a noi. E' tempo di grande gioia e di speranza "Perché Dio ricondurrà Israele con gioia, alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia". La visione della meta che il profeta Baruch ci presenta è stupenda: "Deponi, Gerusalemme, le vesti del lutto e dell'afflizione; rivestiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. Sorgi... sta sull'altura e guarda... vedi i tuoi figli riuniti da occidente ad oriente... si erano allontanati da te a piedi, incalzati dai nemici, ora Dio teli riconduce in trionfo". Come pure esaltante è la certezza di raggiungere questa meta: "Dio ha stabilito di spianare ogni alta montagna, e le rupi secolari, di colmare le valli... perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio...". Entriamo nella strada che conduce a questa meta il battesimo di penitenza, che ci ottiene il perdono dei peccati e l'esperienza gioiosa della Salvezza. Su di essa si avanza con l'esercizio costante della pietà, della giustizia e della carità. O Dio che ci chiami alla luce gloriosa del tuo Regno raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri, spiana le alture della nostra superbia e preparaci a celebrare con fede la venuta del Salvatore.
Antifona d'Ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto: * rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4, 4.5)
Colletta
—(antica)— Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, fonte di vita e di gioia, rinnovaci con la potenza del tuo Spirito, perché, affrettandoci sulla via dei tuoi comandamenti, portiamo a tutti gli uomini il lieto annuncio del Salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sof 3, 14-18
Dal libro del profeta Sofonia. Rallègrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d'Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.Is 12
RIT: Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Seconda Lettura
Fil 4, 4-7
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.
VANGELO
Lc 3, 10-18 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo regno. Chiediamo un segno della sua potenza e della sua misericordia.
Preghiamo insieme e diciamo:
Compi le nostre speranze, Signore.
Per la santa Chiesa, perché il Signore l'aiuti a riscoprire e a vivere la novità del primo Natale nell'attesa del suo avvento glorioso, preghiamo. R.
Per quanti cercano un posto nella vita e nella società, perché sia dato ad ogni uomo il diritto e la possibilità di attuare la propria vocazione personale e sociale, preghiamo. R.
Per coloro che soffrono nell'infermità, nella miseria e nella solitudine, perché sentano nel nostro fraterno aiuto la vicinanza del Signore che viene, preghiamo. R.
Per le nostre comunità, perché nell'attesa del Cristo liberatore compiano opere di giustizia e di pace, preghiamo. R.
Per noi tutti, perché lo Spirito del Padre ci dia la forza di troncare ogni comportamento ambiguo e di incamminarci con cuore libero e ardente incontro al Signore, preghiamo. R.
O Dio, che sei il liberatore dei poveri, vieni incontro alle speranze di quanti ti cercano con cuore sincero, e dona a tutti i tuoi figli di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Sulle Offerte
Sempre si rinnovi, o Signore, l'offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Egli fu annunciato da tutti i profeti, * la Vergine Madre l'attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, * Giovanni proclamò la sua venuta + e lo indicò presente nel mondo. ** Lo stesso Signore, che ci invita a preparare con gioia il suo Natale, * ci trovi vigilanti nella preghiera, + esultanti nella lode. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! * Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35, 4)
—(oppure)— Tiene in mano la pala per pulire la sua aia * e per raccogliere il frumento nel suo granaio. (Lc 3, 17)
Dopo la Comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.
Alla visione della devastazione prodotta dal peccato, il profeta fa seguire quella stupenda del ritorno di Dio fra il suo popolo. E sulla la via del perdono e del ritorno che i riscattati del Signore verranno in Sion con giubilo: felicità perenne splenderà sul loro capo... e fuggiranno tristezza e pianto. Essa è una strada appianata dalla penitenza; la chiameranno Via Santa. Nessuno impuro vi camminerà, e gli stolti non vi si aggireranno... vi cammineranno i redenti! L'Avvento è tempo di Speranza, di pace e di gioia, ma solo se anche di impegno conversione e di santità. Il principio della salvezza è il Perdono. La guarigione del paralitico ci dice chiaramente che come il peccato è la fonte e il principio di tutti i mali, il male primordiale, così il Perdono è l'atto primo della guarigione, della liberazione, dello "stare bene". E' questa la prima aspirazione dell'Avvento: poter sentirsi dire da Dio: ti sono perdonati i tuoi peccati. La pace del Natale è la pace del perdono. Salga a te, o Padre, la preghiera del tuo popolo, perché nell'attesa fervida e operosa si prepari a celebrare, con vera fede, il mistero dell'Incarnazione.
Antifona d'Ingresso
Ascoltate, genti, la parola del Signore, * annunciatela alle isole più lontane: * Coraggio, non temete! * Ecco, giunge il vostro Dio. (Cf. Ger 31, 10; Is 35, 4)
Colletta
Nella tua bontà, o Padre, porgi l'orecchio alla nostra preghiera e, con la grazia del tuo Figlio che viene a visitarci, rischiara le tenebre del nostro cuore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Nm 24,2-7. 15-17
Dal libro dei Numeri. In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse: «Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio, di chi vede la visione dell'Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele! Si estendono come vallate, come giardini lungo un fiume, come àloe, che il Signore ha piantato, come cedri lungo le acque. Fluiranno acque dalle sue secchie e il suo seme come acque copiose. Il suo re sarà più grande di Agag e il suo regno sarà esaltato». Egli pronunciò il suo poema e disse: «Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell'Altissimo, di chi vede la visione dell'Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.24
RIT: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre. Ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Alleluia.
VANGELO
Mt 21, 23-27 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch'io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch'io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: "Dal cielo", ci risponderà: "Perché allora non gli avete creduto?". Se diciamo: "Dagli uomini", abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch'egli disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo regno. Chiediamo un segno della sua potenza e della sua misericordia.
Preghiamo insieme e diciamo:
Compi le nostre speranze, Signore.
Per la santa Chiesa, perché il Signore l'aiuti a riscoprire e a vivere la novità del primo Natale nell'attesa del suo avvento glorioso, preghiamo. R.
Per quanti cercano un posto nella vita e nella società, perché sia dato ad ogni uomo il diritto e la possibilità di attuare la propria vocazione personale e sociale, preghiamo. R.
Per coloro che soffrono nell'infermità, nella miseria e nella solitudine, perché sentano nel nostro fraterno aiuto la vicinanza del Signore che viene, preghiamo. R.
Per le nostre comunità, perché nell'attesa del Cristo liberatore compiano opere di giustizia e di pace, preghiamo. R.
Per noi tutti, perché lo Spirito del Padre ci dia la forza di troncare ogni comportamento ambiguo e di incamminarci con cuore libero e ardente incontro al Signore, preghiamo. R.
O Dio, che sei il liberatore dei poveri, vieni incontro alle speranze di quanti ti cercano con cuore sincero, e dona a tutti i tuoi figli di esultare nello Spirito per la venuta del Salvatore. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il sacrificio che ti presentiamo, o Padre, ci trasformi, per tua grazia, in offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Perché non gli avete creduto? * Il battesimo di Giovanni non veniva dagli uomini, * ma dal cielo. (Cf. Mt 21, 25)
—(oppure)— Vieni, o Signore, a visitarci nella pace, * perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cf. Sal 105, 4-5; Is 38, 3) Oppure: Perché non gli avete creduto? * Il battesimo di Giovanni non veniva dagli uomini, ma dal cielo. (Cf. Mt 21, 25)
Dopo la Comunione
—(antica)— La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Signore, santifichi le nostre menti e i nostri cuori e ci renda partecipi della natura divina. Per Cristo nostro Signore.
Una domanda che molti si fanno spesso: Esiste Dio, e se esiste, si cura del mondo, di noi, di me? Per l'ateo Dio non esiste: il caso ci ha gettati nel mondo. Per l'esistenzialista e l'agnostico la questione non ha importanza rispondono "siamo stati" nel mondo. Per loro che senso può avere il Natale? Solo un'usanza, una ricorrenza sociale, un periodo di ferie. Ma per noi che crediamo in un Dio che si fa Uomo per noi, per me? Sempre più la nostra società moderna sembra sentirsi autosufficiente e senza bisogno di Dio e tanto meno del suo interesse e del suo amore. E c'è il pericolo che anche noi dimentichiamo il Padre che ha dato il suo Figlio per noi. In questi giorni di preparazione al Natale un pensiero che dovrebbe occupare la nostra mente è proprio quello del posto che Dio ha nella nostra vita. Dall'eternità Egli ha predisposto e preparato la strada del ritorno dall'esilio in cui noi ci eravamo cacciati. Egli stesso nella pienezza dei tempi, sarà colui che ci ricondurrà a casa. Oggi nel Vangelo Gesù ci dice che non solo Dio si cura di ciascuno, ma ci cerca se ci perdiamo, e con che fatica! E con che gioia ci riporta poi all'ovile sulle sue spalle! In questo tempo di Avvento nella Parola domina la fiducia e il conforto: è finita la nostra schiavitù, è stata scontata la nostra iniquità, per mezzo di Colui che viene, pieno di grazia e verità. Dalla sua pienezza riceveremo grazia su grazia. Dove è abbondata l'iniquità sovrabbonderà la grazia. Prepariamo quindi i nostri cuori a ricevere il nostro Dio. Il nostro terreno è tanto arido e scosceso, che potremmo scoraggiarci, ma è Lui che ci guida e ci porta in braccio, e con quale amore! Come un pastore egli fa pascolare il suo gregge... porta gli agnellini sul petto e fa camminare pian piano le pecore madri. All'estrema povertà dei nostri meriti supplisca, Signore, l'aiuto della tua misericordia. Ascoltare e meditare queste parole vuol dire vivere l'Avvento.
Antifona d'Ingresso
Ecco, il Signore verrà * e con lui tutti i suoi santi: * in quel giorno risplenderà una grande luce. (Cf. Zc 14, 5.7)
Colletta
O Padre, che per mezzo del tuo Unigenito hai fatto di noi una nuova creatura, guarda con bontà l'opera della tua misericordia, e con la venuta del tuo Figlio salvaci dalle conseguenze dell'antico peccato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Sof 3, 1-2. 9-13
Dal libro del profeta Sofonìa. Così dice il Signore: «Guai alla città ribelle e impura, alla città che opprime! Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio». «Allora io darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia coloro che mi pregano, tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte. In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora allontanerò da te tutti i superbi gaudenti, e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte. Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.33
RIT: Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino.
Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce.
Il volto del Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo. Gridano i giusti e il Signore li ascolta, li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi; non sarà condannato chi in lui si rifugia.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Vieni, Signore, non tardare: perdona i peccati del tuo popolo.
Alleluia.
VANGELO
Mt 21,28-32 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Sì, signore". Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
La parola ascoltata è viva e penetrante: da Dio imploriamo che essa porti in noi frutti abbondanti di conversione. Preghiamo insieme e diciamo:
Convertici, o Signore.
Per la santa Chiesa, perché confidi solo in Dio e resti il popolo umile e povero che egli vuole riservarsi. Preghiamo:
Perché il vangelo di Gesù raggiunga tutti i popoli e da ogni parte della terra si levino voci di lode e di benedizione a Dio Padre. Preghiamo:
Per le persone che siamo soliti condannare, perché il Signore ci aiuti a cogliere la sofferenza che nasce dalla loro incapacità di uscire da certi limiti o situazioni. Preghiamo:
Per quanti non hanno saputo accogliere l'invito di Dio ad una particolare vocazione, perché anche nell'attuale stato di vita rispondano alle sollecitazioni che egli offre loro. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perché l'esperienza dei nostri molti «no» detti al Signore, ci aiuti ad essere misericordiosi verso tutti. Preghiamo:
Per chi sente il bisogno di essere perdonato. Per i confessori.
O Padre, ricco di misericordia e di perdono, accoglici ogni volta che, pentiti e umiliati, ritorniamo a te, e per la forza del pane eucaristico che ora insieme spezziamo, rendici perseveranti nel bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ti siano gradite, o Signore, le offerte della tua Chiesa, perché il popolo, che si raduna per celebrare i tuoi misteri, riceva il dono della salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: È venuto Giovanni il Battista: * i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto. (Cf. Mt 21, 32)
—(oppure)— Il giudice giusto darà la corona di giustizia * a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2 Tm 4, 8) Oppure: È venuto Giovanni il Battista: * i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto. (Cf. Mt 21, 32)
Dopo la Comunione
—(antica)— Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Signore Dio nostro, questa celebrazione eucaristica, fonte e culmine della vita della Chiesa, ci aiuti a progredire nel cammino della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
III Settimana del Tempo di Avvento - Colore: rosso
LETTURE: Is 45, 6-8. 18. 21-26; Sal.84; Lc 7, 19-23.
Commento: Il vero ristoro per l'uomo nel suo cammino.
Il nostro cammino è faticoso: anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono. La forza e il vigore hanno la loro sorgente in Dio. Egli da forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Ciò richiede credere e aver fiducia in Lui. Anche noi,come Israele possiamo esser tentati di dire: Il mio diritto è trascurato dal mio Dio o come colui di cui il salmista, Dio non se ne cura, Dio non esiste. Per ravvivare e sostenere in noi questa fede e questa fiducia Dio si è fatto uno di noi si è stancato ed è caduto sotto il peso della croce. Conosce la nostra debolezza. Gesù ci invita ad andare a Lui e imparare da Lui come vivere la nostra debolezza e farla diventare forza con la mitezza e l'umiltà imparate da me; imparare da Lui come obbedire al suo comandamento e farlo diventare giogo leggero e soave per noi stessi e per gli altri. Nel suo Natale, a cui ci prepariamo, possiamo vedere la Benignità di Dio e l'umiltà del Suo Figlio fatto uomo. L'Avvento è avvolto da questa Benignità e Umiltà di Dio; a noi respirarne l'intima atmosfera e lasciare che essa invada il nostro cuore e trasformi la nostra vita.
Antifona d'Ingresso
Beata la vergine * che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce, * ha imitato il Signore, * sposo delle vergini e principe dei martiri.
Colletta
Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l'intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo qui in terra la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 45, 6-8. 18. 21-26
Dal libro del profeta Isaia. «Io sono il Signore, non ce n'è altri. Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura; io, il Signore, compio tutto questo. Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia. Io, il Signore, ho creato tutto questo». Poiché così dice il Signore, che ha creato i cieli, egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra e l'ha resa stabile, non l'ha creata vuota, ma l'ha plasmata perché fosse abitata: «Io sono il Signore, non ce n'è altri. Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c'è altro dio; un dio giusto e salvatore non c'è all'infuori di me. Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io sono Dio, non ce n'è altri. Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la giustizia, una parola che non torna indietro: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua». Si dirà: «Solo nel Signore si trovano giustizia e potenza!». Verso di lui verranno, coperti di vergogna, quanti ardevano d'ira contro di lui. Dal Signore otterrà giustizia e gloria tutta la stirpe d'Israele.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.84
RIT: Stillate cieli dall'alto e le nubi facciano piovere il giusto.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie; ecco, il Signore Dio viene con potenza.
Alleluia.
VANGELO
Lc 7, 19-23 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?"». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Con l'animo pieno di confidenza nella bontà e nella misericordia del Signore, rivolgiamo a lui la nostra preghiera e diciamo:
Tu sei la nostra speranza, Signore.
Signore, il mondo ha un profondo bisogno di certezza e di speranza: fa' che la Chiesa lo, aiuti a riconoscere in te il solo Signore che dà risposta alle sue attese. Preghiamo:
Signore, la nostra umanità cerca la pace senza trovarla: manda dall'alto la tua pace e gli uomini diventino operatori di giustizia. Preghiamo:
Signore, nella nostra società ci sono ancora moltitudini di malati, di ciechi, di lebbrosi: fa' che il nostro cuore non resti insensibile davanti a tanta sofferenza e il nostro amore faccia fiorire oggi i miracoli, un tempo operati da Gesù. Preghiamo:
Signore, le tue vie ci rimangono spesso misteriose: donaci di fidarci di te e di credere appassionatamente al tuo amore di Padre. Preghiamo:
Signore, anche oggi ci doni il pane quotidiano, il cibo per il corpo e l'eucaristia per lo spirito: fa' che li riceviamo con animo colmo di gratitudine. Preghiamo:
Signore, tu hai creato la terra perché fosse abitata, ma non a tutti viene riconosciuto il diritto di averne un pezzo... Signore, tu non ti dimentichi di coloro che la natura non ha dotato delle normali capacità fisiche o psichiche...
Padre santo, che in Gesù ci hai accolti come tuoi figli, ascolta le invocazioni che i nostri cuori ti rivolgono e donaci di costruire la nostra vita sulla salda roccia della tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— I doni che ti presentiamo nel glorioso ricordo di santa N. ti siano graditi, o Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi l'offerta della sua vita. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ti presentiamo, o Signore, il sacrificio di lode: concedi che per questo santo scambio di doni maturino in noi i frutti della redenzione. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + e magnificarti nella lode dei tuoi santi. ** La loro passione fa risplendere le opere mirabili della tua potenza: * sei tu che infondi l'ardore della fede, concedi la fermezza della perseveranza * e doni nel combattimento la vittoria, + per Cristo Signore nostro. ** Per questo dono della tua benevolenza * i cieli e la terra innalzano a te un cantico nuovo di adorazione. * E noi, con tutti gli angeli del cielo, + proclamiamo senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— L'Agnello assiso sul trono * li guiderà alle sorgenti della vita. (Cf. Ap 7, 17)
—(oppure)— O Dio, che hai glorificato tra i santi la beata N. con la duplice corona della verginità e del martirio, per la potenza di questo sacramento donaci di superare con forza ogni male, per raggiungere la gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Dopo la Comunione
—(antica)— Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Per la partecipazione ai tuoi sacramenti salvaci, o Signore, e confermaci nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.
Sono molti i Precursori, cioè uomini e avvenimenti con cui Dio ci fa conoscere il suo Inviato. I Profeti lo avevano annunciato come visto in visione sotto l'influsso dello Spirito Santo. Giovanni lo ha avvertito presente fin dal grembo materno, e ora lo ha visto e incontrato di persona; gli ha reso testimonianza con la sua parola, la sua vita e infine con sua morte la morte per la giustizia. Egli è l'Elia redivivo che la gente credeva doveva apparire prima del Messia. La sua morte violenta è il preannuncio di quella che aprirà all'uomo nel Regno dei cieli. Dio è fedele alle sue promesse. Il ricordo della fedeltà di Dio è il conforto e forza nelle nostre difficoltà quotidiane, nei momenti di sfiducia di fronte al male dilagante e prepotente, nei momenti di tentazione che ci fanno dubitare di Dio e di un Dio interessato di noi. Non temere! Quante volte sentiamo queste parole. Esse le incontriamo anche nei grandi annunci dell'Avvento a Maria, a Giuseppe, ai pastori. Non c'è più nulla da temere con un Dio per Padre che ha dato il suo unico Figlio per salvare tutti noi. Ora Egli ci ascolterà e dalle sorgenti del Salvatore, scaturirà ogni abbondanza. La inaridita dal peccato rifiorirà: ci è stato riaperto il Paradiso, che la trasgressione del padre Adamo aveva chiuso. Alla fedeltà di Dio deve ora corrispondere la nostra. Per l'avvento del Suo regno anche il più grande sacrificio è ben poca cosa. La sorte del Precursore e di Colui che egli annuncia segna anche la nostra: Il Regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La partecipazione all'eucaristia ci rivela il senso cristiano della vita. Ci sostenga essa nel nostro cammino.
Antifona d'Ingresso
Non ci sia per me altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, * per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. (Cf. Gal 6, 14)
Colletta
O Dio, che hai reso il santo presbitero Giovanni [della Croce] maestro della rinuncia perfetta di sé e appassionato discepolo della croce, concedi a noi di restare sempre saldi nella sua imitazione per giungere alla contemplazione eterna della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 54, 1-10
Dal libro del profeta Isaìa Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perché più numerosi sono i figli dell'abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore. Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, poiché ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza possederà le nazioni, popolerà le città un tempo deserte. Non temere, perché non dovrai più arrossire; non vergognarti, perché non sarai più disonorata; anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza. Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo d'Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha richiamata il Signore. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? - dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore. Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non più minacciarti. Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal. 29
RIT: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me. Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, della sua santità celebrate il ricordo, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera è ospite il pianto e al mattino la gioia.
Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto! Hai mutato il mio lamento in danza, Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.
VANGELO
Lc 7, 24-30 Dal Vangelo secondo Luca
Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: "Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via". Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto. Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore ci ha fatto ascoltare parole di consolazione e di speranza. Con animo riconoscente, a lui acclamiamo, dicendo:
Lode a te, o Signore.
Ami la Chiesa con affetto sponsale: La tua misericordia ci rinnova ogni giorno: Sei tu il nostro redentore: La tua fedeltà è più forte della roccia: La tua grazia ci fa ritornare a te: Anche dalla sterilità fai nascere la vita: Sotto la tua mano anche il deserto fiorisce: Hai cambiato in gioia la nostra vergogna: Hai giurato di non adirarti più con noi: Non tieni conto del nostro passato: La tua Chiesa non rimarrà mai senza figli: Mandi messaggeri a preparare la tua venuta: Susciti testimoni capaci di soffrire per la fede: I piccoli e i semplici ci mostrano il regno dei cieli: La nostra fragilità ci costringe ad aggrapparci alla tua forza: Il tuo disegno non è reso vano dalle nostre inadempienze:
Signore nostro Dio, che hai voluto chiamarti nostro sposo e ci raccogli con immenso amore dopo ogni sbandamento, accetta la nostra lode e rendici capaci di aprirci a Cristo, che viene a noi come redentore e salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Accogli, Dio onnipotente, il sacrificio che ti offriamo nella memoria di san Giovanni, e donaci di testimoniare nella santità della vita la passione del Signore che celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Accetta, o Signore, i doni del nostro servizio deposti sul tuo altare, e fa' che, liberi dagli affanni del mondo, diventiamo ricchi di te, unico nostro bene. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella festosa assemblea dei santi risplende la tua gloria, * e il loro trionfo + celebra i doni della tua misericordia. ** Nella vita di san N. [dei santi N. e N.] ci offri un esempio, * nella comunione con lui [con loro] un vincolo di amore fraterno, * nella sua [loro] intercessione + aiuto e sostegno. ** Confortati da così grande testimonianza, * affrontiamo il buon combattimento della fede, * per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, uniti agli angeli e agli arcangeli e a tutti i santi del cielo, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, * prenda la sua croce e mi segua», dice il Signore. (Mt 16, 24)
—(oppure)— Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, * nell'attesa che si compia la beata speranza e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2, 12-13) Oppure: Non vi è alcuno più grande di Giovanni, * ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. (Lc 7, 28)
Dopo la Comunione
—(antica)— O Dio, che in san Giovanni ci hai dato un mirabile testimone del mistero della Croce concedi che, rinvigoriti dalla comunione a questo sacrificio, aderiamo con piena fedeltà a Cristo e operiamo nella Chiesa per la salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Questo santo convito ci sostenga, o Dio onnipotente, perché testimoniamo nelle intenzioni e nelle opere la luce della tua verità e l'amore verso i fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Il brano Evangelico è oggi come un accorato lamento per la leggerezza con cui i suoi molteplici e vari inviti alla grazia e alla salvezza sono caduti nel vuoto. Dio ci vuol guidare alla salvezza e alla felicità vera con la sua parola; purtroppo spesso lo costringiamo a dirci: se avessi prestato attenzione ai mie comandamenti il tuo benessere sarebbe come un fiume. Dio impiega ogni modo, anche le conseguenze dei nostri sbagli, deviazioni, negligenze e disattenzione ai suoi avvertimenti per condurci a se; con ciò che ci fa gioire, e con ciò che ci fa soffrire; con momenti di consolazione e di pace, e con altro di afflizione e di tristezza e aridità; con promessa di premio e con minaccia di castigo. Con l'amore di Padre gioisce per il bene dei suoi figli, e si affligge per il male che si procurano. Le parole di Gesù sono un monito a non ricevere in vano la grazia del Natale, di questo Natale, e la Liturgia prega oggi per il rafforzamento della nostra attenzione alla parola di Dio che è parola di salvezza, affinché illuminati da essa andiamo incontro al Salvatore con le lampade accese del nostro amore. Senza la saldezza della parola di Dio che ci guidi sul nostro cammino saremo sempre attirati dall'inane e dall'effimero e cammineremo invano e verso il nulla. Il Signore è vicino: "se oggi udite la sua voce non indurite il vostro cuore".
Antifona d'Ingresso
Ecco, il Signore verrà con splendore * a visitare il suo popolo nella pace * per fargli dono della vita eterna.
Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Dio onnipotente: la venuta del tuo unico Figlio, che attendiamo con intenso desiderio, ci ottenga la salvezza nella vita presente e in quella futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Is 56, 1-3. 6-8
Dal libro del profeta Isaìa Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi». Beato l’uomo che così agisce e il figlio dell’uomo che a questo si attiene, che osserva il sabato senza profanarlo, che preserva la sua mano da ogni male. Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: «Certo, mi escluderà il Signore dal suo popolo!». «Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocàusti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli». Oracolo del Signore Dio, che raduna i dispersi d’Israele: «Io ne radunerò ancora altri, oltre quelli già radunati».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal. 66
RIT: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra.
La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Vieni, Signore, a visitarci nella pace, perché possiamo rallegrarci davanti a te.
Alleluia.
VANGELO
Gv 5, 33-36 Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Illuminati dalla Parola di Dio, che invita tutti ad attendere la salvezza del Signore, vera luce che risplende nelle tenebre, preghiamo insieme e diciamo:
Sii luce ai nostri passi, Signore.
Perché nella Chiesa di Dio nessuno si senta rifiutato o «albero secco», poichè Dio lo ama e lo accoglie così come egli è. Preghiamo:
Perché la comunità cristiana sia il luogo in cui i piccoli, i deboli, i malati mentali, i portatori di handicap, gli anziani si sentono amati e accolti. Preghiamo:
Perché i mezzi di comunicazione sociale diffondano la conoscenza della verità e del bene, per favorire la stima, l'amore e l'aiuto reciproci. Preghiamo:
Perché nelle nostre case si riscopra l'importanza della preghiera fatta insieme come momento di unità e di dialogo profondo tra i membri della famiglia. Preghiamo:
Perché noi qui presenti attendiamo la venuta del Signore lasciando l'ambiguità e i compromessi di ogni giorno. Preghiamo:
Per gli insegnanti nelle scuole. Per coloro che curano il decoro della casa del Signore.
Padre santo, che ami ogni tuo figlio e per ognuno hai progetti di vita e di pienezza, insegnaci ad accoglierci l'un l'altro con rispetto e stima, per essere testimoni dell'amore che Gesù è venuto a portare sulla terra. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)— Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio * che umilmente ti presentiamo: all'estrema povertà dei nostri meriti, supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Guarda, o Signore, al sacrificio che il tuo popolo ti offre con viva fede e fa' che ne sperimenti l'efficacia per la salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Le opere da me compiute * testimoniano che il Padre mi ha mandato. (Cf. Gv 5, 36)
—(oppure)— Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: * egli trasfigurerà il nostro corpo mortale * a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21) Oppure: Le opere da me compiute * testimoniano che il Padre mi ha mandato. (Cf. Gv 5, 36)
Dopo la Comunione
—(antica)— Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)— Ci siamo nutriti, o Signore, dei tuoi sacramenti: fa' che gustiamo nella gioia eterna il mistero che ci conforta nel pellegrinaggio terreno. Per Cristo nostro Signore.
Lo spirito dell'Avvento è quello dei Profeti e di Gesù: che venga il Regno di Dio. I Profeti desiderarono vederlo e lo annunziarono anche soffrendo la persecuzione e la morte. Elia, considerato il più grande dei profeti, è infiammato di questo di questo zelo per il Regno; "era come il fuoco, la cui parola ardeva come una fiamma". (Sir. 48,9). Il suo spirito ritornerà nella persona del Precursore per preparare la venuta del Salvatore e indicarlo ormai presente. Dio continua a mandare i suoi profeti e i suoi messaggeri affinché per mezzo loro possiamo ricevere e incontrare il Salvatore. Nelle parole di Gesù c'è una grande tristezza: Elia è già venuto e non l'anno riconosciuto, anzi gli hanno fatto quello che hanno voluto. E' spesso questa la sorte dei suoi messaggeri; è stata questa la sua stessa sorte: venne tra i suoi e i suoi non l'hanno accolto. Potrebbe questo essere anche un ammonimento a noi tutti: di non lasciar cadere invano i messaggi che Dio continuamente ci invia, e in questo tempo attraverso la Liturgia e la ricorrenza del Natale. Gesù desiderava che il fuoco dell'Amore di Dio si accendesse. Il Battesimo che volle ricevere da Giovanni esprimeva il suo desiderio di fare la volontà del Padre; era anche figura del suo desiderio di esser battezzato con un altro battesimo, quello del suo Sangue, espressione ultima del suo amore per il Padre e per gli uomini. Possa il fuoco che animava Elia e che Gesù è venuto a portare, incendiare i nostri cuori col desiderio della sua venuta.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Alleluia.
Prefazio
È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **
Commento: Giovanni il Battista esorta alla Conversione
E' la Domenica Gaudete Rallegratevi, dalle parole che S. Paolo rivolge ai fedeli di Filippi. La Liturgia le rivolge a noi perché il Natale è ormai alle porte, e quindi ci invita a rivivere quei momenti che immediatamente precedettero la venuta del Salvatore. Fa, o Signore che il tuo popolo giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della Salvezza. L'annuncio della Salvezza vicina è sorgente di gioia profonda, gioia del condannato che ha ricevuto clemenza, del prigioniero che si vede aprire le porte alla libertà. E' la gioia che ridà la forza di riprendere il cammino perché la meta è in vista ed è certa. L'annuncio che il Signore è vicino, è qui, bandisce ogni timore e introduce in una pace di indicibile fiducia e gaudio. Il verme che erode costantemente la nostra felicità è il timore della la morte e di tutto quello che la precede, ad essa conduce e ad essa seguirà. Esso si annida nella profondità del nostro essere e la sua vita è il peccato. Il Salvatore viene a distruggere il peccato e togliere così alla morte il suo pungiglione. Giovanni il Battista che ci prepara all'avvento del Salvatore ci prepara anche a quello che dovrà essere la nostra parte nell'opera della Salvezza, perché essa non può esserci senza la nostra libera cooperazione. Che dobbiamo fare? Chiedeva la gente a Giovanni. La sua risposta era un pressante invito a metter le cose in ordine, a non far de male, ad operare la giustizia. Il battesimo che egli amministrava era solo un segno e un invito di purificazione e di pulizia morale, ma quello di Colui che stava per venire sarebbe stato un Battesimo di fuoco e di Spirito Santo: di Giustizia e di Santità. O Sapienza che esci dall'Altissimo e tutto disponi con forza e dolcezza, vieni ad insegnarci la via della vita.
Domenica "Gaudete"
Antifona d'Ingresso
Stillate, cieli, dall'alto, * le nubi facciano piovere il Giusto; * si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cf. Is 45, 8)
Colletta
—(antica)— Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre: tu, che all'annuncio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione di Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
—(oppure)— O Dio, che per attuare il tuo disegno di amore hai scelto l'umile figlia di Sion, dona alla Chiesa di aderire pienamente al tuo volere, perché, imitando l'obbedienza del tuo Figlio, si offra a te in perenne cantico di lode. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Mic 5, 1-4
Dal libro del profeta Michea. Così dice il Signore: «E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui, fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace!».
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.79
RIT: Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Tu, pastore d'Israele, ascolta, seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Seconda Lettura
Eb 10, 5-10
Dalla lettera agli Ebrei. Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà"». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
C: Parola di Dio. A: Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.
VANGELO
Lc 1, 39-48 Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.
Professione di Fede
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera dei Fedeli
Invochiamo Dio Padre onnipotente per l'intercessione di Maria, modello di coloro che attendono nella speranza, perché la venuta del Salvatore faccia rifiorire la giustizia, la bontà e la pace.
Rivelaci il tuo volto, Signore.
Per la santa Chiesa, perché sappia animare con la carità evangelica tutti gli sforzi tesi a riunire gli uomini in una sola famiglia, preghiamo. R.
Per tutti i cristiani, perché operando sinceramente per l'unità delle Chiese manifestino la loro chiamata ad essere un solo popolo in Cristo, preghiamo.
Per i responsabili delle nazioni, perché pongano alla base del loro impegno civile, il valore primario della persona umana che Cristo viene a rivelare, preghiamo.
Per coloro che non credono, perché trovino nella nostra accoglienza fraterna uno stimolo a considerare il problema della fede con cuore più aperto e fiducioso, preghiamo. R.
Per noi qui riuniti nell'imminenza del Natale, perché lo Spirito del Padre ci dia il coraggio di compiere le scelte che il Cristo giudice e salvatore attende da ciascuno e da tutta la comunità, preghiamo. R.
Le preghiere che ti innalziamo, o Padre, in unione con Maria, figlia di Sion, affrettino la venuta del tuo Figlio tra noi e ci ottengano di vivere questi giorni di attesa come ritorno alle sorgenti della nostra speranza. Per Cristo nostro Signore.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, i doni che abbiamo deposto sull'altare e consacrali con la potenza del tuo Spirito che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente giusto rendere grazie a te, Signore, Padre santo, * Dio onnipotente ed eterno. ** Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo * per il mistero della Vergine Madre. ** Dall'antico avversario venne la rovina, * dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli * e sono scaturite per tutto il genere umano + la salvezza e la pace. ** La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria. * In lei, Madre di tutti gli uomini, * la maternità, redenta dal peccato e dalla morte, + si apre al dono della vita nuova. ** Dove abbondò la colpa, * sovrabbonda la tua misericordia + in Cristo nostro salvatore. ** E noi, nell'attesa della sua venuta, * uniti agli angeli e ai santi, + cantiamo l'inno della tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)— Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio: * lo chiamerà Emmanuele, Dio con noi. (Cf. Is 7, 14)
—(oppure)— Beata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto: * in te si è compiuta la parola del Signore. (Cf. Lc 1, 45)
Dopo la Comunione
Dio onnipotente, che ci hai dato il pegno della redenzione eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il grande giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il mistero della nascita del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.