Spesso noi cristiani veniamo visti dall'esterno come coloro che dovrebbero essere buoni, mansueti, tranquilli, come pecore condotte al macello. Oggi dalla bocca di Gesù sentiamo tutt'altro che pace e mansuetudine... Fuoco, guerra, spada, divisione... Sì, i cristiani devono essere pronti anche ad essere come le pecorelle, senza aprire la bocca, ma proprio per questo devono essere inamovibili nell'ascoltare ed eseguire l'insegnamento di Cristo. Con il loro comportamento devono essere la divisione tra il peccato e il bene, devono bruciare, scottare con il loro esempio di vita, tagliare come la spada con il peccato, con coloro che non vogliono tornare alla retta via. Chi ama il padre e la madre... più di me, non è degno di me. Chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me. Ma la ricompensa è infinitamente sovrabbondante: chi accoglie i Suoi discepoli, chi accoglie coloro che credono in lui, proprio perché credono in lui, vivrà con il Padre, in eterno. E nulla andrà perduto: anche un bicchiere d'acqua dato per amore suo, avrà la sua ricompensa. Sei tu il Suo testimone?
Si sa che se qualcuno prende in mano dell'olio per ungere un infermo prima ne gode lui stesso. La stessa cosa con avviene nella preghiera di intercessione.
VARIE SPECIE DI MONACI E LORO VITA La terza specie di monaci, detestabile sotto ogni punto di vista, è quella dei sarabaiti; i quali, non provati da alcuna regola né educati dall'esperienza come oro nella fornace, ma resi molli come piombo, mentre con le loro opere restano fedeli al mondo, mostrano con la tonsura di mentire a Dio. Essi, a due a due, a tre a tre, o anche da soli, senza pastore, chiusi non negli ovili del Signore ma nei propri, hanno per legge l'appagamento dei loro desideri; poiché tutto ciò che pensano o scelgono lo dichiarano santo, e ciò che non vogliono lo ritengono illecito.