Nella prima lettura, dopo aver spiegato al popolo la fedeltà di Dio lungo i secoli, Mosè ne trae le conseguenze pratiche: osservate leggi e norme, come condizione assoluta "perché viviate ed entriate in possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi". Inoltre, la fedeltà a tali disposizioni costituirà un utile insegnamento per gli altri popoli: "Quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi, ogni volta che lo invochiamo?". Fare memoria dei grandi eventi della Storia sacra è un compito affidato a tutte le generazioni. Sia "Benedetto il Signore, gloria del suo popolo". Ma l'importanza della Legge e dei testi profetici è ribadita anche da San Matteo: Gesù non abolisce le tradizioni sacre d'Israele, ma le porta a compimento. Il Vangelo è appunto quel supplemento e compimento; indirettamente si capisce che Gesù Cristo è un nuovo Mosè che riesce a portare a definitiva maturazione, con piena autorità, il messaggio, le osservanze, le usanze e tutte le caratteristiche del Primo Testamento. Nella mentalità dei credenti, nessun precetto è escluso dalla finalità sacra che orienta verso la comunione con un Dio vicino, anzi "Dio con noi" (in ebraico: Emmanuel).
«Amare è far esistere l'altro, forse è ascoltarlo invece di parlare, ricevere da lui invece di voler dare. Forse egli aspetta che io abbia bisogno di lui».
CON QUALE ORDINE DEVONO DIRSI I SALMI Ai Vespri si cantino ogni giorno quattro salmi, a partire dal 109 fino al 147, eccettuati quelli che si devono utilizzare per altre Ore, cioè dal salmo 117 al 127 e inoltre il 113 e il 142; tutti gli altri si dicano ai Vespri. E poiché verrebbero a mancare tre salmi, si devono dividere della serie suddetta i più lunghi, cioè il 138, il 143 e il 144; invece il salmo 116, dato che è molto breve, si unisca al 115. Stabilito così per i Vespri l'ordine dei salmi, tutto ciò che rimane, cioè la lettura, il responsorio, l'inno, il versetto e il cantico si compia come abbiamo indicato sopra.