Gesù ricorda agli apostoli che non potrà mancare loro la persecuzione. Il mondo, come ha odiato Lui, così odierà e combatterà tutti coloro che crederanno nella sua parola. Quindi ci sarà sempre nella vita di un cristiano la persecuzione. Solo perseverando potrà salvare la sua anima: "chi persevera sino alla fine sarà salvato". La perseveranza prende la sua forza dalla grazia di Cristo, dal rimanere in lui, perché voi, tralci, senza di me non potete fare nulla, se non siete inseriti in me, che sono la vite. Chi rimane con Gesù porterà sempre molto frutto. Nella persecuzione per il vangelo si condivide la sorte di Gesù. E l'importanza è di scoprire in una sofferenza il messaggio d'amore portato dal vangelo. Paolo durante i suoi viaggi missionari ha sperimentato questo amore nelle sofferenze sopportate per la Buona novella. Facciamoci forza del suo esempio.
Signore, abbi pietà di me peccatore!
I FRATELLI CHE NON VANNO MOLTO LONTANO I fratelli che sono inviati fuori per una qualsiasi incombenza e prevedono di poter ritornare al monastero in giornata, non ardiscano mangiare fuori, anche se sono invitati con insistenza da qualcuno, a meno che non abbiano l'autorizzazione dal loro abate. Se agiranno diversamente, siano scomunicati.