Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
15 - 21 Giugno 2014
Tempo Ordinario XI, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Martedì 17 giugno 2014

L'amore verso il nemico...

L'ingiustizia non può sempre trionfare. Verrà il momento in cui le cose saranno messe in ordine. Saremmo fortunati se questo avviene mentre ancora siamo lontani dalla giustizia di Dio, che non ammette scuse o ammende. Il vangelo stesso ci avverte: Mettiti d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via... perché il giudice non ti condanni... Nella prima lettura Acab si reca a prendere possesso della vigna dopo aver assassinato Nabot. Pensa in cuor suo di poter cantare vittoria... ma ci pensa il profeta Elia a richiamarlo alla propria responsabilità. Una sciagura enorme si abbatterà su Acab e la sua famiglia. Questo annuncio di sventura scuote Acab che si strappa le vesti, si copre di sacco e di cenere e digiuna... Dio vede questo pentimento... e rimanda a dopo la sua morte la sciagura annunziata. Nel vangelo abbiamo un messaggio che ci sgomenta... Ogni credente è chiamato a imitare il Padre celeste che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Dinanzi a noi c'è un cammino in salita... interminabile. D'altra parte la novità del Vangelo è proprio questa: l'amore verso il nemico. Tanto è vero che il Signore Gesù ce lo ha affidato come segno distintivo di appartenenza a Lui, invitandoci al perdono, come atto supremo di amore verso Dio e verso il prossimo, come gesto del nostro Credo religioso. E' arduo capire perché devo amare chi mi sta rovinando la vita... Tentiamo di fare un po' luce... Siamo tutti figli del Padre celeste, siamo tutti fratelli... Quelli che ci sono "nemici" perché si lasciano vincere dallo spirito di vendetta e dal desiderio di far del male, potrebbero paragonarsi ai fratelli malati, infermi della famiglia e quindi più bisognosi di attenzioni. D'altra parte chi ha fede sa che la vita presente ha un valore molto relativo... siamo incamminati verso l'eternità. Questo è il vero e sommo bene... Aiutare il prossimo in questo cammino con il perdono, con la testimonianza dell'amore di Dio, che vuole salvo anche quel fratello, è la missione che il credente deve svolgere nel mondo. Difficile missione, ma urgente in un mondo dilaniato da vendette e discordie. Colpa del nostro messaggio non credibile?... E allora?... Lasciamoci guidare dallo Spirito di Amore.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Disse il padre Elia, il diacono: "che cosa può il peccato dove vi è il pentimento? A che giova l'amore dove c'è orgoglio?".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

IL PRIORE DEL MONASTERO

Da qui derivano invidie, contese, maldicenze, rivalità, dissensi, disordini; e mentre l'abate e il priore sono in disaccordo, è inevitabile che le loro anime si trovino in pericolo a causa di questo dissidio, e che i loro sudditi, parteggiando per l'uno o per l'altro, vadano in perdizione. La responsabilità di un simile rischio ricade anzitutto su coloro che hanno provocato un tale disordine.

Cap.65,7-10.