Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
29 Dicembre 2013 - 04 Gennaio 2014
Tempo di Natale I, Colore bianco
Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Domenica 29 dicembre 2013

La Santa Famiglia di Nàzaret

Nella domenica che cade tra il Natale e il primo dell'anno, la nuova riforma liturgica fa celebrare la festa della santa Famiglia di Nàzaret. Forse sotto l'aspetto pastorale non è una data più felice. La gente è troppo distratta dalle feste natalizie e quindi poco disposta a fissare l'attenzione sulla icona della santa Famiglia, esempio e modello di ogni famiglia cristiana e umana. Comunque la liturgia suggerisce preziosi insegnamenti, validi in ogni stagione. Nella prima lettura vengono raccomandati i doveri dei figli verso i genitori: Onorare il padre, la madre... prendersi cura di loro nella vecchiaia e anche quando dovessero perdere il senno. Frutti di questi gesti di pietà: Il Padre celeste esaudirà la preghiera, concederà lunga vita, donerà gioia dai figli... San Paolo, scrivendo ai Colossesi, consiglia ad ogni famiglia di vivere nel Signore. Il vero legame della famiglia cristiana non sono tanto i sentimenti che passano, tramontano e cambiano, quanto quella comunione profonda che avviene tra i coniugi nella fede nel Signore Gesù che insegna a onorare, amare e rispettare nell'altro/a la sua immagine. Per giungere a questi sentimenti di reciproca attenzione, occorre attingere convinzioni profonde dalla Parola di Dio, che illumina i coniugi circa i propri limiti e li spinge ad accettare con pazienza quelli dell'altro. Il vangelo sìtua la santa famiglia in un momento di angoscia. Il Bambino Gesù corre pericolo di vita perché Erode ha deciso di uccidere tutti i bambini di Betlemme, da due anni in giù, dopo la partenza dei magi "per un'altra strada." Ma il Padre vigila sul suo Figlio e quindi... la avventurosa fuga in Egitto... con la trepidazione di essere raggiunti da un momento all'altro.... Morto Erode, è ancora l'angelo che ordina a Giuseppe di rientrare in Palestina... Egli obbedisce, però la sicurezza del bambino lo consiglia a stabilirsi a Nàzaret anziché a Betlemme. Le famiglie cristiane apprendono il senso religioso della vita coniugale, il rispetto reciproco, la fiducia illimitata nella divina provvidenza, la gioia di vivere insieme, la pace che fa superare tutte le immancabili difficoltà proprio dalla Sacra Famiglia. Santificate e fortificate dal sacramento del matrimonio, a loro volta sono chiamate a svolgere la loro missione specifica presso altre coppie di sposi con la testimonianza della vita e con l'annunzio del vangelo. Si sa che l'istituto familiare vive un momento di crisi profonda sia perché è oggetto di ostilità e di incomprensione da parte di forze sociali e politiche, sia per la difficoltà di giovani coppie a rimanere ferme nelle proprie scelte dinanzi a un mondo in continua e rapida evoluzione. Voglia la santa famiglia di Nàzaret vegliare su tutte le famiglie e infondere in loro tutto lo slancio per diventare dovunque testimoni dell'amore di Cristo attraverso la loro comunione di vita, nella piena armonia dei cuori.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Disse un anziano: "non chi denigra se stesso è umile, ma chi accetta con gioia insulti e ingiurie da parte del prossimo".


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

LO ZELO BUONO CHE I MONACI DEVONO AVERE

Come c'è uno zelo amaro e maligno (cf. Gc 3,14) che separa da Dio e conduce all'inferno, così vi è uno zelo buono che separa dai vizi e conduce a Dio e alla vita eterna. Ed è appunto in questo zelo che i monaci devono esercitarsi con intensissimo amore; e cioè: si prevengano l'un l'altro nel rendersi onore (Rm 12,10); sopportino con somma pazienza le loro debolezze sia fisiche che morali; facciano a gara nell'obbedirsi a vicenda; nessuno ricerchi il proprio vantaggio ma piuttosto quello degli altri; coltivino l'uno per l'altro un casto amore fraterno; temano Dio nellÂ’amore;
amino il loro abate con sincera e umile carità; nulla assolutamente antepongano a Cristo, il quale ci conduca tutti insieme alla vita eterna. Amen.

Cap.72,1-12.