Gesù ricorda agli apostoli che non potrà mancare loro la persecuzione. Il mondo, come ha odiato Lui, così odierà e combatterà tutti coloro che crederanno nella sua parola. Quindi ci sarà sempre nella vita di un cristiano la persecuzione. Solo perseverando potrà salvare la sua anima: "chi persevera sino alla fine sarà salvato". La perseveranza prende la sua forza dalla grazia di Cristo, dal rimanere in lui, perché voi, tralci, senza di me non potete fare nulla, se non siete inseriti in me, che sono la vite. Chi rimane con Gesù porterà sempre molto frutto. Nella persecuzione per il vangelo si condivide la sorte di Gesù. E l'importanza è di scoprire in una sofferenza il messaggio d'amore portato dal vangelo. Paolo durante i suoi viaggi missionari ha sperimentato questo amore nelle sofferenze sopportate per la Buona novella.
L'Abba Pastor disse: Allontanati da ogni uomo che quando discorre polemizza continuamente.
SE IL MONACO PUÒ RICEVERE LETTERE O ALTRE COSE Non sia assolutamente permesso al monaco ricevere, senza il consenso dell'abate, lettere, pii regali o qualunque altro benché piccolo oggetto, sia da parte dei parenti che di qualsiasi altra persona, né di mandarli loro e neppure di scambiarseli tra i fratelli. E anche se dai suoi parenti gli viene inviata qualche cosa, non ardisca accettarla senza averne prima avvisato l'abate. Se l'abate poi darà il permesso di accettarla, abbia piena facoltà di destinarla a chi vuole; e non si rattristi di ciò il fratello a cui la cosa era stata inviata, per non dare occasione al diavolo. Chi oserà agire diversamente, sia sottoposto alla disciplina regolare.