Liturgia della Settimana

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)  
02 - 08 Luglio 2006
Tempo Ordinario XIII, Colore verde
Lezionario: Ciclo B | Anno II, Salterio: sett. 1

Commento alle Letture

Mercoledì 05 luglio 2006

"Sei venuto prima del tempo a tormentarci?".

E' forse il miracolo più strano, compiuto da Gesù, soprattutto per quel particolare degli spiriti che entrano nei porci e li fanno precipitare nel lago. Il resoconto finale è uno solo: valgono più due uomini o duemila porci? E' evidente che nel giudizio dei gadareni valgono di più i duemila porci. "Vedutolo lo pregarono di allontanarsi dai loro confini". E Gesù, che si era appena mostrato inflessibile con il male, liberando i due indemoniati, acconsente ora al desiderio degli abitanti del luogo, perché il Vangelo non è imposizione, ma invito. Questo episodio mette molto a nudo la nostra ipocrisia. Sì, proclamiamo il valore dell'uomo, i suoi diritti. Il che dimostra un sentimento fondamentalmente buono nel cuore di tutti, ma un sentimento che molto facilmente si scontra con altri sentimenti che pur sono nel cuore. Quanto è innata la nostra fragilità! La liberazione che ci propone Gesù ci può costare. E non siamo sempre disposti a vedere buttata in mare la mandria dei nostri beni, piccola o grande che sia. Abbiamo sempre in mezzo a noi qualcuno o qualcosa da gettare in lago. Abbiamo sempre in mezzo a noi uomini distrutti che potremo far tornare a essere uomini dignitosi. Un'ultima considerazione. Tutto l'episodio potrebbe essere letto nel persona e nel ministero di Gesù. Davanti a Dio il male non ha nessuna libertà. L'espressione: "Sei venuto prima del tempo", indica bene, ora, la liberazione dei due indemoniati, apportata prima della passione. L'uomo invece può anche rifiutare la salvezza. Il Signore ci rispetta, e se ne va con pazienza fuori della città santa, verso il Calvario per completare il suo dono di amore.


Apoftegmi - Detti dei Padri

Semina la gioia nel giardino di tuo fratello e la vedrai fiorire nel tuo.


Dalla Regola del nostro Santo Padre Benedetto

PROLOGO ALLA REGOLA DI SAN BENEDETTO

E il Signore, cercando il suo operaio in mezzo alla folla del suo popolo cui rivolge questo grido, dice di nuovo: «C'è qualcuno che desidera la vita e vuole vedere giorni felici?» (Sal 33,13). Se tu, all'udirlo, rispondi: «Io», Dio prosegue: «Se vuoi possedere la vita vera ed eterna, preserva la lingua dal male, le labbra da parole bugiarde; sta lontano dal male e fa' il bene; cerca la pace e perseguila (Sal 33,14-15). E quando avrete fatto ciò, i miei occhi saranno su di voi e i miei orecchi attenti al vostro grido e, prima ancora che mi invochiate, io dirò: Eccomi! (Is 58,9)». C'è forse per noi qualcosa di più soave di questa voce del Signore che ci invita, fratelli carissimi? Ecco che nella sua bontà il Signore ci indica il sentiero della vita (Sal 15,11).

Prol.14-20.