Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
02 - 08 Aprile 2017
Tempo di Quaresima V, Colore viola
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Venerdì 07 aprile 2017

Tu hai parole di vita eterna.

In questo periodo prima della Santa Pasqua, la Chiesa, fin dal tempo dei primi cristiani, ci presenta le letture, affinché la nostra fede in Gesù Cristo cresca il più possibile e ci infervori tutti nello Spirito Santo. E ciò vale prima di tutto per coloro che, nella notte santa della solenne Veglia pasquale riceveranno il santo Battesimo, e poi anche per ognuno di noi, forse qualche volta assopiti e stanchi. I giudei ce l’avevano a morte con Gesù: non per le opere buone che Egli compiva (dicono!), e per i numerosi miracoli a favore di chi soffriva, “ma per una bestemmia: perché Tu che sei uomo, ti fai Dio!”. E Gesù, sempre con tanta pazienza, cerca di spiegare a loro, ed anche a noi, che già nella Bibbia si legge chiaramente: “Io ho detto: voi siete dèi!”, a maggior ragione “a Colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: “Tu bestemmi” perché ho detto: “Io sono Figlio di Dio?”. Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a Me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in Me, ed Io nel Padre”. Sì, Gesù è per davvero il Figlio di Dio in persona! Ed ha testimoniato questa altissima Verità con la sua Parola, con la sua testimonianza di vita, e con le sue opere. Tutti correvano a Lui per poter ascoltare una sua Parola di Sapienza perché nessuno parlava come Lui. Tutti Lo cercavano per avere una sua benedizione, o per ottenere una guarigione o liberazione dal male; non gli davano nemmeno il tempo per poter mangiare, e Lo premevano da ogni parte perché bastava toccargli con fede un lembo del mantello per guarire da qualunque malattia: e i ciechi vedevano, i muti parlavano, gli storpi camminavano, i lebbrosi guarivano, i peccatori si convertivano e i morti risuscitavano ad un solo suo comando, come quando risuscitò, dopo quattro giorni che era morto, un suo amico, dicendogli solo: “Lazzaro, vieni fuori!”. E alla fine, al terzo giorno dalla sua sepoltura, fu risuscitato, e si presentò più volte a tutti, per quaranta giorni, fino a quando non ascese vivo in Cielo, per ritornare al Padre suo e Padre nostro, suo Dio e Dio nostro. Ci ha riaperto la via del Paradiso e ci attende. Facciamo in modo di poter essere risuscitati e regnare anche noi con lui, in eterno.


Apoftegmi - Detti dei Padri

L'abba Macario, interrogato su come si debba pregare, rispose: «Non è necessario parlare molto nella preghiera, ma stendiamo sovente le mani e diciamo: «Signore abbi pietà di noi, come tu vuoi e come tu sai". Quando la tua anima è in angustiata, di': «"Aiutami". E Dio ci farà misericordia, perché sa quello che a noi conviene».


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

I SETTIMANARI DI CUCINA

I settimanari che finiscono e quelli che iniziano il turno, la domenica alla fine delle Lodi mattutine, si prostrino davanti a tutti chiedendo che si preghi per loro. Chi esce di settimana dica questo versetto: «Benedetto sii tu, Signore mio Dio» (Dn 3,52), «che mi hai soccorso e consolato» (Sal 85,17); e, dopo che è stato ripetuto tre volte e chi esce ha ricevuto la benedizione, subentra chi inizia la settimana e dica: «O Dio, vieni a salvarmi; Signore, vieni presto in mio aiuto» (Sal 69,2); e sia ripetuto anche questo tre volte da tutti ed egli, ricevuta la benedizione, entri in servizio.

Cap.35,15-18.