Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
12 - 18 Marzo 2017
Tempo di Quaresima II, Colore viola
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

Giovedì 16 marzo 2017

Voglio il Paradiso!

Ecco un’altra bella pagina di Vangelo dove si parla dei Novissimi, ed è la parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro. Proprio lui mendicava alla porta del ricco che invece banchettava ogni giorno. Ma, prima o poi, si muore tutti! Morì il povero e andò, portato dagli Angeli, in Paradiso. Poi morì anche il ricco, portato dai demòni all’inferno e, soffrendo terribilmente incominciò a gridare: “Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro ad intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua perché soffro terribilmente in questa fiamma (dell’inferno)”. Ma questo non è possibile perché con la morte termina la libertà di scelta, finisce la prova terrena e inizia il tempo eterno che non finisce mai, dopo il giudizio personale dell’anima, e rimane: il Paradiso per i buoni, o l’inferno per i malvagi impenitenti, e poi c’è la purificazione del Purgatorio che è temporaneo, per quelli che devono ancora raggiungere la perfezione cristiana. Nell’eternità ci saranno solo dunque due Regni: il Regno di Dio per i buoni, che è il Paradiso, e il sheol di satana per i malvagi. E tra i due "regni" non ci sarà mai contatto. “Ma allora, Padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosé (i Dieci comandamenti) e i Profeti (invitavano tutti alla conversione), ascoltino loro!”. E lui replicò: “No, Padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”. Ed è vero! Infatti chi è orgoglioso e razionalista diventa duro di cuore e di cervice, e non ammette nemmeno l’esistenza di Dio e dell’aldilà, ma crede solo a se stesso e a quello che gli fa comodo. Cerchiamo di essere umili e puri di cuore, miei cari, e capiremo l’amore di Dio. Egli ci aspetta in Cielo. Pregherò per ognuno di voi e vi aspetterò, (Dio mi perdoni la caparbietà di volerci andare...) tutti in Paradiso! Anche voi pregate per me e per la salvezza dell’anima mia. Vi voglio bene e vi benedico in Gesù e Maria.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Il discepolo disse al maestro: Sono contento che tu sia qui.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI

Ci teniamo però a far notare espressamente che se a qualcuno non piace questa distribuzione dei salmi, li disponga pure diversamente, nel modo che ritiene più opportuno; purché faccia attenzione che ogni settimana si reciti l'intero salterio dei centocinquanta salmi e che la domenica alle Vigilie notturne si ricominci sempre da capo; perché darebbero prova di grande pigrizia nel servizio a cui si sono consacrati quei monaci che nell'arco di una settimana recitassero meno dell'intero salterio insieme ai cantici consueti, quando invece leggiamo che i nostri santi Padri compivano con fervore in un sol giorno ciò che noi tiepidi è da sperare che riusciamo a fare almeno in una intera settimana.

Cap.18,22-25.