Nel brano evangelico di oggi Gesù parla in parabole ed usa immagini della vita comune palestinese: il granello di senapa e il lievito. Gesù non ama usare il linguaggio colto, il suo insegnamento passa attraverso immagini semplici e comprensibili. Non dobbiamo farci ingannare da ciò; Gesù è attento, infatti, alle cose più piccole ed insignificanti ma da esse tra degli insegnamenti profondi. Anche per noi questo dovrebbe essere importante. Il nostro atteggiamento molte volte è opposto specie quando cerchiamo di esaltare troppo l'apparenza più che la sostanza. Anche nella vita possiamo essere attratti da molte cose, che in realtà sotto il loro aspetto gradevole ed allettante si dimostrano superflue. Vi è un duplice rischio in questo atteggiamento, legato all'apparenza. Da una parte si rischia di non soddisfare le vere esigenze del nostro corpo e dello spirito e dall'altra vi è il rischio di diventare noi stessi succubi di oggetti, macchinari e quant'altro, riempie artificiosamente la nostra vita. La libertà dell'uomo e la sua dignità, così spesso proclamata, si perde in una schiavitù che alla fine banalizza la vita stessa. "Cerchiamo invece il regno di Dio che in noi è...".
Rimani nella tua cella ed essa ti insegnerà ogni cosa": così abba Mosè si rivolge al discepolo inquieto e tormentato dai cattivi pensieri.
QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE Non portare a compimento i moti dell'ira. Non riservarsi un tempo per sfogare lo sdegno. Non nutrire inganno nel cuore.
Non dare pace falsa. Non abbandonare la carità. Non giurare, per non correre il rischio di spergiurare. Dire la verità col cuore e con la bocca. Non rendere male per male.
Non fare torti e sopportare pazientemente quelli che si ricevono. Amare i nemici. Non maledire quelli che ci maledicono, ma piuttosto benedirli. Sopportare la persecuzione per causa della giustizia.