Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
21 - 27 Aprile 2013
Tempo di Pasqua IV, Colore bianco
Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 4

Commento alle Letture

Lunedì 22 aprile 2013

Anche alle genti Dio ha dato la conversione, perché abbiano la vita...

Lo Spirito si è rivolto a Pietro per dare alle chiese via libera alla sua dimensione universale: dapprima in una visione significativa, di cui Pietro stesso coglie l'interpretazione, e poi facendogli constatare che anche i pagani, proprio come i discepoli del Signore, possono accogliere i doni dello Spirito. Tutti sono chiamati a convertirsi e a riceverlo in dono, come in una Pentecoste continuata, che non si deve impedire. Pietro è il ministro di questa evangelizzazione, di questo dono universale dello spirito di Gesù risorto. L'immagine delicata del pastore, ha però una incidenza grave: il potere non si accontenta di dare la vita: ma dà “la sua vita”. È lui a guidare i credenti. Ma egli si presenta anche come la porta delle pecore attraverso la quale esse passano per entrare nell'ovile e per uscire al pascolo. Vita per vita è la risposta del cristiano sino in fondo.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Un fratello domandò a un anziano: «Che devo fare, Abba, per combattere i pensieri?». Egli rispose: «Prega il Signore, affinché gli occhi della tua anima vedano gli aiuti che Dio ti manda per proteggerti.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

Capitolo 43
QUELLI CHE GIUNGONO TARDI ALL'UFFICIO DIVINO O ALLA MENSA

Abbiamo creduto opportuno che questi tali rimangano all'ultimo posto o in disparte perché, vedendosi esposti allo sguardo di tutti, si correggano se non altro per la vergogna che ne provano. Infatti, se restassero fuori dell'oratorio, potrebbe darsi che qualcuno torni a coricarsi e a dormire oppure si metta seduto lì fuori e si perda in chiacchiere, dando così occasione al maligno; entri invece dentro, affinché per lo meno non perda tutto e si corregga per l'avvenire. Nelle Ore del giorno, chi non sarà ancora presente all'Opus Dei dopo il versetto e il Gloria del primo salmo che segue il versetto, se ne stia all'ultimo posto secondo la norma stabilita sopra, e non ardisca associarsi al coro dei fratelli che salmeggiano prima di aver fatto la penitenza, a meno che l'abate non glielo permetta per sua concessione; ma anche in tal caso il colpevole deve fare la penitenza.

Cap.43,7-12.