Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
22 - 28 Agosto 2004
Tempo Ordinario XXI, Colore verde
Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 1

Domenica 22 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-22.html

XXI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C - Colore: verde

LETTURE: Is 66, 18-21; Sal 116; Eb 12, 5-7.11-13; Lc 13, 22-30.

Commento: Piccoli per entrare nel regno.

La salvezza è per noi credenti in Cristo, la meta ultima di tutta la nostra esistenza. A nulla ci gioverebbe aver conquistato il mondo intero se poi perdiamo la nostra anima. Sarebbe un fallimento totale ed irrimediabile. Siamo però fortemente condizionati dall'dea che per conseguire un premio, per avere successo, per vincere le lotte della vita dobbiamo dotarci di forza e di grandezza, di umana potenza. Rispetto al regno di Dio accade esattamente il contrario. Sono ben altre le condizioni per accedervi. Gesù ci ammonisce, con un esempio di facile comprensione, che la porta per entrare in Paradiso è stretta e soltanto i piccoli riescono a varcarla. Ci dice ancora: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». Vuol dire che il paradiso non si compra ne con i soldi ne con altri mezzi umani. Ci sollecita infatti a diventare come bambini perché l'innocenza e la semplicità di cuore sono le chiavi per aprire quella porta. «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio». San Paolo esortava i primi cristiani a cercare le cose di lassù e non quelle della terra. Il Signore ci indica poi quale deve essere il nostro vero tesoro: "Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano". A proposito degli affanni che ci possono distogliere dai pensieri di vera umiltà, Gesù dice: "Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta". La triste sorpresa per coloro che confidano in se stessi, nelle proprie forze, o cercano Dio solo per farne uno scudo protettivo ci viene ben descritta nel Vangelo odierno. Siamo al rendimento dei conti: "Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti". Auguriamoci di non sentire mai rivolte a noi queste parole. Chiediamo la vera sapienza cristiana, dono dello Spirito e accettiamo di essere o diventare piccoli per poter varcare quella porta che ci introdurrà nella beatitudine eterna.

Antifona d'Ingresso

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi. * Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida. * Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, + concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, * perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Padre, che inviti tutti gli uomini al banchetto pasquale della vita nuova, concedi a noi di crescere nel tuo amore passando per la porta stretta della croce, perché, uniti al sacrificio del tuo Figlio, gustiamo il frutto della libertà vera. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Is 66, 18-21

Dal libro del profeta Isaia.
Così dice il Signore:
"Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme - dice il Signore –, come i figli d'Israele portano l'offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 116

RIT: Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Seconda Lettura

Eb 12, 5-7.11-13

Dalla lettera degli Ebrei.
Fratelli, avete già dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli:
"Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio".
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO

Lc 13, 22-30
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: "Signore, sono pochi quelli che si salvano?".
Disse loro: "Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: "Signore, aprici!". Ma egli vi risponderà: "Non so di dove siete". Allora comincerete a dire: "Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze". Ma egli vi dichiarerà: "Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!".
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

La parola di Dio che abbiamo ascoltato,
è fondamento della nostra fede,
nutrimento della nostra speranza e lievito di fraternità.

Preghiamo insieme e diciamo:

R. La tua parola, Signore, sia luce al nostro cammino.

Perché la forza dello Spirito ci aiuti a rinunziare agli idoli
che il nuovo paganesimo ha costruito
sotto forma di spreco, di cupidigia, e di disprezzo del prossimo, preghiamo. R.

Perché ci sia data la sapienza del cuore,
al fine di comprendere e soccorrere i "nuovi poveri":
anziani, handicappati, emarginati, preghiamo. R.

Perché tutte le classi sociali,
ritrovando la fiducia nel bene,
costruiscano insieme una società nuova,
aperta alla partecipazione e alla fraternità universale, preghiamo. R.

Perché in un mondo sempre più immerso nel relativo,
la comunità cristiana affermi in modo coerente
i valori assoluti dello spirito, preghiamo. R.

Perché si rafforzi il vincolo di comunione fra tutti i membri della Chiesa,
e così il popolo della nuova alleanza
diventi segno di riconciliazione per l'umanità intera, preghiamo. R.

Stendi la tua mano, o Padre,
sull'umanità affaticata e oppressa;
concedi a noi una fede ricca di memoria
e audace nella testimonianza profetica del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, che ti sei acquistato una moltitudine di figli + con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo, * concedi a noi, nella tua Chiesa, il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Mirabile è l'opera da lui compiuta nel mistero pasquale: * egli ci ha fatti passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla gloria di proclamarci stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa, popolo che egli si è acquistato, * per annunciare in ogni luogo i tuoi prodigi, o Padre, + che dalle tenebre ci hai chiamati allo splendore della tua luce. ** E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, * ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore; * tu trai il cibo dalla terra: * vino che allieta il cuore dell'uomo, * pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)
Oppure:
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

—(oppure)—
Ecco, vi sono ultimi che saranno primi, * e vi sono primi che saranno ultimi. (Lc 13, 30)

Dopo la Comunione

Porta a compimento in noi, o Signore, l'opera risanatrice della tua misericordia + e fa' che, interiormente rinnovati, * possiamo piacere a te in tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

Lunedì 23 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-23.html

XXI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 2 Ts 1,1-5. 11-12; Sal 95; Mt 23, 13-22.

Commento: Che cosa è più grande?

Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? L'evangelista Matteo, riporta la reazione di Gesù ad alcun pratiche giudaiche del tempo. La violenza delle sue frasi vuol evidenziare l'ipocrisia di alcuni responsabili religiosi dell'epoca. Gesù non entra nel merito dei dibattiti che sorgevano tra le diverse correnti dell'ebraismo del tempo; non troviamo insegnamenti dottrinali ma l'esortazione ad una religiosità vera e pura e che sgorga direttamente dal cuore. Leggiamo queste frasi e possiamo trovarci delle utili esortazioni anche per la nostra preghiera, sia personale che comunitaria. È l'esortazione ad un rapporto sincero con il Signore; l'incoraggiamento ad aprire completamente il nostro cuore perché in noi si realizzi il suo piano d'amore. Riconoscere Dio come nostro Signore ed affidarsi completamente a Lui, significa guardare il nostro prossimo, e non solo quello più vicino a noi, come veri figli di Dio, accomunati nella fratellanza in Cristo. Poniamo, anche durante la Celebrazione Eucaristica, la nostra offerta sull'Altare del Signore con cuore sincero e retto e sarà resa sacra proprio da Cristo; in essa poniamo le gioie ed i dolori della nostra quotidianità che si sviluppa nel rapporto con i fratelli e le sorelle. Alla luce del Volto di Cristo, sulla mensa eucaristica della sua Offerta, ci riuniremo con le nostre offerte.

Antifona d'Ingresso

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi. * Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida. * Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)

Colletta

O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, + concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, * perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

2 Ts 1,1-5. 11-12

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l'amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite.
Il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l'opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 95

RIT: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.

Alleluia.

VANGELO

Mt 23, 13-22
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: "Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l'oro del tempio, resta obbligato". Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? E dite ancora: "Se uno giura per l'altare, non conta nulla; se invece uno giura per l'offerta che vi sta sopra, resta obbligato". Ciechi! Che cosa è più grande: l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Gesù ha combattuto ogni tentativo di strumentalizzare Dio e la fede. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a servirlo nella verità, dicendo:

Ascoltaci, o Signore.

Perché il mondo contemporaneo individui e respinga gli idoli che impediscono di riconoscere e servire Dio, e comprenda che Cristo è venuto a liberarlo da ogni schiavitù. Preghiamo:

Perché la Chiesa sia sempre umile e coraggiosa serva della verità: la ricerchi con costanza, la annunzi con zelo e attende con pazienza i frutti. Preghiamo:

Perché tutti gli innocenti che soffrono, offrano a Dio il loro dolore per la purificazione e per la salvezza del mondo. Preghiamo:

Perché tutti possano riconoscere la presenza reale del Signore nella nostra comunità, dalla gioiosa testimonianza della fede e dalla mutua solidarietà. Preghiamo:

Perché nell'attesa della venuta definitiva del Signore, continuiamo a lavorare instancabilmente per la diffusione del vangelo a tutti i popoli. Preghiamo:

Per ogni iniziativa pastorale porti a Cristo.
Perché anche la vita quotidiana sia evangelizzazione.

O Dio onnipotente, che hai inviato il tuo Figlio per indicarci la via della verità e della libertà, aiutaci ad essere forti contro ogni forma di oppressione, per poterti sempre testimoniare con gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, che ti sei acquistato una moltitudine di figli + con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo, * concedi a noi, nella tua Chiesa, il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; * i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, * ma ci ottengono la grazia che ci salva, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * innalziamo a te il nostro canto * e proclamiamo con gioia + la tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore; * tu trai il cibo dalla terra: * vino che allieta il cuore dell'uomo, * pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)

—(oppure)—
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

Dopo la Comunione

Porta a compimento in noi, o Signore, l'opera risanatrice della tua misericordia + e fa' che, interiormente rinnovati, * possiamo piacere a te in tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

Martedì 24 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-24.html

XXI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: rosso

LETTURE: Ap 21, 9-14; Sal 144; Gv 1, 45-51.

Commento: Ecco davvero un israelita in cui non c'è falsità!

Un elogio di Gesù; ne troviamo altri nei Vangeli e sono tutti significativi. In questo caso, nel I capitolo del Vangelo di Giovanni sono descritte le chiamate dei primi cinque discepoli. In una successione espressiva sono riportate diverse situazioni umane e troviamo anche una rivelazione progressiva proprio della figura di Gesù. Tra queste spicca quella di Natanaele, l'apostolo poi identificato con Bartolomeo e proprio a lui Gesù affida la sua auto-rivelazione più completa. Gesù, nell'elogiare questo discepolo intende valorizzare la ricerca sincera di chi cerca il Signore con tutto il cuore e con tutta la mente. Natanaele è un fine conoscitore delle Sacre Scritture vuole capire la figura di Gesù proprio alla luce dell'insegnamento dei profeti. Sono tutte indicazioni valide anche per noi; l'esortazione ad approfondire la conoscenza di Gesù con la lettura della Bibbia: come diceva San Girolamo, esperto traduttore della Bibbia ebraica, che ci dice che l'ignoranza delle Sacre Scritture è ignoranza di Cristo stesso. Gesù vuole premiare, in qualche modo il modo giusto per ricercarlo nel modo giusto: con la lettura della Bibbia.

Antifona d'Ingresso

Annunciate di giorno in giorno la salvezza del Signore, * in mezzo alle genti narrate la sua gloria. (Sal 95, 2-3)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

Rafforza in noi, o Padre, la fede che spinse il santo apostolo Bartolomeo ad aderire con animo sincero a Cristo tuo Figlio, e per sua intercessione fa' che la tua Chiesa sia per tutti i popoli sacramento di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Ap 21, 9-14

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Uno dei sette angeli mi parlò e disse: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell'Agnello».
L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 144

RIT: I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d'Israele!

Alleluia.

VANGELO

Gv 1, 45-51
Dal Vangelo secondo  Giovanni

In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera unanime e fiduciosa al Dio di ogni consolazione, a colui che rende eterna la vita donata per amore. Preghiamo insieme e diciamo:

Dio degli apostoli e dei martiri, ascoltaci.

Per il Papa, il nostro vescovo, i sacerdoti e collaboratori, perché dal loro insegnamento traspaia l'autenticità della fede. Preghiamo:

Per tutti coloro che cercano Dio con cuore sincero, perché il loro cammino sia guidato e sostenuto da cristiani adulti nella fede, capaci di indicare il Cristo redentore. Preghiamo:

Per i popoli in via di sviluppo, perché nella rivendicazione dei propri diritti evitino la violenza, seguendo la parola e l'esempio di Cristo e dei martiri. Preghiamo:

Per i cristiani perseguitati, perché sostenuti dal ricordo dei martiri, abbiano la certezza che la loro sofferenza e il loro sangue saranno seme di nuovi cristiani e sorgente di salvezza. Preghiamo:

Per la nostra comunità, perché superata la tentazione di un cristianesimo troppo comodo, riprenda il cammino della conversione che la rende discepola del Cristo. Preghiamo:

Perché la Chiesa viva sulla terra ma con gli occhi rivolti al cielo.
Per la speranza dei cristiani.

Ti benediciamo, o Signore, forza dei martiri. Fa' che con san Bartolomeo, possiamo sempre proclamare la nostra fede in Gesù tuo Figlio nel cui nome siamo incamminati verso la santa Gerusalemme. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.

Sulle Offerte

Accogli, o Signore, questo sacrificio di lode nella festa dell'apostolo san Bartolomeo, e per sua intercessione concedi al popolo cristiano il soccorso della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + per Cristo Signore nostro. ** Pastore eterno, tu non abbandoni il tuo gregge, * ma lo custodisci e proteggi sempre per mezzo dei santi apostoli, * e lo conduci attraverso i tempi sotto la guida di coloro che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio * e hai costituito pastori. ** Per questo dono della tua benevolenza, * uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine delle schiere celesti, * cantiamo con voce incessante + l'inno della tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
«Io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, * perché mangiate e beviate alla mia mensa», dice il Signore. (Lc 22, 29-30)

—(oppure)—
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

Dopo la Comunione

Il pegno della salvezza eterna che abbiamo ricevuto, o Signore, nella festa di san Bartolomeo apostolo, ci sia di aiuto per la vita presente e per quella futura. Per Cristo nostro Signore.

Mercoledì 25 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-25.html

XXI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 2 Ts 3, 6-10. 16-18; Sal 127; Mt 23, 27-32.

Commento: I sepolcri imbiancati...

È una delle immagini più forti e significative che ci propone Gesù con il contrasto tra lo splendore dei sepolcri ed il suo contenuto. Ancora una volta, Gesù non critica le convinzioni religiose dei farisei e degli scribi; la sua invettiva è rivolta all'ipocrisia di chi vuole, mostrarsi per quello che non è. Sarebbe troppo facile, per noi oggi confinare questo discorso di Gesù ad un ben preciso momento storico - culturale in una cornice prettamente religiosa. Dovremmo avere la capacità di leggere gli insegnamenti di Gesù in modo più largo, in modo da potervi inserire tutta la nostra vita. Siamo esortati, quindi, a vedere la nostra vita ed i nostri comportamenti in tutti gli aspetti della nostra vita: dagli affetti familiari, alla sfera lavorative e alla nostra immagine sociale. Il metro di campione di come valutare ciò è Gesù stesso, con la sua vita, il suo insegnamento e il suo modo di operare. In Lui riconosciamo la Via, la vita e la verità con la quale confrontarci sempre in modo semplice e leale nella fiducia del suo infinito amore.

Antifona d'Ingresso

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi. * Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida. * Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)

Colletta

O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, + concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, * perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

2 Ts 3, 6-10. 16-18

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo i Tessalonicesi.
Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo l'insegnamento che vi è stato trasmesso da noi.
Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 127

RIT: Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

Ecco com'è benedetto
l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.

Alleluia.

VANGELO

Mt 23, 27-32
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all'esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all'esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: "Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti". Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

La generosità e la fedeltà ai nostri impegni quotidiani esprimono la nostra aderenza al vangelo. Consapevoli della nostra fragilità, preghiamo insieme e diciamo:

Ascoltaci, o Signore.

Perché la Chiesa promuova per prima, al proprio interno, l'amore alla verità, la ricerca della giustizia, la stima per tutti. Preghiamo:

Perché quei sacerdoti che lavorano nelle fabbriche, uniscano al desiderio di giustizia e di solidarietà con il mondo operaio, la stima per la Chiesa e i suoi pastori. Preghiamo:

Perché le comunità cristiane ascoltino quelle persone che sanno comprendere i segni dei tempi, e si impegnino in scelte sempre più evangeliche. Preghiamo:

Perché il lavoro e gli impegni quotidiani non spengano nei credenti lo spirito di orazione, ma li aiutino a vivere la dimensione terrestre della fede. Preghiamo:

Perché ognuno di noi non sia solo cristiano di nome, ma si impegni concretamente, secondo la propria vocazione, a lavorare per la Chiesa e il mondo. Preghiamo:

Perché trionfi sempre la verità.
Perché ogni uomo ascolti sempre la voce della coscienza.

O Dio che tutto vedi, davanti a te ogni inganno e apparenza si dissolvono per lasciare spazio alla verità. Allontana da noi ogni ipocrisia e donaci l'umiltà per servirti lealmente. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, che ti sei acquistato una moltitudine di figli + con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo, * concedi a noi, nella tua Chiesa, il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Padre santo, + per Gesù Cristo, tuo amatissimo Figlio. ** Egli è la tua parola vivente: * per mezzo di lui hai creato tutte le cose, lo hai mandato a noi salvatore e redentore, * fatto uomo per opera dello Spirito Santo + e nato dalla Vergine Maria. ** Per compiere la tua volontà e acquistarti un popolo santo, * egli, nell'ora della passione, stese le braccia sulla croce, * morendo distrusse la morte + e proclamò la risurrezione. ** Per questo mistero di salvezza, * uniti agli angeli e ai santi, * cantiamo a una sola voce + la tua gloria: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore; * tu trai il cibo dalla terra: * vino che allieta il cuore dell'uomo, * pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)

—(oppure)—
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

Dopo la Comunione

Porta a compimento in noi, o Signore, l'opera risanatrice della tua misericordia + e fa' che, interiormente rinnovati, * possiamo piacere a te in tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

Giovedì 26 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-26.html

XXI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 1 Cor 1, 1-9; Sal 144; Mt 24, 42-51.

Commento: La vigilanza.

Oggi siamo invitati a meditare sulla vigilanza, una delle virtù della vita cristiana. La vigilanza alla quale ci chiama Gesù nasce da un ben preciso atteggiamento interiore che è informato dalla volontà di seguire sempre gli insegnamenti proposti da Gesù. Da qui sorge la docilità del cuore e la prontezza delle nostre azioni. Non è mai troppo presto per compiere le buone azioni! La nostra fede in Gesù Cristo ci assicura della sua infinita misericordia, pronta sempre ad accogliere chi si dimostra disponibile ad accettare il suo amore ma noi non possiamo abusare di ciò. Vediamo che la vigilanza non è solo una virtù che influisce sulle nostre opere ma attiene direttamente alla vita spirituale in Cristo: è la testimonianza del nostro amore per Cristo e per i fratelli, perché il nostro desiderio di operare sempre per il bene e nel bene. Da una atteggiamento interiore di amore nasce quindi la nostra azione di amore: è l'applicazione del comandamento dell'amore che lo stesso Gesù ci ha ricordato.

Antifona d'Ingresso

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi. * Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida. * Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)

Colletta

O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, + concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, * perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Cor 1, 1-9

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 144

RIT: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Una generazione narra all'altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.

Parlino della tua terribile potenza:
anch'io voglio raccontare la tua grandezza.
Diffondano il ricordo della tua bontà immensa,
acclamino la tua giustizia.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell'ora che non immaginate,
viene il Figlio dell'uomo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 24, 42-51
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda", e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il Signore ci esorta a vigilare e a pregare per essere pronti all'arrivo dello sposo ed entrare con lui nel convito eterno. Sicuri che egli ricompenserà generosamente la nostra vigile attesa, preghiamo:

Venga il tuo regno, Signore.

O Signore, spesso tu vegliavi e pregavi nella notte. Rischiara, con la tua luce, i momenti bui della vita umana. Preghiamo:

O Gesù, hai scelto ciò che è stolto davanti agli uomini per confondere la forza dei sapienti. Fa' che la tua Chiesa sia sempre disposta ad accettare la via della croce, vera potenza di Dio. Preghiamo:

O Cristo, che ci aspetti oltre la morte, infondi forza ai moribondi e consolali con la beata speranza dell'incontro con te. Preghiamo:

O Gesù salvatore, ci hai insegnato ad essere attenti ai segni della tua venuta. Aiuta la nostra comunità ad essere come il servo fedele e prudente. Preghiamo:

O Cristo, figlio dell'uomo, che nella tua vita terrena non avevi dove posare il capo. Insegnaci ad amare i beni della terra, sempre orientati verso i beni celesti. Preghiamo:

Per chi è stato chiamato ad un ministero di guida.
Perché dedichiamo gratuitamente tempo alla preghiera.

O Dio onnipotente, che nel tuo Figlio hai preparato un regno di beatitudine per tutti gli uomini, santifica questo nostro tempo con la tua benedizione, perché ci prepariamo felicemente all'incontro con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

O Signore, che ti sei acquistato una moltitudine di figli + con l'unico e perfetto sacrificio di Cristo, * concedi a noi, nella tua Chiesa, il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella tua bontà hai creato l'uomo * e, quando meritò la giusta condanna, * lo hai redento nella tua misericordia, + per Cristo Signore nostro. ** Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, * le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; * a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, + uniti in eterna esultanza. ** Al loro canto concedi, o Signore, * che si uniscano le nostre umili voci + nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Con il frutto delle tue opere si sazia la terra, o Signore; * tu trai il cibo dalla terra: * vino che allieta il cuore dell'uomo, * pane che sostiene il suo cuore. (Cf. Sal 103, 13-15)

—(oppure)—
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

Dopo la Comunione

Porta a compimento in noi, o Signore, l'opera risanatrice della tua misericordia + e fa' che, interiormente rinnovati, * possiamo piacere a te in tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

Venerdì 27 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-27.html

XXI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 1 Cor 1, 17-25; Sal 32; Mt 25, 1-13.

Commento: Ecco lo Sposo, andategli incontro.

L'immagine dello Sposo ci richiama il banchetto eterno al quale tutti noi siamo chiamati. Con il richiamo alla festa nuziale, Gesù vuol farci pregustare i beni eterni ai quali tutti noi siamo chiamati. Il tema nuziale, nella proiezione delle realtà ultime è presente in molti brani del Vangelo: Oggi con le parabole delle vergini stolte e saggi siamo ancora chiamati alla vigilanza. Due cose colpiscono, in questo brano. La prima l'abbiamo già accennata ed è proprio la finalità della vigilanza che coincide con il fine della vita cristiana che è l'attuare in noi del progetto d'amore di Cristo. La seconda è la differenza tra il comportamento tra le vergini sagge e le stolte. Esteriormente la differenza è piccola; le une recano con sé un piccolo vaso e le altre no, ma corrisponde a due atteggiamenti interiori completamente diversi ed opposte. Chi sa provvedere a sé e si aspetta sempre qualcosa dagli altri. La salvezza per noi, quindi deriva dalla nostra quotidianità che si risolve anche nelle piccole decisioni quotidiani. La vigilanza allora è anche l'attenzione ai piccoli gesti; a quel bicchiere d'acqua fresca che per noi sembra una piccola cosa ma per chi lo riceve può essere un grande dono.

Antifona d'Ingresso

Degna di lode è la donna che teme il Signore. * I suoi figli la proclamano beata * e suo marito ne tesse l'elogio (T.P. Alleluia). (Cf. Pr 31, 30.28)

Colletta

—(antica)—
O Dio, consolatore degli afflitti, che nella tua misericordia hai esaudito le pie lacrime di santa Monica con la conversione del figlio Agostino, per la loro comune intercessione donaci di piangere i nostri peccati e di ottenere la grazia del tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, che ogni anno ci allieti con la memoria di santa N., concedi a noi che la veneriamo in questa celebrazione di imitarla nella santità della vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Cor 1, 17-25

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:
«Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l'intelligenza degli intelligenti».
Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dov'è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione.
Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 32

RIT: Dell'amore del Signore è piena la terra.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell'uomo.

Alleluia.

VANGELO

Mt 25, 1-13
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: "Ecco lo sposo! Andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: "Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". Le sagge risposero: "No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene".
Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità io vi dico: non vi conosco".
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

Il cristiano è colui che sa vegliare nel cuore della notte in attesa dello Sposo. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a riconoscerlo ogni volta che egli ci visita con la sua grazia, dicendo:

Ascoltaci, o Signore.

Perché tutti gli uomini si impegnino con passione e tenacia a trasformare il mondo, secondo il compito che Dio ha lor affidato. Preghiamo:

Perché i cristiani valorizzino il corpo come strumento di amore e di comunione interpersonale, e non di piacere egoistico. Preghiamo:

Perché tutti coloro che vivono senza radici e senza meta, si sentano accolti da quel Dio che attende chi non è atteso da nessuno. Preghiamo:

Perché i cristiani non si vergognino della croce di Cristo, ma la accettino come una sorgente di speranza e di pace. Preghiamo:

Perché, nella preghiera, non cerchiamo di piegare Dio ai nostri bisogni, ma siamo sempre aperti a capire la sua volontà. Preghiamo:

Per i monasteri di clausura.
Perché rinnoviamo ogni giorno la nostra adesione a Cristo.

Dio di ogni bontà, che hai disposto ogni cosa per la felicità e il bene dei tuoi figli, liberaci da tutto ciò che ci impedisce di incontrarci ogni giorno con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Sulle Offerte

Le offerte che ti presentiamo, o Signore, nella memoria di santa N., ci ottengano il perdono e la salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Nella festosa assemblea dei santi risplende la tua gloria, * e il loro trionfo + celebra i doni della tua misericordia. ** Nella vita di san N. [dei santi N. e N.] ci offri un esempio, * nella comunione con lui [con loro] un vincolo di amore fraterno, * nella sua [loro] intercessione + aiuto e sostegno. ** Confortati da così grande testimonianza, * affrontiamo il buon combattimento della fede, * per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria, + per Cristo Signore nostro. ** E noi, uniti agli angeli e agli arcangeli e a tutti i santi del cielo, * cantiamo senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Il regno dei cieli è simile a un mercante * in cerca di perle preziose; * trovata una perla di grande valore, * vende tutti i suoi averi e la compra (T.P. Alleluia). (Mt 13, 45-46)

—(oppure)—
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

Dopo la Comunione

L'azione del tuo sacramento, Dio onnipotente, in questa memoria di santa N. ci illumini e ci infiammi, perché, ardenti di santi desideri, portiamo frutti abbondanti di opere buone. Per Cristo nostro Signore.

Sabato 28 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-28.html

XXI Settimana del Tempo Ordinario - Anno II - Colore: bianco

LETTURE: 1 Cor 1, 26-31; Sal 32; Mt 25, 14-30.

Commento: Prendi parte alla gioia del tuo padrone.

La gioia è una virtù cristiana. Il vero cristiano è chi vive nella gioia, anche se nelle difficoltà della vita. La gioia che deriva dalla fede nella Resurrezione di Cristo e dalla consapevolezza che è sempre presente con noi ed è sempre fedele alle sue promesse. Oggi rappresenta anche una realtà ultima alla quale tendere perché non è una gioia basata su vicende terrene ma è la stessa gioia del Signore: la partecipazione alla sua vita nella gloria alla quale tutti noi siamo destinati. La famosa parabola dei talenti, che rappresenta il brano evangelico che la liturgia ci propone oggi, può essere letta anche in questa prospettiva dove il Signore ci invita a collaborare con il suo piano. Fruttare i talenti significa in primo luogo riconoscere i talenti come tali e riconoscere cha non sono opera nostra ma dono; come dono è la stessa vita che ci è stata data. La vita del cristiano, quindi è avulsa da un vittimismo di chi torva difficile attuare qualsiasi piano. La vera umiltà sta nel riconoscere la Signoria di Cristo, consapevoli di essere creature del suo amore e cercare di progredire nella vita secondo i suoi insegnamenti.

Antifona d'Ingresso

In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, * il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d'intelligenza; * gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15, 5)

Colletta

Suscita sempre nella tua Chiesa, o Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell'eterno amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

1 Cor 1, 26-31

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, "chi si vanta, si vanti nel Signore".

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 32

RIT: Beato il popolo scelto dal Signore.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.

Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 25, 14-30
Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: "Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque". "Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: "Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". "Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo".
Il padrone gli rispose: "Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti"».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Preghiera dei Fedeli

L'inestinguibile sete di verità ha condotto sant'Agostino a conoscere personalmente la grandezza dell'amore di Dio, che copre il peccato dell'uomo; per sua intercessione rivolgiamo al Padre le nostre suppliche, dicendo insieme:

Rinnova, Signore, i prodigi del tuo amore.

Perché il Papa e i vescovi aiutino i cristiani a comprendere che l'eucaristia è il centro della vita ecclesiale, sorgente di ogni buona opera e di ogni progresso spirituale. Preghiamo:

Perché tutti i popoli della terra conoscano che la pienezza dell'amore di Dio per noi, si è manifestata nel dono del suo Figlio Gesù, da cui abbiamo vita e salvezza. Preghiamo:

Perché i figli possano imparare a vivere la fede dall'esempio, dalle parole e anche dalle lacrime dei genitori. Preghiamo:

Perché tutti i credenti abbiano il coraggio di esaminarsi a fondo, riconoscendo i limiti, le colpe, gli egoismi, per convertire il tutto in lode a Dio. Preghiamo:

Perché anche noi, qui riuniti nell'amore e nella fede, possiamo con profonda convinzione ripetere: «Ci hai fatto per te, o Signore, e il nostro cuore non ha pace, finchè non riposa in te». Preghiamo:

Perché aumenti il nostro sentirci ed essere Chiesa.
Per il nostro desiderio di continua conversione.

O Dio, luce e sicurezza della vita, concedi a noi di osservazione i comandamenti di Gesù tuo Figlio per rimanere nel suo amore, come lui ha osservato i tuoi comandamenti e rimane nel tuo amore, per i secoli dei secoli. Amen.

Sulle Offerte

Celebrando il memoriale della nostra salvezza invochiamo la tua clemenza, o Signore: questo sacramento del tuo amore sia per noi segno di unità e vincolo di carità. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Cristo Signore nostro volle la sua Chiesa sale della terra, luce del mondo, città posta sul monte, * perché tutti possano arrivare alla conoscenza della verità * ed essere salvati. ** Per realizzare questa missione tra le genti * hai suscitato nel tuo popolo san N. [santa N.] e gli [le] hai donato una profonda conoscenza dei divini misteri, * perché con la sapienza, da te ispirata, + fosse lampada di vivo fulgore a gloria del tuo nome. ** Illuminati dalla sua dottrina e dalla sua testimonianza, * con animo grato e gioioso ci uniamo ai cori celesti, * per cantare senza fine + l'inno della tua lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Dice il Signore: «Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo, * e voi siete tutti fratelli». (Cf. Mt 23, 8.10)

—(oppure)—
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue * ha la vita eterna * e io lo risusciterò nell'ultimo giorno", dice il Signore. (Gv 6, 54)

Dopo la Comunione

Ci santifichi, o Signore, la partecipazione alla mensa di Cristo perché, fatti membra del suo corpo, siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto. Per Cristo nostro Signore.

Domenica 29 agosto 2004    https://liturgia.silvestrini.org/p/letture/2004-08-29.html

XXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C - Colore: verde

LETTURE: Sir 3,19-21.30-31; Sal 67; Eb 12, 18-19.22-24; Lc 14, 1. 7-14.

Commento: Chi si umilia sarà esaltato.

Come Gesù riesce ad entrare nei nostri atteggiamenti quotidiani! Il brano evangelico tratto dall'evangelista di San Luca mette in rilievo un nostro modo di agire. In quante occasioni vogliamo primeggiare, vogliamo porci in primo piano! Non soltanto nei momenti importanti della vita e nelle decisioni fondamentali, ma anche in tanti piccoli episodi vogliamo dimostrare una nostra superiorità. Sembra quasi un modo di comportarsi naturale, per quanto è diffuso; eppure Gesù da questo piccolo particolare della nostra vita è lo spunto per un bellissimo insegnamento che dovremmo fare nostro per valutare tutta la nostra vita. Gesù ci vuole vedere agli ultimi posti per portarci, con Lui, ai primi posti del banchetto celeste. L'umiliazione alla quale siamo invitati può essere letto in una duplice prospettiva. In direzione verticale nel nostro rapporto con il Signore ed un'altra in senso temporale perché è la promessa nella nostra ricompensa futura. L'unione di queste due prospettive allarga orizzontalmente la nostra vita nell'amore che dimostriamo verso i nostri fratelli. Gesù si è umiliato nella carne per diventare nostro fratello e renderci tutti fratelli nel suo nome e nel suo amore. Proprio l'esempio di Gesù è la nostra migliore indicazione di cosa significhi, concretamente l'umiliazione alla quale siamo invitati. Maria, la madre di Gesù è ancora un esempio che possiamo fare nostro e che ci dimostra come da questo atteggiamento, rettamente compreso, nasce l'amore e la disponibilità per i fratelli; anzi è proprio sul terreno dell'amore e della vera carità è che possiamo dimostrare cosa significhi essere umili di fronte al Signore, perché possiamo poi essere esaltati nella gioia del Signore, che ora è seduto alla destra del Padre.

Antifona d'Ingresso

Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno: * tu sei buono, o Signore, e perdoni, * sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85, 3.5)

Gloria

Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

Colletta

—(antica)—
Dio onnipotente, unica fonte di ogni dono perfetto, + infondi nei nostri cuori l'amore per il tuo nome, * accresci la nostra dedizione a te, + fa' maturare ogni germe di bene * e custodiscilo con vigile cura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

—(oppure)—
O Dio, che chiami i poveri e i peccatori alla festosa assemblea della nuova alleanza, concedi a noi di onorare la presenza del Signore negli umili e nei sofferenti, per essere accolti alla mensa del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

Sir 3,19-21.30-31

Dal libro del Siracide.
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Sal 67

RIT: Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.

I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.

Seconda Lettura

Eb 12, 18-19.22-24

Dalla lettera agli Ebrei.
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell'alleanza nuova.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 14, 1. 7-14
Dal Vangelo secondo  Luca

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: "Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: "Cèdigli il posto!". Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: "Amico, vieni più avanti!". Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato".
Disse poi a colui che l'aveva invitato: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti".

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

Dio, nostro Padre,
è vicino a quanti lo cercano con cuore sincero.
Animati da questa fiducia, preghiamo insieme e diciamo:

R. Si compia, Signore, la tua volontà.

Perché la Chiesa sia sempre più comunità di fede,
di preghiera e di carità fraterna, preghiamo. R.

Perché non manchino uomini e donne
pronti ad accogliere la chiamata di Dio, preghiamo. R.

Perché Dio faccia cadere le armi dalla mano dei violenti, preghiamo. R.

Perché la città degli uomini
diventi un luogo di convivenza pacifica e cordiale, preghiamo. R.

Perché lo Spirito del Signore porti salute agli infermi,
consolazione agli afflitti,
speranza e pace al mondo intero, preghiamo. R.

Dio misericordioso,
sempre attento alle situazioni della nostra vita,
esaudisci le preghiere dei tuoi figli
e aiutaci a riconoscere nella fede
i segni del tuo premuroso intervento.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Sulle Offerte

L'offerta che ti presentiamo + ci ottenga la tua benedizione, o Signore, * perché si compia in noi con la potenza del tuo Spirito la salvezza che celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Abbiamo riconosciuto il segno della tua immensa gloria * quando hai mandato il tuo Figlio + a prendere su di sé la nostra debolezza; ** in lui, nuovo Adamo, hai redento l'umanità decaduta, * e con la sua morte + ci hai resi partecipi della vita immortale. ** Per mezzo di lui le schiere degli angeli adorano la tua maestà divina * e nell'eternità si allietano davanti al tuo volto. * Al loro canto concedi, o Signore, + che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: **

Antifona alla Comunione

—(antica)—
Quanto è grande la tua bontà, Signore! * La riservi per coloro che ti temono. (Sal 30, 20)
Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio. * Beati i perseguitati per la giustizia: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5, 9-10)

—(oppure)—
Chi si esalta sarà umiliato, * e chi si umilia sarà esaltato.

Dopo la Comunione

O Signore, che ci hai saziati con il pane del cielo, + fa' che questo nutrimento del tuo amore rafforzi i nostri cuori * e ci spinga a servirti nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.