Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
28 Ottobre - 03 Novembre 2007
Tempo Ordinario XXX, Colore verde
Lezionario: Ciclo C | Anno I, Salterio: sett. 2

Commento alle Letture

Lunedì 29 ottobre 2007

Nel giorno di festa...

Costei che è figlia di Abramo non doveva essere sciolta da questo legame nel giorno di Sabato? Perché chi può impedire alla mano di Dio di operare la salvezza? Eppure la stoltezza di alcuni pretenderebbe, in nome della stessa legge di Dio, di paralizzare la mano di Dio e di asservire l'uomo, purché sia salvo il suo sistema. Il popolo è nella gioia per il Messia che santifica la festa ridando all'uomo la gioia di vivere, ma i capi, che si sentono loro responsabili della difesa della causa di Dio, si intestardiscono nel loro non-capire le vie di Gesù. E grandissima opera fu il miracolo di Gesù, che ha sì lavorato in giorno di sabato, ma sciogliendo una donna dal legame di satana e guarendola dalla sua infermità.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Alcuni anziani si recarono in visita da Abba Poemen e chiesero: "Secondo te, quando in chiesa sorprendiamo i nostri fratelli a sonnecchiare, è opportuno pizzicarli per farli svegliare?". L'anziano rispose: "Se vedessi un fratello sonnecchiare, gli appoggerei la testa sulle mie ginocchia e lo lascerei riposare".

Dobbiamo tutti riscoprire che cosa significa "indulgenza".

Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

IL SEGNALE PER L'ORA DELL'UFFICIO DIVINO

La cura di dare il segnale per l'Ufficio divino di giorno e di notte l'abate la prenda lui personalmente, oppure la affidi a un fratello molto sollecito, in modo che tutto si compia alle ore stabilite. In quanto ai salmi e alle antifone, le cantino da soli dopo l'abate soltanto i fratelli che ne hanno avuto il compito, seguendo il loro turno. E non ardisca cantare o leggere se non chi è in grado di compiere tale ufficio in modo da edificare chi ascolta; e ciò sia fatto con umiltà e gravità e riverenza; e soltanto da chi ne abbia avuto l'incarico dall'abate.

Cap.47,1-4.