Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
26 Gennaio - 01 Febbraio 2014
Tempo Ordinario III, Colore verde
Lezionario: Ciclo A | Anno II, Salterio: sett. 3

Commento alle Letture

Lunedì 27 gennaio 2014

Gli scribi discesi da Gerusalemme.

Gesù è nella Galilea e la sua fama si diffonde ormai in tutta la Palestina. A Gerusalemme già qualcuno ha paura, perché vede in Gesù un nemico da combattere. Gli scribi che scendono da Gerusalemme e parlano con Gesù dimostrano lo stesso scetticismo. Interessante è l'atteggiamento di Gesù che leggiamo nel brano di oggi. Egli risolve la insofferenza dimostrata da questi scribi con una accoglienza fiduciosa. Li chiama e li esorta a scoprire il messaggio d'amore che Egli stesso porta. Gli scribi non hanno il coraggio di parlare chiaramente; Gesù invece parla francamente e con sincerità e li invita a riflettere sul suo messaggio per scoprire in Lui l'unico Bene e la vittoria su tutti i mali. È una esortazione per noi ad ascoltare sempre la Parola di Dio con cuore disposto a riconoscere la sua potenza di amore. Gesù ci chiama in molte occasioni della nostra vita. Avviciniamoci allora fiduciosi a Gesù, apriamo le orecchie del nostro cuore e sentiremo la voce dolce che chiama tutti noi. Avviciniamoci con fede e speranza per sconfiggere tutti quei scetticismi che possono albergare nei nostri cuori. Scopriamo, stupiti, l'invito a superare le difficoltà della vita con slanci di giustizia e di amore e di misericordia.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Rimani nella tua cella ed essa ti insegnerà ogni cosa": così abba Mosè si rivolge al discepolo inquieto e tormentato dai cattivi pensieri.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE BUONE OPERE

Non portare a compimento i moti dell'ira. Non riservarsi un tempo per sfogare lo sdegno. Non nutrire inganno nel cuore.
Non dare pace falsa. Non abbandonare la carità. Non giurare, per non correre il rischio di spergiurare. Dire la verità col cuore e con la bocca. Non rendere male per male.
Non fare torti e sopportare pazientemente quelli che si ricevono. Amare i nemici. Non maledire quelli che ci maledicono, ma piuttosto benedirli. Sopportare la persecuzione per causa della giustizia.

Cap.4,22-33.